Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 a  bocca aperta. Masticare chewing gum a bocca aperta. Mettere
a bocca aperta. Masticare chewing gum  a  bocca aperta. Mettere lo smoking a un matrimonio.
Masticare chewing gum a bocca aperta. Mettere lo smoking  a  un matrimonio.
poi si seguita il lavoro girando sempre torno torno  a  queste, aumentandone il numero, prima più frequentemente,
il numero, prima più frequentemente, poscia meno,  a  seconda del bisogno (fig.15). Fig. 15 La reticella si
bisogno (fig.15). Fig. 15 La reticella si ricama col punto  a  pannetto o a rimendo, a mezzo pannetto, a crocino, a punto
Fig. 15 La reticella si ricama col punto a pannetto o  a  rimendo, a mezzo pannetto, a crocino, a punto tela, così
15 La reticella si ricama col punto a pannetto o a rimendo,  a  mezzo pannetto, a crocino, a punto tela, così denominato
ricama col punto a pannetto o a rimendo, a mezzo pannetto,  a  crocino, a punto tela, così denominato perché s'incrociano
punto a pannetto o a rimendo, a mezzo pannetto, a crocino,  a  punto tela, così denominato perché s'incrociano i fili come
così denominato perché s'incrociano i fili come nella tela,  a  punto strega, col quale si riempie il fondo del lavoro. Si
fondo, ma sono affatto indipendenti da essa, e si ricamano  a  punto di rimendo (fig. 18). Fig. 18
padre o mancasse o non potesse la madre, di accompagnarla  a  passeggio, in bicicletta o a rendere qualche visita di
la madre, di accompagnarla a passeggio, in bicicletta o  a  rendere qualche visita di confidenza, o anche a teatro. Ma
o a rendere qualche visita di confidenza, o anche  a  teatro. Ma badi, quando è con la sorella o con le sorelle,
quando è con la sorella o con le sorelle, di non fermarsi  a  salutare gli amici, di non invitarli a passeggiare insieme
di non fermarsi a salutare gli amici, di non invitarli  a  passeggiare insieme od a far visita in palco. Badi di
gli amici, di non invitarli a passeggiare insieme od  a  far visita in palco. Badi di comportarsi in modo da essere
sue. Non spinga però il sentimento della cavalleria fino  a  l'esagerazione e a la permalosità. Non si offenda di uno
però il sentimento della cavalleria fino a l'esagerazione e  a  la permalosità. Non si offenda di uno sguardo rivolto a la
e a la permalosità. Non si offenda di uno sguardo rivolto  a  la sorella, di una parola di lode o di ammirazione che un
Oltraggio chiamo io l'alterigia, i modi » Superbi, usati  a  me dagli insolenti » Ministri, o amici, o consiglieri, o
o amici, o consiglieri, o schiavi, » Ch' io ben non so come  a  nomar me gli abbia » Quei che intorno ti stanno. E oltraggi
intorno ti stanno. E oltraggi chiamo » Quanti ogni giorno  a  me si fan; del nome » Appellarmi di re, mentre mi é tolto,
fin la inutil pompa » Apparente di re; vedermi sempre » Più  a  servitù, che a libertà, vicino ; » E i miei passi, i miei
» Apparente di re; vedermi sempre » Più a servitù, che  a  libertà, vicino ; » E i miei passi, i miei detti, opre e
dolcezza togliermi di padre; » E il mio figliuol, non che  a  mio senno il possa » Educar, né il vederlo essermi dato » E
mio senno il possa » Educar, né il vederlo essermi dato » E  a  me solo vietarsi ».
si produce su tela cerata ; sui contorni s'imbastisce  a  punti minutissimi un passamano detto anche mignardise (V.
tra un punto e l'altro, ora facendo i punti alternati  a  due a due, a tre a tre, ecc. A questo punto se ne
tra un punto e l'altro, ora facendo i punti alternati a due  a  due, a tre a tre, ecc. A questo punto se ne aggiungono
punto e l'altro, ora facendo i punti alternati a due a due,  a  tre a tre, ecc. A questo punto se ne aggiungono altri di
e l'altro, ora facendo i punti alternati a due a due, a tre  a  tre, ecc. A questo punto se ne aggiungono altri di
facendo i punti alternati a due a due, a tre a tre, ecc.  A  questo punto se ne aggiungono altri di fantasia, che si
ne aggiungono altri di fantasia, che si possono combinare  a  volontà. Finito il lavoro si tagliano al rovescio i punti
non fanno tanti inchini, cerimonie, baciamani  a  questo, a quello, a un terzo, a un, quarto, a tutti, se non
non fanno tanti inchini, cerimonie, baciamani a questo,  a  quello, a un terzo, a un, quarto, a tutti, se non a fine di
tanti inchini, cerimonie, baciamani a questo, a quello,  a  un terzo, a un, quarto, a tutti, se non a fine di riceverne
cerimonie, baciamani a questo, a quello, a un terzo,  a  un, quarto, a tutti, se non a fine di riceverne altrettanti
baciamani a questo, a quello, a un terzo, a un, quarto,  a  tutti, se non a fine di riceverne altrettanti ed eccitare
questo, a quello, a un terzo, a un, quarto, a tutti, se non  a  fine di riceverne altrettanti ed eccitare una generale
sulla loro gentilezza; e allora la conversazione,  a  giudizio di Despreaux, s'assomiglia a quelle messe solenni,
la conversazione, a giudizio di Despreaux, s'assomiglia  a  quelle messe solenni, nelle quali il celebrante dopo di
d'animo che di gentil costume danno segno coloro che  a  tutti indistintamente protestano gli stessi sentimenti di
ad imitazione di quella donna che avendo accesa una candela  a  S. Michele, ne accese un'altra al demonio che suole
e che, sgridata dal curato, rispose: Ho sempre inteso  a  dire che conviene avere degli amici dappertutto, e non si
e, quel che è peggio, fa alle compagne continui dispetti.  A  questa dà un buffetto, a quella un pizzicotto ; una spinge
alle compagne continui dispetti. A questa dà un buffetto,  a  quella un pizzicotto ; una spinge col gomito, a un'altra
buffetto, a quella un pizzicotto ; una spinge col gomito,  a  un'altra strappa la penna dalle dita, e gliele imbratta
insomma Ernestina è un vero frugolo. Chiamata dalla maestra  a  proseguire la lettura, erra sempre nel luogo di cominciare.
lettura, erra sempre nel luogo di cominciare. Interrogata  a  rispondere intorno a qualche cosa già spiegata, ella non sa
nel luogo di cominciare. Interrogata a rispondere intorno  a  qualche cosa già spiegata, ella non sa spiccare una parola.
un tale costume, poiché questi cavillatori, pronti sempre  a  contraddire, a confutare, non sogliono poi valere gran che
poiché questi cavillatori, pronti sempre a contraddire,  a  confutare, non sogliono poi valere gran che nella condotta
gran che nella condotta dei loro affari. Trionfano si  a  volte ma non guadagnano mai l'altrui simpatia che sarebbe
È meglio, molte volte meglio che i ragazzi imparino  a  cedere che a sopraffare. Le liti onde sono rovinate tante
molte volte meglio che i ragazzi imparino a cedere che  a  sopraffare. Le liti onde sono rovinate tante famiglie sono
sostenute da uomini che erano avvezzi, fin da giovanetti,  a  prepotere sui loro compagni.
