Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: aa

Numero di risultati: 27 in 1 pagine

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La compartecipazione ai tributi come espressione di federalismo fiscale: la lezione argentina - abstract in versione elettronica

85305
Boria, Pietro; Celotto, Alfonso 1 occorrenze
  • 2003
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Gli AA. in particolare si sono occupati di verificare le linee principali dell'evoluzione costituzionale con riferimento ai rapporti tributari tra lo Stato e le Province (che costituiscono l'ente territoriale di maggior rilievo dopo lo Stato, rivestendo il ruolo che nel nostro ordinamento costituzionale è ricoperto dalle Regioni). Lo strumento giuridico che caratterizza il quadro della fiscalità federale in Argentina è costituito dalla compartecipazione al gettito tributario, meccanismo essenzialmente di ordine finanziario, che presenta significative implicazioni di ordine costituzionale e normativo. Tale meccanismo è stato analizzato sotto diversi profili, anche nella prospettiva di evidenziare le possibili correlazioni concettuali con il tema del federalismo fiscale quale va sviluppandosi nel nostro Paese a seguito della recente riforma Costituzionale.

Selezione, quote e il Civil Rights Act del 1991: chi assume quando è difficile licenziare? - abstract in versione elettronica

85383
Oyer, Paul; Schaefer, Scott 1 occorrenze
  • 2003
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Servendosi di dati provenienti da varie fonti, gli AA. trovano elementi che confermano l'esistenza di un "effetto selezione" del CRA91, ma non di un "effetto quota": i dati, cioè, non confermano che il CRA91 abbia portato a diffuse assunzioni per quote o che abbia aiutato a superare la segregazione nei settori nei quali era impiegato un numero relativamente esiguo di lavoratori protetti.

La consulenza etica nella sterilità della coppia - abstract in versione elettronica

85403
Di Pietro, M.L.; Mancini, A.; Spagnolo, A.G. 1 occorrenze
  • 2003
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Gli AA., analizzando la letteratura scientifica in merito, rilevano una pressoché esclusiva attenzione all'aspetto psicologico della coppia, per lo più considerato separatamente dalla consulenza per la sterilità. Gli AA. si soffermano sulla consulenza alla coppia sterile nella prospettiva legislativa italiana sulla procreazione medicalmente assistita; la proposta di legge in questione si sofferma sull'efficacia e sulle modalità di esecuzione delle tecniche, sulla loro abortività, sui rischi per la donna e per l'embrione, ma pure sulle ricadute etiche e sui costi. La considerazione degli aspetti etici, seppure poco presente in letteratura, non può essere trascurata, essendo in queste procedure implicate la concezione di persona e di famiglia e le finalità riconosciute alla medicina. Non è un fatto eticamente neutro, né per la coppia né per il consulente, le cui convinzioni etiche in questa sede si fronteggiano. Accanto a tali considerazioni, gli AA. presentano la personale esperienza maturata presso l'Istituto di Bioetica dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, tra il gennaio 2000 e il giugno 2002, su 25 coppie di età compresa tra i 30 e i 40 anni. Dallo studio emerge la delusione della coppia per un comportamento poco umano dei medici precedentemente consultati e la carenza dell'informazione sulle procedure. Il "counselling" condotto ha previsto una fase di racconto dal quale è emerso, tra l'altro, un'incompletezza nelle indagini mediche eseguite e una scarsa o erronea informazione da parte dello specialista sugli interventi post-diagnostici e una fase di dialogo tra il consulente eticista e la coppia. Gli AA. concludono che la risoluzione/gestione del desiderio di paternità e maternità della coppia non può prescindere, a motivo della sua complessità e peculiarità, dall'integrazione interdisciplinare di diverse e indispensabili competenze: quella del ginecologo, dell'andrologo, dell'esperto in biologia della riproduzione, dello psicologo e del bioeticista.

A proposito di due decisioni della magistratura sull'insider trading - abstract in versione elettronica

85587
Enriques, Luca; Macchiati, Alfredo 1 occorrenze
  • 2003
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Gli AA. commentano con disincanto questi provvedimenti, riflettendo su come si possa reprimere o meglio ancora prevenire in modo più efficace l'insider trading: il primo, puntando il dito su una prassi eccessivamente favorevole agli insider in tema di informazione societaria, il secondo mettendo in luce, in particolare, che in Italia non opera neppure la sanzione reputazionale.

