Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

Risultati per: abbandona

Numero di risultati: 27 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

I bollettini della guerra 1915-1918

404947
AA. VV. 1 occorrenze

Sul Carso l’abile avanzata dei nostri determina piccole ritirate del nemico che abbandona armi e munizioni ed altri materiali da guerra.

Pagina 75

Astronomia

407373
J. Norman Lockyer 1 occorrenze

In primavera la natura si risveglia dopo assopimento invernale; in autunno essa ha quasi esaurite le sue forze, e si prepara al suo sonno; come l’uomo, dopo la sua giornata di lavoro, la natura si abbandona al necessario riposo.

Pagina 63

Carlo Darwin

411603
Michele Lessona 1 occorrenze

La frenesia contro il Darwin da parte di molti suoi avversari, oltre alla sostanza della cosa, si accresce anche per ciò che quest'uomo sommo, senza grandi attrattive di stile, senza ombra di ricercatezza nella forma, senza apostrofi, senza mire ad effetto, irresistibilmente si cattiva l'animo del suo lettore, il quale, rapito da quel purissimo amore del vero che splende in ogni parola del Darwin, rapito da quella calma sublime che non lo abbandona mai, ammirato di quella imparzialità veramente unica, colla quale il grand’ uomo in luogo di scansarle va in cerca delle obbiezioni e le più gravi se le fa da sé, prende ad amarlo e si compiace del suo consorzio come di cosa sommamente desiderabile e cara.

Pagina 204

Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa

435066
Angelo Mosso 1 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • fisiologia
  • UNIPIEMONTE
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Chi si lascia sopraffare dal sonno sulle Alpi e si abbandona al riposo nel gelo, muore inevitabilmente. Bisogna aver paura del sonno, quando si è in alto. Appena compaiono i primi sintomi del dormire, dobbiamo eccitare in tutti i modi il sistema nervoso per attizzare la fiamma della vita che incomincia a languire, e scuotere il corpo, perchè vengano bruciate le provviste che ancora rimangono per riscaldare gli organi e il sangue, perchè la circolazione si rinforzi, il cuore rimanga attivo e non si spenga col raffreddamento l'energia del sistema nervoso.

Pagina 310

L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso

464032
Carlo Darwin 6 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
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Anche negli uccelli, come i piccioni, che vivono appaiati, la femmina, come ho udito da Jenner Weir, abbandona il suo compagno se è stato maltrattato o indebolito.

Pagina 191

Anche negli uccelli, come i piccioni, che vivono appaiati, la femmina, come ho udito da Jenner Weir, abbandona il suo compagno se è stato maltrattato o indebolito.. Quindi le femmine più robuste, che sono quelle che sono prima delle altre pronte alla riproduzione, avranno la scelta fra molti maschi; e sebbene non sempre possano scegliere i più forti e i meglio armati, sceglieranno quelli più robusti e bene armati, e per altri riguardi più attraenti. Queste coppie primaticcie avranno lo stesso vantaggio nell’allevare la prole dal lato della femmina, come abbiamo detto sopra, e quasi lo stesso vantaggio per parte del maschio. E sembra che questo abbia bastato durante un lungo corso di generazioni ad aggiungere non solo forza e facoltà bellicose ai maschi, ma anche ad accrescere i loro vari ornamenti od altre loro attrattive.

Pagina 191

Quando un pesce è vinto il suo umore belligero lo abbandona; i suoi colori scompaiono; egli va a celare la sua sventura fra i suoi pacifici compagni; ma per qualche tempo è l’oggetto costante delle persecuzioni del suo vincitore».

Pagina 303

Harrison Weir ha osservato egli stesso, ed ha sentito dire da vari allevatori, che un piccione femmina talvolta s’incapriccia fortemente di un maschio particolare, ed abbandona per esso il suo proprio compagno. Secondo un altro esperto osservatore, RiedelDie Taubenzucht, 1824, s. 86., alcune femmine hanno indole dissoluta, e preferiscono quasi tutti gli estranei al loro compagno. Alcuni maschi d’indole amorosa, che i dilettanti inglesi sogliono chiamare uccelli allegri, riescono così bene nelle loro galanterie, che, come m’informa il sig. H. Weir, debbono essere tenuti chiusi, pel danno che producono.

Pagina 384

Piccione, domestico, razze e sotto-razze; Pouter, tardo sviluppo del gozzo; femmina che abbandona un compagno divenuto debole; viaggiatore, tardo sviluppo della caruncola.