o gli si sloga un piede o un'inesperto automedonte lo manda  a  ruzzolare sul selciato; se uno di quei mille accidenti in
uno di quei mille accidenti in somma che possono capitare  a  un galantuomo lo getta in terra e lo rende inetto a
a un galantuomo lo getta in terra e lo rende inetto  a  camminare, voi vedete in un'istante quel disgraziato
lo annoiano: da quei gruppi voi siate sicuri di udire  a  sorgere un torrente di invettive all'indirizzo dei
fare con degli storditi che neanche una cannonata varrebbe  a  smuoverli dalla carreggiata e par lo facciano a cacciarsi
varrebbe a smuoverli dalla carreggiata e par lo facciano  a  cacciarsi nelle gambe dei cavalli. Le guardie anch'esse non
dovrebbe stipendiare un esercito permanente di operai  a  riparare, a ripulire, a correggere ogni più lieve sconcerto
stipendiare un esercito permanente di operai a riparare,  a  ripulire, a correggere ogni più lieve sconcerto del suolo
un esercito permanente di operai a riparare, a ripulire,  a  correggere ogni più lieve sconcerto del suolo pubblico; e
lieve sconcerto del suolo pubblico; e il Governo, lui, può  a  gran pena provvedere a ciò che è più importante, vale a
pubblico; e il Governo, lui, può a gran pena provvedere  a  ciò che è più importante, vale a dire a premunirci dai
può a gran pena provvedere a ciò che è più importante, vale  a  dire a premunirci dai malandrini d'ogni maniera: figuratevi
pena provvedere a ciò che è più importante, vale a dire  a  premunirci dai malandrini d'ogni maniera: figuratevi se ha
 A  un invito a pranzo, il giovine gentiluomo ha ogni riguardo
un invito  a  pranzo, il giovine gentiluomo ha ogni riguardo per la
e assai riguardoso; non fa pompa di teorie o di idee  a  loro poco adatte, non le espone ad arrossire della loro
ad arrossire della loro ignoranza con domande inopportune.  A  un invito a pranzo, il giovine si presenta in abito di
della loro ignoranza con domande inopportune. A un invito  a  pranzo, il giovine si presenta in abito di società; marsina
marsina o abito chiuso; guanti chiari, cravatta piccola,  a  nodo, bianca o nera, panciotto pure bianco o nero. Se
una casa, sa che ha l'obbligo, in certe circostanze, come  a  Natale, ad una festa per onomastico o altro, di fare un
ad una festa per onomastico o altro, di fare un dono  a  la padrona di casa o meglio ai bimbi se ce ne sono, e di
o meglio ai bimbi se ce ne sono, e di dare qualche mancia  a  la cameriera. Invitato a pranzo da persona inferiore per
ne sono, e di dare qualche mancia a la cameriera. Invitato  a  pranzo da persona inferiore per condizione o amica intima e
o meglio con una frase scherzosa. Conosciuta una signora  a  un pranzo, a teatro o a un ballo, avendone in somma goduta
una frase scherzosa. Conosciuta una signora a un pranzo,  a  teatro o a un ballo, avendone in somma goduta la compagnia
scherzosa. Conosciuta una signora a un pranzo, a teatro o  a  un ballo, avendone in somma goduta la compagnia per un poco
bene di lasciare il di dopo, il suo biglietto di visita  a  la porta della casa. Non manderà il biglietto a una signora
di visita a la porta della casa. Non manderà il biglietto  a  una signora che avesse conosciuta in casa di comuni amici,
pure il denaro, se volete, ma non parlatene mai  a  sproposito. Il denaro non deve offrire lo spunto a una
mai a sproposito. Il denaro non deve offrire lo spunto  a  una conversazione da salotto: soprattutto se si tratta di
sulle loro origini. Non scegliete le amicizie in base  a  un criterio economico: un sentimento non si deve mai pesare
pesare sulla bilancia del denaro. E non sentitevi superiore  a  chi dispone di beni inferiori ai vostri. Se siete ricchi
ricchi non ostentate le vostre fortune soprattutto davanti  a  chi deve invece tirare la carretta fino all'ultimo del
sempre un povero di spirito o un megalomane: molto spesso  a  anche lui di umili origini. D'altra parte chi piange
in una compagnia: anzi, è destinato quasi sicuramente  a  restare solo, poiché a nessuno piace un individuo che si
anzi, è destinato quasi sicuramente a restare solo, poiché  a  nessuno piace un individuo che si lamenta sempre, a torto o
poiché a nessuno piace un individuo che si lamenta sempre,  a  torto o a ragione, e ha eternamente l'aria di invidiare il
nessuno piace un individuo che si lamenta sempre, a torto o  a  ragione, e ha eternamente l'aria di invidiare il prossimo
un gran bene. Però la mancanza di norme «inflessibili»  a  volte porta a trascurare dettagli importanti, che fanno la
Però la mancanza di norme «inflessibili» a volte porta  a  trascurare dettagli importanti, che fanno la differenza. A
a trascurare dettagli importanti, che fanno la differenza.  A  meno di reale improvvisata, invitiamo con un po' di
sconosciuti gli uni agli altri: si rischia di non riuscire  a  «rompere il ghiaccio». È sbagliato anche raggruppare solo
per non farlo sentire fuori posto. Normalmente si invita  a  voce, o per telefono, in maniera disinvolta ed
maniera disinvolta ed estemporanea. L'importante è riuscire  a  essere chiari, espliciti, precisi, e non lasciare dubbi sul
precisi, e non lasciare dubbi sul quando, il dove,  a  che ora, e come (con o senza partner, che genere di
che genere di intrattenimento). Naturalmente, inviteremo  a  pranzo, a cena, a merenda, ma mai «a mangiare». Ecco un
di intrattenimento). Naturalmente, inviteremo a pranzo,  a  cena, a merenda, ma mai «a mangiare». Ecco un esempio di
Naturalmente, inviteremo a pranzo, a cena,  a  merenda, ma mai «a mangiare». Ecco un esempio di invito
di invito chiaro: «Mi piacerebbe che tu e Mariella veniste  a  cena a casa nostra venerdì prossimo. Sarà una cosa
chiaro: «Mi piacerebbe che tu e Mariella veniste a cena  a  casa nostra venerdì prossimo. Sarà una cosa semplice, tra
mogli. Vi aspetto alle 19,45, così prendiamo un aperitivo.  A  proposito, sarebbe fantastico se portassi un po' del
(«Se non venite mi offendo») e non insistiamo davanti  a  un rifiuto («Perché non puoi venire? Dove devi andare?»);
di dirci di no senza farlo sentire sotto accusa. Di fronte  a  una serie di «no» diversamente motivati, sarà il caso di
per esempio, o di una persona molto importante, non toccava  a  noi prendere l'iniziativa. È gentile da parte nostra
prendere l'iniziativa. È gentile da parte nostra accennare  a  chi sono gli altri ospiti, per permettere «ritirate
gli altri ospiti, per permettere «ritirate strategiche»  a  chi non vuole incontrare una persona che proprio non
di (ex) componenti di una coppia «scoppiata», telefoniamo  a  ciascuno dei due, avvertendolo della probabile presenza
ecc. Il ricamo in bianco può farsi socio, traforato,  a  rammendo, per applicazione e per rapporto. I punti
il cordoncino (sopraggitto o soprammano), il punto buono od  a  raso, che alcuni chiamano plumetis, il punto smerlo, lo
che alcuni chiamano plumetis, il punto smerlo, lo smerlo  a  centina, il punto penna, l'impuntura, il punto sabbia od
che in una parola non è altro che il punto cieco, il punto  a  nodini, a rammendo, a retina od a traforo.
parola non è altro che il punto cieco, il punto a nodini,  a  rammendo, a retina od a traforo.
