Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 2572 in 52 pagine

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Dibattito, il diritto al reddito garantito: verso un nuovo welfare? - abstract in versione elettronica

121669
Bronzini, Giuseppe; Fumagalli, Andrea; Gallino, Luciano; Roccella, Massimo; Mattone, Sergio (a cura di) 1 occorrenze
  • 2011
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La opportunità/necessità che un welfare moderno assicuri un reddito minimo a tutti (e, dunque, non solo ai lavoratori ma a ogni persona priva di risorse sufficienti) ha dato vita in Europa, negli ultimi decenni, a un ampio dibattito teorico e a significative realizzazioni. La prospettiva che viene comunemente evocata con l'espressione "reddito di esistenza" (o basic incom) ha evidente centralità in una situazione di crisi economica sempre più grave come quella in atto. E, tuttavia, la istituzione di un reddito siffatto non incontra solo difficoltà di carattere economico ma rimanda a una visione del rapporto tra autonomia e subordinazione, del carattere della flessibilità e della concezione stessa del lavoro, su cui permane, anche in ambito progressista, una diversità di posizioni.

Vendita a misura e vendita a corpo: un passo indietro dei giudici di merito - abstract in versione elettronica

121728
Tammaro, Maria 2 occorrenze
  • 2011
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Vendita a misura e vendita a corpo: un passo indietro dei giudici di merito

a) Vendita "a misura" e vendita "a corpo" distinzione. La sentenza in esame affronta il problema dell'individuazione dei criteri normativi differenziali tra la vendita immobiliare "a misura" e la vendita "a corpo". La vendita è a misura, ai sensi dell'art. 1537 c.c. quando l'immobile sia venduto con l'indicazione della misura e per un prezzo stabilito in ragione di un tanto per ogni unità di misura. Nell'ipotesi, invece, di vendita a corpo, secondo quanto disposto dall'art. 1538 c.c., il prezzo è determinato in relazione al corpo dell'immobile genericamente inteso e non alla sua misura. Conformandosi all'orientamento prevalente in giurisprudenza e avversato dalla dottrina, il Tribunale utilizza, quale criterio discriminante tra i due tipi di vendita, la rilevanza dell'estensione dell'immobile nell'identificazione dello stesso e ritiene vendita a corpo quella conclusa tra le parti nella fattispecie in esame. b) Indicazione nel contratto della misura dell'immobile ed interpretazione della volontà delle parti. La sentenza in commento aderisce, altresì, ad un orientamento giurisprudenziale in base al quale, in una vendita a corpo, l'indicazione nel contratto della misura del bene venduto assume rilevanza, ai fini della rettifica del prezzo, solo se si può dimostrare che, nella volontà delle parti, l'estensione dell'immobile abbia concorso a determinare il regolamento di interessi relativamente all'ammontare del prezzo e non costituisca un ulteriore elemento concorrente alla descrizione e individuazione del bene compravenduto. Per il Tribunale, nel caso in commento, il collegamento tra prezzo unitario e metri quadri è soltanto formale e, conseguentemente, deve ritenersi infondata la domanda di integrazione del prezzo ai sensi dell'art. 1538 c.c. c) Errore di calcolo. I rimedi della rettifica del prezzo e del recesso. Le azioni speciali immobiliari di cui agli artt. 1537 e 1538 c.c. presuppongono che sussista una divergenza tra la quantità effettiva che il bene aveva al momento della conclusione del contratto e che è stata per intero consegnata all'acquirente, e la misura erroneamente stimata da una o da entrambe le parti al momento della stipulazione. Secondo la dottrina prevalente la ratio della normativa in esame si ispira all'errore presuntivo di calcolo. Il primo dei rimedi previsti dagli artt. 1537 e 1538 c.c. è quello della rettifica del prezzo, operante nella vendita a misura per qualunque divergenza e nella vendita a corpo soltanto se lo scarto tra misura reale e misura indicata nel contratto superi il ventesimo. Gli artt. 1537 ss. c.c. prevedono inoltre che il compratore possa recedere dal contratto di vendita (a misura o a corpo) nei casi in cui sia tenuto a corrispondere al venditore un supplemento superiore al ventesimo del prezzo.

