Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 a  questo!... Povera a me! Povera a me!
a questo!... Povera  a  me! Povera a me!
a questo!... Povera a me! Povera  a  me!
prima stradicciuola  a  sinistra, con la mantellina in capo, va a dare la chiave a
stradicciuola a sinistra, con la mantellina in capo, va  a  dare la chiave a suo marito)
a sinistra, con la mantellina in capo, va a dare la chiave  a  suo marito)
mala Pasqua  a  a te!
mala Pasqua a  a  te!
poichè nessuno vorrà crederci poi.... nè  a  me nè a voi!...
poichè nessuno vorrà crederci poi.... nè a me nè  a  voi!...
gente comincia  a  tornare dalla chiesa e si disperde a destra e a sinistra.
gente comincia a tornare dalla chiesa e si disperde  a  destra e a sinistra. TURIDDU MACCA, LA GNA' LOLA, COMARE
comincia a tornare dalla chiesa e si disperde a destra e  a  sinistra. TURIDDU MACCA, LA GNA' LOLA, COMARE CAMILLA, LA
LA GNA' NUNZIA, LA ZIA FILOMENA vengono avanti senza badare  a  SANTUZZA che resta verso la viottola in fondo a destra,
badare a SANTUZZA che resta verso la viottola in fondo  a  destra, imbacuccata nella mantellina. Solo LO ZIO BRASI,
guardarla, continuando  a  soffiare e a fischiettare.
guardarla, continuando a soffiare e  a  fischiettare.
vostra moglie, che vi vede soltanto  a  Pasqua e a Natale, cosa dice?
vostra moglie, che vi vede soltanto a Pasqua e  a  Natale, cosa dice?
 A  me niente, cognata? Rubo il vostro bacio a Nedda
me niente, cognata? Rubo il vostro bacio  a  Nedda
Santuzza, che arriva agitata dalla prima viottola  a  sinistra, col viso nascosto nella mantellina)
va  a  coricarti. Eri già a letto quando son venuto.
va a coricarti. Eri già  a  letto quando son venuto.
son coloro che ci mettono questo coltello nel cuore,  a  voi e a me. Chè se gli si spaccasse il cuore davvero a
coloro che ci mettono questo coltello nel cuore, a voi e  a  me. Chè se gli si spaccasse il cuore davvero a tutti e due
a voi e a me. Chè se gli si spaccasse il cuore davvero  a  tutti e due con un coltello avvelenato d'aglio, ancora non
Ora, se vedete mia moglie che mi cerca, ditele che vado  a  casa a pigliare il regalo pel suo compare Turiddu.
se vedete mia moglie che mi cerca, ditele che vado a casa  a  pigliare il regalo pel suo compare Turiddu.
di non capire e deviando il discorso; così,  a  a riprese, per tutta la scena).
di non capire e deviando il discorso; così, a  a  riprese, per tutta la scena).
 A  letto?... No.... No.... grazie tante!... Prima.... No! a
letto?... No.... No.... grazie tante!... Prima.... No!  a  letto, no!... Chi dorme non piglia pesci....
mesi che mi fate durare la settimana di passione!... Almeno  a  me!... Voi non so. Siete così strana! A volte arrivo a
passione!... Almeno a me!... Voi non so. Siete così strana!  A  volte arrivo a dubitare persino delle parole che mi dite.-
a me!... Voi non so. Siete così strana! A volte arrivo  a  dubitare persino delle parole che mi dite.- con cui mi fate
che mi dite.- con cui mi fate perdere la testa.... dinanzi  a  tutto il mondo però!
margine  a  questa lettera, scritto a matita, c'era un conticino da
margine a questa lettera, scritto  a  matita, c'era un conticino da trattoria.
andate  a  dire a vostra moglie che suona la messa, scomunicato!
andate a dire  a  vostra moglie che suona la messa, scomunicato!