è altro che il punto cieco, il punto a nodini, a rammendo,  a  retina od a traforo.
il punto cieco, il punto a nodini, a rammendo, a retina od  a  traforo.
donna vana si move  a  passo lento, a fine di tenere a lungo presente allo spirito
donna vana si move a passo lento,  a  fine di tenere a lungo presente allo spirito degli astanti
donna vana si move a passo lento, a fine di tenere  a  lungo presente allo spirito degli astanti l'idea della sua
 A  quei tempi le signorine educate parlavano in versi. Ora
educate parlavano in versi. Ora però, si può anche farne  a  meno.
alla prova in diversi casi pratici in cui ci si può venire  a  trovare. Vogliono essere degli spunti di riflessione -
essere degli spunti di riflessione - impossibile mandare  a  memoria tutte le regole! - utili a interiorizzare un tipo
- impossibile mandare a memoria tutte le regole! - utili  a  interiorizzare un tipo di atteggiamento che alla fine
causa che suggerisce un determinato comportamento. Riuscire  a  comprendere questo meccanismo permette di saperlo adattare
comprendere questo meccanismo permette di saperlo adattare  a  ogni situazione, anche in quelle più impensabili che magari
non sono contemplate nei manuali di buona educazione.  A  conclusione della prima parte, e a introduzione della
di buona educazione. A conclusione della prima parte, e  a  introduzione della seconda, dunque, riassumiamo due
 A  teatro non emettere né sbuffi né interiezioni se il violino
non emettere né sbuffi né interiezioni se il violino stona,  a  una conferenza non agitarti se il conferenziere è in
club milanese l'avv. Arturo Orvieto teneva una conferenza.  A  un tratto si impaperò. Era già accaduto a Demostene e a
una conferenza. A un tratto si impaperò. Era già accaduto  a  Demostene e a Lacordaire. Una brutta signora delle prime
A un tratto si impaperò. Era già accaduto a Demostene e  a  Lacordaire. Una brutta signora delle prime file - chissà
file - chissà perchè i clubs riservano le prime due file  a  certa gente che sarebbe molto più decorativo lasciare a
a certa gente che sarebbe molto più decorativo lasciare  a  casa? - pensò: «Si è impappinato». Ma, sprovvista della
carogna è la folla! - le diede sepoltura. Ecco perchè  a  pagina 318 ho raccomandato di abituarsi a non pensare ad
Ecco perchè a pagina 318 ho raccomandato di abituarsi  a  non pensare ad alta voce.
non è tenuto  a  guarentirvi una favorevole sentenza più di quanto sia
una favorevole sentenza più di quanto sia tenuto un medico  a  guarirvi da una malattia; nessuno, nella propria
professione, per quanto bravo egli sia, è autorizzato  a  fare dei miracoli. Quindi il giureconsulto, né più né meno
né meno del vostro curante, non è obbligato da coscienza  a  farvi una deduzione da' suoi onerari, quando la vostra
di zelo, non per sua colpa ebbe la disgrazia di volgere  a  male.
 a  una persona titolata i domestici diranno: « Signor conte »,
sociale, ma non in rapporti di amicizia, rivolgendosi  a  un uomo titolato sarà meglio chiamarlo per cognome, senza
pubbliche funzioni (vedere lo specchietto che è pubblicato  a  pag. 141), ma ormai se ne ammette un uso più elastico. È
regnanti ed ereditari spetta il titolo di Altezza Reale.  A  quelli di sangue imperiale, il titolo di Altezza Imperiale
Serenissima. Ammessi alla loro presenza, ci si rivolge  a  lui dicendo « Monsignore », a lei « Vostra Grazia ». Alle
loro presenza, ci si rivolge a lui dicendo « Monsignore »,  a  lei « Vostra Grazia ». Alle Altezze Reali si parla alla
un contegno deferente e corretto. Il signore che viene  a  trovarsi alla presenza delCapo dello Stato, aspetta che gli
tesa la mano. Fatto il saluto, aspetterà ancora: non tocca  a  lei aprire il discorso. Non si rimane seduti al passaggio o
-a un Vescovo Eccellenza -a un Nunzio Apostolico Eccellenza  a  un Prefetto Signor Prefetto -a un Sindaco Signor Sindaco
Signor Pastore -a un Rabbino Dottore o Rabbi Rivolgendosi  a  un Capitano, a un Maggiore, a un Ufficiale superiore in
-a un Rabbino Dottore o Rabbi Rivolgendosi a un Capitano,  a  un Maggiore, a un Ufficiale superiore in genere, si dice
Dottore o Rabbi Rivolgendosi a un Capitano, a un Maggiore,  a  un Ufficiale superiore in genere, si dice soltanto il grado
si dice soltanto il grado se i rapporti sono da pari  a  pari, o se chi gli parla è una signora: « Capitano, posso
signora: « Capitano, posso offrirle una tazza di tè? ». Ma  a  un anziano generale la giovane signora dirà: « Signor
« Comandante », dal grado di tenente di Vascello in su. Ma  a  un Contrammiraglio o a un Ammiraglio ci si rivolge
di tenente di Vascello in su. Ma a un Contrammiraglio o  a  un Ammiraglio ci si rivolge chiamandolo Ammiraglio.
bambine, destinate  a  restar molto in casa con la mamma, devono essere avvezzate
in casa con la mamma, devono essere avvezzate per tempo  a  prendere a cuore le sorti della famiglia. È bene abituarle
con la mamma, devono essere avvezzate per tempo a prendere  a  cuore le sorti della famiglia. È bene abituarle fin dai più
È bene abituarle fin dai più giovani anni ad amare e  a  curare la loro casetta. Benchè la scuola assorba molte ore
biancheria, aiutare ad apparecchiare e insegnar loro  a  poco a poco a tener conti familiari. Perchè queste bimbe
biancheria, aiutare ad apparecchiare e insegnar loro a poco  a  poco a tener conti familiari. Perchè queste bimbe d'oggi
aiutare ad apparecchiare e insegnar loro a poco a poco  a  tener conti familiari. Perchè queste bimbe d'oggi saranno
si nasce, ma donnine di casa, educate e capaci, si diventa  a  poco per volta, con un lungo tirocinio compiuto nella
tirocinio compiuto nella propria famiglia ove c'è la mamma  a  consigliare e a guidare e a correggere. E in questi tempi
nella propria famiglia ove c'è la mamma a consigliare e  a  guidare e a correggere. E in questi tempi difficili in cui
famiglia ove c'è la mamma a consigliare e a guidare e  a  correggere. E in questi tempi difficili in cui per molte la
regola comune dovrebbe essere «non esagerare»: no  a  gonne troppo corte o con spacchi a mezza coscia, a
«non esagerare»: no a gonne troppo corte o con spacchi  a  mezza coscia, a scollature profonde, canottiere, pantaloni
no a gonne troppo corte o con spacchi a mezza coscia,  a  scollature profonde, canottiere, pantaloni corti in città,
scollature profonde, canottiere, pantaloni corti in città,  a  jeans a vita bassissima che mostrano la biancheria intima,
profonde, canottiere, pantaloni corti in città, a jeans  a  vita bassissima che mostrano la biancheria intima, a
jeans a vita bassissima che mostrano la biancheria intima,  a  gioielli vistosi e logo disseminati in ogni dove. Nei
sotto la voce Ira). Se avete dei bambini, insegnate loro  a  giocare con calma, senza urlare: anche le loro graziose
Se un'altra persona alza la voce, voi imponetevi  a  ogni costo di rimanere tranquilli. Anzi, parlate a voce più
a ogni costo di rimanere tranquilli. Anzi, parlate  a  voce più bassa del normale in modo che l'altro sia
più bassa del normale in modo che l'altro sia costretto  a  tacere per ascoltarvi. Vedrete che anche lui a poco a poco
costretto a tacere per ascoltarvi. Vedrete che anche lui  a  poco a poco riprenderà a parlare in modo cortese. Quando al
a tacere per ascoltarvi. Vedrete che anche lui a poco  a  poco riprenderà a parlare in modo cortese. Quando al
ascoltarvi. Vedrete che anche lui a poco a poco riprenderà  a  parlare in modo cortese. Quando al telefono non sentite
per ingiuriare un pedone distratto. Alcune persone parlano  a  voce alta per abitudine. In un salotto riescono a rendere
parlano a voce alta per abitudine. In un salotto riescono  a  rendere insopportabile qualsiasi conversazione. Quando vi
conversazione. Quando vi telefonano, siete costretti  a  tenere la cornetta a distanza per non diventare sordi.
