Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNICT

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L'uccellino azzurro

213407
Maeterlink, Maurice 1 occorrenze
  • 1926
  • Felice Le Monnier, Editore
  • Firenze
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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TYLTYL Non è nulla, è tutto questo azzurro che un poco mi abbaglia.... IL BAMBINO Come si chiamano?... TYLTYL Che cosa?... IL BAMBINO Quelle cose che ti scendono dagli occhi?... TYLTYL Non è nulla, ti dico, un po' d'acqua.... IL BAMBINO Come mai viene fuori dagli occhi?... TYLTYL Così, quando si piange.... IL BAMBINO Che cosa vuol dire piangere?... TYLTYL Non ho mica pianto, io ; la colpa è di tutto quest'azzurro.... Ma anche se avessi pianto sarebbe lo stesso.... IL BAMBINO Dimmi, si piange molto, sulla Terra?.... TYLTYL I bambini no; sono le bambine che piangono.... Ma qui non si piange?... IL BAMBINO Ma.... non so.... TYLTYL Vedrai, imparerai anche tu a piangere.... Che cosa fai con codeste grandi ali azzurre?... Ci giuochi?... IL BAMBINO Queste, dici?... Servono per l'invenzione che farò quando sarò sulla Terra.... MAURIE MAETERLINK. - L'Uccellino Azzurro. 13 TYLTYL Quale invenzione?... Hai inventato qualche cosa?... IL BAMBINO Ma come, non lo sapevi?... Quando sarò sulla Terra, dovrò inventare la Cosa che rende Felice.... TYLTYL È una cosa buona da mangiare?... E fa rumore?... IL BAMBINO No, non si sente nulla.... TYLTYL Peccato!... IL BAMBINO Ci lavoro intorno tutti i giorni.... È quasi finita... Vuoi vederla?... TYLTYL Sì, fammela vedere.... Dov'è ? IL BAMBINO La puoi vedere anche di qua: fra quelle due UN ALTRO BAMBINO AZZURRO (avvicinandosi a Tyltyl e tirandolo per la manica del vestito) E la mia invenzione, vuoi vederla?... TYLTYL Sì: che cos'è?.... IL SECONDO BAMBINO sono i trentatrè rimedi per prolungare la vita.... Qui, vedi? dentro a queste boccettine azzurre.... TERZO BAMBINO (uscendo di tra la folla) E io, porterò una luce che nessuno ancora conosce.... (Egli appare tutto a un tratto circonfuso da una luce straordinaria). È curioso, non è vero?... QUARTO BAMBINO (tirando Tyltyl per il braccio) Vieni a vedere la mia macchina che vola per l'aria come un uccello senz'ali!... QUINTO BAMBINO No, no; prima deve vedere la mia, che serve a scoprire i tesori nascosti nella luna!... I BAMBINI AZZURRI (si affollano intorno a Tyltyl e a Mytyl gridando tutti insieme), No, no, vieni a vedere la mia!... No, la mia è più bella.... La mia è qualche cosa di straordinario!... La mia è tutta di zucchero!... La sua invece non ha nulla di notevole.... Mi ha rubato l'idea!... (Tra queste esclamazioni disordinate trascinano i piccoli Viventi verso le officine azzurre: dove, appena giunti, ciascuno degli inventori mette in moto la sua macchina ideale. Per entro i vapori azzurrognoli dell'irreale si leva un turbinio ceruleo di ruote, di dischi, di volanti, d'ingranaggi, di pulegge, di corregge, di oggetti strani e tuttora senza nome. Apparecchi bizzarri e misteriosi, in grandissimo numero si lanciano in alto e si librano come sospesi sotto alle volte delle arcate, oppure strisciano a pie' delle colonne, mentre i bambini svolgono rotoli di carte e di piani, aprono libri, scoprono statue azzurre, si caricano di fiori enormi, di frutti giganteschi che sembrano fatti di zaffiri e di turchesi). UN PICCOLO BAMBINO AZZURRO (curvo sotto il peso di colossali margherite azzurre) Guarda i miei fiori!... TYLTYL Che fiori sono?... Non ne ho mai visti, di codesti fiori.... IL PICCOLO BAMBINO AZZURRO Sono margherite!... TYLTYL Non è possibile.... Sono tanto grandi che si direbbero delle ruote.... IL