Perchè? A quest'ora?
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È proprio così, Torvaldo. A casa mia, papà mi esponeva le sue idee ed io le accettavo. Se ero d'un altro parere, sapendo che il sentirsi contradetto
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Stanza mobigliata con agiatezza e buon gusto, ma senza lusso. In fondo, a destra, l'uscio dell'anticamera; a sinistra quello della stanza di studio
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A me? O ch'io penso forse a me?
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Come consola il poter pensare che già siamo arrivati a formarci una posizione stabile, sicura e largamente remuneratrice! Non è vero? Si è felici
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Non dico che ci avesti colpa, cara Norina. Tu avevi la buona intenzione di farci piacere, ai bambini, a me, a tutti: l'essenziale. Intanto è meglio
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(Si avvicina a Nora).
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(a Helmer).
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(A voce bassa)
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No, tocca a te: oggi non voglio essere egoista... Voglio pensare soltanto a te. Una sola cosa però devo dirti. Sai che gran fortuna ci è toccata?
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Non parlo a nessuno dall'alto della mia grandezza. Però, è vero, sono contenta e orgogliosa pensando che, grazie a me, gli ultimi giorni di mia madre
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(A voce bassa).
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(Va a prendere la sua pelliccia nell'anticamera e va a scaldarla al caminetto).
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A bastanza.
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(La governante va via dall'uscio a sinistra: Nora leva ai bambini mantelli e cappelli, sparpagliandoli qua e là. I bambini continuano a parlare).
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A me?
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(continua a tacere).
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(Si mette a rammassare i vestiti dei bambini; a un tratto si arresta).
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(dall'uscio a sinistra).
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(avvicinandosi a lui).
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(dall'uscio a sinistra).
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(Va a origliare).
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(Va via dall'uscio a sinistra).
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Mi hanno detto che eri venuta a a cercarmi.
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Faremo a mezzo, come si conviene a marito e moglie; è un dovere.
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Anche a me!
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(a Nora).
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(sottovoce a Helmer).
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(Gridando a Elena).
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(dall'uscio a dritta).
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(dall'uscio a destra).
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Anch'io sono una naufraga aggrappata a una tavola. Non ho nessuno a cui dedicarmi, non c'è più nessuno che abbia bisogno di me.
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(gli Studenti si dividono, alcuni restano a conversare con Des Grieux ed Edmondo, altri si danno a corteggiare le ragazze che passeggiano a braccetto
(il Parrucchiere pone i due nèi, poi graziosamente e con bravura toglie l’accappatoio a Manon, che appare vestita, incipriata, pettinata; piega l
(Un Lampionaio entra dal fondo a destra cantarellando, traversa la scena e va a spegnere il fanale)
(il Parrucchiere porta a Manon la scatola di lacca giapponese contenente i nèi. Manon indecisa vi cerca dentro rovistandone i taffetà non decidendosi
A Parigi.
ancora irresoluto in preda a fiero contrasto; indi s’allontana a poco a poco; giunto nel fondo rimane di nuovo dubbioso e fissa Manon con occhi
Nel fondo due porte. A destra ricchissime e pesanti cortine nascondono l’alcova. A sinistra, presso alla finestra, una ricca pettiniera. Sofà, sedili
Un viale a destra. A sinistra un’osteria con porticato sotto al quale sono disposte varie tavole per gli avventori. Una scaletta esterna conduce al
opportuno il momento per chiamare il Parlamento a discuterla. Non bisogna dimenticare, onorevoli colleghi, che la; strada ferrata Castelvetrano-Porto
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Se erano equi, i proprietari hanno fatte malissimo a ritirarli; se non erano equi, proprietari hanno fatto sempre male a ritirarli per intero, mentre
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Io faccio una politica sperimentale, guardo le cose come a me sembra che siano, quindi a me pare che, nell'indirizzo da seguire, come nelle relazioni
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Se così fosse, dimostrerebbe il Governo di non avere esatta idea della gravità delle condizioni della Sicilia. Se le proposte dovessero limitarsi a
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Quando una donna stava per partorire, la famiglia mandava a chiamare il mio campiere, il quale prendeva lo schioppo, montava a cavallo ed andava ad
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A Castelvetrano, a me, e più che a me al nostro collega onorevole Emilio Farina, è stato detto da persone del luogo che ivi si aveva la convinzione
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bastano più, ed hanno dovuto supplirvi le isole; ma avete visto quali notizie sono arrivate il 25 febbraio, che cosa è accaduto per esempio a Canicatti
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della legge e della magistratura di fronte a certe dolorose perturbazioni, ammoniva che le leggi comuni sono già per sè stesse sufficienti a frenare i
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Non mi fermo a discutere se il Ministero abbia fatto bene o male a mettere le Provincie siciliane in stato d'assedio.
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In quel giorno si sentirebbero obbligate a difendere non solo il loro focolare domestico, la vita delle donne e dei fanciulli, ma a difendere anche
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