La Corte di giustizia sottolinea la rilevanza del diritto all'eccesso alle informazioni ed agli atti in materia ambientale, rimarcando che tale diritto, sancito dalla Convenzione di Aarhus e dalle direttiva 2003/4/CE, deve essere garantito in maniera piena anche in relazione a (sub-)procedimenti di matrice urbanistica, comunque preordinati alla decisione produttiva di effetti sull'ambiente: si estende in tal modo il perimetro di operatività dei principi ambientali.