Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: aa

Numero di risultati: 65 in 2 pagine

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Internet e privacy: il recepimento in Italia della Direttiva sulla "Cookie Law" - abstract in versione elettronica

137495
Stefanini, Elisa; Rossi Chauvenet, Carlo 1 occorrenze
  • 2013
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Gli AA. si soffermano, in particolare, sull'esame delle principali questioni giuridiche relative all'utilizzo, da parte dei siti web, di "cookies" e altri marcatori che consentono di memorizzare le attività effettuate dagli utenti online e di tracciare le scelte di navigazione degli stessi, ponendo in evidenza le maggiori criticità relative ai limiti e alle modalità di raccolta del consenso dell'utente all'installazione dei "cookies". Tale analisi è preceduta dalla descrizione delle principali tipologie di "cookies" attualmente utilizzate dai siti web, volta a chiarire le ragioni per cui essi risultino particolarmente critici per la tutela della vita privata degli utenti, con particolare riferimento al fenomeno del "webprofiling".

"Social Network Sites" e il "labirinto" delle responsabilità - abstract in versione elettronica

137629
Sica, Salvatore; Giannone Codiglione, Giorgio 1 occorrenze
  • 2013
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Gli AA., passando in rassegna i contributi ospitati nel presente volume, tentano di offrire al lettore un quadro di riflessione generale sul tema. Partendo da un'analisi dei principali punti di criticità che emergono dalla disciplina dei "Social Network Sites" - attinenti a profili di carattere contrattuale, aquiliano, penale, della "privacy" e anche di diritto della concorrenza - giungono infine a formulare alcune ipotesi di "uscita" da questo ideale "labirinto" di esimenti e responsabilità predisposto dal gestore delle piattaforme, all'interno del quale l'utente appare in una posizione sin troppo "debole" e squilibrata.

Subordinazione, autonomia e parasubordinazione nel rapporto di lavoro del medico fiduciario di compagnia assicurativa - abstract in versione elettronica

137643
Montanari Vergallo, Gianluca; Gulino, Matteo; Zaami, Simona; Frati, Paola 1 occorrenze
  • 2013
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Dopo aver riassunto le differenti opinioni relative alla nozione di subordinazione, gli AA. evidenziano che il medico fiduciario non può essere considerato un lavoratore subordinato, perché è libero di rifiutare i casi inviatigli.

Aspetti sostanziali e profili processuali dell'istituto dell'acquisizione sanante: disposizioni innovative e dubbi di costituzionalità - abstract in versione elettronica

137745
Comunale, Nicola; Gargano, Marcella 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA. approfondiscono i profili sostanziali dell'istituto, le novità introdotte, gli aspetti processuali e i dubbi di costituzionalità anche attraverso le posizioni giurisprudenziali nazionali e comunitarie.

I pagamenti delle aziende sanitarie tra ritardi ed azioni dei fornitori - abstract in versione elettronica

137961
Gorza, Sara; Carriere, Francesca 1 occorrenze
  • 2013
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Nell'articolo, le AA. esaminano gli strumenti legittimamente esperibili dalle aziende private - con particolare riferimento a quelle operanti nel settore farmaceutico e diagnostico - nell'ambito dei rapporti con gli enti pubblici, al fine di tutelare la propria posizione contrattuale e creditoria. Tali strumenti vengono inquadrati nell'ambito dell'apparato normativo e giurisprudenziale di riferimento, tenendo conto degli obblighi e delle responsabilità attribuite dall'attuale sistema alle entità pubbliche e private operanti in campo sanitario e della rilevanza sociale del ruolo svolto dalle stesse.

I consiglieri indipendenti nel sistema di "governance" dualistico: disciplina ed esperienza applicativa - abstract in versione elettronica

138385
Manzonetto, Pietro; Foti, Giuseppe N. 1 occorrenze
  • 2013
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Muovendo da tale constatazione, gli AA., dopo avere brevemente analizzato le norme imperative e di autoregolamentazione che disciplinano la presenza degli indipendenti nei consigli di gestione e di sorveglianza, si propongono di indagare le principali caratteristiche degli indipendenti stessi nella funzionalità dei modelli di "governance" implementati dalle sei società italiane quotate che, alla data del 31 dicembre 2011, risultavano rette da un sistema duale. I risultati dell'indagine offrono agli AA. lo spunto per svolgere alcune considerazioni conclusive finalizzate ad agevolare il corretto inquadramento dei consiglieri indipendenti nel dualistico e di valorizzarne il contributo dialettico e di monitoraggio al fine della migliore gestione sociale.

Analisi e valutazione medico-legale di 1004 casi di responsabilità professionale in ambito sanitario - abstract in versione elettronica

138679
Aprile, Anna; Bolcato, Matteo; Fabbri, Lucrezia Denise; Pagan, Silvia; Rodriguez, Daniele 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA. forniscono un'interpretazione di questi dati in particolare per quel che riguarda l'alta percentuale di accoglimento nei casi di danni ascrivibili a carenze organizzative o di "staffing". I dati raccolti costituiscono la base di un osservatorio epidemiologico sulla responsabilità professionale. Nelle conclusioni gli AA. considerano che la conoscenza di questi dati risulta uno strumento fondamentale per poter definire in modo adeguato i costi connessi all'assicurazione dei professionisti e delle strutture sanitarie ed, in particolare, strumento per la mappatura del rischio clinico ai fini del "clinical risk management".

Le nuove imposte dovute sulle comunicazioni alla clientela, sulle attività finanziarie possedute all'estero e sulle transazioni finanziarie - abstract in versione elettronica

138753
Lugano, Roberto; Nessi, Marco 1 occorrenze
  • 2013
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Nel loro approfondimento, gli AA. individuano nel dettaglio gli elementi caratteristici di queste nuove imposte e analizzano i tratti distintivi dell'imposta sul valore delle attività finanziarie possedute all'estero (cd. "Ivafe"), dell'imposta di bollo sulle comunicazioni periodiche aventi a oggetto i prodotti finanziari e dell'imposta di bollo sulle operazioni di transazione finanziaria (cd. "Tobin tax").