Quando vi telefonano, siete costretti a tenere la cornetta  a  distanza per non diventare sordi. Entusiasmo, gioia,
od usasse altrettali atti di confidente famigliarità,  a  meno che si tratti di congiunti, di amici o di altri che
per effetto di offendere le persone civili e costumate  a  cui venisse offerto quel ridicolo omaggio di servitù e di
sguaiataggini ed indecenze; e ciò serva d'avviso  a  certi impertinenti di fattorini che si vedono capitare al
impertinenti di fattorini che si vedono capitare al banco o  a  bottega qualche giovinetta appariscente o non troppo
più che tanto dell'avventore che vien piantato in asso  a  far da testimonio a quei scipiti trattenimenti. I
che vien piantato in asso a far da testimonio  a  quei scipiti trattenimenti. I negozianti a cui sta a cuore
da testimonio a quei scipiti trattenimenti. I negozianti  a  cui sta a cuore la riputazione del proprio negozio non
a quei scipiti trattenimenti. I negozianti a cui sta  a  cuore la riputazione del proprio negozio non devono nemmeno
porta della bottega o dietro le invetriate ad ammiccare  a  colui o a colei che è alla finestra in prospetto, a
della bottega o dietro le invetriate ad ammiccare a colui o  a  colei che è alla finestra in prospetto, a sorridere, a
a colui o a colei che è alla finestra in prospetto,  a  sorridere, a conversare con chi passa davanti alla bottega,
o a colei che è alla finestra in prospetto, a sorridere,  a  conversare con chi passa davanti alla bottega, a
sorridere, a conversare con chi passa davanti alla bottega,  a  pavoneggiarsi, a lisciarsi i peli, per cui tu saresti
con chi passa davanti alla bottega, a pavoneggiarsi,  a  lisciarsi i peli, per cui tu saresti tentato di paragonarli
lisciarsi i peli, per cui tu saresti tentato di paragonarli  a  quelle figure di cera che ti sorridono, soddisfatte, dalle
esse vi vengono dinanzi con quel loro volto seducente  a  tentarvi, quando uscite dall'officina, avviati verso casa
dall'officina, avviati verso casa vostra. «To', sei stanco,  a  quel che pare, Tonio! per bacco, al modo con cui lavori!
Tonio! per bacco, al modo con cui lavori! vieni, andiamo  a  prendere un pochin di ristoro con una mezza bottiglia». E
pochin di ristoro con una mezza bottiglia». E voi entrate  a  malincuore nella bettola, entrate causa quel maledetto
sua compagna una bottiglia intiera, poi arrivano le sorelle  a  tener compagnia, e in capo a qualche ora, eccovi briachi
poi arrivano le sorelle a tener compagnia, e in capo  a  qualche ora, eccovi briachi fradici, incapace di
ora, eccovi briachi fradici, incapace di trascinarvi  a  casa, giacché l'ubriaco ha questo di buono che si rende
si rende peggiore di un bruto, il quale anche abbandonato  a  se stesso trova la via del covile e della stalla, e l'ebbro
al giuoco e alle altre passioni, le quali sono simili  a  quegli ingranaggi che osservate nelle officine in cui
ingranaggi che osservate nelle officine in cui andate  a  lavorare. Guai a chi si lascia cogliere per una falda
che osservate nelle officine in cui andate a lavorare. Guai  a  chi si lascia cogliere per una falda dell'abito, per una
lo abbranca, lo trascina, lo schiaccia e lo rigetta  a  brani dalle sue viscere micidiali. La passione, quando
dalle sue viscere micidiali. La passione, quando riuscita  a  penetrare in un cantuccio dell'anima, tutta la invade, la
l'abbia, come quella macchina di cui v'ho parlato, ridotta  a  brandelli. Un francese ha detto argutamente: Rien n'est
soave affetto di famiglia di patria. Esso dà una smentita  a  quel proverbio che dice «che il pensiero della casa, della
azioni (sempre però scrupolosamente onesti) si atteggia  a  sprezzante superiorità delle esigenze e delle meschinerie
non mi rimprovera ed ho la certezza di non recar danno  a  nessuno, perche non potrò vivere a mio modo, non badando
di non recar danno a nessuno, perche non potrò vivere  a  mio modo, non badando alle osservazioni, alle censure, alle
critiche dei pedanti, degli oziosi e intriganti?» E vive  a  suo modo. Va a teatro sola, in carrozza sola; invita a
pedanti, degli oziosi e intriganti?» E vive a suo modo. Va  a  teatro sola, in carrozza sola; invita a pranzo uomini e
vive a suo modo. Va a teatro sola, in carrozza sola; invita  a  pranzo uomini e giovanotti come meglio le pare, apre il
uomini e giovanotti come meglio le pare, apre il salotto  a  serate brillanti, intraprende lunghi viaggi, ama la società
timorosa o una vecchia parente la consigliano timidamente,  a  menare una vita più tranquilla, ritirata e ossequiosa alle
male: «Perche dovrò io condurre una vita da vedova quando  a  conforto, a compagno della solitudine e del silenzio non
dovrò io condurre una vita da vedova quando a conforto,  a  compagno della solitudine e del silenzio non avrei nessun
soltanto in rare circostanze. È doveroso far visita:  A  un amico ricoverato in clinica. A una puerpera. A una
È doveroso far visita: A un amico ricoverato in clinica.  A  una puerpera. A una famiglia amica colpita da lutto. A chi
visita: A un amico ricoverato in clinica. A una puerpera.  A  una famiglia amica colpita da lutto. A chi ci ha reso un
A una puerpera. A una famiglia amica colpita da lutto.  A  chi ci ha reso un servizio. A una persona cui si è stati
amica colpita da lutto. A chi ci ha reso un servizio.  A  una persona cui si è stati annunciati o raccomandati con
o raccomandati con qualche lettera di presentazione.  A  un amico promosso a una carica importante. A un'amica che
con qualche lettera di presentazione. A un amico promosso  a  una carica importante. A un'amica che ci ha partecipato il
presentazione. A un amico promosso a una carica importante.  A  un'amica che ci ha partecipato il fidanzamento della figlia
brevi. Il subalterno che fa una visita di ringraziamento  a  chi lo ha beneficiato non si trattiene più di dieci minuti.