Inadempimento del promissario venditore e tutela del promissario acquirente - abstract in versione elettronica

121745
Toschi Vespasiani, Francesco 1 occorrenze
  • 2011
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a) Il promittente l'acquisto immesso nel possesso anticipato del bene, può acquistarlo per usucapione? Se il soggetto immesso nella disponibilità di un bene a seguito della conclusione di un preliminare dei vendita, inadempiente il promittente venditore e prescritte le azioni a sua tutela, possa agire al fine di sentire accertare l'usucapione del bene medesimo.

Clausola claims made: un minoritario (e condivisibile) indirizzo giurisprudenziale - abstract in versione elettronica

121831
Luberti, Andrea 1 occorrenze
  • 2011
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La pronunzia del Tribunale di Milano si discosta dall'indirizzo giurisprudenziale maggioritario, volto a negare l'ammissibilità nel nostro ordinamento della c.d. clausola claims made, in base a cui la copertura del contratto di assicurazione contro i danni opera in base alla data di denunzia del sinistro e non a quella in cui lo stesso sinistro si sia verificato.

L'annullabilità del verbale di contestazione - abstract in versione elettronica

121905
Cistaro, Mariangela 1 occorrenze
  • 2011
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Il giudice di pace riconosce l'illegittimità del verbale di contestazione a causa dell'imposizione a provvedere in ordine al pagamento in misura ridotta della sanzione unicamente a mezzo di conto corrente postale, con ingiustificato onere pecuniario a carico dello stesso, in violazione dell'art. 202 cod. strada.

Ristrutturazioni edilizie: agevolazioni "consolidate" con maggiori controlli - abstract in versione elettronica

122193
Damiani, Mario 1 occorrenze
  • 2011
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Le agevolazioni a favore della realizzazione di opere di ristrutturazione edilizia costituiscono un esempio di intervento di politica economica connotato da una molteplicità di scopi contestuali. Questa pluralità di scopi economico-sociali si è rivelata appropriata e ha indotto il legislatore a rendere queste misure meno temporanee o addirittura permanenti (è il caso dell'aliquota ridotta dell'IVA) e, recentemente, ad apprestare mezzi più appropriati di controllo automatizzato, affidando al sistema bancario un delicato quanto importante compito di segnalazione e di prelievo a titolo di acconto di una frazione dell'imposta sul reddito dell'impresa esecutrice dei lavori. A un obiettivo apprezzabile sotto i vari profili si sono collegati strumenti attuativi man mano affinati che appaiono in buona sostanza idonei a controllare la correttezza delle condotte dei vari soggetti interessati, con modalità automatiche di riscontro da parte del Fisco.

Con l'ammissibilità della prova contraria cade la preclusione al patrocinio a spese dello Stato per i condannati per determinati reati riferibili a contesti di criminalità organizzata - abstract in versione elettronica

122262
Dipaola, Laura 1 occorrenze
  • 2011
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Con l'ammissibilità della prova contraria cade la preclusione al patrocinio a spese dello Stato per i condannati per determinati reati riferibili a contesti di criminalità organizzata

Non è incompatibile a celebrare il rito abbreviato il giudice dell'udienza preliminare che abbia disposto il rinvio a giudizio di altri coimputati - abstract in versione elettronica

122342
Prota, Claudio 1 occorrenze
  • 2011
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Non è incompatibile a celebrare il rito abbreviato il giudice dell'udienza preliminare che abbia disposto il rinvio a giudizio di altri coimputati

La responsabilità dell'avvocato da mancata iscrizione a ruolo del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo - abstract in versione elettronica

122542
Mariotti, Paolo; Serpetti, Antonio 1 occorrenze
  • 2011
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La responsabilità dell'avvocato da mancata iscrizione a ruolo del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo

Spigolature su luci (poche) e ombre (molte) della nuova disciplina dei contratti di credito ai consumatori - abstract in versione elettronica

122683
Gorgoni, Marilena 1 occorrenze
  • 2011
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Eccessivo indebitamento del consumatore, inadeguatezza informativa in merito al costo effettivo del bene acquistato a credito; obbligo di rimborso del capitale mutuato pure a fronte del mancato ricevimento della merce acquistata (o della sua difettosità) sono le tre questioni scelte dall'A. per passare in rassegna le novità più significative introdotte dal d.lgs. n. 141/2010 ed evidenziarne "luci" ed "ombre".