Le neoplasie professionali da esposizione a radiazione solare UV: denunce e riconoscimenti - abstract in versione elettronica

138845
Acciai, M.C.; Calabretta V. 1 occorrenze
  • 2013
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Sulla scorta di precedenti studi che avevano analizzato le denunce di tumori cutanei avanzate all'INAIL nazionale negli anni 2002-2008, gli AA. hanno voluto esaminare in un più ridotto campione, relativo a denunce di dermopatie avanzate nella regione Toscana dopo l'entrata in vigore della nuova Tabella delle MP, se e quanto abbia inciso la previsione tabellare dei tumori cutanei da radiazioni solari. L'indagine ha permesso utili riflessioni sulla tipologia dei tumori denunciati, sulla fonte delle denunce e sull'esito delle istruttorie; per le fattispecie riconosciute sono state individuate le lavorazioni a rischio e sono state rappresentate le distribuzioni relative all'inizio e alla durata dell'esposizione, oltre che all'età di insorgenza. L'esiguità dei casi non ha consentito conferme o informazioni valide in campo statistico epidemiologico, ma sono state comunque possibili alcune riflessioni sulla scarsa informazione non solo dei lavoratori ma anche dei medici, che è verosimilmente alla base della sottostima ancora presente di questa tipologia di malattia professionale.

Carneade, lo psicopatico aziendale e le Sezioni Unite della Corte di cassazione - abstract in versione elettronica

138887
Pennati, Ambrogio; Merzagora, Isabella; Travaini, Guido Vittorio 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA, dopo aver condotto una disamina storica del concetto di psicopatia, evidenziano come nelle ricerche più recenti tale dimensione personologica si articoli in differenti e variegate sfaccettature. In particolare, il seminale lavoro di Hare evidenzia come "clusters" principali di questo funzionamento personologico la dimensione interpersonale, la dimensione affettiva, la dimensione relativa allo stile di vita, la dimensione antisociale (legata al discontrollo ed alla aggressività fisica, preponderantemente rappresentata nei media e nel senso comune); tali "clusters" non sono necessariamente sempre intercorrelati. Pertanto, psicopatici con ridotta antisocialità possono trovare nicchie ecologiche che garantiscono loro un buon, se non ottimo, adattamento con minori probabilità di incorrere in problemi legali rispetto a quelli connotati da elevata antisocialità. Ciò consente di comprendere come tratti spiccatamente e gravemente psicopatici possano essere rintracciati nella criminalità dei colletti bianchi, spesso studiata solo analizzando i reati e non chi li ha commessi. Studiando il "white-collar crime" da una prospettiva personologica è possibile comprendere come determinate modalità di funzionamento individuali (arroganza, amore del rischio, noncuranza per il danno inflitto al prossimo, manipolatività, narcisismo "et alia") possano risultare ecologiche sia per il soggetto che per - sul breve termine - determinati contesti lavorativi ed aziendali. Tale nefasta sinergia porta tuttavia inevitabilmente a disastri socio-economici, che gli psicopatici aziendali - tale è la definizione recentemente coniata - si lasciano alle spalle senza alcun tipo di coinvolgimento. Questa analisi ha portato alcuni AA. ad ipotizzare addirittura un ruolo chiave della psicopatia aziendale nella crisi finanziaria globale. Le recenti evidenze neurotecnologiche che hanno indicato alcune peculiarità nel funzionamento cerebrale dei soggetti psicopatici possono far sorgere, in sinergia a dati che suggeriscono la presenza in costoro sia di assetti genetici atipici che di esperienze infantili spesso traumatiche, il dubbio che alcune modalità di declinarsi della dimensione psicopatica possano avere salienza di malattia. Prescindendo dalla strutturale complessità del processo di classificazione da una dimensione di funzionamento ad una di franco disturbo psichiatrico, difficoltà in questo caso particolarmente elevata, il problema, alla luce della sentenza 9163/2005 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, è quello di stabilire se tale - eventuale - patologia possa essere grave al punto da rilevare sul piano dell'imputabilità e da connotare i reati commessi dagli psicopatici aziendali da valore di infermità. In base all'analisi condotta, gli AA concludono che i criteri richiesti da tale sentenza per considerare assente o grandemente scemata la capacità di intendere e volere non possano essere soddisfatti. A ciò si aggiunga che lo stigma di una malattia mentale, grave sino al punto da essere giuridicamente rilevante, per uno psicopatico aziendale è un costo, in termini complessivi, molto più elevato rispetto a quello di un "normale" iter processuale. Gli AA concludono che, per quanto allo stato attuale la definizione di psicopatia aziendale possa avere modesta rilevanza per l'imputabilità, sia utile approfondire le ricerche in materia allo scopo di adottare politiche preventive (ad esempio, "screening" in sede di "head hunting") dei danni inflitti da tale condizione aziendale alla comunità.

L'accertamento del nesso di causa nel processo penale: "veritas, non auctoritas facit iudicium" - abstract in versione elettronica

138903
Pistochini, Alessandro; Stendardi, Diletta 1 occorrenze
  • 2013
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Alla luce delle guarentigie costituzionali, gli AA. analizzano il panorama giurisprudenziale in materia di accertamento del nesso causale nel processo penale in relazione alla responsabilità medico-chirurgica. L'analisi e la riflessione vengono condotte tanto con riferimento al livello di certezza richiesto ai fini della condanna (prima e dopo la sentenza Franzese delle Sezioni Unite del 2002) quanto con riferimento al problema delle modalità di accesso in giudizio del nuovo sapere scientifico a fronte dell' avvenuto superamento della concezione positivistica della scienza (questione in ordine alla quale i giudici di legittimità hanno in parte recepito la più articolata elaborazione statunitense sulla funzione del giudice quale ("custode del metodo scientifico"), commentando anche le più recenti pronunce inerenti la possibilità per l'imputato di invocare eventuali nuove conoscenze scientifiche pur a fronte di una sentenza di condanna passata in giudicato.

