Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbandonata

Numero di risultati: 3 in 1 pagine

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Il regime delle spese della procedura di reclamo - abstract in versione elettronica

152251
Gioè, Chiara 1 occorrenze
  • 2015
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Inoltre, il potere di disporre la compensazione delle spese della procedura viene ancorata alla formula generica della sussistenza di "giusti motivi", ormai da tempo abbandonata dal diritto processuale civile, in evidente contrasto con il "trend" legislativo degli ultimi anni, caratterizzato da interventi via via sempre più restrittivi sul potere del giudice di disporre la compensazione. Tali scelte non appaiono condivisibili sotto diversi profili e creano dei vuoti di tutela che meritano di essere esaminati.

I contratti di convivenza nei progetti di legge (ovvero sull'imprescindibilità di un raffronto tra contratti di convivenza e contratti prematrimoniali) - abstract in versione elettronica

157621
Oberto, Giacomo 1 occorrenze
  • 2015
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Abbandonata la controproducente associazione tra contratti di convivenza (per le coppie tanto etero che omosessuali) e regolamentazione paramatrimoniale (per le sole coppie omosessuali che aspirano al matrimonio). posto che l'unica soluzione per questo secondo problema è costituita, per l'appunto, dalla pura e semplice introduzione del "mariage pour tous", occorre invece farsi carico delle questioni giuridiche inevitabilmente destinate a sorgere da una convivenza tra persone (di sesso diverso, così come dello stesso sesso) che, per le più svariate ragioni, escludono la via del matrimonio. Quest'ultima, e solo quest'ultima, è la considerazione che deve porsi alla base di un'ipotetica disciplina "ad hoc" dei contratti di convivenza. Disciplina che deve, quindi, mirare alla costituzione, per via negoziale, di un rapporto giuridico fonte di reciproci diritti e doveri per taluni aspetti somiglianti a quelli di due soggetti coniugati, ma che da questi divergano per modo di costituzione e di cessazione, nonché per qualità, quantità ed intensità di effetti. Quanto mai stimolante, sotto questo profilo, può rivelarsi la comparazione con i risultati raggiunti dalle riflessioni in tema di contratti prematrimoniali, di cui vengono qui citati alcuni esempi.

La responsabilità delle ASL per errore del medico - abstract in versione elettronica

159775
Morlino, Elisabetta 1 occorrenze
  • 2015
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Sotto il primo profilo, viene abbandonata la visione che non riconosce alcun legame tra la ASL e il paziente. Vi è, al contrario, un rapporto diretto, funzionale al soddisfacimento dei diritti fondamentali e costituzionalmente garantiti, come il diritto alla salute. Le ASL sono direttamente tenute all'erogazione di un servizio all'utente ma non in virtù di un contratto, come nel caso di ospedali e case di cura, ma della legge stessa. Sotto il profilo del rapporto tra ASL e medico, l'autonomia di cui gode il medico nell'erogazione materiale della prestazione non implica che il titolo in virtù del quale agisce sia da rinvenirsi esclusivamente in un rapporto tra il medico e il paziente e che, di conseguenza, la responsabilità per danni cagionati dalla sua condotta sia ascrivibile solo al medico. Quest'ultimo è un ausiliario dell'ente pubblico e il suo rapporto con la ASL, in quanto di mera ausiliarietà, deve essere disciplinato all'art. 1228 c.c. Escludendo l'immedesimazione organica e la riferibilità all'ente della qualifica di prestatore d'opera professionale, la Cassazione fa un'ulteriore passo verso il riconoscimento di una responsabilità piena e esclusiva dell'ente pubblico: l'ASL è responsabile non per una colpa "in eligendo" degli ausiliari, né per una colpa "in viligando", ma come conseguenza della circostanza oggettiva dell'assunzione del rischio di ricorrere all'intervento di un terzo per svolgere la prestazione cui è obbligata. Ultimo approdo di una giurisprudenza nutrita e talvolta contrastante, la pronuncia sembra, quindi, interpretare in modo fedele lo spirito delle più recenti riforme che hanno riguardato il settore sanitario. Essa funzionalizza, in una certa misura più di quanto sia stato fatto in passato, l'interpretazione dei rapporti intercorrenti tra gli attori in gioco per garantire l'obiettivo costituzionale della erogazione del servizio sanitario. L'approccio teleologico supera sia la qualifica del soggetto erogatore, sia le concrete modalità dell'erogazione - dirette o mediate -, mettendo al centro dell'indagine la verifica dell'avvenuta prestazione e alla base della responsabilità un eventuale inadempimento.

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