La malia? Tu pure credi  a  queste minchionerie? Vatti a far benedire...
La malia? Tu pure credi a queste minchionerie? Vatti  a  far benedire...
vado  a  casa mia. Se hai bisogno, chiamami, siamo a due passi.
vado a casa mia. Se hai bisogno, chiamami, siamo  a  due passi. Povera figliola!
 a  venti anni non sa, a trenta anni non fa; a quaranta non ha
a venti anni non sa,  a  trenta anni non fa; a quaranta non ha fatto e non farà. Ave
a venti anni non sa, a trenta anni non fa;  a  quaranta non ha fatto e non farà. Ave Maria, piena di
 a  governare le mie bestie, e vado a dirglielo. Non dubitate,
a governare le mie bestie, e vado  a  dirglielo. Non dubitate, son cristiano anch'io.
ALFIO in fretta, dalla viottola in fondo  a  destra, e SANTUZZA a metà della scena.
in fretta, dalla viottola in fondo a destra, e SANTUZZA  a  metà della scena.
sotto la tettoia fa segno  a  sua moglie di andarsene a casa. Comare Camilla via).
sotto la tettoia fa segno a sua moglie di andarsene  a  casa. Comare Camilla via).
E il danno che si fa  a  me non lo fanno a te pure?
E il danno che si fa a me non lo fanno  a  te pure?
sei venuto  a  infinocchiare a mio padre?... Vi saluto, compare Nino...
sei venuto a infinocchiare  a  mio padre?... Vi saluto, compare Nino... Come stai, lana?
cento lire... Ditele che le ho serbate apposta per lei,  a  soldo a soldo...
lire... Ditele che le ho serbate apposta per lei, a soldo  a  soldo...
È per non darcene quanto toccherà  a  voi? A noi piacciono i dolci. Alla vostra salute...
È per non darcene quanto toccherà a voi?  A  noi piacciono i dolci. Alla vostra salute...
aver scosso il capo, quasi  a  scacciarne la tristezza, e tornando a mostrarsi gaia o
scosso il capo, quasi a scacciarne la tristezza, e tornando  a  mostrarsi gaia o sorridente.
 a  un tratto fingendo di tender l'orecchio a non si sa che
a un tratto fingendo di tender l'orecchio  a  non si sa che rumore, ed esclama:
per domani, sì, zio Brasi. Oggi son venuto  a  far, la Pasqua a casa mia.
per domani, sì, zio Brasi. Oggi son venuto a far, la Pasqua  a  casa mia.
in occasione di alcune ricorrenze è molto antica. Ma va,  a  mano a mano, scomparendo; e senza lasciare rimpianto. Se
di alcune ricorrenze è molto antica. Ma va, a mano  a  mano, scomparendo; e senza lasciare rimpianto. Se mai, si
della mamma o del babbo; alla poesiola d'occasione, mandata  a  memoria, recitata con cugine e cugini, in casa del nonno,
e d'oro ; - quindi, si capisce che variano da popolo  a  popolo, da regione a regione, e quasi da famiglia a
si capisce che variano da popolo a popolo, da regione  a  regione, e quasi da famiglia a famiglia. In realtà, non si
popolo a popolo, da regione a regione, e quasi da famiglia  a  famiglia. In realtà, non si comprende perché si debbano far
dell'anno. Ma se coloro ai quali li esprimiamo son persone  a  noi vicine e a cui siamo legati da affetto, espressi o non
se coloro ai quali li esprimiamo son persone a noi vicine e  a  cui siamo legati da affetto, espressi o non espressi quei
lo sappiamo noi! Di modo che gli augúri servono, in fondo,  a  null'altro che a ricordarci a qualcuno, ovvero a far sapere
Di modo che gli augúri servono, in fondo, a null'altro che  a  ricordarci a qualcuno, ovvero a far sapere a qualcuno che,