ma all'amico diventato ministro non si accennerà subito  a  quella certa pratica che ci sta a cuore, dichiarando che
non si accennerà subito a quella certa pratica che ci sta  a  cuore, dichiarando che basterebbe una sua parolina perché,
quest'ultimo di chiedere al suo capo in quale giorno e  a  quale ora la signora gradirebbe una visita. Se il superiore
la puerpera potrà sdebitarsi con le amiche che sono andate  a  trovarla in clinica, offrendo un tè o un cocktail, appena
offrendo un tè o un cocktail, appena rimessa e tornata  a  casa.
alle domande dei bambini con sincerità, senza ricorrere  a  incredibili storielle. Non c'è niente di male a spiegare
ricorrere a incredibili storielle. Non c'è niente di male  a  spiegare con delicatezza a un bambino il modo in cui è
Non c'è niente di male a spiegare con delicatezza  a  un bambino il modo in cui è venuto al mondo, ma è logico
di risposte alle domande che il bambino stesso comincia  a  fare spontaneamente a una certa età, incuriosito da certi
che il bambino stesso comincia a fare spontaneamente  a  una certa età, incuriosito da certi fatti. Alla mamma o al
fatti. Alla mamma o al papà che si trovassero imbarazzati  a  parlare ai loro figlioli, vengono in aiuto particolari
loro figlioli, vengono in aiuto particolari pubblicazioni  a  cura di psicologi e pedagogisti.
di fumare  a  tavola a metà pasto è desolante: il gusto della sigaretta
di fumare a tavola  a  metà pasto è desolante: il gusto della sigaretta si
pasto è desolante: il gusto della sigaretta si sovrappone  a  quello delle pietanze e tanto varrebbe servire, anziché un
genere, vengono offerte appunto tra il dolce e la frutta,  a  meno che non siano già state disposte sulla tavola in
caso, la regola vorrebbe che nessuno incominciasse  a  fumare prima di esserne autorizzato dalla padrona di casa.
 a  un superiore, una impiegata o un impiegato incominciano:
"Con ossequio" o "Con deferente ossequio"). Scrivendo  a  un subalterno ci si accomiata: "Con molti cordiali saluti"
"Le sono vicino con commossa e sincera simpatia". Scrivendo  a  una persona che ci ha beneficiati si concluderà: "Con
o "Con commossa gratitudine" o "Con profonda gratitudine",  a  seconda dei rapporti fra benefattore e beneficato. A un
a seconda dei rapporti fra benefattore e beneficato.  A  un militare ci si rivolge così: "Caro Tenente", "Caro
così: "Caro Tenente", "Caro Maggiore", "Caro Generale". Ma  a  un ufficiale di Marina di qualsiasi grado superiore,
Tenente", "Ill.mo Signor Generale", ecc. Rivolgendosi  a  un Cardinale si scriverà: "Eminenza Reverendissima". Al
Gran Maestro dell'Ordine di Malta"Altezza Eminentissima".  A  un dignitario della Chiesa che non sia Cardinale ci si
l'espressione del mio profondo ossequio". Scrivendo  a  un sovrano, si incomincia: "Maestà" e si chiude: "Prego
"...di accogliere l'espressione del mio profondo omaggio".  A  un Ambasciatore, un Nunzio, un Ministro Plenipotenziario si
gli attestati della mia più alta considerazione".  A  un Senatore, a un Deputato ci si rivolge con l'appellativo
della mia più alta considerazione". A un Senatore,  a  un Deputato ci si rivolge con l'appellativo di "Onorevole".
della massima considerazione". Rivolgendo una richiesta  a  un Prefetto, a un Sindaco, a un Rettore d'Università, a un
considerazione". Rivolgendo una richiesta a un Prefetto,  a  un Sindaco, a un Rettore d'Università, a un Preside ecc. si
Rivolgendo una richiesta a un Prefetto, a un Sindaco,  a  un Rettore d'Università, a un Preside ecc. si comincia:
a un Prefetto, a un Sindaco, a un Rettore d'Università,  a  un Preside ecc. si comincia: "Signor Prefetto" (o "Signor
e si chiude con la formula protocollare: "Con osservanza".  A  monaci e suore appartenenti a qualsiasi ordine religioso si
"Con osservanza". A monaci e suore appartenenti  a  qualsiasi ordine religioso si scrive: "Reverendo Padre" o
scrive: "Reverendo Padre" o "Reverenda Madre". Una lettera  a  un sovrano incomincerà con "Maestà" (al Re o alla Regina);
un sovrano incomincerà con "Maestà" (al Re o alla Regina);  a  un Principe di sangue reale con "Altezza Reale". Nel
niente. «Se non saluti la signora le prendi, capito?»  A  questo punto Gigi comincia a piangere, sua madre a
la signora le prendi, capito?» A questo punto Gigi comincia  a  piangere, sua madre a sculacciarlo, e la signora a
capito?» A questo punto Gigi comincia a piangere, sua madre  a  sculacciarlo, e la signora a desiderare acutamente di
comincia a piangere, sua madre a sculacciarlo, e la signora  a  desiderare acutamente di essere altrove. Mettetevi in
e che tutti quanti preferiscono di gran lunga rinunciare  a  questo onore che essere l'involontaria causa di una scena
Se il vostro bambino, nonostante le lezioni, insiste  a  non voler «salutare la signora», potrete anche sgridarlo:
«Saluta i signori, Peppino», scattano come fossero caricati  a  molla, si inchinano, fanno la riverenza o il baciamano (a
del sesso) e recitano identici stereotipati convenevoli  a  tutti i presenti: i quali, lungi dal lusingarsene,
che gli si rompa quella maledetta molla e che ricomincino  a  essere bambini, non scimmiette ammaestrate, non fantocci di
non fantocci di cui le madri muovono rigidamente i fili.  A  questi compitissimi Peppini io preferisco di gran lunga i
amabile) dell'infanzia è la spontaneità: e non mi si venga  a  dire che è spontaneo per un bambino baciare la mano a
venga a dire che è spontaneo per un bambino baciare la mano  a  vecchie signore e recitare convenevoli a memoria. Nessuna
baciare la mano a vecchie signore e recitare convenevoli  a  memoria. Nessuna madre aggiornata dovrebbe insegnarglielo.
affatto se non ne hanno: è loro sacrosanto diritto. Fino  a  quattro o cinque anni possono dire «Ciao» e basta: anche ai
ad abituarli gradatamente, senza insistenze e pignolerie,  a  dire «Buongiorno», poi «Buongiorno signora», infine a
a dire «Buongiorno», poi «Buongiorno signora», infine  a  stringere la mano come si deve.