Appropriazione di referenze descrittive e concorrenza sleale - abstract in versione elettronica

122731
Butturini, Paolo 1 occorrenze
  • 2011
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Il caso considerato dall'ordinanza del Tribunale di Torino riguarda l'appropriazione di fotografie e referenze descrittive di impianti realizzati da un'impresa concorrente, fattispecie ritenuta ascrivibile a tutte le ipotesi previste dall'art. 2598 c.c., integrando tale condotta al tempo stesso illecito concorrenziale idoneo a creare confusione ed appropriazione di pregi, nonché mezzo non conforme a correttezza professionale e idoneo a danneggiare l'altrui azienda.

Il diritto penale in un mondo penale: in memoria di Hans-Heinrich Jescheck (Jescheck's kolloquium, Freiburg im Breisgau 7-8 gennaio 2011) - abstract in versione elettronica

122815
Ruggieri, Francesca 1 occorrenze
  • 2011
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L'A. sintetizza il recente seminario organizzato a Friburgo a gennaio in onore del prof. Jescheck, soffermandosi sulle diverse relazioni svolte, che hanno spaziato dal diritto penale a quello processuale penale, sino alle riflessioni di diritto comparato.

Relazioni fra le nuove aggravanti degli artt. 589 e 590 c.p. (d. l. n. 92 del 2008) e gli artt. 186 e 187 c. strad - abstract in versione elettronica

122819
Potetti, Domenico 1 occorrenze
  • 2011
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La sentenza che si commenta induce l'A. a verificare se i suoi insegnamenti siano ancora attuali alla luce delle modifiche introdotte negli artt. 589 e 590 c.p. ad opera del d. l. n. 92 del 2008.

Parità di trattamento tra donne e uomini e rilevanza del genere a titolo di fattore di rischio nei servizi assicurativi - abstract in versione elettronica

122939
Persano, Federica 1 occorrenze
  • 2011
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Nella sentenza a commento la Corte di Giustizia è chiamata per la prima volta a esaminare la Direttiva 2004/113/CE sulla parità di trattamento tra uomini e donne nell'accesso a beni e servizi e nella loro fornitura e, in particolare, a valutare la validità del suo art. 5, n. 2, che consente agli Stati membri di derogare alla regola dei premi e delle prestazioni assicurative unisex, allorché il fattore "sesso" sia determinante nella valutazione dei relativi rischi.

L'affidamento ingenerato dalla giurisprudenza ante Cass. n. 19246/2010 salva dall'improcedibilità le opposizioni a D.I. iscritte a ruolo oltre il quinto giorno - abstract in versione elettronica

123282
Zuffi, Beatrice 1 occorrenze
  • 2011
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L'affidamento ingenerato dalla giurisprudenza ante Cass. n. 19246/2010 salva dall'improcedibilità le opposizioni a D.I. iscritte a ruolo oltre il quinto giorno

Trascrizione tardiva del matrimonio canonico, retroattività degli effetti civili e obbligo di restituzione delle somme percepite a titolo di pensione ai superstiti - abstract in versione elettronica

123675
Cairo, Ilaria 1 occorrenze
  • 2011
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a) Trascrizione tardiva del matrimonio canonico e retroattività degli effetti civili. in base al disposto dell'art. 8, l. 25.3.1985, n. 121, di ratifica dell'Accordo del 18.2.1984 tra Repubblica italiana e Santa Sede, il matrimonio può essere trascritto "anche posteriormente, su richiesta dei due contraenti, o anche di uno di essi, con la conoscenza e senza l'opposizione dell'altro". A seguito della trascrizione tardiva, gli effetti civili del matrimonio si producono in maniera retroattiva dal momento della celebrazione "senza pregiudizio per i diritti legittimamente acquisiti dai terzi". b) Obbligo di restituzione delle somme percepite a titolo di pensione ai superstiti dalla data di celebrazione del nuovo matrimonio a quella della trascrizione. In applicazione di tale disciplina del d.lg.lt. 18.1.1945, n. 39, la Corte di Cassazione ha ritenuto che l'Inps abbia diritto di ripetere le somme versate a titolo di pensione di reversibilità, dalla data della celebrazione a quella della trascrizione, alla vedova che abbia contratto nuovo matrimonio e lo abbia trascritto in maniera tardiva nei registri dello stato civile.

