2.° A Roma, allorché portavasi in tavola un pesce o qualche uccello raro, lo precedeva il suono de' flauti, e i commensali con battimenti di mani
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6.° Non riempire di troppo il bicchiere, né lasciarlo pieno di vino sulla mensa, a fine di non esporti al pericolo di lordarla; 7.° Guardarsi dal
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, ricusa e brama ». Quindi, allorché, per così dire, assale in vece di essere assalita ; allorché, in vece d' aspettare i compratori, va a ricercarli
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simile a quello della vespa. Sono costretto a dire in questa edizione che oggidì tornano alla moda certi busti ferrati, che son peggio di corazze, e
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VIII. Esaminiamo l' argomento dal lato morale. Qui il fracasso de' pedanti è maggiore: la moda, a loro giudizio, ha introdotta la corruzione; la
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Fuori dell' accennata combinazione, una voce troppo alta è segno d'uomo dispotico e imperioso, il quale a fine di dominare sull'animo degli astanti
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ravvisa nè lo scopo, e che possono assomigliarsi a quelle vecchie iscrizioni corrose dal tempo, nelle quali il viaggiatore, soltanto alcune parole staccate
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Fra tante persone che ti passano a fianco per le strade, che ritrovi nelle conversazioni, che vedi nei teatri, alcune soltanto ve n'ha cui sei
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debba essere un'allusione a qualche vecchia usanza arbitraria, probabilmente a quella de'Romani, i quali ai servi non permettevano di portar cappello
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I difetti relativamente ai saluti si riducono a tre. 1.° parsimonia, 2.° prodigalità, 3° affettazione.
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copioso nembo di fiori, che alcuni suoi commensali restavano soffocati. Si è prodighi ne'saluti A) Per vanità. Alcuni abbordando un crocchio od entrando
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impulitezza ricusare il saluto a chi v'ha diritto, è impulitezza maggiore non restituirlo a chi con atto sensibile ci prevenne.
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.° Ha l'apparenza di volere imporre obbligo di gratitudine a quello cui è diretto; 4.° Offende l'amor proprio de'Grandi che il vostro lungo discorso
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IV. Il complimento deve serbare un'aria di spontaneità, naturalezza, candore, sicché colui cui viene diretto s'induca a credere che parte dall' animo
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III . A chi ti onora non risponderai come fanno parecchi; Voi volete prendervi giuoco di me; il che è un'offesa: ma dirai piuttosto e a cagione
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Nissuna ragione riesce a disacerbare il dolore ne' primi momenti d'una perdita irreparabile. In questi casi la miglior consolazione da offrire
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IV.Tale si è l'indole dell'amore, che quando l'oggetto amato è distante, inclina facilmente a supporto esposto a sventure, e quasi diviene ingegnoso
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, quando si scrive a personaggi distinti diviene segno d'attenzione particolare. L'uso vuole che la lettera nel caso accennato abbia una sopraccoperta, a
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questi istanti dar loro qualche lezione di urbanità, qualche idea dei riguardi che gli uomini si debbono reciprocamente; cioé insegna loro a difendere
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Un fiorista riesce al più a rendere doppio un fiore; ma se gli manca la semente, non può produrre un fil d'erba. Volere che un fanciullo, che non ha
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che si in Grecia come a Roma i giovani erano obbligati a cedere il posto ai vecchi ne'pubblici spettacoli, in segno della venerazione cui ha diritto
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anche a mensa, l'Oriente vive sotto l'impero d'intollerabile noia. Peccò mortalmente contro il rispetto dovuto al bel sesso, e diede indizio
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prontamente la mercede, occuparsi de'bisogni della servitù, sorridere a' suoi piaceri, risentirsi alle sue sventure, correggere con moderazione ed a
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All' opposto ci riesce penosa la ricordanza dei mali se non dà risalto al coraggio con che giungemmo a superarli. Enea nell' atto di raccontare a
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A fine di mostrarsi persone d'alta importanza, vi parlano con mistero della vostra sorte, di quella dei vostri figli od amici, e vi tormentano
