Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbaiava

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C'era una volta...

218859
Luigi Capuana 1 occorrenze
  • 1910
  • R. Bemporad e figli
  • Firenze
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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Ma come andarono per prendere Testa-di-rospo e farla ammazzare, sulla C'era una volta.... soglia del canile trovarono mamma cagna, che abbaiava e ringhiava mostrando i denti. E Testa-di-rospo non voleva uscir fuori. — Perchè non vieni fuori? Perchè mi farete ammazzare. — E chi ti ha detto questo? — Me l'ha detto mamma cagna. - La Regina, maliziosa, volea indurla colle buone: — Non è vero, sciocchina. Vieni su, vieni a vedere che bella sorellina ti è nata. Sorellina non me n' è nata, A peso d' oro fu comprata. Mamma cagna, mamma cagna, Siete voi la vera mamma. — Che significa? — domandò il Re. — O che gli date retta? Testa-di-rospo parla da bestia. — Ma il Re disse: — Chi tocca Testa-di-rospo l'ha da fare con me. Mostro o non mostro, è una creatura di Dio. Lei è la vera Reginotta, perchè nata la prima. - La Regina, arrabbiata per lo smacco, che pensò? Pensò di ricorrere ad una strega: — Fammi due vestiti compagni, tutti oro e diamanti; ma uno dev' essere incantato: deve bruciare addosso a chi se lo mette. — Fra un anno li avrete. - In questo mentre la Regina fingeva di voler bene egualmente alle due figliuole; anzi, se comprava un balocco, un ninnolo per la Gigliolina, ne comprava uno più bello per Testa-di-rospo. La Gigliolina, vedendo il regalo più bello, si metteva a strillare: — Quello lì lo voglio io! — E Testa-di-rospo glielo dava. Passato l'anno, la Regina tornò alla strega. — Maestà, i vestiti son pronti; ma baciate di non scambiarli. Per non sbagliare, in questo incantato ci ho messo un diamante di più. — Ho capito. — Chiamò le due figliuole e disse: — Ecco due bei vestiti; provateveli subito, per vedere se vanno bene. Questo è il tuo, Testa-di- rospo. - Ma la Gigliolina, contati i diamanti e visto che in quello di Testa-di-rospo ce n' era uno di più, comincia a strillare: — Quello lì lo voglio io! — La Regina non permise. che lo toccasse. Intanto la Gigliolina continuava a strillare, e pestare coi piedi: — Quello filo vogliò io! quello lì lo voglio io!— Accorse il Re e disse: — Non ti persuadi che quello è un po' più grande? Provalo, e vedrai. - E stava per infilarglielo. — No, Maestà, — disse Testa-di-rospo. Vestito bello, fatto da poco, Vestito nuovo fatto di fuoco, Mamma cagna, mamma cagna, Siete voi la vera mamma. — Che significa? — domandò il Re. - O che gli date retta? Testa-di-rospo parla da bestia. — Ma il Re disse: — Chi fa danno a Testa-di-rospo, fa il proprio danno. Lei è la vera Reginotta, perchè nata la prima. - La Regina, arrabbiata per quest' altro smacco, non sapeva più che inventare. E la sua rabbia si accrebbe quando vide arrivare a corte il Reuccio del Portogallo, che andava cercando una principessa reale per moglie. La Regina disse al Re: - Almeno facciamogli vedere tutte e due le figliuole; così sceglierà. — Il Re, per contentarla, rispose: — Sia pure. — Il Reuccio voleva visitare le principesse negli appartamenti ov' esse abitavano; e la Regina lo condusse prima nel magnifico appartamento della Gigliolina. La Gigliolina, vestita cogli abiti più sfarzosi, sfolgorava come una stella. Il Reuccio disse: — È mai possibile che l' altra principessa sia bella quanto questa? Andiamo a vederla. Ma dove andiamo?

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