L'art. 116 c.c. e gli ufficiali dello Stato civile di fronte a una straniera di religione islamica intenzionata a sposare un italiano - abstract in versione elettronica

124062
Campiglio, Cristina; Mosconi, Franco 1 occorrenze
  • 2011
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L'art. 116 c.c. e gli ufficiali dello Stato civile di fronte a una straniera di religione islamica intenzionata a sposare un italiano

Un discutibile obiter dictum delle Sezioni Unite: nell'opposizione a decreto ingiuntivo il termine di costituzione è sempre dimidiato, a pena d'improcedibilità - abstract in versione elettronica

124144
Tedoldi, Alberto 2 occorrenze
  • 2011
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Un discutibile obiter dictum delle Sezioni Unite: nell'opposizione a decreto ingiuntivo il termine di costituzione è sempre dimidiato, a pena d'improcedibilità

Le Sezioni Unite, con inatteso revirement, impongono di iscrivere a ruolo l'opposizione a decreto ingiuntivo sempre entro cinque giorni dalla notifica, anche quando il termine a comparire assegnato in citazione esuberi il minimo di cui all'art. 163 bis c.p.c. Le prime pronunce dei giudici di merito negano, giustamente, l'applicabilità retroattiva di tale nuovo principio, ma d'ora innanzi intendono fare riferimento ad esso. Nella nota si revoca in dubbio la fondatezza della tesi per cui i termini di costituzione sono dimezzati, a pena di improcedibilità dell'opposizione a decreto ingiuntivo in caso di tardiva costituzione dell'opponente: non questa, infatti, è la lettura da dare agli artt. 645 e 647 c.p.c., in ossequio al principio di legalità delle regole processuali sanzionatorie.

L'elezione a Preside di Facoltà di professori con regime di impegno a tempo definito - abstract in versione elettronica

124226
Carinci, Franco 1 occorrenze
  • 2011
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L'elezione a Preside di Facoltà di professori con regime di impegno a tempo definito

Ancora sull'ultrattività del giudicato tributario: verso un temperamento della sua portata applicativa? - abstract in versione elettronica

124287
Dalla Bontà, Silvana 1 occorrenze
  • 2011
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A quasi un quinquennio dalla famosa sentenza delle Sezioni Unite n. 13916/2006 e a un anno dalla sentenza "Olimpiclub" della Corte di giustizia, la Suprema Corte torna ad occuparsi del giudicato (esterno) tributario, auspicando un temperamento alla sua applicazione mediante una specificazione delimitativa dei suoi confini oggettivi: l'ultrattività della "res judicata" tributaria è da escludersi in ipotesi di giudizi successivi aventi ad oggetto pretese fiscali relative a titolo e a periodi d'imposta diversi. Si accoglie con favore questo ritorno ad un oggetto del giudicato tributario a "confini circoscritti", in quanto permette di evitare la reiterazione di eventuali errori giudiziari e non lascia incerti i confini oggettivi della "res judicata", baluardo imprescindibile della certezza del diritto.

Ordinanze contingibili e urgenti: il caso degli orari degli esercizi commerciali, alla luce della nuova formulazione dell'art. 54, d.lgs. n. 267/2000 - abstract in versione elettronica

124311
Giannelli, Elisabetta 1 occorrenze
  • 2011
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Al fine di determinare la concreta portata di un provvedimento amministrativo, non è sufficiente fare riferimento al nomen juris ad esso attribuito dall'Autorità che lo ha emanato, essendo a tal fine necessario anche un esame delle motivazioni e dello scopo che esso è atto a soddisfare, dando rilievo a natura oggettiva e volontà dell'Amministrazione più che alle modalità con cui si estrinseca. - Le ordinanze contingibili ed urgenti - per essere legittimamente emanate - hanno come presupposto necessario un pericolo di entità e natura tale da non poter essere fronteggiato con l'uso degli ordinari strumenti che l'ordinamento mette a disposizione e devono essere fondate su elementi specifici; su tali presupposti deve essere fornita precisa motivazione. - Le ordinanze contingibili ed urgenti sono strumenti speciali che l'ordinamento mette a disposizione dei pubblici poteri - a titolo di extrema ratio - per fronteggiare un pericolo grave e straordinario che minaccia la generalità dei consociati: esse non possono essere emesse a tutela di interessi meramente privatistici, che possano trovare altrove la propria soddisfazione.

Non si considerano in sospensione di imposta le riserve da "equity method" - abstract in versione elettronica

124377
Gallio, Fabio 1 occorrenze
  • 2011
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Con la sentenza n. 22849 del 2010, la Corte di cassazione ha sancito che le riserve iscritte a bilancio a seguito della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto ("equity method") non generano materia imponibile, neppure in caso di fusione della società incorporata, la cui partecipazione viene valutata dall'incorporante con detto criterio. Da questo principio, si può desumere che le suddette riserve non si devono considerare in sospensione di imposta. Le conclusioni a cui giungono i giudici di legittimità sono condivisibili, in quanto nessuna norma fiscale prevede la ripresa a tassazione della riserva in oggetto a seguito di un vincolo di sospensione d'imposta, mentre la sua indisponibilità è sancita solo dalla normativa civilistica.