PICCOLO BAMBINO AZZURRO E che profumo!... TYLTYL (odorandole) È una cosa straordinaria!... IL PICCOLO BAMBINO AZZURRO Quando ci sarò io, al mondo, saranno tutte così.... TYLTYL Quando ci sarai?... IL PICCOLO BAMBINO AZZURRO Fra cinquantatrè anni, quattro mesi e nove giorni.... (Due Bambini Azzurri sopraggiungono portando appeso a una pertica, a guisa di lampadario, un grappolo d'uva di una grossezza inverosimile, dai chicchi più grossi delle pere). UNO DEI BAMBINI CHE PORTANO IL GRAPPOLO E della mia frutta, che te ne pare?... TYLTYL Un grappolo di pere!... IL BAMBINO Ma no, è uva.... non vedi?... Quando avrò trent'anni, sarà tutta così.... Ho scoperto il modo di ottenerla.... UN ALTRO BAMBINO (schiacciato sotto il peso di una cesta di mele azzurre grosse come poponi) E io dunque!... Guarda le mie mele!... TYLTYL Ma sono poponi!... IL BAMBINO No, no!... Sono mele, e delle meno belle.... Quando sarò al mondo io, saranno tutte così.... Ho trovato il sistema!... UN ALTRO BAMBINO (trascinando una carriola azzurra piena di poponi più grossi delle zucche) E. che ne dici dei miei piccoli poponi?... TYLTYL Ma sono zucche!.. IL BAMBINO DAI POPONI Quando sarò sulla Terra io, i poponi saranno tutti belli grossi come questi!... Sarò il giardiniere del Re dei nove Pianeti.... TYLTYL Il Re dei nove Pianeti?... Dov'è?... IL RE DEI NOVE PIANETI (avanzandosi con fierezza. Dimostra l'età di quattro anni, e può a mala pena reggersi ritto sulle gambette storte). Eccolo!.... TYLTYL Come?... Così piccino?... IL RE DEI NOVE PIANETI (con accento grave e sentenzioso) Quello che farò sarà grande!... TYLTYL Che cosa farai?... IL RE DEI NOVE PIANETI Fonderò la Confederazione generale dei Pianeti solari. TYLTYL (interdetto) Ah, davvero,?... IL RE DEI NOVE PIANETI Ne faranno parte tutti, ad eccezione di Saturno, Urano e Nettuno che si trovano a una distanza, troppo grande, incommensurabile. (Si ritira dignitosamente). TYLTYL È interessante.... UN BAMBINO AZZURRO Vedi quell'altra laggiù?... TYLTYL Quale? IL BAMBINO Quel piccino che dorme ai piedi di quella colonna.... TYLTYL Ebbene?... IL BAMBINO Egli porterà sulla Terra la pura gioia.... TYLTYL Come farà?... IL BAMBINO Portando con sè delle idee che nessuno ha avuto ancora.... TYLTYL E l'altra, quel bambino grande e grosso che si ficca le dita nel naso, che cosa farà, lui?... IL BAMBINO A lui spetta il còmpito di scoprire il fuoco capace di riscaldare la Terra quando il Sole incomincerà a impallidire.... TYLTYL E quei due laggiù che si tengono per la mano baciandosi continuamente, sono forse fratello e sorella?... IL BAMBINO No, no.... Come sono buffi!.. Sono gli Amanti.... TYLTYL Che cosa vuol dire?... IL BAMBINO Non lo so.... Li chiama così il Tempo, per burletta.... Non fanno altro tutto il giorno che guardarsi negli occhi, baciarsi e dirsi addio.... TYLTYL Perchè?... IL BAMBINO Perché pare che non potranno andar via di qua tutti e due insieme.... TYLTYL E chi è quel piccina tutto roseo che si succhia il pollice, serio serio? IL BAMBINO Dicono ch'egli dovrà cancellare l'Ingiustizia dal Mondo.... TYLTYL Ah!.... IL BAMBINO Pare che sia una cosa difficilissima.... TYLTYL E quel rossino laggiù che cammina come se non ci vedesse?... È cieco, forse?... IL BAMBINO Non ancora; diventerà.... Guardalo bene si dice che debba vincere la Morte.... TYLTYL Che cosa vuol dire?... IL BAMBINO Non lo se esattamente: ma pare che sia una cosa grande.... TYLTYL (additando una folla di bambini addormentati, quali ai piedi delle colonne, quali sui gradini, sui sedili, ecc.) E tutti quei bambini che dormono - quanti, quanti! - non fanno niente?... IL BAMBINO Pensano a qualche cosa.... TYLTYL