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» Oltraggio chiamo io l'alterigia, i modi » Superbi, usati a me dagli insolenti » Ministri, o amici, o consiglieri, o schiavi, » Ch' io ben non so
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gli eseguisce mostra non estimare e pensar più ad ogni altra cosa che a quelli, e fa credere a chi lo vede di non sapere nè poter errare. Dalle cose
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Si danno più attitudini e movimenti i quali, lungi dallo spiacere agli astanti, servono loro di trastullo, ma a nostre spese. Per maggiore chiarezza
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; » O poveretti voi, a cui la testa » Mai non sta salda, e gira come ruota » D'un calesso di Roma il di di festa ». troppo alta, congiunta a passo lento
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La donna vana si move a passo lento, a fine di tenere a lungo presente allo spirito degli astanti l'idea della sua persona, persuasa che, vista da
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Quindi a Roma il marito nel giorno delle nozze spargeva nell'appartamento nuziale delle noci, a fine di dare ad intendere che ai giuochi e alle
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Quindi é inurbanissimo uso il parlare di morti a mensa. Per la stessa ragione
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conversazione, è uomo che vuole essere a parte del prodotto senza essere caratista. L'uomo che parla sempre, é un caratista che vuole tutti i prodotti
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osterie, o per pratiche religiose nelle chiese. Occupata più a gozzovigliare che a discorrere, si trovava inoltre separata dalle altre classi pel
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e in cambio dell'arrosto vende le novelle della città a' commensali, e del padrone
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piccole, più vuote, più prive di qualità reali. Convinte della loro nullità, inclinano a credersi scopo dell'altrui sprezzo, e si confermano in questa idea
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Insomma dalla disputa si passa alle ingiurie, gentilissime ed edificanti ragioni degli eroi di Omero. Infatti Giove non parla a Giunone senza dirle
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studio, degli affari; 3.° E' fortissimo nelle donne, sì perché dotate di maggiore sensibilità, sì perché a maggiore monotonia di vita condannate. Che
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1.° Talvolta é meglio lasciar cadere una celia senza risposta, di quello che impegnarci in un combattimento con persona che forse non mirò a pungerci
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II. Screditante gli altrui vizi ciascuno si lusinga di dar prova di contraria virtù; quindi nelle conversazioni ciascuno chiama a sindicato la
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T' ho detto come tu debba scherzare co' giovani, ingentilirti colle belle, a serietà atteggiarti ed a rispetto co' vecchi. Riservato nell'accettare
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nel ricevere beneficii, e guarda bene e più volte in faccia a chi vuole beneficarti; giacché si danno non di rado persone indiscrete che con tenue
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IV. Il giovine non fuggirà la conversazione delle donne oneste, giacché solamente in loro compagnia imparerà a rattemprare l'effervescenza dell'età
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permesso d'esser vile. Se vuoi piacere ne' crocchi sociali, lascia a ciascuno il tempo ed offrigli il destro di dire ció che sa, e fagli sincero
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Tu mi dirai che ti porti alla conversazione non per esercitare la pazienza, ma per andare a caccia di piaceri innocenti e vorresti poterli còrre o
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nissuno ama di perdere a nissun giuoco, non tanto per interesse quanto per amor proprio; giacché dalla perdita risultano idee umilianti e contrarie
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L'altrui distrazione, oltre d'essere un affronto a chi parla, giunge a turbare le di lui idee, mentre all'opposto l'altrui attenzione le raccoglie.
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qua e là il capo, e far gesti con questo e sorridere a quello, in somma mostrare un'aria di volto che alla sensazione comune eccitata da' discorsi
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Per modestia intendesi quella virtù che si astiene dal prevalersi de' propri talenti e della propria abilità in modo spiacevole a quelli con cui
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Invitare più persone di quel che possa comprendere il locale, è invitarle ad essere soffocate dal calore, a restare in piedi con sommo disagio, a non
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