Questo decoro, al dir dello Abbadie, questo sentimento della nostra dignità personale ci venne infuso nell'anima come stimolo a seguire la virtù, in quella guisa che ci venne concesso il gusto per conservare la esistenza. I grandi e nobili ingegni non ebbero mai in dispregio, fuorché ne'casi di prevaricazione del sentimento pubblico, il giudizio che di loro potesse portare questo pubblico che era testimonio delle loro azioni. Anzi questo giudizio universale costante fu in tutti quei casi, in cui non era in urto colla giustizia, la guida del loro operato.
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