In particolare si propone che la forma eterologa della PMA possa attuarsi soltanto utilizzando gli embrioni già formati congelati e abbandonati. Viene ipotizzata anche una possibile obbligatoria rappresentanza processuale dei concepiti nelle vicende giudiziarie in cui i loro diritti sono in discussione; si argomenta contro l'anonimato dei c.d. donatori di gameti differenziando il regime del diritto a conoscere le proprie origini nelle diverse situazioni dell'adozione e del parto di donne che non vogliono essere nominate; viene auspicato l'intervento ministeriale per garantire che la generazione soprannumeraria avvenga soltanto nei casi in cui essa sia "strettamente necessaria" così come la legge continua a richiedere (art. 13); si dimostrava la netta differenza tra la diagnosi genetica pre-impianto e la diagnosi prenatale con riferimento alla tutela del concepito.