è per chi scrive, ma per chi legge chi ha mai pensato  a  dir niente? Eppure quante fanciulle che hanno buoni libri,
si perde in pensieri inutili e vani, tanto che chiedendo  a  queste fanciulle che cosa hanno letto, non ve lo sanno dire
dilettandovi. Ma bisogna perciò che portiate attenzione  a  tutto ciò che leggete, e mettiate a profitto gli
che portiate attenzione a tutto ciò che leggete, e mettiate  a  profitto gli insegnamenti che dai libri vi vengono dati.
avete bisogno di sapere qualche cosa preferite dirigervi  a  un libro, che a una persona: il vantaggio è doppio, non
di sapere qualche cosa preferite dirigervi a un libro, che  a  una persona: il vantaggio è doppio, non disturbate la
non disturbate la gente, e quanto vi costa un po' di fatica  a  cercare vi si imprime meglio nella memoria. 89. Mi pare
si imprime meglio nella memoria. 89. Mi pare avervi detto,  a  traverso queste pagine, che recar dispiacere a una persona
detto, a traverso queste pagine, che recar dispiacere  a  una persona è cosa malfatta, che recarlo a chi vi dimostra
recar dispiacere a una persona è cosa malfatta, che recarlo  a  chi vi dimostra in qualche modo di volervi bene, è cosa
le mie giovani lettrici, chiuso il mio libretto, andassero  a  commettere uno qualsiasi di quegli atti inurbani ch'io
e l'abitudine di mettere in ridicolo, spingono le allieve  a  contraffare gli atti, i gesti e i difettucci delle compagne
i difettucci delle compagne ed anco delle maestre, e quindi  a  sgorbiarne ritratti, farne caricature; senza dire poi del
Chi il crederebbe? Pure in quell'età v' è una gran tendenza  a  cavillare, a garrire, a bisticciarsi, a mettersi in
Pure in quell'età v' è una gran tendenza a cavillare,  a  garrire, a bisticciarsi, a mettersi in dileggio, a imporsi
in quell'età v' è una gran tendenza a cavillare, a garrire,  a  bisticciarsi, a mettersi in dileggio, a imporsi nomignoli;
è una gran tendenza a cavillare, a garrire, a bisticciarsi,  a  mettersi in dileggio, a imporsi nomignoli; risse belle e
a garrire, a bisticciarsi, a mettersi in dileggio,  a  imporsi nomignoli; risse belle e buone, che nell'animosità,
nell'agognia di vendetta punto non la cedono  a  quelle de'grandi. Bisogna vederle, rosse in faccia, cogli
di giorni. Questo posto è bellisimo; ma non posso fare  a  meno di provare una certa nostalgia della casa, delle mie
delle mie abitudini e della tua sollecitudine. Non sto  a  ripeterti le raccomandazioni che sai: ho piena fiducia in
sai: ho piena fiducia in te e sono sicura che tutto procede  a  perfezione. A presto, dunque, e intanto mille cari saluti.
fiducia in te e sono sicura che tutto procede a perfezione.  A  presto, dunque, e intanto mille cari saluti. IDA Rossi
Ve ne sono, in fede mia, degli indiscreti. Vanno  a  tutte ore nei fondachi non già per comprare, ma per
per ammazzare il tempo. Obbligano commessi ed inservienti  a  vuotar le vetrine, gli scaffali, i magazzeni, a spostare
inservienti a vuotar le vetrine, gli scaffali, i magazzeni,  a  spostare insomma e a sciupare ben anco la mercanzia,
le vetrine, gli scaffali, i magazzeni, a spostare insomma e  a  sciupare ben anco la mercanzia, chiacchierano un'ora sul
procurargli un soldo di guadagno. Eppure quegli è costretto  a  non lasciarsi sfuggir moccoli all'indirizzo dell'importuno
esser detto cortese, convien che si guardi di dare altrui,  a  diritto o a torto, occasione di lagnarsi di lui, di menar
cortese, convien che si guardi di dare altrui, a diritto o  a  torto, occasione di lagnarsi di lui, di menar le forbici
occasione di lagnarsi di lui, di menar le forbici addosso  a  questi accorrenti della mala ventura.
il mento. Non trascinate i tacchi. Non buttate i piedi  a  destra e a sinistra come i protagonisti di certe comiche
Non trascinate i tacchi. Non buttate i piedi a destra e  a  sinistra come i protagonisti di certe comiche del cinema
i protagonisti di certe comiche del cinema muto. Non andate  a  braccetto in tre, sbarrando il cammino agli altri e
in tre, sbarrando il cammino agli altri e costringendoli  a  scendere dal marciapiede per superarvi. Se passeggiate con
Non guardate sempre per terra, ma fissate un punto davanti  a  voi: diritti, ma non rigidi e impettiti. Non voltatevi a
a voi: diritti, ma non rigidi e impettiti. Non voltatevi  a  guardare la gente per la strada. Le donne, in particolare,
di camminare con agilità ed eleganza. Si può andare  a  braccetto con il marito il fidanzato, ma non con un amico.
il fidanzato, ma non con un amico. Non si dovrebbe andare  a  braccetto neppure fra donne. È un'abitudine di tono
tono provinciale che va scomparendo. Assolutamente proibito  a  andare a braccetto tra uomini. È sempre la donna che si
che va scomparendo. Assolutamente proibito a andare  a  braccetto tra uomini. È sempre la donna che si appoggia al
sua stanza,  a  meno che non sia in convalescenza avanzata e sia lui a
a meno che non sia in convalescenza avanzata e sia lui  a  proporre una sigaretta. Non si parla ad alta voce. A una
lui a proporre una sigaretta. Non si parla ad alta voce.  A  una signora si portano dei fiori, escludendo gardenie,
gardenie, tuberose e tutto ciò che ha un profumo forte.  A  una puerpera si porta un regalino per il neonato. Ai
libri illustrati, matite colorate, giuochi tranquilli.  A  un amico si portano libri, riviste, carte da gioco e
tal caso una madre veramente ammodo non ne parla  a  suo marito per non esporlo a quistioni. Non ricorre a terze
veramente ammodo non ne parla a suo marito per non esporlo  a  quistioni. Non ricorre a terze persone che, per quanto
parla a suo marito per non esporlo a quistioni. Non ricorre  a  terze persone che, per quanto parenti od amiche, sono
gilet nero, camicia con sparato inamidato, cravatta  a  farfalla bianca. Potrà indossare, volendo, un secondo tipo
un secondo tipo di uniforme meno impegnativo: calzoni  a  righe come sopra, giacca corta nera, panciotto intonato,
nei propri colori quelli della famiglia, si addice solo  a  chi ha un tono di vita brillante: giubba in tinta, a coda,
solo a chi ha un tono di vita brillante: giubba in tinta,  a  coda, pantaloni intonati, panciotto a righe, bottoni con lo
giubba in tinta, a coda, pantaloni intonati, panciotto  a  righe, bottoni con lo stemma o la cifra del cognome della
lo stemma o la cifra del cognome della famiglia, camicia  a  collo rigido, cravatta a farfalla bianca. Guanti bianchi,
cognome della famiglia, camicia a collo rigido, cravatta  a  farfalla bianca. Guanti bianchi, scarpe e calze nere. La
bianca. Guanti bianchi, scarpe e calze nere. La livrea  a  calzoni corti, calze lunghe bianche, scarpe a fibbia, è di
La livrea a calzoni corti, calze lunghe bianche, scarpe  a  fibbia, è di tono formalissimo. La cameriera veste, la
chiaro unito o rigato e un grembiule bianco. Per servire  a  tavola, all'abito di satinette nero oggi si preferisce
La cresta e il civettuolo nastro d'organza non si addicono  a  tutte le facce: meglio non imporli a una sgraziata
non si addicono a tutte le facce: meglio non imporli  a  una sgraziata "tuttofare". Si esigerà piuttosto che porti i
suo autista ad aspettarla per delle ore, la notte, davanti  a  un dancing, ecc. Se ha bisogno di lui fino a sera avanzata,
notte, davanti a un dancing, ecc. Se ha bisogno di lui fino  a  sera avanzata, il giorno dopo gli concede due o tre ore di
livrea per il proprio autista, ripiega sul completo  a  doppio petto grigio scurissimo, camicia bianca, cravatta
cravatta nera, calze, scarpe e guanti neri. Il berretto  a  visiera dovrà però completare l'insieme. Il cappotto sarà a
a visiera dovrà però completare l'insieme. Il cappotto sarà  a  due petti e intonato all'abito. Guanti scuri. D'inverno,
e intonato all'abito. Guanti scuri. D'inverno, pastrano  a  doppio petto intonato al completo. D'estate, la livrea può
può essere di lanetta, di grisaglia o di tela, con berretto  a  visiera intonato.