Il governo dell'energia dal decentramento alla riforma costituzionale: profili economici - abstract in versione elettronica

85605
Galbiati, Roberto; Vaciago, Giacomo 1 occorrenze
  • 2003
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In questo articolo gli AA. analizzano le differenze tra il vecchio ed il nuovo sistema e cercano di comprendere se la riforma attraverso il maggior coinvolgimento delle Autorità locali avrà effetti positivi o negativi. E' importante notare la necessità di un tempestivo coordinamento tra i diversi livelli di governo. Il coinvolgimento dei governi locali consente di gestire in miglior modo le esternalità negative generate dalle attività di produzione e trasporto dell'energia implicando tuttavia una forte crescita dei costi di coordinamento.

Il nuovo quadro regolatorio delle comunicazioni e i rapporti con il diritto della concorrenza - abstract in versione elettronica

85617
Siragusa, Mario; Ciullo, Stefano 1 occorrenze
  • 2003
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In particolare, gli AA. mirano ad accertare se ed in che misura le nuove Direttive altereranno le dinamiche tra regolamentazione di settore e diritto della concorrenza, e con quale efficacia e conseguenze sarà possibile applicare equamente il nuovo quadro regolamentare tenendo conto delle riforme procedurali e sostanziali in esso contenute e delle relative incertezze interpretative. Si argomenterà che l'adozione di strumenti del diritto della concorrenza ha il pregio di eliminare alcune ambiguità nei rapporti tra regolamentazione e concorrenza, ma tuttavia rende difficile assicurare la certezza giuridica e la semplificazione dei vincoli regolamentari. In particolare, la descrizione dei presupposti per l'intervento da parte delle autorità di settore è tale da far prevedere un avanzamento della regolamentazione rispetto al diritto della concorrenza e da far temere un'eccessiva discrezionalità da parte delle autorità regolatrici e l'esposizione delle imprese, anche sotto il profilo dell'esercizio dei diritti di difesa, al rischio di decisioni arbitrarie. Si concluderà che l'impianto delle nuove Direttive richiede un'adeguata opera di chiarificazione e ulteriore dettaglio, e quindi una trasposizione non passiva, da parte del legislatore nazionale.

Education and local labour market: the case of Italy - abstract in versione elettronica

85791
Carmeci, Gaetano; Chies, Laura 1 occorrenze
  • 2003
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Gli AA. evidenziano come non solo il contesto familiare e il sesso sono responsabili di scelte educative, ma anche il mercato locale del lavoro ha un suo ruolo importante. Si evidenzia che il tasso di disoccupazione locale influenza negativamente la decisione di investire in ulteriore istruzione. Un componente ciclico, positivo per le femmine e negativo per i maschi, sembra essere presente nelle decisioni dei giovani italiani. Una migliore struttura professionale nel mercato del lavoro locale influenza positivamente la scelta educativa, soprattutto dei maschi.

Logici e razionali? Comportamenti strategici dell'offerta di lavoro nella transizione scuola-lavoro: un confronto tra Nord e Sud Italia - abstract in versione elettronica

85793
Barbieri, Paolo; Scherer, Stefani 1 occorrenze
  • 2003
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Usando dati longitudinali applicati alla transizione scuola-lavoro, gli AA. analizzano le conseguenze di differenti modalità di accesso ad un'occupazione, quali la posizione atipica e la posizione declassata rispetto al titolo di studio. A causa delle profonde disparità esistenti nel mercato del lavoro e nelle condizioni occupazionali tra Nord e Sud, le due aree geografiche vengono analizzate separatamente.

The evaluation of the italian university sistem: a recent history - abstract in versione elettronica

85799
Rizzi, Dino; Silvestri, Paolo 1 occorrenze
  • 2003
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Gli AA. propongono una riforma del sistema nazionale di valutazione al fine di assegnare il compito di autovalutazione ai nuclei interni, mentre si potrebbe rafforzare il compito di controllo del Consiglio Nazionale di Valutazione Universitaria.

