Si comprende come, specialmente fra i più sprovveduti di interessi naturalistici, risultasse in evidenza soprattutto l'aspetto macabro e poco riguardoso delle operazioni; e a ciò concorreva l'uso di riservare per questa destinazione le salme di giustiziati o di suicidi o di criminali e alienati deceduti di morte naturale, o di ammalati abbandonati. L'opinione che nell'utilizzare una salma per studio vi sia qualche cosa non tanto di illecito, quanto di indecoroso prese consistenza e sta ancora oggi alla radice di certe resistenze. Non in ogni luogo né in ogni tempo fu agevole per i medici trovare il materiale anatomico. Pur essendo sempre più largamente riconosciute l'utilità e la giustificatezza dello studio sul cadavere, non altrettanto divenne facile disporre delle salme per ciò necessarie. Specialmente nei paesi anglosassoni le ostilità in un certo periodo si fecero spiccate, tanto che ripetutamente studenti, medici e soprattutto chirurghi si accordarono in segreto per trafugare è disseppellire cadaveri. Anche ne derivarono, nel secolo XIX, loschi commerci clandestini e persino qualche assassinio a scopo di lucrosa speculazione sulla salma.
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Accademia della crusca