è una fanciulla molto paziente. Un dì sua madre le diede  a  sgrovigliare una matassa intricatissima. Laodice si pose
Laodice si pose innanzi il suo arcolaio, e diessi  a  cercare il bandolo. Una grossa ora era passata, e la
passata, e la matassa si faceva più che mai arruffata. Ma  a  forza di girare e rigirare, cercar da una parte, tentar
cercar da una parte, tentar dall'altra, il filo prese  a  svolgersi; e Laodice ne vestì parecchi gomitoli.
alla destra di lei) e il padrone e l'invitata di fronte  a  loro (lei alla destra di lui). Se una coppia invita una
sola invita una coppia, avrà alla destra l'invitata,  a  sinistra l'invitato. Tra invitati di uguale importanza e
importanza e circa della stessa età, si dà la precedenza  a  chi è meno intimo della casa.Un forestiero ha sempre la
sugli altri commensali. Volendo usare pari riguardo  a  due coppie di invitati(in un pranzo numeroso), si potranno
gli onori del posto. Il marito di una delle signore siederà  a  destra della padrona di casa. La moglie dell'altro signore
destra della padrona di casa. La moglie dell'altro signore  a  destra del padrone di casa. Per le precedenze a tavola si
signore a destra del padrone di casa. Per le precedenze  a  tavola si legga quanto è scritto a pag. 118 nel capitolo
casa. Per le precedenze a tavola si legga quanto è scritto  a  pag. 118 nel capitolo dedicato a questo argomento. Qui mi
si legga quanto è scritto a pag. 118 nel capitolo dedicato  a  questo argomento. Qui mi limiterò a ricordare che è meglio
nel capitolo dedicato a questo argomento. Qui mi limiterò  a  ricordare che è meglio rinunciare ad invitare a un medesimo
mi limiterò a ricordare che è meglio rinunciare ad invitare  a  un medesimo pranzo persone importanti e suscettibili in
distrazione, oltre d'essere un affronto  a  chi parla, giunge a turbare le di lui idee, mentre
distrazione, oltre d'essere un affronto a chi parla, giunge  a  turbare le di lui idee, mentre all'opposto l'altrui
in ciascun piatto: esistono dei piatti speciali, divisi  a  scompartimenti, con uno spazio centrale riservato al
Le ostriche si mangiano con delle forchette piccole,  a  tre denti, che vengono apparecchiate a destra del piatto
forchette piccole, a tre denti, che vengono apparecchiate  a  destra del piatto (anziché a sinistra come le forchette
che vengono apparecchiate a destra del piatto (anziché  a  sinistra come le forchette grandi). L'ostrica viene presa
prendere il caffè», ma è sempre garbato offrirne una tazza  a  chi viene a trovarci prima delle 11,30, tra le 14 e le 16 e
caffè», ma è sempre garbato offrirne una tazza a chi viene  a  trovarci prima delle 11,30, tra le 14 e le 16 e tra le 21 e
in salotto il vassoio con le tazze vuote e la caffettiera  a  parte. Solo se siamo in due è concesso arrivare con le
arrivare con le tazzine già riempite dalla macchina  a  cialde. Non è affatto un obbligo, ma i nostri ospiti
(magari con un complimento per la bontà dell'aroma) sia  a  fine pasto sia in salotto. Resta invece vietatissima l'idea
l'idea di avere invitati di serie A, che vengono  a  cena, e di serie B, che arrivano per il caffè; ma se è
il caffè; ma se è l'ospite stesso che, declinando l'invito  a  cena (magari perché è a dieta), ci propone di raggiungerci
stesso che, declinando l'invito a cena (magari perché è  a  dieta), ci propone di raggiungerci invece per il caffè,
invece per il caffè, cerchiamo di non dilungarci troppo  a  tavola, così da evitargli sgradevoli attese.
Abitua i bambini  a  evitare le domande come: «Sai che cosa ho pensato?» «Sai
«Sai chi ho incontrato?» e le frasi «Te la dò in mille  a  indovinare», «Mi faccio tagliare il collo se...»,
che i bimbi prendono in casa, nelle case dove si parla  a  vanvera, così. Abituali a non usare i modi «Chissà, chissà
in casa, nelle case dove si parla a vanvera, così. Abituali  a  non usare i modi «Chissà, chissà quando, chissà se» e gli
e una cosa e l'altra, i non so se mi spiego». Abituali  a  telefonare, quest'operazione che dovrebbe essere un
che dovrebbe essere un esercizio di buona educazione:  a  chiedere scusa quando sbagliano numero, a non inveire se ha
buona educazione: a chiedere scusa quando sbagliano numero,  a  non inveire se ha sbagliato l'altro; quando chiamano
X, educa tua moglie, tua figlia, la serva, la segretaria  a  rispondere che ci sei o che non ci sei. Non possono
se sei in casa o se sei uscito, e la risposta «vado  a  vedere se c'è» sarà un mezzo di difesa contro gli importuni
un mezzo di difesa contro gli importuni che hanno un disco  a  portata di dito, ma le preoccupazioni per non farsi
al telefono sono la risorsa di coloro che comperano  a  credito dal macellaio.
giovine gentiluomo non offre doni che  a  sua madre a sua sorella o alla fidanzata quando sia ben
giovine gentiluomo non offre doni che a sua madre  a  sua sorella o alla fidanzata quando sia ben sicuro che
fidanzata quando sia ben sicuro che diventerà sua sposa.  A  una signora che l'abbia ricevuto cordialmente in casa sua,
per quanto lo potete,  a  scuola, a passeggio i figliuoli. Se voi vi fermerete
per quanto lo potete, a scuola,  a  passeggio i figliuoli. Se voi vi fermerete qualche volta
i ragazzi abbandonati alle cure dei servitori prendono  a  non lungo andare i gusti, le tendenze, le usanze di coloro
servitori. Ed oltre agli esempi d'inciviltà e d'indecenza  a  cui i vostri figliuoli saran costretti ad assistere, essi
dopo essersi slogato un braccio o fiaccato il naso si getta  a  gridare ed a piangere, arriva dopo un certo tempo la bonne
slogato un braccio o fiaccato il naso si getta a gridare ed  a  piangere, arriva dopo un certo tempo la bonne (vedete che
lo batte: e per compierne l'educazione e per risparimiare  a  sé, quando sarà giunta a casa, i rimbrotti dei padroni,
l'educazione e per risparimiare a sé, quando sarà giunta  a  casa, i rimbrotti dei padroni, gl'insegnerà a schiccherare
sarà giunta a casa, i rimbrotti dei padroni, gl'insegnerà  a  schiccherare una bugia. Se non avete tempo o volontà
d'accompagnarli, fissate almeno la località, dove hanno  a  recarsi coi figli vostri la persona di servizio che vi
che vi suppliscono in questa bisogna, e recatevi sovente  a  sorprenderle. La salute, in civiltà, la moralità delle
non tollerate che i vostri ragazzi si avvezzino  a  comandare a bacchetta ai servi, giacché verrebbero così a
non tollerate che i vostri ragazzi si avvezzino a comandare  a  bacchetta ai servi, giacché verrebbero così a prendere
a comandare a bacchetta ai servi, giacché verrebbero così  a  prendere quelle abitudini di prepotenza che stentano poi,
abitudini di prepotenza che stentano poi, divenuti grandi,  a  smettere con uguali ad inferiori ed anche talvolta cogli
con tutti quel fare tranchant che non è il più adatto  a  procacciar loro benevolenza dei loro simili.