Tra continuità e cambiamenti. Le elezioni regionali siciliane del 2012 - abstract in versione elettronica

138983
Colloca, Pasquale; Vignati, Rinaldo 1 occorrenze
  • 2013
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In particolare, gli AA. applicano una tecnica di inferenza ecologica (il "modello di Goodman") per stimare l'entità dei flussi elettorali fra le elezioni regionali del 2008 e del 2012. Tale analisi prova che i risultati elettorali sono il prodotto di flussi elettorali complessi: in particolare, i flussi più importanti sono stimati dal centro-sinistra verso il M5s e dal centro-destra verso l'astensionismo. Gli AA. analizzano anche il ricorso degli elettori al voto di preferenza.

La fiscalità "indiretta" negli accordi esecutivi delle "soluzioni negoziate della crisi d'impresa". "Nihil sub lege novi" - abstract in versione elettronica

139075
Carrière, Paolo; Bascelli, Matteo 1 occorrenze
  • 2013
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A distanza di tre anni dalla pubblicazione su questa Rivista del primo contributo in tema, gli AA. colgono l'occasione fornita dalle numerose e ravvicinate novelle della legge concorsuale - sino all'ultima intervenuta con l. 134/2012 - per constatare come il legislatore abbia mancato ancora una volta di disciplinare la delicata tematica relativa alla fiscalità "indiretta" degli accordi negoziali esecutivi delle articolate manovre finanziarie sottese ai piani di risanamento posti a base dei diversi strumenti giuridici di composizione della crisi di impresa. Detta constatazione e il conseguente rinnovato auspicio di prossimi interventi legislativi definitivamente risolutori, offrono in ogni caso agli AA. lo spunto per aggiornare lo "stato dell'arte" su alcune questioni di fiscalità "indiretta" già affrontate in passato e apparentemente risolte dalle pronunce nel frattempo intervenute a livello di uffici dell'amministrazione finanziaria e di giurisprudenza di merito e di legittimità. Al contempo, gli AA. affrontano nuove problematiche in materia emerse dall'analisi della prassi operativa, cercando di offrire ipotesi di soluzione che dovrebbero essere in ogni caso guidate dalla "ratio" stessa sottesa alle operazioni di risanamento, ossia di "benevolenza" verso i soggetti, debitori e creditori, coinvolti nelle operazioni in parola, analogamente, peraltro, a quanto accaduto in materia di fiscalità "diretta".

La Guida per la redazione degli atti amministrativi: azioni e strumenti per la diffusione delle sue regole - abstract in versione elettronica

139197
Mercatali, Pietro; Romano, Francesco 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA. ritengono necessario avviare anche in tale settore il percorso già intrapreso in passato per gli atti normativi e, in particolare, di trasferire la metodologia che consente il trasferimento informatico dell'informazione legislativa, anche alla documentazione amministrativa.

Lucro cessante, riversione dei profitti e danno non patrimoniale nella concorrenza sleale - abstract in versione elettronica

139259
Aina, Enrico; Policaro, Giuseppe Antonio 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA. analizzano la disciplina della concorrenza sleale con particolare riferimento al tema del risarcimento del danno.

Appalti privati e pubblici. Assicurazione della R.C. e garanzie pubblicistiche - abstract in versione elettronica

139265
Casavecchia, Marco; Zarba, Salvatore 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA. pongono a confronto il contratto di appalto privato e quello pubblico per quanto concerne le relative assicurazioni e garanzie.

I marchi nel bilancio civilistico e nel bilancio IAS/IFRS - abstract in versione elettronica

139273
Pisoni, Piero; Busso, Donatella 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA. analizzano le modalità di iscrizione e di valutazione in bilancio dei marchi e, più specificamente, nelle due tipologie di bilancio previste nel nostro ordinamento giuridico, ovverosia il bilancio civilistico e il bilancio IAS/IFRS [International Accounting Standards/ International Financing Reporting Standards - principi contabili internazionali].

Il tribunale delle imprese: "report" sulle modifiche normative - abstract in versione elettronica

139321
Ingenito, Alfonso; D'Aiello, Corrado Paolo 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA. svolgono alcune considerazioni in merito alle modifiche normative che hanno portato all'istituzione del "Tribunale delle imprese".

Gli aspetti fiscali dell'affitto di azienda nel fallimento - abstract in versione elettronica

139467
Pessina, Carlo; Pessina, Andrea 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA., dopo un'ampia illustrazione dal punto di vista giuridico dell'art. 104-bis della Legge Fallimentare, affrontano dettagliatamente gli aspetti fiscali dell'affitto d'azienda stipulato dalla curatela fallimentare, anche in considerazione della disciplina prevista dall'art. 183 del TUIR, relativa ai redditi d'impresa conseguiti durante il fallimento.

Amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi: il concordato - abstract in versione elettronica

139581
Pessina, Carlo; Pessina, Andrea 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA., dopo avere illustrato le differenze del concordato nella procedura di amministrazione straordinaria disciplinata dalle Leggi Marzano rispetto a quella disciplinata dalla Legge Prodi Bis, esaminano gli aspetti tecnici e procedurali della predisposizione e dell'approvazione del concordato, illustrando poi in particolare le linee guida del "Concordato Parmalat".

Amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi: il programma - abstract in versione elettronica

139589
Pessina, Carlo; Pessina, Andrea 1 occorrenze
  • 2013
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Inoltre gli AA. affrontano le problematiche connesse alla realizzazione del programma stesso nelle varie fasi in cui si sviluppa, anche con riferimento ai gruppi di imprese, nelle diverse procedure riguardanti le società in amministrazione straordinaria (Legge Prodi - bis e Leggi Marzano e Marzano - bis).