Ampliata la possibilità di riporto delle perdite per le cooperative - abstract in versione elettronica

124383
Izzo, Bruno; Russo, Valeria 1 occorrenze
  • 2011
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La risoluzione n. 129/E del 2010 dell'Agenzia delle entrate, nonostante chiarisca molti punti oscuri che avevano accompagnato, sin dall'origine, l'introduzione di un trattamento tributario specifico e restrittivo delle perdite dei soggetti che beneficiano di regimi di esenzione totale o parziale dei redditi o degli utili destinati a scopi ritenuti meritevoli di tutela dal legislatore, vale a dire le società cooperative e loro consorzi a mutualità prevalente o non prevalente, lascia ancora incompiuti alcuni aspetti per i quali permane, a tutt'oggi, qualche perplessità.

Ancora dubbi di legittimità sulla disciplina delle intercettazioni "casuali" del parlamentare - abstract in versione elettronica

124917
Scaccianoce, Caterina 1 occorrenze
  • 2011
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L'art. 6 della l. 140/2003 continua a destare sospetti di illegittimità costituzionale a causa della guarentigia riconosciuta ai parlamentari che, secondo i giudici rimettenti, risulta ingiustificata, risolvendosi in un "privilegio irrazionale" che mira a tutelare la riservatezza delle comunicazioni del parlamentare piuttosto che lo svolgimento della sua funzione. Con questi ultimi interventi la Corte costituzionale ha colto l'occasione per chiarire alcuni aspetti fondamentali della disciplina ridisegnata a seguito della sentenza n. 390 del 2007, per un verso, individuando nella reale intentio investigationis la chiave per accedere o alla procedura dettata per le intercettazioni "indirette" (art. 4 l. 140/2003) ovvero a quella dettata per le intercettazioni "casuali" (art. 6 l. 150/2003), e, per altro, sottolineando la necessità che il giudice a quo mostri di avere tenuto conto del complesso di elementi significativi al fine di affermare o escludere la "casualità" dell'intercettazione.

Il fatto illecito nell'ambito familiare: un'ipotesi di responsabilità civile - abstract in versione elettronica

125271
Ciccarelli, Alessandra 1 occorrenze
  • 2011
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A) Insufficienza dei rimedi previsti dal diritto di famiglia. I rimedi previsti dal diritto di famiglia appaiono a volte incapaci a rispondere a una funzione riparatoria nei casi in cui particolari comportamenti di un coniuge siano diretti a pregiudicare la sfera giuridica soggettiva dell'altro. - B) L'art. 2043 c.c. quale clausola generale di risarcibilità. L'art. 2043 c.c. è diretto a compensare ogni danno ingiusto, sia esso di natura patrimoniale o non patrimoniale. Qualsiasi danno lesivo di un interesse considerato dall'ordinamento particolarmente meritevole di tutela, deve essere risarcito in quanto danno ingiusto sulla base della generale funzione di compensazione garantita dall'art. 2043 c.c. - C) La norma di cui all'art. 2043 c.c. è diretta ad attuare il dovere generale di solidarietà. - Il dovere di solidarietà enunciato dall'art. 2 Cost. trova attuazione all'interno delle relazioni familiari ed è pienamente garantito dalla tutela aquiliana.

Infiltrazioni dal tetto, ridotta godibilità dell'immobile locato e tutela del conduttore - abstract in versione elettronica

125323
Toschi Vespasiani, Francesco 1 occorrenze
  • 2011
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A) Ridotta godibilità dell'immobile da infiltrazioni e tutela del proprietario. Qual è la tutela del conduttore di un immobile a fronte di una ridotta godibilità del bene a causa di difetti dovuti ad incuria nella manutenzione di parti comuni dell'edificio? - B) Legittimazione passiva della richiesta risarcitoria. A quale soggetto il conduttore può chiedere il risarcimento dei danni patiti nell'eventualità suddetta?

