Si era pensato ad un caso di androgenesi, cioè di sviluppo dell’ovulo con il solo pronucleo maschile, per degenerazione di quello femminile, ma si dovette poi abbandonare tale interpretazione. L’East (1927) osservò che, mentre la specie Fragaria rosea ha n = 7, le specie F. chiloensis e grandiflora hanno n = 28. Secondo la sua interpretazione i discendenti matroclini provengono da ovuli non fecondati e sviluppatisi per apogamia, con raddoppiamento del numero dei cromosomi (2 n = 14). I discendenti patroclini invece provengono da ovuli fecondati (7 + 28 cromosomi), in cui i 28 cromosomi paterni hanno un’azione preponderante sui 7 materni. Caratteri materni, del resto, sono visibili anche negli individui patroclini.
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