Stranieri irregolari, diritto alla salute e sostenibilità finanziaria tra presunte criticità e possibili soluzioni - abstract in versione elettronica

139695
Ricci, Stefania; Dimasi, Luca 1 occorrenze
  • 2013
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E' in questo contesto che gli AA., ripercorrendo la normativa in materia di tutela della salute degli immigrati irregolari, offrono lo spunto per riflettere sulle sue criticità alla luce delle attuali prospettive di tenuta del nostro Sistema Sanitario.

"La morte dei mille tagli". Nota sulla decisione della Corte Costituzionale portoghese in merito alla legittimità del bilancio annuale 2013 - abstract in versione elettronica

139805
Coelho, Goncalo; De Sousa, Pedro Caro 1 occorrenze
  • 2013
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Dopo aver presentato il contenuto della lunga e ricca sentenza, gli AA. si concentrano sull'analisi dell'argomentazione svolta dai giudici e sulle potenziali implicazioni da essa scaturenti. Essi scelgono di focalizzare la loro riflessione sulla questione più rilevante affrontata nella sentenza: quella dell'eguaglianza dei lavoratori del settore pubblico e del settore privato, e della proporzionalità delle misure di austerità che colpiscono solo i primi. Pare agli AA. che la Corte scambi le ragioni che giustificherebbero l'applicazione di trattamenti differenziati in situazioni comparabili, con la questione a monte relativa alla comparabilità delle situazioni stesse. La conseguenza di tale confusione è che la Corte, senza volere, finisce per cadere nell'arena politica più di quanto dovrebbe, o forse, più di quanto non avrebbe probabilmente voluto.

La misurazione della "disclosure quality" economico-finanziaria: una rassegna ragionata della letteratura internazionale - abstract in versione elettronica

139929
Lassini, Ugo; Corbella, Silvano; Lionzo, Andrea 1 occorrenze
  • 2013
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In particolare gli AA., dopo aver definito e delimitato il campo d'indagine, approfondiscono le modalità con cui le ricerche pubblicate studiano e misurano, in forza di specifici indicatori, la qualità della "disclosure". In tale prospettiva, gli AA. si avvalgono di una tassonomia basata su tre "approcci di misurazione": i) le misurazioni della qualità della "disclosure" effettuate "in proprio" dall'autore della pubblicazione mediante l'analisi del contenuto letterale delle informazioni economico-finanziarie trasmesse dalle società sottoposte ad indagine; ii) gli indici di qualità della "disclosure" costruiti "in proprio" dall'autore della pubblicazione mediante apprezzamento della presenza (o meno) di indicazioni relative a singoli pre-selezionati iter informativi; iii) gli indici di qualità della "disclosure" calcolati e resi pubblici da entità preposte, per finalità istituzionale, ad analisi economico-finanziarie. Ciò posto, ciascun approccio e descritto e analizzato criticamente, anche in chiave comparativa, sulla base della copiosa letteratura citata e presa in esame nello scritto.

La legge n. 92/2012 ed il riordino degli ammortizzatori sociali: alla ricerca della riforma perduta - abstract in versione elettronica

139959
Zilio Grandi, Gaetano; Sferrazza, Mauro 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA. osservano come, nel complesso, l'intervento legislativo in materia appare episodico, disorganico oltre che lacunoso. Il legislatore sembra voler disegnare un impianto capace di coinvolgere una platea più ampia di potenziali beneficiari e, da questo punto di vista, di certo più equo di quello attuale. Pur dovendosi apprezzare lo sforzo verso la definizione di un insieme omogeneo di regole, il nuovo sistema rimane - per gli AA. - sotto tale profilo e per un verso, privo della necessaria uniformità ed organicità e, per l'altro verso, lontano dall'auspicato obiettivo della universalizzazione delle tutele. La legge di riforma introduce l'ASpI, senza però prevedere, "su base mutualistica, un'assistenza sociale su base universale, mentre rimane aperta, se pur affidata ad una transizione destinata a concludersi nel 2016, la partita della integrazione salariale in deroga e dell'indennità di mobilità". In tale prospettiva, gli AA. ritengono che non sia propriamente corretto parlare di riforma piuttosto di un riordino, di una sistemazione e, per certi versi, di una semplificazione della materia. Rimane, in definitiva, intatta l'esigenza di una vera e propria rifondazione del sistema degli ammortizzatori sociali e degli incentivi all'occupazione, non essendo sufficiente il riordino appena operato dalla l. n. 92/2012, che pur si muove sulla giusta strada della semplificazione e della riconduzione ad unità dei diversi strumenti. Si avverte l'esigenza di una profonda riscrittura delle regole, che tenga conto del processo di "mercantilizzazione globalizzata" tendente a ridurre o a ricondurre lo stesso diritto del lavoro nelle braccia del diritto dell'impresa; appaiono, pertanto, necessarie "nuove forme di incrocio tra tre irrinunciabili aspetti della modernità: competizione, cooperazione e solidarietà". Una riforma che parta, dunque, dalla considerazione di quella che è ormai l'effettiva composizione del mercato del lavoro e, in particolare, della segmentazione dello stesso, specie con riferimento al divario tra lavoratori garantiti e lavoratori atipici o flessibili.

Sui limiti (e sulle insufficienze) della medicina paradigmatica assiologicamente vincolata dall'autonomia della persona - abstract in versione elettronica

139993
Cembrani, Gianluca; Cembrani, Fabio 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA. analizzano la relazione di cura provando a bilanciare la libertà della persona umana con il ruolo di garanzia esercitato dal medico. Con un obiettivo: quello di provare a superare i limiti (e le insufficienze) di quel modello di cura basato sulla sola autonomia della persona che rischia, come il paternalismo, di verticalizzare i conflitti senza provare a dare ad essi una soluzione umana e civile.

