(v. s.) e nel campo biologico il mancinismo, l'analgesia, l'ottusità dei sensi, salvo della vista, l'impulsività, la pederastia, l'oscenità, l'inerzia, la superstizione, il frequente cannibalismo, l'impetuosità, l'iracondia, la tendenza a riprodurre grida ed atti animaleschi (abbaiamenti, morsi) - e sopratutto le anomalie istologiche della corteccia sopradescritta nei criminali (vedi Appendice) che riproducono le condizioni degli animali inferiori.
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