Pagina 580

Mentre la femmina sta sul suo nido cibando o covando i suoi piccoli, l’istinto materno è forse più potente di quello della migrazione; ma vince l’istinto più persistente, ed alla fine, nel momento che non vede più i suoi nati, prende il volo e li abbandona. Giunto che sia al termine del suo lungo viaggio, e cessata l’azione dell’istinto migratore, quale angoscioso rimorso sentirà ogni uccello, se, essendo come è dotato di grande attività mentale, non potrà impedire che l’immagine dei suoi piccoli, morenti dal freddo e dalla fame nel pallido Settentrione, non gli attraversi la mente!

Pagina 71

L'uomo delinquente

468293
Cesare Lombroso 6 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Bocca Editori, Librai di S. M. Il Re D'Italia
  • Torino
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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La contraddizione, insomma, dell'influenza, ora grande ora nulla, della religione si toglie se concludesi che la religione è utile, e quando si fonde veramente colla morale, e abbandona il culto delle formule, il che ora non può darsi che nelle religioni nuove, perchè tutte in principio sono morali, e poi a poco a poco si cristallizzano, e le pratiche rituali sopranuotano e annebbiano il nucleo morale, meno facile a concepirsi e ritenersi dal volgo: quindi si nota una minore propensione al crimine, anche là dove solo il senso etico e non il religioso è in onore come fra gli uomini atei ma colti, perchè ci vuole un'energia intellettuale per resistere al consenso universale, una forza inibitrice, che come resiste all'imitazione, resiste anche agli impulsi istintivi; ragione questa forse unica dei vantaggi dell'alta coltura.

Pagina 177

Si può, dunque, con tutta certezza, assicurare, che la maggior parte dei trovatelli che sfuggono alla morte, si abbandona al delitto. Forse in ciò entra, per buona parte, anche l'influenza ereditaria; perchè nascono i più da una colpa; e vi si aggiungono, certo, la difficoltà di trovar un mezzo di sussistenza, e più di tutto l'abbandono. Senza un nome da difendere, senza un freno che li arresti nel pendio delle passioni, senza una guida che con cura diligente e con un tesoro di affetti e di sacrifici faccia sviluppare i nobili istinti e contenere i selvaggi, questi prendono facilmente il sopravvento.

Pagina 181

«La madre viziosissima, pigra, impetuosa si marita a venti anni ed ha due figliuoli; a 23 anni abbandona il marito, si unisce con un giovane e dà alla luce una bimba. In seguito ritorna al letto maritale ed ha un quarto bimbo, durante questo tempo è l'amante di un negoziante di vino.

Pagina 194

Resta incinta un'altra volta ed abbandona allora decisamente il tetto maritale attirando con sè le figlie, che poi lascia in balia del primo capitato mentre ella si ubbriaca. A 39 anni è incinta per la nona volta, e dal suo amante essa si lascia maltrattare.

Pagina 194

Infatti i reati, cui più facilmente la donna si abbandona, come manutengolismo, aborto, avvelenamento, furto domestico, sono fra quelli che meno facilmente si rivelano o si denunciano. S'aggiunga il fatto, ormai notorio, della maggiore loro intensità e tenacità nel delinquere. Noi abbiamo veduto, poco sopra, come nelle donne la perversità, quando esiste, sia in grado maggiore degli uomini, e come le ragazze in America abbiano mostrato minor correggibilità dei maschi.

Pagina 229

sotto il pretesto di moralizzazione si mette fra le quattro mura di una cella un robusto contadino abituato all'aria dei campi ed ai pesanti lavori della campagna» - gli si dà un'occupazione qualsiasi che non richiede un sufficiente impiego di forza fisica, - lo si abbandona a guardiani che spesso gli sono socialmente inferiori, -lo si lascia in questo stato dei lunghi anni; e quando il corpo e l'intelligenza hanno perduto la loro elasticità gli si apre la porta del carcere per lanciarlo debole e disarmato nella lotta per l'esistenza! - Senza contare poi che a tutto ci si abitua, e che il giorno in cui il carcere è divenuto un'abitudine, non avrà più la benché minima azione benefica e positiva.

Pagina 452

Lezioni di meccanica razionale. Volume primo

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Tullio Levi Civita - Ugo Amaldi 4 occorrenze

È chiaro pertanto che P non abbandona mai il raggio vettore spiccato da O, sul quale si trova inizialmente.