Aspetti giuridici e medico-legali sulla tutela della salute del minore - abstract in versione elettronica

140065
Cammarano, Andrea; Rosati, Marco; Marella, Gian Luca 1 occorrenze
  • 2013
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Nella prima parte di questo studio gli AA. analizzano il concetto del minore non come "futuro cittadino" bensì come cittadino in formazione titolare di diritti finalizzati al pieno sviluppo della propria personalità. Ciò sulla base sia della Costituzione italiana sia delle direttive provenienti dall'Europa. Nella seconda parte analizzano come l'ordinamento e le correnti dottrinarie più accreditate si pongono dinanzi alla tutela della salute del minore sin da prima della nascita, prendendo in considerazione quali modalità di risarcimento sono previste o prevedibili nel caso di un danno alla procreazione. Nella terza e quarta parte si soffermano sugli aspetti del risarcimento del danno alla salute del minore e sulla validità del consenso prestato alle cure dal minore.

La valutazione medico-legale della siringomielia cervicale post-traumatica in responsabilità civile - abstract in versione elettronica

140069
Mei, Enrico; Panata, Laura; Lancia, Massimo 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA., partendo dalla disamina di un caso di personale osservazione e dallo studio della letteratura più accreditata, pongono riflessioni metodologiche in tema di diagnostica medico-legale e formulano una proposta in tema di valutazione del danno biologico permanente.

Il linfedema primitivo: inquadramento etiopatogenetico e diagnostico. Considerazioni medico-legali in ambito di invalidità civile - abstract in versione elettronica

140071
Iapichino, Francesco Paolo; Santoni, Mariangela; Pantano, Flaminia; Pochini, Antonella 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA. hanno approfondito gli aspetti inerenti la patologia primitiva del sistema linfatico dal punto di vista biologico e fisiopatologico. Tale entità patogenetica è caratterizzata da quadri clinici polimorfi, suscettibili di diversa interpretazione e quantificazione soprattutto in ambito di invalidità civile, ove il consulente non viene guidato nella valutazione dalla presenza di voci tabellari paragonabili alla luce sia delle tabelle annesse al D.M. 5 febbraio 1992, sia dei recenti tentativi di aggiornamento.

Il consenso informato nell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi: riflessioni in tema di metodologia procedurale e conoscitiva - abstract in versione elettronica

140073
Bonelli, Aurelio; De Luca, Federica; Focardi, Martina 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA. riportano i risultati di una indagine conoscitiva, eseguita a tre anni dalla diffusione della procedura, indirizzata ai sanitari operanti nell'Azienda, volta a saggiare il livello di formazione del personale, ad evidenziare le lacune insite nel processo con il fine non ultimo di applicare interventi aziendali migliorativi nelle aree e sugli aspetti di maggiore criticità.

L'istituto della mediazione/conciliazione fra luci ed ombre. Alcune riflessioni medico-legali - abstract in versione elettronica

140075
Angioni, Carlo; Giannace, Carolina; Mele, Andrea; Ciancolini, Giorgia; Frati, Paola 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA. ripercorrono l'iter normativo che ha portato all'introduzione in Italia dell'istituto della mediazione/conciliazione per consentire in alcune controversie con oggetto diritti disponibili la risoluzione del contendere in tempi più rapidi, con costi minori e con procedure semplificate. Tuttavia hanno sottolineato nello stesso tempo gli aspetti più controversi della mediazione tra cui l'obbligatorietà dell'istituto sancita come condizione di procedibilità, la professionalità e la formazione del mediatore, anche alla luce delle recenti pronunce della Corte costituzionale, dei Tribunali di merito e del Tar e la possibilità che il giudice desuma argomenti di prova, nel successivo giudizio, a carico della parte che non ha partecipato alla mediazione senza giustificato motivo. Infine particolare attenzione è stata dedicata ai possibili risvolti di carattere medico-legale con riferimento ai casi di responsabilità medica laddove una proposta conciliativa non sembra poter prescindere da una valutazione dell'"an" della pretesa, dall'accertamento del nesso di causalità materiale e dal "quantum" risarcitorio.

L'imputabilità nelle tossicomanie: aspetti giuridici e medico-legali - abstract in versione elettronica

140077
Perfetti, Emilio; Mauriello, Silvestro; Marella, Gian Luca; Cammarano, Andrea; Arcudi, Giovanni 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA. affrontano il tema dell'imputabilità con particolare riferimento al rapporto che intercorre tra essa e la tossicomania. Nella trattazione vengono prese in esame le diverse contraddizioni e gli anacronismi che caratterizzano tale problematica, trattando la ormai famosa "crisi dell'istituto dell'imputabilità" dal punto di vista giuridico e medico-legale. In tal senso vengono delineati i caratteri della tossicodipendenza e della cronica intossicazione, alla luce anche delle moderne conoscenze in campo psichiatrico, e viene evidenziato il contrasto tra esse e l'esecuzione penale. Gli AA., quindi, auspicando una riforma dell'istituto dell'imputabilità, sottolineano il ruolo della scienza medica in tema di intossicazione da stupefacenti e la necessità che questo problema venga analizzato sempre da personale esperto in materia.

Il medico competente tra rispetto della privacy e tutela del lavoratore nella valutazione dei rischi da abuso di sostanze stupefacenti e psicotrope - abstract in versione elettronica

140079
Di Lorenzo, Pierpaolo; Basilicata, Pascale; Pieri, Maria; Niola, Massimo 1 occorrenze
  • 2013
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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In tale contesto gli AA. conducono un'analisi delle norme che disciplinano il trattamento dei dati personali e di quelle che nell'ambito della sorveglianza sanitaria sottendono la valutazione della sussistenza di uno stato di tossicodipendenza o di assunzione sporadica di sostanze stupefacenti o psicotrope al fine di individuare, in una visione integrata di dette norme, i profili di comportamento dovuti dal medico competente e gli eventuali aspetti di colpa specifica in cui lo stesso può incorrere per inosservanza della normativa in merito.