A che cosa?... IL BAMBINO Non lo sanno ancora; ma debbono portare qualche cosa sulla Terra; perchè è proibito uscire di qui a mani vuote.... TYLTYL Gli lo proibisce?... IL BAMBINO Il Tempo, che sta di guardia alla porta.... Vedrai quando, aprirà.... È tanto uggioso!... UN BAMBINO (accorrendo dal fondo della sala, fendendo la folla) Buongiorno, Tyltyl!... TYLTYL O bella!... Come fa a sapere il mio nome?... IL BAMBINO (abbracciando Tyltyl e Mytyl con effusione) Buongiorno!... Come stai?... Su, baciami anche tu, Mytyl.... Non è punto strano che io conosca il tuo nome, poichè sono destinato a diventare il tuo fratellino..... Me l'hanno detto or ora, che eri qui.... Ero in fondo alla sala, intento a imballare le mie idee.... Di' alla mamma che sono pronto.... TYLTYL Come?... Verrai a stare a casa nostra? IL BAMBINO Sì, l'anno prossimo, la domenica, delle Palme.... Bada, non tormentarmi troppo quando sarò piccino.... Come sono contento di avervi abbracciati già fin da ora?... Di' al babbo che accomodi la culla.... Ci si sta bene, a casa nostra?... TYLTYL Non ci si sta mica male.... La mamma è così buona!... IL BAMBINO E il cibo, com'è?... TYLTYL Secondo.... Ci sonò dei giorni in cui ci danno perfino dei dolci; non è vero, Mytyl?... MYTYL Il giorno di Capo d'anno e per la festa nazionale.... Li fa la mamma, i dolci.... TYLTYL Che cos'hai costì nel sacco?... Ci porti qualche cosa in regalo?... IL BAMBINO (con fierezza) Porto tre malattie: la scarlattina, la tosse convulsa e il morbillo.... TYLTYL Oh, allora, se non hai niente di meglio da portarci.... E dopo, che cosa farai?... IL BAMBINO Dopo?... Me ne andrò via di nuovo.... TYLTYL Vale proprio la pena di venire, allora.... IL BAMBINO Sta forse in noi di scegliere?... (A questo punto s'inalza e si diffonde intorno una specie di vibrazione prolungata, forte e cristallina che sembra provenire dalle colonne e dalle porte opaline, rischiarate da una luce più intensa). TYLTYL Che cos'è?... UN BAMBINO E il Tempo!... Sta per aprire le porte!... (Un vasto movimento si propaga tosto nella folla dei Bambini Azzurri, la maggior parte dei quali abbandona le macchine e i lavori ai quali stava accudendo. Molti fra i dormienti si svegliano, e tutti, con gli occhi rivolti alle porte d'opale, dirigono verso di esse i loro passi). LA LUCE (raggiungendo Tyltyl) Nascondiamoci dietro le colonne.... Non bisogna lasciarci vedere dal Tempo.. TYLTYL Di dove viene questo rumore?... UN BAMBINO È l'Aurora che si alza.... È questa l'ora in cui stanno per discendere sulla Terra i bambini che devono nascere oggi.... TYLTYL Come faranno a discendere?... Ci sono delle scale?... IL BAMBINO Ora vedrai.... Il Tempo sta per tirare il paletto.... TYLTYL Chi è il Tempo?... IL BAMBINO E un vecchio che viene a chiamare quelli che devono partire.... TYLTYL È cattivo?... IL BAMBINO No, ma è sordo a ogni preghiera.... Si ha un bel supplicarlo: egli respinge inesorabilmente tutti quelli che vorrebbero partire, se non è il loro turno.... TYLTYL Sono contenti di andar Via?... IL BAMBINO Chi restai non è contento; ma chi parte è triste.... Eccolo!... Ora apre le porte!... (Le grandi porte opaline girano lentamente sui cardini. Si ode una specie di musica lontana: sono i rumori della Terra.... Un chiarore rosso e verde penetra nella sala; e sulla soglia appare il Tempo, un vecchio alto dalla barba fluente, armato della falce e della clessidra. Si scorgono contemporaneamente i lembi estremi delle vele bianche e oro d'una galera, ancorata a una specie di riva formata dai rosei vapori dell'Aurora). IL TEMPO (sulla soglia) Sono pronti i bambini per i quali l'ora è sonata?... ALCUNI BAMBINI AZZURRI (fendendo