Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

Risultati per: abbandonano

Numero di risultati: 19 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

I bollettini della guerra 1915-1918

405063
AA. VV. 1 occorrenze

Nelle acque dell’Isonzo vennero pescate tre delle mine galleggianti che gli Austriaci abbandonano ancora alla corrente nell’intento di danneggiare i nostri ponti.

Pagina 84

Astronomia

408107
J. Norman Lockyer 1 occorrenze

In causa della rifrazione i fasci luminosi abbandonano il cammino rettilineo che avrebbero dovuto seguire, si inflettono verso l’interno del cono d'ombra, prendono una direzione nuova per la quale ancor pervengono alla superficie della Luna che altrimenti non avrebbero raggiunta più; in causa della dispersione e dell'assorbimento non tutti i raggi luminosi diversamente colorati che costituiscono i bianchi fascii solari riescono a raggiungere la superficie lunare: alcuni soltanto vi riescono dotati di colori speciali. È in grazia della rifrazione quindi, prodotta dall'atmosfera terrestre, che i raggi solari riescono ad illuminare, sebbene debolmente, la superficie della Luna anche se immersa

Pagina 94

Carlo Darwin

411732
Michele Lessona 1 occorrenze

Ma la parentela cogli animali, cui siamo usi a guardare con tanto disprezzo, ripugna sempre, ed è naturale: non sì facilmente si abbandonano i pregiudizi secolari, e la trasformazione dei cervelli non succede da oggi a domani. Se io vi mostro una di quelle belle meduse, fiori animali del nostro mare, e vi dico che questo organismo tanto semplice rappresenta uno stadio decisivo nello svolgimento paleontoligico dell'uomo, forse anche fra noi sarà qualcuno per rispondermi; fantasticherie ! Oh sì! il veramente fantastico già non è l'arte, la quale senza tradire la sua indole non può mai discostarsi dall'apparenza, il veramente fantastico sono i principii della scienza, che tutti quanti sono evidenti contraddizioni della nostra immediata esperienza. Neanche il più semplice problema meccanico si comprende senza l'assioma che il moto abbandonato a so stesso perdura eternamente, e non vediamo forse fermarsi ogni corpo in movimento, tostoché gli vien meno la forza motrice? Nessuno di noi dubita del girare della terra intorno al sole, e giorno per giorno i nostri occhi ci dicono che il sole si alza nell’oriente, sale e poi discende dalla parte occidentale per tuffarsi nel mare. La scienza insegna la trasformazione degli organismi e noi non vediamo nascere che uomini da uomini e mosche da mosche. «In quest'ultimo caso i teoremi sono però alquanto più in armonia colla comune esperienza. La mia medusa non vi persuade ? Ora, permettetemi di presentarvi un altro animale. Eccolo qua; la sua organizzazione differisce essenzialmente da quella dell'uomo, è molto inferiore; quest'organizzazione è mirabilmente adattata ad un modo di vivere, che però non ha nulla di comune con la vita umana; le sue facoltà intellettuali sono senza dubbio assai al disotto di quelle della formica, è oltremodo brutto colla sua sproporzionata testa, coi suoi tozzi arti, colla larga coda, ed ora vi dico che questa cosa sarà una donna la cui mortai bellezza deciderà inappellabilmente sul destino della vostra vita, o sarà un uomo dall’ingegno si potente da dominarci tutti quanti. Quell’animalaccio! impossibile! Questa volta però, o signori, il vostro impossibile non vale: perché quello che vi feci vedere era un embrione di uomo. Ora, se siamo costretti ad ammettere di essere stati ognuno nella stessa nostra esistenza individuale, sia anche per soli pochi giorni, così inferiori, così brutti, così stupidi, non mi pare tanto offensiva l’idea che milioni di anni fa i nostri progenitori non fossero né più né meno di quella embrione imperfetto si ma dotato d'un'immensa facoltà d'evoluzione. Per sapere quel che siamo, bisogna sapere quel che eravamo.

Pagina 251

L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso

464379
Carlo Darwin 6 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
  • w
  • Scarica XML

Alla prima risposta di una femmina i maschi cominciano a combattere furiosamente, e i più deboli abbandonano il campo; ma allora, secondo Audubon, tanto i vincitori che i vinti si mettono a cercare le femmine, per cui queste debbono fare una scelta, altrimenti la battaglia deve ricominciare. Così pure è il caso nella Sturnella ludoviciana degli Stati Uniti: i maschi impegnano serie lotte «ma alla vista di una femmina le corrono tutti dietro come se fossero pazzi»Audubon, Ornitholog. Biography; intorno al Tetrao cupido, vol. II, p. 492; intorno allo Sturnus, vol. II, p. 219..