Responsabilità professionale dello psichiatra. Attualità, utilità e limiti dell'indagine psicodiagnostica in ambito forense - abstract in versione elettronica

140085
Mei, Enrico; Conforti, Federica; Lancia, Massimo 1 occorrenze
  • 2013
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Gli AA. presentano un caso peritale in cui l'impiego di una batteria integrata di test psicodiagnostici ha indirizzato verso la diagnosi di un disturbo paranoide di personalità tipo "borderline" in un soggetto che aveva querelato il proprio medico psichiatra per i reati di falso ideologico e di lesioni personali. Il paziente, che al primo colloquio si presentava psichicamente composto e collaborante, si è progressivamente scompensato nel corso dell'indagine strumentale. Il caso ha fornito l'opportunità agli AA. per porre alcune riflessioni medico-legali relative ai profili di responsabilità penale incombenti al medico psichiatra, nonché all'impiego dei test psicodiagnostici, ed in particolare dei test proiettivi in ambito sia clinico sia forense, peraltro da inscriversi nell'ampio ed acceso dibattito scientifico internazionale che si sta sviluppando negli ultimi anni relativamente cioè, al cosiddetto "Rorschach Debate".

Il mobbing in ambito civilistico: casistica territoriale - abstract in versione elettronica

140089
Stornelli, Giuseppe; Panici, Mariateresa; Nardecchia, Elio; Arcangeli, Mauro 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA, dopo aver brevemente presentato il fenomeno mobbing nelle sue diverse sfaccettature, analizzano una casistica territoriale e discutono sui principali aspetti medico-legali alla base del contenzioso relativo alla valutazione del danno biologico. Si soffermano sui problemi legati alla richiesta di risarcimento danni da parte del mobbizzato che, per ottenere tutela, dovrà provare la condotta illegittima del mobber: è proprio sul tipo di prova e sull'atteggiarsi concreto della distribuzione del suo onere che si snoda il contenzioso medico-legale. Attraverso lo studio di 14 casi giudiziari (tutti conclusisi con sentenze di I grado) si è giunti ad individuare e caratterizzare 7 elementi costitutivi del mobbing, indispensabili strumenti per analizzare ed inquadrare il fenomeno in questione, con rigorismo obiettivo medico-legale.

Le impronte digitali in tema di identificazione personale. Stato dell'arte ed attuali alternative in materia genetica - abstract in versione elettronica

140091
Gitto, Lorenzo; Carella Prada, Ozrem 1 occorrenze
  • 2013
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Nel presente lavoro, gli AA., previa accurata disamina delle più recenti acquisizioni analitiche delle impronte digitali e, a margine, del DNA, si soffermano sulla loro comparazione critica, illustrando limiti e potenzialità ed esponendo come e perché tali tecniche possono assumere rispettivamente un maggiore o minore valore probante in sede giudiziaria. In particolare, si conferma l'attuale validità identificante e risolutiva delle impronte digitali, attribuendo comunque alle procedure di analisi genetica la giusta prospettiva che gli si può e deve riconoscere, alla luce delle odierne evidenze e dei limiti procedurali che ne riducono, non infrequentemente, il valore probante sul piano tecnico-giuridico.

Il sopralluogo giudiziario medico-legale nell'attività investigativa. Studio comparativo tra Italia e Usa - abstract in versione elettronica

140095
Arcangeli, Mauro; Colaiuda, Fabio; Giovannetti, Arianna; Frati, Paola 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA. analizzano la figura del medico legale negli USA, in merito all'analisi di norme, competenze e raggio applicativo in relazione alla struttura del sistema italiano, il tutto al fine di estrapolare, mediante un'indagine comparativa, gli aspetti positivi e negativi di una figura davvero essenziale nell'ambito del sopralluogo giudiziario.

Alcune riflessioni sulla mediazione nel settore della responsabilità medica - abstract in versione elettronica

140099
Gualniera, Patrizia; Scurria, Serena; Crinò, Claudio 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA. analizzano le competenze, il ruolo, i doveri e la responsabilità del mediatore nel settore della responsabilità professionale medica. Dopo aver esaminato le finalità della mediazione civile, se ne considerano gli aspetti applicativi nelle ipotesi di presunta "malpractice", settore in cui essendo difficilmente proponibili soluzioni "creative" alternative, potrebbero venir meno i presupposti della metodologia della trattativa oggettiva con conseguente fallimento del processo di mediazione. Valutati i principi deontologici che devono essere osservati dal mediatore, gli AA. si soffermano sul principio di "competenza qualificata" che dovrebbe improntare tutte le fasi dell'attività dello stesso, rilevando alcune criticità presentate a proposito dall'impianto normativo. Gli AA. concludono rilevando come sarebbe stato forse più conducente, piuttosto che prevedere la "condizione di procedibilità" per la responsabilità professionale medica, incentivare il ricorso alla consulenza tecnica preventiva, per la maggiore conformità del procedimento di cui all'art. 696 bis alle peculiarità della materia in oggetto.

Attuali orientamenti interpretativi del principio d'affidamento nel lavoro medico d'équipe: autonomia e vincoli del professionista in caso di "errore evidente" - abstract in versione elettronica

140101
Zaami, Simona; Frati, Paola; Marinelli, Enrico 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA., dopo avere richiamato i presupposti dottrinari dell'adozione del principio dell'affidamento nell'analisi delle condotte mediche nel lavoro d'équipe ai fini dell'attribuzione della responsabilità penale, ne hanno verificato la concreta applicazione nella giurisprudenza della Corte di Cassazione nell'ultimo decennio. L'analisi della giurisprudenza ha evidenziato una fondamentale tenuta del principio in questione come canone interpretativo fondamentale ai fini della ripartizione delle responsabilità, che si è affermato e progressivamente affinato in una forma non assoluta, ma temperata dal concetto di "errore evidente". Procedendo in una ulteriore analisi dei residui problemi interpretativi del principio dell'affidamento e della nozione di errore evidente gli AA. mettono in evidenza la necessità di una migliore definizione di quest'ultimo concetto al fine di ridurre la possibilità di interpretazioni equivoche. Rilevano infine che le leggi di riforma della dirigenza medica, introducendo una sostanziale e crescente autonomia non solo dei singoli dirigenti medici, ma persino dei medici specializzandi rispetto al responsabile dell'unità organizzativa, con attenuazione del vincolo gerarchico oggi inteso soprattutto come vincolo organizzativo, consentiranno prevedibilmente una applicazione ulteriormente allargata del principio dell'affidamento.