la folla e accorrendo da ogni parte) Eccoci!... Eccoci!... Eccoci!... IL TEMPO (con voce burbera, ai bambini che sfilano dinanzi a lui per andarsene) Uno alla volta!.. Venite in troppi!... Più di quel che occorre!... Sempre così.... Mai me non mi s'inganna, lo sapete.... (Respingendo uno dei bambini). Non è ancora il tuo turno!... Torna indietro, torna domani.... E non tocca neppure a te, oggi! Rientra, e torna fra dieci anni.... Un tredicesimo pastorello?... Devono essere soltanto dodici; non ne occorrono di più; non siamo più ai tempi di Teocrito o di Virgilio.... Dei medici, ancora?... Ce n'è già troppi; se ne lamenta l'abbondanza, nel Mondo.... E dove sono gl'ingegneri?... Si desidera un uomo onesto, uno solo, da presentarsi come un fenomeno.... Dov'è dunque l'uomo onesto? Sei tu?... (Il bambino fa cenno di sì). Hai l'aria patita.... Non vivrai a lungo.... Olà, voialtri laggiù, più adagio, più adagio!... E tu, che cosa ti porti via?... Nulla?... Te ne vai a mani vuote?... Mi rincresce, ma allora di qua non si passa.... Prepara qualche cosa anche tu: un gran delitto, o, se preferisci, una bella malattia; a me è indifferente.... ma qualcosa ci vuole.... (Scorgendo un piccino che, sospinto innanzi dagli altri, resiste con tutte le sue forze). Ebbene, che cosa c'è? Lo sai che questa è la tua ora.— Si ridiede un eroe per combattere contro l'Ingiustizia; questo eroe sei tu, bisogna dunque partire. I BAMBINI AZZURRI Egli non vuoi andarsene, signore.... IL TEMPO Come?... Non vuole?... E dove crede di essere questo piccolo aborto?... Non si ammettono reclami: non abbiamo tempio da perdere.... IL PICCINO (sospinto dagli altri) No, no!... Non Voglio andar via!... Piuttosto preferisco non nascere!... Preferisco restar qui!... IL TEMPO Non si tratta di volere o non volere.... Quando l'ora è sonata bisogna Obbedire!... Su, via, avanti!... UN BAMBINO (facendosi avanti) Oh lasciatemi passare!... Prenderò io il sino posto!... Dicono che i miei genitori sono vecchi e mi aspettano da tanto tempo!... IL TEMPO Niente affatto.... L'ora è l'ora e il tempo è il tempo. A dar retta a voi, non si finirebbe più.... L'uno vuole, l'altro non vuole, è troppo presto, è troppo tardi.... (Scostando alcuni bambini che avevano invasa la soglia). Fatevi più in là, piccini.... Indietro i curiosi.... Quelli che non partono non devono guardar fuori.... Ora avete fretta di andarvene; ma giunto che sia il vostro turno, avrete paura e vi trarrete indietro.... Guardate, eccone qui quattro che tremano come foglie.... (A un bambino che sul punto di varcare la soglia torna bruscamente indietro). Ebbene, che fai? Che cosa c'è?... IL BAMBINO Ho dimenticato la scatola che contiene i due delitti che dovrò commettere.... UN ALTRO BAMBINO E io, il pentolino con dentro l'idea per illuminare le folle.... TERZO BAMBINO E io ho dimenticato l'innesto della mia pera più bella!... IL TEMPO Presto, correte a prenderli.... Non avete che seicento dodici secondi a vostra disposizione.... La galera, dell'Aurora agitai già le vele per far capire che è pronta ed aspetta.... Arriverete in ritardo e non potrete più nascere.... Su, presto, imbarcatevi!... (Afferrando un bambino che tenta di sgusciargli fra le gambe per raggiungere la riva). Ah, tu, no davvero!... È la terza volta che tenti di nascere prima che sia la tua ora.... Se ti colgo un'altra volta, bada, dovrai aspettare in eterno presso mia sorella l'Eternità: e non è una cosa divertente, lo sai.... Dunque, siamo pronti?... Siete tutti a posto?... (Passando in rivista con lo sguardo i Bambini riuniti sulla riva, o già seduti nella galera). Ne manca ancora uno.... Ha un bel nascondersi, lo scorgo tra