Pagina 337

Parimente i giovani del cigno reale (Cygnus olor) non abbandonano le loro piume scure e non divengono bianchi finchè non abbiano diciotto mesi o due anni; ma il dott. T. Forel ha descritto il caso di tre giovani uccelli molto robusti di una nidiata di quattro che erano nati al tutto bianchi. Questi giovani uccelli non erano albini, siccome mostrava il colore del petto e delle gambe, che rassomigliavano quasi alle stesse parti negli adultiBulletin de la Soc. Vaudoise des Sc. Nat., vol. X, 1869, p. 132. I giovani del cigno di Polonia Cygnus immutabilis di Yarrell, sono sempre bianchi; ma questa specie, come m’informa il sig. Sclater, si crede non essere altro che una varietà del Cigno reale (Cygnus olor)..

Pagina 446

Rondini che abbandonano i piccoli.

Pagina 580

Balestrucci che abbandonano i loro piccoli.

Pagina 580

Jenner, intorno all’usignuolo e alla capinera; relativo stato adulto degli uccelli maschi; femmine dei piccioni che abbandonano il loro compagno; tre storni che frequentavano lo stesso nido; proporzione dei sessi nel Machetes pugnax ed altri uccelli; colori delle Triphaenae; certi bruchi respinti dagli uccelli; differenze sessuali nel becco del cardellino; ciuffolotto che zufolava; motivo del canto dell’usignuolo; uccelli cantatori; indole bellicosa del maschio degli uccelli brillanti; corteggiamento degli uccelli; intorno al falcone ed al gheppio che si trovano nuovi compagni; intorno al ciuffolotto ed agli storni; causa per cui certi uccelli rimangono disappaiati; intorno agli storni ed ai pappagalli che vivono in tre; uccelli che riconoscono i colori; uccelli ibridi; scelta di un verdone per parte di una canarina; caso di rivalità di un ciuffolotto femmina; stato adulto del fagiano dorato.

Pagina 580

Nondimeno l’istinto migratore è così potente che nel tardo autunno le rondini e i balestrucci abbandonano spesso i loro piccoli, lasciandoli perire miseramente nei loro nidiAsserisce il Rev. L. Jenyns (vedi la sua edizione della White’s Nat. Hist. of Selborne, 1853, p. 204) che questo fatto fu riferito pel primo dall’illustre Jenner nelle Phil. Transact., 1824, ed è stato da quel tempo confermato da parecchi osservatori, specialmente dal signor Blackwall. Quest’ultimo, osservatore molto attento, esaminò per due anni, nel tardo autunno, trentasei nidi; trovò che dodici contenevano uccellini morti, cinque contenevano uova sul punto di schiudersi, e tre uova non prossime allo schiudimento. Molti uccelli in età non abbastanza matura per sopportare un lungo volo sono del pari abbandonati e lasciati indietro. Vedi Blackwall, Researches in Zoology, 1834, p. 108, 118. Per altri esempi, quantunque non necessari, vedi Leroy, Lettres Phil., 1802, p. 217..

Pagina 66

L'uomo delinquente

469383
Cesare Lombroso 8 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Bocca Editori, Librai di S. M. Il Re D'Italia
  • Torino
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
  • w
  • Scarica XML

Ciò si notò col Savonarola, coi Valdesi fra noi: e fin i negri degli Stati Uniti quando si convertono al metodismo abbandonano l'ozio, l'infanticidio, sicchè in quei distretti ove avviene la conversione ne aumenta notevolmente la popolazione. È un fatto curioso che perfino le nuove sêtte religiose create da puri paranoici, come i Lazzarettisti in Italia, i Quaccheri in Inghilterra, irradiarono un miglioramento nei costumi e una diminuzione nel delitto.