Settarismo e delittuosità - abstract in versione elettronica

86133
Romano, Carlo Alberto; Delbarba, Erica 1 occorrenze
  • 2003
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Gli AA. analizzano il fenomeno delle sette in Italia e in altri Paesi alla luce dei dati emersi dalla ricerca internazionale e della definizione che la giurisprudenza ha contribuito a fornire di esso. Il quadro complessivo del loro lavoro descrive il fenomeno come un universo assai diffuso e sviluppato in modo articolato e multiforme, sul quale non si è ancora iniziato a fare l'opportuna chiarezza, in relazione ai pericoli sul singolo individuo e sull'intera collettività che sembra sia in grado di produrre.

Prospettive di riforma delle misure di sicurezza per autori di reato infermi di mente. Indagine su caratteristiche e modalità trattamentali condotta sui 140 dimessi dall'Ospedale psichiatrico giudiziario di Napoli negli anni 1998-1999 - abstract in versione elettronica

86135
Racioppoli, Umberto; Caccavale, Fabrizio; Sclafani, Francesco 1 occorrenze
  • 2003
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Gli AA., partendo dalla descrizione dei risultati dell'indagine sulle caratteristiche e sulle modalità trattamentali condotta sui 140 dimessi dall'Ospedale psichiatrico giudiziario di Napoli negli anni 1998-1999, analizzano criticamente le prospettive di riforma della disciplina normativa relativa all'infermo di mente autore di reato, così come succedutesi a partire dal 1983. Le proposte formulate intendono fornire una risposta al complesso problema del malato di mente autore di reato, nel tentativo di superare le ambiguità di un sistema trattamentale connotato contemporaneamente da elementi terapeutici e punitivi, inquinato dalla svalutata fattispecie della pericolosità sociale, condizionato dalla negativa esperienza degli ospedali psichiatrici giudiziari. Pur se sofisticate sul piano metodologico e sistematico, tuttavia, notano gli AA., le soluzioni prospettate lasciano inevase numerose questioni e costituiscono per certi aspetti un passo in avanti, per altri, invece, uno indietro rispetto ad una riforma conforme ai principi dello Stato sociale di diritto. In definitiva, per il sofferente psichico autore di reato sono necessarie iniziative che non contrastino con la realtà clinica, nel rispetto dei diritti del malato di mente e alla luce delle conquiste della moderna scienza psichiatrica.

Gli effetti del consenso informato nella prospettiva civilistica - abstract in versione elettronica

86139
Frati, Paola; Montanari Vergallo, Luca; Di Luca, Natale Mario 1 occorrenze
  • 2003
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Gli AA. tracciano il quadro dei principali problemi che il consenso informato pone nella dottrina e nella giurisprudenza civili. In particolare, fugano i dubbi sull'efficacia del consenso informato nei trattamenti che cagionano una diminuzione permanente dell'integrità fisica, e criticano la costante tendenza giurisprudenziale a sanzionare l'omissione dell'obbligo d'informazione con la condanna al risarcimento dei danni fisici anche quando questo siano inevitabili e quindi manchi la colpa del sanitario. Infine, valutano quale sia il momento in cui sorge in capo al professionista l'obbligo d'informazione, da ciò dipendendo la natura, contrattuale o extracontrattuale, della responsabilità per l'omessa acquisizione del consenso, e riflettono sulla possibilità di considerare consentite lesioni delle quali il paziente non sia stato informato.

Lesività da cinture di sicurezza: un caso mortale atipico - abstract in versione elettronica

86155
Rebizzo, Andrea; Ventura, Andrea; Ventura, Francesco; Canale, Marcello 1 occorrenze
  • 2003
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Gli AA. descrivono il caso di una donna di 76 anni vittima di incidente stradale, trasportata sul sedile anteriore con cintura di sicurezza allacciata. La paziente moriva dopo circa 7 ore e la sua morte fu attribuita clinicamente a "collasso cardiocircolatorio da anemia acuta in paziente politraumatizzato, affetto da epatopatia cronica con deficit coagulativo". L'autopsia riferiva invece il decesso a shock ipovolemico da emoperitoneo causato da microlacerazioni traumatiche del mesocolon trasverso in soggetto politraumatizzato, miocardio sclerotico e portatore di cirrosi epatica con grave deficit della coagulazione. Il caso presentato fornisce lo spunto per alcune riflessioni sulla necessità o meno di formulare alcune linee guida nei soggetti vittime di incidenti automobilistici con possibilità di sindrome da cinture di sicurezza.

