La disposizione di diritto interno che prevede l'assegnazione del solo cognome paterno è rimasta pressoché isolata nell'ambito del panorama normativo degli Stati europei, i quali hanno perlopiù introdotto delle regole di trasmissione del cognome che, per un verso, abbandonano il principio dell'automatica attribuzione, conferendo rilievo alla volontà dei genitori, per altro, rendono effettivo il principio dell'uguaglianza tra uomo e donna, introducendo la possibilità di assegnare ai figli il doppio cognome.