Pagina 176

«Sua Maestà essendo informata che, malgrado questi ordini, molti dei suoi sudditi trascurano di domandare il permesso od abusano in vari modi di quelli ottenuti; e sotto il pretesto specioso di devozione abbandonano le loro famiglie, i parenti, i padroni, le professioni, i mestieri per darsi ad una vita errante, piena di ozio e di libertinaggio, che li porta spesso al delitto:

Pagina 283

«Sua Maestà essendo informata che, malgrado questi ordini, molti dei suoi sudditi trascurano di domandare il permesso od abusano in vari modi di quelli ottenuti; e sotto il pretesto specioso di devozione abbandonano le loro famiglie, i parenti, i padroni, le professioni, i mestieri per darsi ad una vita errante, piena di ozio e di libertinaggio, che li porta spesso al delitto:«Che altri sortendo dal regno nella speranza di stabilirsi altrove con maggior utile, non trovano poi nè i vantaggi, nè i soccorsi che avrebbero nella loro patria quando vi tenessero una buona condotta; e la più parte muoiono di miseria sulla strada, o corron rischio di esser arruolati di buon o mal grado nelle truppe delle potenze vicine;«Che spesso accade anche che dei soldati in servizio di Sua Maestà si mescolano fra questi vagabondi, o col favore del loro numero disertano; Sua Maestà giudicando necessario, per il bene del servizio e per quello del pubblico, di fermare il corso di questi disordini, togliendo il pretesto che li fa nascere, fa espressa inibizione a tutti i suoi sudditi, a qualunque età, sesso e condizione appartengano, di andare in pellegrinaggio a San Giacomo di Gallizia, a Nostra Donna di Loreto e di Monferrato, ed altri luoghi fuori del suo dominio, e qualunque siane la causa o il pretesto, e ciò sotto pena di galera perpetua per gli uomini, ecc., ecc.«Dichiarando nulli e di nessun effetto tutti i permessi che furono in precedenza accordati»..

Pagina 283

Il contatto continuo dell'attenta massaia fa divenire le ragazze buone cameriere, e quello del padrone fa divenire i ragazzi i migliori coloni, perchè vivendo in un'atmosfera di bontà, di simpatia, di lavori, stimolati al bene dell'amor proprio e dalla speranza di una migliore posizione, non avendo d'altra parte tentazioni al furto, l'incitazione di cattivi compagni, abbandonano coi loro sudici vestiari molti dei loro vizi, e trovano nei campi e nelle molteplici colture uno sfogo alla loro attività. Ecco come avviene il loro collocamento.

Pagina 429

Ora, pur lasciando da parte l'offesa che reca al senso morale la dimora di questi infelici nelle case di pena, la non vi è d'altronde scevra di danni e per la disciplina e per la sicurezza; essi non vi si ponno curare per bene, perchè mancano gli opportuni locali, l'apposita disciplina: rimanendo in mezzo agli altri, questi sciagurati che hanno perduto, grazie alla alienazione, quel pudore del vizio che è l'ipocrisia, si abbandonano ad atti violenti ed osceni, tanto più pericolosi perchè scoppiano improvvisi, e spesso per futili cause, come quello di A..., che uccise un compagno perchè non gli volle lucidare le scarpe; e sempre resistono con tenacia ostinata alle discipline carcerarie, mostrandosi indifferenti alle punizioni, scontenti di tutti, diffidenti degli impiegati, che credono i proprii nemici, e su cui gettano spesso le colpe da loro stessi commesse, e che annoiano con continue istanze e reclami: in breve si fanno centro e pretesto di continue ribellioni. Che se, come pur troppo si usa (art. 823 Cod. Proc. Pen.), tengansi isolati e incatenati nelle celle, non riescono più di noia ad alcuno, ma per l'inerzia, pel vitto che s'assottiglia a chi non lavora, per la scarsa luce, si fanno idremici, scorbutici, quando colla violenza non abbreviino ancor più presto la triste loro vita.

Pagina 547

È naturale che l'accumulo di tanti individui pericolosi, con tendenza ad associarsi nel mal fare, generi un fermento malefico, e dia luogo a gravi accidenti, specialmente a spese dei poveri guardiani, i quali, malgrado la ricompensa più elevata, ne abbandonano presto il servizio Il costo d'un infermiere in media vi è di 30 a 50 lire sterline; del capo infermiere da 150 a 175: del vice-capo da 40 a 60; i maritati hanno una casetta, scuola pei figli, tutti biblioteca, camera da studio e da fumare; eppure nel 1867 se ne licenziarono 69, e 64 nel 1868. Si ha un infermiere ogni 5 pazzi. A Dundrum 1 ogni 12. - L'importo de' sperperi in soli vestiarii salì in un anno a 512 sterline. A Dundrum il costo è di 28 lire sterline e 6 scellini per malato, mentre negli altri asili oscilla tra 16 a 23, però in questo conto non entrano i proventi della fattoria, che sono dalle 400 alle 218 lire sterline.. Ma se gravi inconvenienti avvengono, essi ne riparano molti e molti altri, che accadrebbero nei manicomî, se quella istituzione non esistesse, e vi avrebbero resa impossibile la non restraint; insomma, invece di uno, vi sarebbero stati cinquanta manicomî contristati da scene di sangue.