Su un caso di decesso da sinistro stradale durante il trasporto in autoambulanza: aspetti medico-legali in tema di definizione del rapporto di causalità - abstract in versione elettronica

86163
Frati, Paola; Arcangeli, Mauro; Premate, Alessandra 1 occorrenze
  • 2003
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Gli AA. esaminano il caso di una donna trasportata su autoambulanza (per affezioni cardiovascolari non così gravi da porre in pericolo la vita) e deceduta per le conseguenze di un incidente stradale tra il mezzo di soccorso e un'autovettura. Viene sottolineato il rapporto di causalità diretto tra l'incidente stradale e l'exitus, attribuendo al guidatore la responsabilità nel determinismo della morte, non solo per le più gravi lesioni riportate dalla vittima, ma anche per il ritardo con cui è stato raggiunto l'ospedale ed approntato l'intervento che, se tempestivo, avrebbe probabilmente consentito di evitare il decesso.

Valutazione medico-legale di un caso di fibrosi glutea post-traumatica - abstract in versione elettronica

86167
Malcontenti, Roberto; Ventura, Francesco; Canale, Marcello 1 occorrenze
  • 2003
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Gli AA. riportano un caso di fibrosi glutea post-traumatica, valutandone gli aspetti medico-legali nell'ambito della risarcibilità del danno biologico. In particolare l'accurato studio clinico-anamnestico confermava l'esistenza di un rapporto causale fra il trauma e la fibrosi glutea e le conseguenze patologiche ad essa correlate. Veniva pertanto riconosciuta una percentuale di invalidità permanente del 10%.

Cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro e responsabilità professionale - abstract in versione elettronica

86169
Mannucci, Armando; Ventura, Francesco 1 occorrenze
  • 2003
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Gli AA., dopo aver illustrato il quadro anatomopatologico, eziopatogenetico e clinico-diagnostico dell'ARVC, analizzano, dal punto di vista medico-legale, un caso autoptico di un giovane con patologia diagnosticata in vita, soffermandosi in particolare su eventuali ipotesi di responsabilità professionale in relazione ad una possibile terapia invasiva con impianto di defibrillatore automatico o chirurgica con trapianto cardiaco.

Le caratteristiche dei giovani devianti: una ricerca su un campione di studenti di Genova, Firenze e Bergamo - abstract in versione elettronica

86181
Ruocco, Mario; Gualco, Barbara; Angelini, Francesca 1 occorrenze
  • 2003
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Gli AA. hanno condotto una ricerca sulla diffusione dei comportamenti devianti tra i giovani, attraverso la somministrazione di un questionario di autoconfessione ad un campione di 527 studenti, di età compresa tra i 14 e i 19 anni, nelle città di Genova, Firenze e Bergamo. I dati emersi dalla ricerca sulla devianza giovanile autorilevata permettono di concludere quanto questo fenomeno sia un processo sociale e individuale che interessa l'intera persona, nelle sue variabili relazionali, psicologiche e contestuali. Importanti informazioni emergenti dallo studio sono relative alle caratteristiche che contraddistinguono i giovani devianti dai loro coetanei non devianti.

La chiropratica: storia, tecnica, osservazioni cliniche, problematiche giuridiche e medico-legali - abstract in versione elettronica

86201
Vasapollo, Domenico; Pieraccini, Luca; Tarasconi, Giovanni 1 occorrenze
  • 2003
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Nel quadro di uno studio dei problemi che si pongono nell'esercizio professionale per il ricorso a pratiche non convenzionali, gli AA. riferiscono degli aspetti dottrinali e tecnici della chiropratica ed esaminano i possibili meccanismi d'azione, l'efficacia terapeutica, le indicazioni cliniche e gli inconvenienti che si possono realizzare. Vengono delineati gli aspetti giuridici e medico-legali, a cominciare dal rapporto che deve sussistere tra addestramento all'esercizio delle attività sanitarie e loro illegittimità. Poiché questa terapia può essere fonte di danno, anche grave, per i pazienti, gli AA. considerano le questioni relative alla responsabilità professionale diretta ed indiretta di chi esercita la chiropratica.

