- (a Sofia)
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Quella sì che l'ha indovinata: suo marito rimane a casa con la gotta, e lei va fuori a ballare...
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A Sofia)
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- lascia la scatola nelle mani di Rita, e va a sedere sul canapè a dritta, asciugandosi gli occhi.
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- Capita proprio a tempo!
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(a Rita)
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(A Giulia)
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- (a Teodoro)
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- (a Giulia)
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- (va a prendere la pelliccia; poi, sorridendo, a Fabio, che vorrebbe risparmiargli l'incomodo di portarla alla Duchessa)
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Rossa a diritta e gialla a sinistra? Ma che io abbia tutto l'arcobaleno negli occhi?!
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- (a Teodoro)
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(A Teodoro)
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- A rivederci, Duchessa.
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- (a Giulia)
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Il signor Duchino è uscito e mi ha ordinato di dire a Vostra Eccellenza che non verrà a pranzo.
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A CASTELLETTO Sala con suppellettili del Settecento. Alle pareti ritratti di antenati. Terrazza chiusa nel fondo. Caminetto e porta d'entrata comune a destra. Due usci a sinistra. Canapè a destra. Tavola con sedie a bracciuoli a sinistra.
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- Oh, sua Eccellenza si leva tutte le mattine all'alba, e va nel bosco a far la posta a qualche beccaccia...
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- Volete ch'io vada a tirare a qualche beccaccia per avere il piacere di offrirvela?
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A proposito: ho visto a Napoli la tua camera nuziale...
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(a Fabio)
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(a Fabio)
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Vado a mettermi a letto... Permettetemi, scusate...
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- Ci vuol poco: quello in cui a noi viene la voglia di presentarci a loro!
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Ma come mai questi uomini non si accorgono che si fanno prendere a noia da noi quando li vediamo troppo! E poi si lagnano di non riuscire a farsi amare! Ma se non indovinano il buon momento per presentarsi a noi!
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- A me... no...
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È andato a mettersi a letto con la scusa dell'emicrania, per non condurti da Rita, che ti voleva giovedì a casa sua.
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(Accennando a Sofia).
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- (a Giulia)
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- Sofia voleva andare a Napoli e ne aveva pregato suo marito; e gli aveva persino detto la ragione per cui voleva andare; e suo marito, il mio degnissimo signor fratello, le manda a dire che non può venire a prenderla per accompagnarla... Uh!
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- (a Giulia)
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- (a Emma)
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- (da parte a Giulia)
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Caminetto con specchio a sinistra; balcone a destra. Scrittoio da signora a sinistra.
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- (a Pellegrina)
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Non so perchè l'Amelia si sia incaponita a voler che mia moglie venga anch'essa a quella gita...
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E ora come fare a domandare a mia moglie dieci mila franchi in prestito?
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- A leggere un contratto.
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- A te?!
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- (va a battere con le nocche delle dita all'uscio di fronte, a sinistra).
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A CASTELLETTO
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(Si afferra a lui)
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(a Sofia)
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- A chi? A lui? A Enrico di Riverbella?
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- (a Fabio)
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Un canapè a destra, un altro a sinistra. Caminetto e uscio a destra. Suppellettili di gran lusso.
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- È vero; ma la donna, a cui si allude in quel foglio, è la signora Amelia Gioiosi; siete voi il primo, siete voi il solo a sospettare che si tratti della Duchessina Sofia!
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Son salita... son salita... perchè mi seccavo a star sola... Mi secco a star sola... Hai capito? Mi secco!
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Si va a passare alcuni giorni a Castelletto! Che ne dici? II mio Castelletto che è così caro!
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1 - 'O buono marito fa 'a bona mugliera 2 - Vaco a murì tu campa... (scena in versi) 3 - 'O Miullo d' 'a rota 4 - Guappo pe' forza (commedia in napoletano) 5 - 'E doje catene (commedia) 6 - 'A Chiesa d' 'o sanghe (dramma) 7 - Don Nicò si piecoro! (commedia) 8 - Non te ne ncarricà! 9 - Tu si' 'na santa 10 - Maleparole a muzzo 11 - Canzone 'e Salummone
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