Diagnosi di patologia psichiatrica "versus" patologia stress-lavoro-correlata: quali conseguenze? - abstract in versione elettronica

140107
Venturino, Giovanna; Fortunato, Francesco; Iodice, Paola 1 occorrenze
  • 2013
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È descritta l'esperienza ambulatoriale degli AA. su di un campione di n. 300 utenti provenienti da Napoli e provincia, per richiesta istituzionale o privata per accertare lo stato d'invalidità o per il riconoscimento di un presunto danno psichico subito e non riconosciuto legalmente. Di questi, considerano il gruppo dei lavoratori (n. 90) pervenuto a visita o per testare l'idoneità a riprendere servizio o per patologia mentale non professionale, concausa di prepensionamento e/o di licenziamento. Questi lavoratori, giungono solo dopo un lungo periodo di sofferenza, poiché sono stati sottoposti a numerosi accertamenti, le cui conclusioni diagnostiche conducono a una patologia mentale estranea al lavoro, nonostante si sia concretizzato un danno a questo correlato. Alla base vi è una disattesa tutela del lavoratore che si vede non solo minato nel sé, ma anche aggravato nel danno psichico subito. Dalla letteratura e dall'informazione mediatica si evince che nella maggioranza dei casi, il responsabile, sia esso pubblico o privato, esprime un giudizio negativo per il riconoscimento dello stress lavoro-correlato, ingenerando nel lavoratore un sentimento di colpa che una volta superato rende coscienza di una subita lesione per cui inizia un iter legale per ottenere il riconoscimento dei propri diritti (conservare il lavoro). Gli AA. presentano un caso clinico che vede protagonista un soggetto maschile di 26 anni, celibe con un figlio, agente ordinario della Pubblica Sicurezza, il quale riferisce di aver subito nell'ambiente lavorativo una serie di provocazioni e minacce fino a un vero e proprio isolamento terminato con l'istigazione a condotte aggressive, atti lesivi (fisici) verso un collega, da cui derivò il congedo per "disturbo narcisistico di personalità". Questa valutazione della commissione giudicante, era poi sconfessata dall'esame di psicodiagnostica. Quanto evidenziato dai risultati degli AA. è dimostrativo di una psicopatologia di natura traumatica stress lavoro-correlata, rimarcando, peraltro, il dato di una diagnosi d'idoneità al momento dell'assunzione rispetto a quella di Disturbo Narcisistico di Personalità tipicamente a insorgenza nella prima età adulta. Il periziando, pertanto, è vittima di "mobbing" manifestatosi con una sindrome assimilabile al "Disturbo Post Traumatico da Stress" (DSM-IV TR).

Una nuova riflessione sul significato dell'obiezione di coscienza alla luce di una sentenza ingiusta - abstract in versione elettronica

140111
Casini, Carlo; Casini, Marina 1 occorrenze
  • 2013
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Nella prima parte dell'articolo, gli AA. muovono osservazioni critiche riguardo alla particolare severità della sentenza e riportano la ricostruzione dei fatti così come emerge dalle indagini giudiziarie. Di seguito concentrano l'attenzione sul significato e l'estensione del concetto di intervento medico-chirugico in generale e abortivo in particolare, osservando che nella misura in cui un'attività, sebbene non rientrante nel "nucleo" dell'intervento, è programmata dall'inizio come fase conclusiva (tanto che se non vi fosse la certezza di effettuarla, non potrebbe neanche iniziarsi l'intervento) tale attività è parte integrante dell'intervento stesso e dunque, trattandosi di aborto, coperta da obiezione di coscienza. Rilevante ai fini di questa valutazione è l'evidente nesso di causalità che tiene in un tutto unitario i vari momenti che si susseguono cronologicamente. La questione squisitamente giuridica della revoca immediata dell'obiezione viene risolta alla luce della differenza tra l'eventuale accettazione preventiva e l'esecuzione dell'ordine imprevisto. L'aspetto comunque più significativo è legato all'interrogativo che fa da cornice a tutto il contributo: perché tanta avversione contro l'obiezione di coscienza sanitaria con riferimento all'aborto? La risposta si trova nella negazione esplicita o implicita, ma anche nella semplice dimenticanza, che il figlio è figlio sin dal momento del concepimento. "Il diritto" di aborto - si legge nella sentenza della Cassazione - "è stato riconosciuto come ricompreso nella sfera di autodeterminazione della donna". Questo pensiero, sottolineano gli AA., è espressione di una deriva che, avviatasi con la sentenza costituzionale del 1975, avanzata con la legge 194/1978 e gravemente consolidatasi con la pretesa del "diritto" di aborto, nasce dal rifiuto di porre lo sguardo sul figlio concepito e, di conseguenza, avversa l'obiezione di coscienza. Per questo c'è ancor più bisogno di ripetere, concludono gli AA., che il fondamento e la tutela dell'obiezione di coscienza dipendono dal riconoscimento che il concepito è uno di noi. Interessanti anche gli spunti giuridici di livello internazionale.