Responsabilità professionale medica, incertezza del sapere scientifico e valutazione medico-legale: necessità di una aggiornata metodologia - abstract in versione elettronica

86203
Fineschi, Vittorio; Turillazzi, Emanuela 1 occorrenze
  • 2003
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Il tema della metodologia medico-legale nell'accertamento del nesso di causalità materiale viene affrontato dagli AA. in una prospettiva di evoluzione storica, sino a giungere all'attuale dibattito dottrinario che muove dalla recente pronuncia della Cassazione penale, sezioni unite (n. 30328/11 settembre 2002). Dopo aver tratteggiato le attuali posizioni dottrinarie sull'argomento, gli AA. individuano il compito ineludibile della Medicina legale di superare un passato criteriologico alla ricerca di un metodo scientifico aggiornato ed attuale, su cui si crei il consenso della Società scientifica.

Estrazione e tipizzazione del DNA nucleare da singole formazioni pilifere in fase telogen - abstract in versione elettronica

86209
Turrina, Stefania; Bosetti, Alessandro; Vettore, Silvia; De Leo, Domenico 1 occorrenze
  • 2003
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Gli AA. propongono l'uso del Promega DNA IQ System quale tecnica per l'estrazione del DNA nucleare dai capelli in fase telogen e la successiva amplificazione del DNA estratto mediante singleplex PCR effettuata con tre nuovi STR (HUMTPOX, HUMFES, HUMTH01) ridisegnati al fine di fornire dei prodotti di amplificazione di lunghezza inferiore alla 110 bp.

Medicina: fra scienza e arte - abstract in versione elettronica

86211
Cimino, Luca; Vasapollo, Domenico 1 occorrenze
  • 2003
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Gli AA., analizzando le differenze metodologiche e il particolare campo di applicazione della medicina clinica, svolgono alcune riflessioni sul rapporto esistente tra medicina, scienza e arte. Essi sottolineano come la medicina non possa dirsi scienza nel senso stretto del termine e come essa abbia, invece, caratteristiche che per molti versi l'avvicinano al concetto di arte.

Difficoltà sostanziali e di forma nella interpretazione del d.p.r. n. 461 del 29 ottobre 2001 - abstract in versione elettronica

86215
Mazzeo, Elena; Corridoni, Federica; Mariani, Franco; Trignano, Claudia 1 occorrenze
  • 2003
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Gli AA. esaminano i contenuti del recente d.p.r. n. 461 del 29 ottobre 2001, vagliandone le innovazioni, non sempre considerate positivamente rispetto alle disposizioni precedenti, e sottolineandone la persistenza di incongruità terminologiche e sostanziali, che rendono addirittura, per taluni aspetti, difficilmente applicabile la norma medesima.

HLA-DQB1 SSP high resolution nella paternità controversa - abstract in versione elettronica

86217
Naitana, Romina; Lilliu, Rosa; Siciliano, Filippo; Cocco, Sandro; Santa Cruz, Giuseppe; Floris, Lauretta; Carrai, Antonio; Acquas, Cinzia; Paribello, Francesco; Pinna, Maria Concetta; Santa Cruz, Rosa 1 occorrenze
  • 2003
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A tale scopo gli AA. hanno studiato il gene HLA-DQB1 con un sistema ad alta risoluzione, in tre casi di esclusione di paternità. La tipizzazione del locus HLA-DQB1 è stata eseguita mediante l'amplificazione con primers scelti su sequenze specifiche di un determinato allele o gruppo di alleli. Tale tecnica permette la tipizzazione con la visualizzazione diretta in gel d'agarosio dei prodotti amplificati, in circa 2 ore. Nelle tre famiglie analizzate è stata rilevata l'esclusione di paternità. In ciascuno dei casi la differenza fra gli alleli DQB1 è contraddistinta da notevoli mutazioni puntiformi (da 14 a 37). Su tali basi si può ritenere che il gene HLA DQB1 sia un marker altamente informativo nelle indagini finalizzate all'esclusione di paternità.

