. _ Essendovi poi stato nel 303 posto il corpo di San Vittore, venne da quel tempo detta di San Vittore al corpo _ Divenuta l'antica chiesa cadente dal tempo, fu nel 990 riparata dall'arcivescovo Arnolfo; ed in essa furono insediati i Benedettini neri, che vi stettero alcuni secoli; indi passò in Abbadia, e finalmente nel 1507 agli Olivetani, i quali nel 1560 posero la prima pietra dell'attuale bellissima chiesa, costruita su disegno di Galeazzo Alessi. E tutta ornata di stucchi, di fregi, di cornici allumate ad oro finissimo con nicchie, e conserva pitture dei Proeaccini, del Crespi, del Salmeggia, del Nuvolone, del Moncalvo, ecc. _ Finissimi sono gli intagli degli stalli del coro. Fu sulle soglie di questa basilica che il vescovo Ambrogio cacciò l'imperatore Teodosio, perchè macchiato del sangue dei Tessalonicesi. Il monastero di San Vittore, progetto di Giuseppe Antonio Castelli di Monza, riuscì uno dei più belli di Milano. _ Nel 1797 servì di ospedale militare; quindi, senza interruzione, di caserma di cavalleria.