Le cure palliative tra sostenibilità e dignità della vita: le prestazioni assistenziali sociali come momento integrante dell'assistenza globale - abstract in versione elettronica

140509
Arena, Elisa; Febi, Edy; De Lucia, Onofrio; Piccioni, Massimo 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA. propongono infine alcune riflessioni circa l'adeguatezza, in tale ottica, dell'attuale sistema dell'assistenza sociale in Italia.

Una riforma necessaria e praticabile del bicameralismo - abstract in versione elettronica

140749
Allegretti, Umberto; Balboni, Enzo 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA. spiegano le molteplici ragioni ed implicazioni di una Camera rappresentativa delle istituzioni regionali (in prevalenza) e di quelle locali, che non sarebbe eletta direttamente. Esaminano inoltre le principali ragioni della proposta di un nuovo Senato.

L'occupazione illegittima di un bene ad opera della p.a.: profili giuridici ed estimativi - abstract in versione elettronica

141151
Stellin, Giuseppe; Cingano, Valentina 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA. analizzano la disciplina dell'occupazione illegittima di un bene ad opera della pubblica amministrazione, soffermandosi sui profili di rilevanza giuridica e su quelli di rilevanza estimativa. La non completa definizione legislativa dell'istituto comporta difficoltà sul piano interpretativo e dell'applicazione concreta, soprattutto alla luce delle modifiche che hanno recentemente interessato le norme di riferimento. L'introduzione di nuovi elementi di valutazione induce incertezze ai fini della quantificazione del danno, che gli AA. propongono di risolvere attraverso l'integrazione delle conoscenze giuridiche con quelle estimative. Sono poste in evidenza le soluzioni interpretative prospettabili, anche attraverso l'individuazione degli adattamenti che la disciplina estimativa potrà subire, in sede applicativa, per adeguarsi alle recenti riforme legislative sulla disciplina dell'occupazione senza titolo e, in particolare, al nuovo art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001.

Violazione dell'obbligo di Opa totalitaria e risarcimento del danno - abstract in versione elettronica

141179
Palmieri, Alessandro; Pardolesi, Roberto 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA., dopo aver ripercorso l'andamento altalenante delle controversie risarcitorie instaurate a seguito del mancato lancio dell'Opa totalitaria nel caso Sai/Fondiaria, analizzano la pronuncia con cui la Cassazione sancisce il diritto degli azionisti trascurati a ottenere una somma che compensi l'occasione di guadagno perduta. La decisione della Suprema Corte, pur suscitando alcuni interrogativi che necessiteranno di ulteriori approfondimenti specie riguardo alla commisurazione del danno, segna indubbiamente un punto a favore del "private enforcement" delle regole preposte a disciplinare il mercato dei servizi finanziari.

Limiti al preuso e tutela del ''know-how'' segreto - abstract in versione elettronica

141583
Giove, Luca; Comelli, Andrea 1 occorrenze
  • 2013
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La pronuncia offre l'occasione agli AA. per alcune riflessioni sulla natura del preuso e sulla sua avvicinabilità alla tutela del ''know-how'' segreto, e sull'applicazione del criterio della ''royalty'' ragionevole ai fini della liquidazione del danno risarcibile.

Notifiche e diritto vivente - abstract in versione elettronica

141865
Russo, Federico; Ruvolo, Michele (a cura di) 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA. passano in rassegna i principi giurisprudenziali affermati in questi ultimi anni, muovendo dalle pronunce in tema di scissione temporale della notifica (perfezionamento asimmetrico) per occuparsi, quindi, delle specifiche forme di notifica previste dal codice e dalle leggi speciali.

Dalla co-mediazione alla collaborazione: il ruolo dei co-mediatori nella mediazione civile e commerciale - abstract in versione elettronica

142889
Francese, Maria Francesca; Milone, Nadia 1 occorrenze
  • 2013
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Il presente contributo è frutto di una ricerca svolta su una decina di casi co-mediati dalle AA. presso l'Organismo di Conciliazione Forense di Milano. I casi di studio sono stati raccolti nella vigenza dell'ormai abrogato art. 5 comma 1 d.lgs. n. 28 del 2010 (la c.d. mediazione obbligatoria) e nel periodo immediatamente successivo. A fini espositivi, onde contestualizzare la ricerca, dare contezza delle situazioni concrete in cui è stata svolta e suggerire alcuni spunti di immediata applicazione delle tecniche utilizzate e delle riflessioni svolte, nella seconda parte del contributo si è scelto di illustrare nel dettaglio due soli casi che, per le loro caratteristiche, potrebbero presentarsi in mediazione anche alla luce della sentenza n. 272 del 2012 della Corte costituzionale. È infatti in corso presso il Tribunale di Milano un progetto pilota di mediazione demandata dal Giudice nel quale è affidata al singolo magistrato la valutazione circa l'opportunità di inviare le parti in mediazione.

La previdenza complementare. Uno sguardo di sintesi a vent'anni dal d.lg. 124/1993 - abstract in versione elettronica

143167
Carinci, Franco; Zampini, Giovanni 1 occorrenze
  • 2013
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A vent'anni dall'entrata in vigore della prima normativa organica in materia di previdenza privata, gli AA. sottolineano le incoerenze tra i principi indicati dalla Corte costituzionale e la concreta configurazione del dato normativo in materia di previdenza complementare (d.lg. n. 124/1993, confluito con qualche modifica nel d.lg. n. 252/2005), è proprio da tale incoerenza e dalla insufficienza di tutele contemplate per gli iscritti che deriva l'ancora insoddisfacente diffusione dell'istituto.

Il difficile contemperamento fra confisca, ipoteca ed altri pesi ed oneri gravanti sui beni - abstract in versione elettronica

144487
Giuffrè, Romilda; Piazza, Paolo 1 occorrenze
  • 2013
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Gli AA. analizzano e criticano la sentenza, frutto di un recente intervento legislativo (l. 24 dicembre 2012, n. 228) che ha stravolto tutti i precedenti orientamenti in materia di confisca e sorte degli oneri gravanti sui beni confiscati.

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