Pagina 555

«Sua Maestà essendo informata che, malgrado questi ordini, molti dei suoi sudditi trascurano di domandare il permesso od abusano in vari modi di quelli ottenuti; e sotto il pretesto specioso di devozione abbandonano le loro famiglie, i parenti, i padroni, le professioni, i mestieri per darsi ad una vita errante, piena di ozio e di libertinaggio, che li porta spesso al delitto;

Pagina 75

«Sua Maestà essendo informata che, malgrado questi ordini, molti dei suoi sudditi trascurano di domandare il permesso od abusano in vari modi di quelli ottenuti; e sotto il pretesto specioso di devozione abbandonano le loro famiglie, i parenti, i padroni, le professioni, i mestieri per darsi ad una vita errante, piena di ozio e di libertinaggio, che li porta spesso al delitto; «Che altri sortendo dal regno nella speranza di stabilirsi altrove con maggior utile, non trovano poi nè i vantaggi, nè i soccorsi che avrebbero nella loro patria quando vi tenessero una buona condotta; e la più parte muoiono di miseria sulla strada, o corron rischio di essere arruolati di buon o mal grado nelle truppe delle potenze vicine; «Che spesso accade anche dei soldati in servizio di Sua Maestà si mescolano fra questi vagabondi, e col favore del loro numero disertano; Sua Maestà giudicando necessario, per il bene del servizio e per quello del pubblico, di fermare il corso di questi disordini, togliendo il pretesto che li fa nascere, fa espressa inibizione a tutti i suoi sudditi, a qualunque età, sesso e condizione appartengano, di andare in pellegrinaggio a San Giacomo di Gallizia, a Nostra Donna di Loreto e di Monferrato, ed altri luoghi fuori del suo dominio, e qualunque siane la causa o il pretesto, e ciò sotto pena di galera perpetua per gli uomini, ecc. ecc. «Dichiarando nulli e di nessun effetto tutti i permessi che furono in precedenza accordati». .

Pagina 75

Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

520234
Venanzio Giuseppe Sella 1 occorrenze
  • 1863
  • Tipografia G.B. Paravia e Comp.
  • Torino
  • Fotografia
  • UNIPIEMONTE
  • w
  • Scarica XML

Il deposito nero che abbandonano incessantemente le soluzioni vecchie di iposolfito di soda, e che si forma a spese dell'iposolfito d'argento sciolto nell'iposolfito di soda, ha per effetto di lasciare nel bagno del solfato di soda, imperocchè l'iposolfito d'argento AgO, S2O2 nel convertirsi in solfuro d'argento AgS separa dell'acido solforico SO5, che nel nostro caso combinandosi colla soda, forma un solfato di soda, e libera una quantità corrispondente di acido. Questo colla sua continua e lenta formazione è forse la sola causa della decisa acidità che viene suscitata e mantenuta nel bagno, e per conseguente della produzione e conservazione della sua facoltà colorante.

Pagina 453

Sulla origine della specie per elezione naturale

537997
Carlo Darwin 1 occorrenze
  • 1875
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
  • w
  • Scarica XML

Così nella Eciton abbiamo le neutre operaie e le neutre soldate, con mascelle ed istinti straordinariamente diversi; nella famiglia Cryptocerus le operaie di una casta sono le sole che portino una singolare sorta di scudo sul loro capo, di cui non si conosce lo scopo; nelle Myrmecocystus messicane le operaie di una casta non abbandonano mai il nido; esse sono nutrite dalle operaie di un'altra casta ed hanno un addome enormemente sviluppato, dal quale si secerne una specie di miele, che tiene il posto della secrezione degli afidi, o di quel bestiame domestico, come potrebbe chiamarsi, che le nostre formiche europee inseguono e tengono in loro potere.

Pagina 238