Pagina 138

Valutare la profondità di un burrone lasciandovi cadere un sasso e contando il tempo, trascorso tra l’istante in cui si abbandona il sasso e quello in cui si ode il rumore prodotto dall’urto del sasso contro il fondo del burrone. Si ammetta che il suono risalga colla velocità di 340 metri al secondo.

Pagina 150

Se t 0 è l’istante in cui P abbandona σ, negli istanti t immediatamente consecutivi la reazione, in quanto è venuto meno il vincolo, è manifestamente nulla e poiché ciò accade per qualsiasi t > t 0, comunque prossimo a t 0, si conclude, per l’ammessa continuità di R, che essa è nulla anche all’inizio t 0 dello spostamento, talché il lavoro della reazione pel considerato spostamento è veramente eguale a zero.

Pagina 648

In tali casi, al fine di togliere siffatta discontinuità, per così dire, artificiale, si abbandona la indicata limitazione per l’anomalia e si lascia che Θ, seguendo l’andamento continuo del moto, varii con continuità, traverso il valore 2π, anche al di là di esso.

Pagina 98

Le macchine invisibili: scienza e tecnica in tre camere e cucina

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Piero Bianucci 2 occorrenze

Lo sappiamo benissimo: la batteria del cellulare ti abbandona regolarmente nel momento cruciale di una telefonata importante: mentre lei ti dice l’ora dell’appuntamento, o l’azienda ti comunica l’indirizzo di un cliente dal quale dipende la tua carriera. E regolarmente non c’è nei dintorni una presa elettrica per la ricarica.

Pagina 229

A questo punto lascia Parigi per una cattedra alla facoltà di medicina di Algeri e abbandona la ricerca. Muore all’improvviso il 12 maggio 1936, di passaggio a Parigi per la firma del trattato di annessione dell’Algeria.

Pagina 81

Manuale di Microscopia Clinica

513691
Giulio Bizzozero 1 occorrenze

Nel ricavare le deduzioni non basta tener calcolo della quantità di zucchero che c'è in una data porzione di orina, ma bisogna conoscere la quantità dell’orina eliminata nelle 24 ore, alfine di poter calcolare la quantità assoluta di zucchero che abbandona giornalmente l’organismo.

Pagina 189

Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

516944
Venanzio Giuseppe Sella 2 occorrenze
  • 1863
  • Tipografia G.B. Paravia e Comp.
  • Torino
  • Fotografia
  • UNIPIEMONTE
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Il potassio avendo maggiore affinità pel cloro di quella che esso abbia pell’iodio, abbandona quest’ultimo e si porta sul cloro, il quale a vicenda colla stessa forza a sè lo attrae, e si produce in tal modo un cloruro di potassio.

Pagina 172

Il nitrato di argento è invece un corpo riducibile come quello che abbandona facilmente dell’ossigeno quando trovasi in contatto con corpi molto avidi di ossigeno.

Pagina 319

Problemi della scienza

522829
Federigo Enriques 1 occorrenze

Per raggiungere questo scopo, la Logica matematica abbandona fuso delle consuete forme verbali, e crea ex novo un dizionario di segni, ogni segno facendosi corrispondere, senza ambiguità, ad un oggetto. Ma astraendo dal significato concreto degli oggetti, si propone di rappresentarne i rapporti logici, che un'analisi approfondita riesce a fissare e a ridurre a pochi tipi generali, anch'essi simbolicamente rappresentati; il ragionamento trova pertanto la sua espressione in una specie di calcolo logico, analogo, come abbiamo accennato, al calcolo algebrico.

Pagina 93

Sulla origine della specie per elezione naturale

537533
Carlo Darwin 1 occorrenze
  • 1875
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
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Prendiamo la Mustela vison dell'America settentrionale, che ha i piedi palmati e rassomiglia alla lontra nel suo pelo, nelle sue gambe corte, e nella forma della coda; nell'estate quest'animale si tuffa nell'acqua e si nutre di pesce, ma durante il lungo inverno abbandona le acque gelate e coglie, come gli altri gatti del polo, i sorci ed altri animali terrestri. Se si fosse scelto un altro caso e si fosse domandato, come un mammifero insettivoro possa cambiarsi in pipistrello volante, la questione sarebbe stata assai più difficile, e non avrei saputo dare alcuna risposta. Tuttavia credo che queste obbiezioni non abbiano molto peso.

Pagina 150