Trust connesso a disposizioni testamentarie - abstract in versione elettronica

125422
Biglia di Saronno, Piero 1 occorrenze
  • 2011
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Trust connesso a disposizioni testamentarie

I nuovi ecoincentivi nella legge n. 33 del 9 aprile 2009 - abstract in versione elettronica

125665
Poderi, Massimo 1 occorrenze
  • 2011
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Il nuovo sistema delle agevolazioni all'acquisto di veicoli a basso impatto ambientale introdotto dal decreto contenente misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi.

Illegittima rimozione forzata dell'automobile e danno da stress - abstract in versione elettronica

125833
Galati, Alessandro 1 occorrenze
  • 2011
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La sentenza in epigrafe offre all'A. lo spunto per svolgere alcune riflessioni tendenti a negare la generale ed indiscriminata risarcibilità, all'interno dell'ordinamento italiano, del cosiddetto "danno da stress".

Il tramonto della revocatoria fallimentare e le ripercussioni sulla scientia decoctionis - abstract in versione elettronica

126001
Maienza, Mario 1 occorrenze
  • 2011
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A distanza di pochi anni dall'entrata in vigore delle nuove disposizioni che hanno introdotto rilevanti modifiche sostanziali nella disciplina della revocatoria fallimentare, tra gli effetti più significativi si deve annoverare la tendenza degli interpreti a rimettere in discussione la valutazione tradizionale del presupposto della scientia decoctionis, che, a parere dell'A., è destinato a subire un profondo ridimensionamento, con particolare riguardo alla rilevanza della prova indiziaria.

L'adempimento dei doveri parentali e le misure a tutela dell'affidamento: l'art. 709 ter c.p.c - abstract in versione elettronica

126071
Tommaseo, Ferruccio 1 occorrenze
  • 2011
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In queste pagine l'A. mette a fuoco i problemi interpretativi sorti nell'applicazione di un testo normativo tecnicamente poco felice e questo, in particolare, per quanto riguarda i criteri di competenza e le regole che disciplinano le misure compulsive, strumenti sanzionatori d'esecuzione indiretta dell'affidamento giudiziale della prole affidati a una disciplina che sembra aprire il varco a forme di risarcimento con funzione punitiva.

La problematica deducibilità degli ammortamenti nel conferimento d'azienda - abstract in versione elettronica

126081
Stevanato, Dario 1 occorrenze
  • 2011
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La norma di comportamento dell'Associazione italiana dei Dottori Commercialisti n. 178 del 2010 si interroga sul regime fiscale, nel conferimento d'azienda, degli ammortamenti effettuabili dalla conferitaria, nelle ipotesi in cui le quote di ammortamento tabellari risultino superiori a quelle imputate a conto economico dalla conferitaria medesima. Secondo l'Associazione, la deducibilità degli ammortamenti calcolati sulla base del costo fiscale del conferente andrebbe tenuta ferma anche nel caso di iscrizione dei beni in bilancio "a saldi chiusi", cioè a valori correnti, senza recepire il costo storico e il fondo di ammortamento. La conclusione necessita di alcune puntualizzazioni, specialmente con riguardo al problema del vincolo della "previa imputazione" dei costi a conto economico.

Ancora fraintendimenti sull'onere della prova negli accertamenti bancari - abstract in versione elettronica

126173
Marcheselli, Alberto 1 occorrenze
  • 2011
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Prosegue, con la sentenza n. 21695 del 2010 della Corte di Cassazione, il contestato percorso della giurisprudenza italiana quanto a rilevanza probatoria dei dati tratti dalle verifiche bancarie. Tale rilevanza, nella ricerca dell'evasione fiscale, riposa su solide basi di ragionevolezza. L'utilizzo che il legislatore e soprattutto la giurisprudenza fanno di tali principi è però fortemente discutibile, sia quanto a rilevanza del contraddittorio, sia quanto a valorizzazione dei costi, sia quanto a ripartizione dell'onere della prova.

Il controllo delle indebite compensazioni IVA compete al Centro operativo di Venezia - abstract in versione elettronica

126743
Fanelli, Roberto 1 occorrenze
  • 2011
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L'attività di controllo e di recupero per i crediti IVA indebitamente compensati è attribuita, a decorrere dalle violazioni commesse dal 10 aprile 2011, al Centro operativo di Venezia, che provvederà anche all'iscrizione a ruolo delle somme non versate a seguito della notifica degli atti di recupero. Per motivi di speditezza e semplificazione, per le violazioni di specie constatate dall'Ufficio territorialmente competente, il recupero del credito IVA indebitamente compensato resta a tale Ufficio. La centralizzazione delle attività di controllo in forma automatizzata presso un'unica struttura consentirà una migliore specializzazione del relativo personale, con conseguente efficientamento dell'attività amministrativa, anche a beneficio degli utenti.

