piú inaccessibili: si raggiunge, in una parola, l'irraggiungibile. E chi non può metter mano alla tasca bisogna che si rassegni! Qui, a ogni modo, si
verismo
Pagina 55
L'usanza degli augúri in occasione di alcune ricorrenze è molto antica. Ma va, a mano a mano, scomparendo; e senza lasciare rimpianto. Se mai, si
verismo
Pagina 69
A me niente, cognata? Rubo il vostro bacio a Nedda
verismo
Pagina 13
(a lana)
verismo
Pagina 14
(a Cola)
verismo
Pagina 14
Ah! È per non darcene quanto toccherà a voi? A noi piacciono i dolci. Alla vostra salute...
verismo
Pagina 15
Allegro Nino! Oggi a me, domani a te! Così va il mondo. Chi l'avrebbe detto che io mi sarei afforcato prima di te?
verismo
Pagina 15
(A Cola)
verismo
Pagina 15
(A Nedda)
verismo
Pagina 15
(a Nedda)
verismo
Pagina 16
(a lana)
verismo
Pagina 18
(a Nedda)
verismo
Pagina 19
(a Nino).
verismo
Pagina 20
Camera di Iana. A sinistra, alla parete, altarino. In fondo, finestra e letto; A desera, cassettone e tavolino ZIA PINA e MASSAIO PAOLO, poi IANA.
verismo
Pagina 21
(fingendo di non capire e deviando il discorso; così, a a riprese, per tutta la scena).
verismo
Pagina 24
Io vado a casa mia. Se hai bisogno, chiamami, siamo a due passi. Povera figliola!
verismo
Pagina 26
Ridurmi a questo!... Povera a me! Povera a me!
verismo
Pagina 29
Che? La malia? Tu pure credi a queste minchionerie? Vatti a far benedire...
verismo
Pagina 30
Non le dir nulla!... È in un momento cattivo... Si parlava di te or ora... Aveva anche cominciato a ridere... poi, tutt' a un tratto...
verismo
Pagina 30
Che sei venuto a infinocchiare a mio padre?... Vi saluto, compare Nino... Come stai, lana?
verismo
Pagina 31
(A Iana:)
verismo
Pagina 31
Ebbene: qui c' è don Saverio... Se non volete dirlo a me, ditelo a lui. Ha fatto il più, può fare il meno. Abbiate fiducia in lui... Lo chiamo?
verismo
Pagina 39
Ma si dice anche: A chi ti toglie il pane, taglia le mani... A chi ti ruba un core... spaccagli il core... Così!...
verismo
Pagina 45
(a Caterina).
verismo
Pagina 9
(a Santuzza, che arriva agitata dalla prima viottola a sinistra, col viso nascosto nella mantellina)
verismo
E vostra moglie, che vi vede soltanto a Pasqua e a Natale, cosa dice?
verismo
Pagina 15
S'è per domani, sì, zio Brasi. Oggi son venuto a far, la Pasqua a casa mia.
verismo
Pagina 15
(dalla prima stradicciuola a sinistra, con la mantellina in capo, va a dare la chiave a suo marito)
verismo
Pagina 17
Piuttosto andate a dire a vostra moglie che suona la messa, scomunicato!
verismo
Pagina 17
Corro a governare le mie bestie, e vado a dirglielo. Non dubitate, son cristiano anch'io.
verismo
Pagina 17
Non ci andare, Turiddu! Non andare in chiesa a far peccato oggi! Non mi fare quest'altro affronto di faccia a quella donna.
verismo
Pagina 38
Ah! mala Pasqua a a te!
verismo
Pagina 39
COMPAR ALFIO in fretta, dalla viottola in fondo a destra, e SANTUZZA a metà della scena.
verismo
Pagina 39
Scellerata non siete voi, comare Santa. Scellerati son coloro che ci mettono questo coltello nel cuore, a voi e a me. Chè se gli si spaccasse il
verismo
Pagina 43
(La gente comincia a tornare dalla chiesa e si disperde a destra e a sinistra. TURIDDU MACCA, LA GNA' LOLA, COMARE CAMILLA, LA GNA' NUNZIA, LA ZIA
verismo
Pagina 44
(di sotto la tettoia fa segno a sua moglie di andarsene a casa. Comare Camilla via).
verismo
Pagina 54
MILANO LIBRERIA EDITRICE GALLI di CHIESA e GUINDANI LIPSIA e VIENNA, F. A. Brockhaus - BERLINO, A. Asher e C. PARIGI, Veuve Boyveau - NAPOLI, Ernesto
Verismo
In margine a questa lettera, scritto a matita, c'era un conticino da trattoria.
Verismo
Pagina 128
Chi a venti anni non sa, a trenta anni non fa; a quaranta non ha fatto e non farà. Ave Maria, piena di Grazia il signore è con voi, voi siete
verismo
Pagina 14
Sono cento lire... Ditele che le ho serbate apposta per lei, a soldo a soldo...
verismo
Pagina 5
dopo aver scosso il capo, quasi a scacciarne la tristezza, e tornando a mostrarsi gaia o sorridente.
verismo
Pagina 101
senza guardarla, continuando a soffiare e a fischiettare.
verismo
Pagina 18
Bene. E il danno che si fa a me non lo fanno a te pure?
verismo
Pagina 21
Fosse il visetto che gli scioglie la lingua, o provasse gusto a rimasticare pian piano la bile che dove averci in corpo - oppure volesse contar
verismo
Pagina 23
No, va a coricarti. Eri già a letto quando son venuto.
verismo
Pagina 27
A letto?... No.... No.... grazie tante!... Prima.... No! a letto, no!... Chi dorme non piglia pesci....
verismo
Pagina 30
Come adesso.... da soli... Due mesi che mi fate durare la settimana di passione!... Almeno a me!... Voi non so. Siete così strana! A volte arrivo a
verismo
Pagina 65
S'interrompe a un tratto fingendo di tender l'orecchio a non si sa che rumore, ed esclama:
verismo
Pagina 77
Tanto, poichè nessuno vorrà crederci poi.... nè a me nè a voi!...
verismo
Pagina 80
Non ci avrei guadagnato nulla a fare il geloso.... E, perdonatemi, non avrei voluto cominciare a farlo proprio con voi.
verismo
Pagina 97
Accademia della crusca