dei genitori, ma non sempre dei loro amici e conoscenti:  a  volte non lo sono neppure per i parenti più stretti, che
anche lui (o lei) sia impegnato o abbia voglia di andare  a  dormire o desideri vedere in santa pace un programma alla
la loro turbolenta presenza alle persone che vi vengono  a  trovare. I bambini, si sa, sono molto carini a vedersi e
vi vengono a trovare. I bambini, si sa, sono molto carini  a  vedersi e fanno tenerezza, ma cominciano a diventare noiosi
molto carini a vedersi e fanno tenerezza, ma cominciano  a  diventare noiosi non appena si mettono a giocare tra le
ma cominciano a diventare noiosi non appena si mettono  a  giocare tra le gambe degli invitati, a chiacchierare a
appena si mettono a giocare tra le gambe degli invitati,  a  chiacchierare a vanvera, a intromettersi nelle
a giocare tra le gambe degli invitati, a chiacchierare  a  vanvera, a intromettersi nelle conversazioni dei grandi, a
tra le gambe degli invitati, a chiacchierare a vanvera,  a  intromettersi nelle conversazioni dei grandi, a piangere, a
a vanvera, a intromettersi nelle conversazioni dei grandi,  a  piangere, a scatenarsi. La responsabilità di questa
a intromettersi nelle conversazioni dei grandi, a piangere,  a  scatenarsi. La responsabilità di questa invadenza,
e non si ha una persona di servizio, bisogna rassegnarsi  a  non uscire spesso la sera. Non si può continuare ad
o alla portinaia, oppure costringere una nonna o una zia  a  fare da baby-sitter ai nipoti. Un rifiuto, in questi casi,
che non interessano il nostro galateo, ci limitiamo  a  raccomandare ai genitori una sola cosa: che i figli siano
una sola cosa: che i figli siano "veramente" educati.  A  volte l'eccessiva indulgenza porta conseguenze spiacevoli:
quando si sentono troppo importanti e osservati, tendono  a  diventare saccenti e petulanti. L'educazione di un bambino
per gli adulti. Per prima cosa la mamma abituerà suo figlio  a  rispettarla e a rispettare il padre, la nonna, i parenti,
Per prima cosa la mamma abituerà suo figlio a rispettarla e  a  rispettare il padre, la nonna, i parenti, dosando nel
bambino va picchiato, perché l'educazione non s'impartisce  a  suon di ceffoni e scappellotti. Ma una buona madre non si
ceffoni e scappellotti. Ma una buona madre non si arrenderà  a  un capriccio e non cederà ai piccoli ricatti infantili: la
l'operazione- educazione. Il bambino deve abituarsi subito  a  una disciplina, ed è sconsigliabile dargli la sensazione di
chi crede che l'importanza del galateo diminuisca  a  misura che ci si spoglia, per cui in costume da bagno
vanno evitati con i pantaloni. Sconsigliabile il costume  a  due pezzi a qualsiasi donna che abbia l'addome funestato da
con i pantaloni. Sconsigliabile il costume a due pezzi  a  qualsiasi donna che abbia l'addome funestato da
l'addome funestato da salcicciotti o da grinze. Il costume  a  pagliaccetto, a gale, a nastri e altre leziosaggini vanno
da salcicciotti o da grinze. Il costume a pagliaccetto,  a  gale, a nastri e altre leziosaggini vanno lasciati alle
o da grinze. Il costume a pagliaccetto, a gale,  a  nastri e altre leziosaggini vanno lasciati alle
quelle che non lo sono: la linea classica del costume  a  un pezzo ha uno stile sicuramente signorile. Gli uomini,
nella mia giovinezza, in gran parte trascorsa in mezzo  a  loro. In molti paesi le mogli, le sorelle, soventi le madri
sorelle, soventi le madri istesse dei contadini non seggono  a  mensa coi mariti, coi fratelli, coi figli, ma in disparte
che le vengano ringraziate degli umili e faticosi lavori  a  cui si avrebbe scrupolo di assoggettare gli stessi animali
soma. Trottano da un pease all'altro senza giammai fermarsi  a  prendere il menomo ristoro; si arrampicano sulle più erte
il menomo ristoro; si arrampicano sulle più erte cime  a  tagliar legne o a falciar delle erbe che poi trascinano a
si arrampicano sulle più erte cime a tagliar legne o  a  falciar delle erbe che poi trascinano a stento su per le
a tagliar legne o a falciar delle erbe che poi trascinano  a  stento su per le aspre roccie o portano in fasci enormi sul
fin nel letto del torrente, o rimane appiccata  a  qualche ramo sporgente sull'abisso, dove il marito ha poi
dove il marito ha poi l'incomodo di doverla andar  a  prendere e trasportare a casa. Vedrete la maggior parte de'
ha poi l'incomodo di doverla andar a prendere e trasportare  a  casa. Vedrete la maggior parte de' nostri contadini
di giorno e di notte, dal miglior maniscalco cui vanno  a  cercare anche lungi dal paese e non guardano a spese ed a
cui vanno a cercare anche lungi dal paese e non guardano  a  spese ed a fatiche per farla tornare in salute; ma se non è
a cercare anche lungi dal paese e non guardano a spese ed  a  fatiche per farla tornare in salute; ma se non è che una
più sovente anche da un empirico perché si rechi  a  visitarla — oggi o domani; — spendono, maninconiosi, il men
di brontolare e di piagnucolare se l'ammalata sta un pezzo  a  rimettersi... o a partire. Se vedrete un villano aver buon
piagnucolare se l'ammalata sta un pezzo a rimettersi... o  a  partire. Se vedrete un villano aver buon cuore per la
e pei bimbi, prendetene nota e fategli di cappello come  a  un'onorevole eccezione; ma state pur certi che egli sarà
che stiano zitti e fermi come mummie, ma abituateli  a  non cacciare strilli improvvisi, a non imitare a gran voce
mummie, ma abituateli a non cacciare strilli improvvisi,  a  non imitare a gran voce clacson e motori, a non scalciare,
abituateli a non cacciare strilli improvvisi, a non imitare  a  gran voce clacson e motori, a non scalciare, a non fare
improvvisi, a non imitare a gran voce clacson e motori,  a  non scalciare, a non fare lagne. E vietate loro di sporgere
non imitare a gran voce clacson e motori, a non scalciare,  a  non fare lagne. E vietate loro di sporgere testa e mani dai
davanti, col finestrino un po' aperto; non incitateli  a  dormire, spesso è peggio; e non chiedete continuamente:
stare, parlate d'altro, e se vedete che cominciano  a  sbadigliare e impallidire, fermate la macchina, fate fare
sacchetti di plastica, come in aereo. Dopo l'uso, aspettate  a  sbarazzarvi del sacchetto in un posto adatto, non in mezzo
in un posto adatto, non in mezzo alla strada. Chiaro che  a  questi bambini l'automobile piace pochissimo. In compenso
l'automobile piace pochissimo. In compenso ce ne sono altri  a  cui piace moltissimo, in modo direi abnorme: piccoli mostri
piace moltissimo, in modo direi abnorme: piccoli mostri che  a  sei anni sanno tutto sui motori, le carrozzerie, gli
i padri con orgoglio. Già, un fenomeno dei nostri tempi:  a  parer mio molto deprimente. Al posto di quei padri non ne