La scissione nell'unico socio dell'unico socio - abstract in versione elettronica

126791
Busani, Angelo 1 occorrenze
  • 2011
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Non paiono esservi ostacoli alla effettuazione di una scissione parziale "semplificata" a favore di società beneficiaria che sia unico socio della società che, a sua volta, è l'unico socio della società scissa.

Trascrizione a favore del trust: una nuova frontiera? - abstract in versione elettronica

126857
Stefani, Alessandro 1 occorrenze
  • 2011
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La proprietà dei beni devoluti in trust è una proprietà del tutto particolare, complessa, permeata da una "causa fiduciae" nei confronti di soggetti terzi, condizionata e limitata nel tempo in quanto destinata a concludersi con il raggiungimento dello scopo per cui il trust è stato posto in essere. Questa complessità, tuttavia, non presuppone necessariamente una entificazione del trust, il fatto che esso rappresenti un patrimonio autonomo lo rende però idoneo a costituire un centro di imputazione e di interessi giuridici, e quindi giustifica una trascrizione direttamente a suo favore, senza tuttavia elevarlo a soggetto giuridico.

Compensazioni e ruoli - abstract in versione elettronica

127199
Basilavecchia, Massimiliano 1 occorrenze
  • 2011
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A seguito della previsione della preclusione alla autocompensazione in presenza di debiti su ruoli definitivi si può tentare un primo bilancio e nel contempo si profilano le prime valutazioni. E se è vero che essa non si limita a stabilire una relazione tra pagamento e insieme delle obbligazioni e degli obblighi gravanti sul debitore, perché quest'ultimo può ben decidere di non procedere a compensazione in presenza del divieto, senza peraltro provvedere a estinguere il debito iscritto a ruolo ovvero "esecutivamente" accertato, è altrettanto vero che, in concreto, tutte le volte in cui l'interesse a compensare sarà prevalente, la preclusione obbligherà di fatto il debitore in sede di versamento unitario a provvedere preventivamente a utilizzare i propri crediti compensabili per estinguere le somme a ruolo, sbloccando così la compensazione orizzontale.

Il blocco dei pagamenti degli Enti pubblici impone di monitorare le situazioni debitorie - abstract in versione elettronica

127213
Cormio, Pasquale 1 occorrenze
  • 2011
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Con l'entrata in vigore dell'art.48-bis del D.P.R. n. 602/1973, le disposizioni in materia di riscossione si sono dotate di uno strumento idoneo a rendere ancora più efficace l'azione di recupero delle somme sottratte all'Erario: il blocco dei pagamenti da parte delle Pubbliche amministrazioni. Tale norma impone alle Amministrazioni pubbliche e al momento solo alle società a totale partecipazione dello Stato, prima di procedere a pagamenti di qualsiasi natura per un importo superiore a 10.000 euro, di verificare, anche in via telematica, se il beneficiario risulta inadempiente all'obbligo di versamento di una o più cartelle di pagamento emesse dall'agente della riscossione per un ammontare complessivo pari o superiore a detto importo. In presenza di una siffatta situazione debitoria, gli enti pagatori dovranno sospendere il pagamento e segnalare la circostanza all'agente della riscossione competente per il territorio affinché quest'ultimo possa procedere all'esazione delle somme iscritte a ruolo mediante la procedura del pignoramento dei crediti presso terzi.

Una via di uscita dal labirinto della distinzione tra servizi su beni immobili e su beni mobili - abstract in versione elettronica

127289
Maspes, Pierpaolo 1 occorrenze
  • 2011
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Con la circolare n. 37/E del 2011 l'Agenzia delle entrate fornisce importanti spunti esegetici su uno dei punti più critici della modifica ai criteri di territorialità dell'IVA recata dal D.Lgs. n. 18/2010, che ha recepito nel nostro ordinamento la direttiva 2008/8/CE: quello relativo all'individuazione dei servizi relativi a beni immobili. Nella circolare viene segnatamente prestata particolare attenzione a uno degli aspetti più problematici della nuova normativa, ovvero alla distinzione, nell'ambito dei rapporti "B2B", tra servizi relativi a beni immobili (per cui continua a operare il previgente criterio specifico legato al luogo di ubicazione del bene) e servizi relativi a beni mobili (ora attratti al criterio-base di territorialità legato al luogo di stabilimento del committente).

