Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbambinati

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Una notte d'estate

249397
Anton Giulio Barrili 1 occorrenze
  • 1897
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
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I mobili del signor Ascanio, sballottati, abbambinati, sbatacchiati così spesso qua e là, si sfregavano ai muri, si sbreccavano per le scale, si scollavano, si sconnettevano, crocchiavano per ogni giuntura. Gli scaffali (il signor Ascanio, tra gli altri difetti suoi, ci aveva una libreria di cinquemila cinquecentocinque volumi; troppi, senza dubbio, per un privato ignorante), gli scaffali, dico, non si adattavano sempre, nè per altezza, nè per larghezza, alle nuove pareti; e allora bisognava acconciare, Ievando, aggiungendo, rattoppando alla meglio. Qui, poi, il signor Ascanio non aveva ragione di dolrsi troppo; lo sgombero non aveva ragione di dolersi troppo; lo sgombero era l'occasione solenne che gli si offriva; per dare una buona spolverata a' suoi libri, per riordinarli, per classificarli, per avvedersi di possedere questo o quell'autore non più ricordato, presente, o ricercato invano nel pluteo dove gli pareva di averlo messo l'ultima volta; tanto che della stessa opera gli accadeva di provvedersi da capo, e di qualcuna aveva comprato i due, i tre, i quattro, magari i cinque esemplari. Quando un libro si nasconde, parrà una stravaganza, non lo ritrovate più, per frugar che facciate. Tappato lassù, o laggiù, mascherato tra due compari, il briccone se la ride di voi; o se la ride il folletto impertinente, che s'appiatta nelle scansìe, e vi mette fuori di posto ogni cosa. Bontà del cielo e degnazione dei manifattori, il nuovo quartiere diventava abitabile, coi mobili a posto e i libri nei loro scaffali. Libero da ogni seccatura, sentendosi finalmente padrone in casa sua, il signor Ascanio si stropicciò le mani, esclamando: - Ora, poi, è la volta che faccio la storia. - II discorso è oscuro, nella sua brevità, e richiede un commento. Dovete sapere che il signor Ascanio Denèa, tra gli altri difetti suoi, ci aveva il baco di rifare la storia di Roma, con un nuovo concetto, con un nuovo indirizzo, con un nuovo sistema. L'aveva già tutta nella testa; salvo il primo libro, sulla formazione del suolo e sulla apparizione dei primi abitatori della penisola, unificata poi dal genio di Roma. Una cosa da nulla, come vedete: ma perchè da quel primo libro bisognava attaccare, ne seguiva che egli non attaccasse mai, restandogli sempre in testa quello che avrebbe dovuto mettere in carta. E diciamo pure che tutta quella roba gli restasse un po' confusa, là dentro. Ma era

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