Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Origine e presupposti del concorso dei creditori a Roma - abstract in versione elettronica

129483
del Pilar Pérez Álvarez, Maria 1 occorrenze
  • 2012
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
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Li dividiamo, a fini sistematici e didattici, in presupposti soggettivi, oggettivi e formali, come avviene comunemente negli attuali trattati di diritto commerciale e nella normativa spagnola stessa. Si applica nei confronti del debitore. È sufficiente che il debitore non adempia ad uno solo dei propri obblighi sia che ciò derivi da un'effettiva insolvenza o da una momentanea mancanza di liquidità (la denominata insolvenza relativa o mancanza di liquidità transitoria) affinché qualsiasi soggetto legittimato possa richiedere ed ottenere, nei casi e con i requisiti stabiliti dall'Editto, l'apertura della "bonorum venditio" e della "missio in bona", precedente necessario della vendita. Pertanto, nel procedimento concorsuale romano, né è essenziale l'esistenza di una pluralità di creditori né un requisito indispensabile è costituito dall'insolvenza del debitore. A parte i denominati requisiti materiali (soggettivi ed oggettivi), costituiscono requisiti ineludibili ed indispensabili di carattere processuale o formale l'istanza ("postulatio") da parte di uno o più soggetti legittimati ed il decreto del magistrato che autorizza la "missio in bona". All'interno di tale ambito, uno degli argomenti più interessanti e meno studiati è la legittimazione a richiedere ("postulatio") al pretore l'apertura del procedimento, in quanto, nonostante le fonti e la dottrina romaniste siano solite indicare che essa è mirata a tutelare i diritti di credito nei casi contemplati dall'Editto, riteniamo che, almeno fino al tempo di Adriano, fosse possibile richiedere la "missio in bona" e la successiva vendita per la tutela dei diritti reali.

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