la, folla.... Me non mi s'inganna.... Su via, tu, piccino che ti chiami l'Amante: di' addio alla tua bella.... (I due piccini che gli altri chiamano «gli Amanti», teneramente avvinti, pallidi in volto per la disperazione si avanzano verso il Tempo e s'inginocchiano ai suoi piedi). IL PRIMO BAMBINO Signor Tempo, mi lasci partire con lui!... IL SECONDO BAMBINO Signor Tempo, mi lasci restare qui con lei!... IL TEMPO impossibile!... Non ci restano più che trecentonovantaquattro secondi..... IL PRIMO BAMBINO Preferisco non nascere affatto!... IL TEMPO La scelta non sta in voi.... IL SECONDO BAMBINO (con accento supplichevole) Signor Tempo, arriverò troppo tardi!... IL PRIMO BAMBINO Quando essa scenderà sulla Terra, io non ci sarò più!... IL SECONDO BAMBINO Non lo vedrò più!... IL PRIMO BAMBINO Saremo soli, nel mondo!... IL TEMPO Questo non mi riguarda.... Andate a reclamare presso la Vita.... In quanto a me, io unisco, io divido, secondo le istruzioni che mi vengono impartite.... (Afferrando uno dei bambini). Vieni!.... IL PRIMO BAMBINO (dibattendosi) No, no, no!... Deve venire anche lei!... IL SECONDO BAMBINO (aggrappandosi alle vesti del primo) Lasciatelo qui!... Lasciatelo qui!... IL TEMPO Ma che cos'è questa storia?... Si tratta di andare a vivere, insomma: non mica a morire.... o dunque? (Trascinando con sè il primo bambino). Vieni, ti dica! IL SECONDO BAMBINO (tendendo disperatamente le braccia verso l'altro bambino) Un segno!... Dàmmi un segno!... Un segno per ritrovarti!... IL PRIMO BAMBINO Ti amerò sempre!.... IL SECONDO BAMBINO Io sarò la più triste di tutte!... Mi riconoscerai a questo segno!... (Cade a terra e rimane stesa al suolo, immobile). IL TEMPO Perchè non sperare che un giorno...? E ora, siamo pronti finalmente.... (Consultando la clessidra). Non ci restano che sessantatrè secondi.... (Ultima violenta agitazione fra i bambini che partono e quelli che rimangono. Scambio di addii precipitosi: «Addio, Pietro!... Addio, Giovanni.... - Hai preso tutto quel che ti occorre?... Annunzia laggiù il mio pensiero!... - Hai preso il nuovo carburatore ?... - Parla dei miei poponi!... - Non hai dimenticato nulla?... - Cerca di riconoscermi!... - Ti ritroverò!... - Non perder le tue idee!... - Non sporgerti troppo sullo Spazio!... Dàmmi notizie!... - Dicono che non è permesso!... Sì, sì!... In ogni modo, tenta!... - Procura di farci sapere se è bello, il Mondo! Ti verrò incontro - Io nascerò sopra un Trono!... ecc., ecc.» ). IL TEMPO (agitando le chiavi e la falce) Basta! Bastal... L'àncora è levata!... (Passano le vele della galera, e spariscono. Le grida dei bambini dentro alla galera si fanno sempre più lontane: «Terra!.. Terra!... Io la vedo!... Com'è bella!... Com'è grande!... Com'è luminosa!...». Poi, come se uscisse dal fondo dell'abisso, si ode, lontano lontano, un canto di allegrezza e di attesa). TYLTYL (alla Luce) Che cos'è?... Non son loro che cantano così.... Si direbbero altre voci.... LA LUCE Sì, è il canto delle Madri che vanno loro incontro.... (Il Tempo frattanto chiude le porte opaline. Poi si volta, getta un ultimo sguardo nella sala, e scorge a un tratto Tyltyl, Mytyl e la Luce). IL TEMPO (stupefatto e furibondo) Che cosa fate qui?... Chi siete?... Perchè non siete azzurri come gli altri?... Di dove siete entrati?... (Si avanza verso di loro minacciandoli con la falce). LA LUCE (a Tyltyl) Non rispondere!... Ho preso l'Uccellino Azzurro.... Lo tengo nascosto sotto il mio mantello.... Scappiamo.... Gira il Diamante, così perderà le nostre tracce.... (Sgusciano via da sinistra, fra le colonna del primo piano). CALA LA TELA.

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