Alcune considerazioni sulle lesioni traumatiche dell'epistrofeo e dell'atlante - abstract in versione elettronica

86221
Marella, Gian Luca; Potenza, Saverio; Apostol, Mario A.; Caruso, Vincenzo 1 occorrenze
  • 2003
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I meccanismi patogenetici responsabili di tali quadri lesivi sono stati ampiamente descritti in letteratura, tuttavia gli AA. hanno riscontrato due casi discordanti: il primo caso ha dimostrato che la frattura del dente dell'epistrofeo può essere determinata anche dalla flessione del rachide cervicale, oltre che dalla rotazione assiale con inclinazione laterale del collo, già riportate in letteratura; il secondo caso ha dimostrato che la disarticolazione delle prime due vertebre cervicali può essere provocata anche dall'inclinazione laterale del capo, oltre che dall'iperflessione e/o estensione del collo.

Un caso autoptico di fistola aorto-digiunale da rottura di aneurisma paraanastomotico dell'aorta addominale - abstract in versione elettronica

86223
Ventura, Francesco; Ventura, Andrea; Viacava, Alessandro 1 occorrenze
  • 2003
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Gli AA. descrivono un caso autoptico di fistola aorto-digiunale da rottura di aneurisma paraanastomotico dell'aorta addominale, proponendo delle linee-guida in relazione all'approccio diagnostico sui pazienti sospetti per tale patologia, nell'ottica di possibili ipotesi di responsabilità professionale. In particolare, viene segnalata l'opportunità di ricorrere all'angiografia e ancor più alla scintigrafia con eritrociti marcati, tecniche strumentali più efficaci ai fini diagnostici rispetto all'endoscopia e alla TC, da eseguire in prima istanza, ma spesso negative a causa dell'apertura e chiusura intermittente della fistola, al fine di programmare il trattamento chirurgico.

Il reato d'impeto tra stati emotivi e passionali e vizio di mente - abstract in versione elettronica

86227
Ritella, M.; Barbieri, C. 1 occorrenze
  • 2003
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E' questo il problema affrontato dagli AA. nel presente scritto, con un'attenzione particolare alle soluzioni della giurisprudenza. La tipologia di disturbo psichico presupposta dal reato d'impeto ha natura transitoria e "di confine" fra il mero stato di sovraeccitazione emotiva e l'infermità di mente vera e propria, il che si traduce - sul piano normativo - in un richiamo congiunto agli artt. 90 o 88 (o 89) c.p., con conseguenze diametralmente opposte in tema d'imputabilità. Muovendo da tale assunto, gli AA. ricostruiscono i risultati dell'applicazione giurisprudenziale relativa al fenomeno in esame e ne vagliano la compatibilità con il nostro diritto positivo. Al termine dell'analisi, vengono prospettate le soluzioni alternative, sia in rapporto all'attuale impianto normativo sia (più agevolmente) de iure condendo.

Sindrome di Lyell. Nuove strategie terapeutiche ed implicazioni medico-legali - abstract in versione elettronica

86231
Cortellini, M.; Bollero, D.; Stella, M.; Magliacani, G. 1 occorrenze
  • 2003
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In quest'articolo, gli AA. riportano la propria esperienza usando IVIG nel trattamento della sindrome di Lyell ed analizzano la difficoltà nell'ambito medico-legale e giuridico di definire le corrette responsabilità del personale sanitario che ha impostato la terapia scatenante la sindrome. La completa guarigione si è avuta mediamente in 12 giorni (range 7-17 giorni). Riguardo alle complicanze, 3 dei 7 sopravvissuti (8 pazienti trattati) hanno manifestato un'insufficienza respiratoria grave, necessitando di supporto ventilatorio meccanico e un paziente un'insufficienza renale acuta trattata con cicli emo-dialitici. Analizzando gli schemi terapeutici pre-sindrome, abbiamo riscontrato la difficoltà ad attribuire ad un farmaco la causa scatenante della malattia, visto che molti pazienti avevano terapie multiple, già in atto da lungo tempo. L'imprevedibilità della malattia, l'impossibilità di prevenzione pongono il medico che ha prescritto la terapia scatenante in una posizione di non imputabilità, non potendo egli prevedere una reazione così violenta ad una scelta terapeutica finalizzata e mirata alle condizioni del paziente.

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