gli augúri servono, in fondo, a null'altro che a ricordarci  a  qualcuno, ovvero a far sapere a qualcuno che, in quella
in fondo, a null'altro che a ricordarci a qualcuno, ovvero  a  far sapere a qualcuno che, in quella speciale circostanza,
null'altro che a ricordarci a qualcuno, ovvero a far sapere  a  qualcuno che, in quella speciale circostanza, ci siamo
male se, avendo tempo e denaro da sprecare, si continua  a  lanciare augúri in tutte le direzioni. Dal momento che c'è
Può dispensarsene soltanto chi è troppo in alto: e chi,  a  costo di riuscire scortese, vuole interrompere una
scortese, vuole interrompere una tradizione che non gli va  a  genio. È prudente non fare augúri per il genetliaco a
va a genio. È prudente non fare augúri per il genetliaco  a  signore e a signorine cui si sa che gli anni cominciano a
È prudente non fare augúri per il genetliaco a signore e  a  signorine cui si sa che gli anni cominciano a pesare... Il
a signore e a signorine cui si sa che gli anni cominciano  a  pesare... Il mezzo piú sbrigativo è, oggi, la cartolina
di Iana.  A  sinistra, alla parete, altarino. In fondo, finestra e
alla parete, altarino. In fondo, finestra e letto;  A  desera, cassettone e tavolino ZIA PINA e MASSAIO PAOLO, poi
può metter mano alla tasca bisogna che si rassegni! Qui,  a  ogni modo, si vuol accennare a quel « ringraziamento
che si rassegni! Qui, a ogni modo, si vuol accennare  a  quel « ringraziamento tangibile » che si suol dare a chi ci
a quel « ringraziamento tangibile » che si suol dare  a  chi ci ha reso un servizio. D'altra parte, è giusto che
parte, è giusto che chiunque ha fatto per noi qualche cosa  a  cui non era tenuto abbia una ricompensa: da chi ci porta un
abbia una ricompensa: da chi ci porta un mazzo di fiori  a  chi ci aiuta a infilare il pastrano; da chi ci serve a
da chi ci porta un mazzo di fiori a chi ci aiuta  a  infilare il pastrano; da chi ci serve a tavola, in un
a chi ci aiuta a infilare il pastrano; da chi ci serve  a  tavola, in un ristorante o in una casa d'amici, a chi ci
ci serve a tavola, in un ristorante o in una casa d'amici,  a  chi ci attacca un bottone nell'albergo. Perciò, è tutto
Perciò, è tutto detto quando si è raccomandato -  a  chi può - di non lesinare in fatto di mance; badando
ci avrei guadagnato nulla  a  fare il geloso.... E, perdonatemi, non avrei voluto
il geloso.... E, perdonatemi, non avrei voluto cominciare  a  farlo proprio con voi.
si dice anche:  A  chi ti toglie il pane, taglia le mani... A chi ti ruba un
si dice anche: A chi ti toglie il pane, taglia le mani...  A  chi ti ruba un core... spaccagli il core... Così!...
qui c' è don Saverio... Se non volete dirlo  a  me, ditelo a lui. Ha fatto il più, può fare il meno.
qui c' è don Saverio... Se non volete dirlo a me, ditelo  a  lui. Ha fatto il più, può fare il meno. Abbiate fiducia in
ci andare, Turiddu! Non andare in chiesa  a  far peccato oggi! Non mi fare quest'altro affronto di
peccato oggi! Non mi fare quest'altro affronto di faccia  a  quella donna.
Nino! Oggi  a  me, domani a te! Così va il mondo. Chi l'avrebbe detto che
Nino! Oggi a me, domani  a  te! Così va il mondo. Chi l'avrebbe detto che io mi sarei
 A  buon rendere.
 a  DI FLERI.
Si parlava di te or ora... Aveva anche cominciato  a  ridere... poi, tutt' a un tratto...
te or ora... Aveva anche cominciato a ridere... poi, tutt'  a  un tratto...