L'obbligo di rendere conoscibile l'esistenza di specifici divieti di circolazione di veicoli a motore grava sulla p.a. proprietaria della strada - abstract in versione elettronica

127339
Amendolagine, Guido 1 occorrenze
  • 2011
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L'Autore esamina la decisione della Corte di cassazione con la quale si ribadisce il rispetto dell'obbligo gravante sulla p.a. a far si che l'esistenza di specifici divieti di circolazione relativi ai veicoli a motore imposti per finalità di prevenzione dell'inquinamento atmosferico, debbano essere preventivamente essere conoscibili ai terzi attraverso un'adeguata campagna pubblicitaria informativa, volta a consentirne il rispetto anche da parte di coloro che eventualmente provengano da latri ambiti territoriali, estranei a quelli urbani in cui sono allocate le strade interessate dal suddetto divieto.

Ciascuno a suo modo: la cassazione, i giudici di merito e il termini d'iscrizione a ruolo dell'opposizione a decreto ingiuntivo - abstract in versione elettronica

128068
Della Pietra, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2011
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Ciascuno a suo modo: la cassazione, i giudici di merito e il termini d'iscrizione a ruolo dell'opposizione a decreto ingiuntivo

Azione collettiva: diverse esperienze a confronto - abstract in versione elettronica

128420
Marcianò, Angela 1 occorrenze
  • 2011
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Azione collettiva: diverse esperienze a confronto

La "stabilizzazione" nel contratto a tempo determinato: legge e contrattazione collettiva - abstract in versione elettronica

128437
Rotondi, Francesco 1 occorrenze
  • 2011
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Una delle questioni giuridiche che ha suscitato il maggiore interesse di interpreti ed operatori in materia di contratto a tempo determinato è quella relativa alla successione di contratti con il medesimo lavoratore, comunemente definita con il termine "stabilizzazione". Termine a valenza più propriamente "organizzativa", mirante a definire il sottostante impianto giuridico costituito dalla normativa comunitaria e nazionale nonché dalla contrattazione collettiva e teso a prevedere la trasformazione del contratto a termine in contratto a tempo indeterminato al verificarsi di determinate condizioni oggettive riferibili alla prosecuzione del rapporto tra le parti oltre un determinato termine.

Il rapporto di lavoro a tempo determinato nel pubblico impiego - abstract in versione elettronica

128443
Rossi, Francesco 1 occorrenze
  • 2011
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Nel commento l'A. afferma la specialità delle norme che continuano a disciplinare, anche dopo il d.lgs. n. 368/2001, quanto alle casuali in rapporto alle quali è possibile l'assunzione a termine, la conclusione di contratti a termine nel settore della scuola. Dal permanere in vita di tale normativa, che si pone in contrasto con la direttiva comunitaria 1999/70, deriva la necessità, stante la preclusione alla conversione del rapporto a tempo indeterminato, che la domanda di risarcimento del danno per illegittima reiterazione dei contratti a tempo determinato debba essere proposta nei confronti dello Stato italiano per omesso recepimento della direttiva stessa. Fermo restando, tuttavia, che anche i contratti a tempo determinato conclusi con gli insegnanti ed il personale ausiliario della scuola devono rispondere ai requisiti di forma previsti dal d.lgs. n. 368/2001. Per cui, nel caso in cui tali requisiti difettino, la clausola oppositiva del termine dovrà ritenersi nulla e la domanda risarcitoria andrà proposta nei confronti del Miur che quei contratti ha concluso. Ad identica conclusione deve giungersi nel caso in cui il Ministero non provi le ragioni addotte a fondamento della conclusione del contratto a tempo determinato, anche nel caso in cui tale contratto venga stipulato, quanto alle causali, con riferimento alla speciale normativa relativa al settore della scuola. Viene, poi, analizzata la questione relativa alla quantificazione del risarcimento del danno, rispetto alla quale la giurisprudenza ha finora fornito risposte variegate.

Sull'ammissibilità del privilegio dei crediti degli studi professionali - abstract in versione elettronica

128965
Leozappa, Antonio Maria 1 occorrenze
  • 2011
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., dopo un'analisi degli indirizzi giurisprudenziali che escludono il privilegio ex art. 2751 bis c.c. a favore dei crediti delle associazioni professionali, ne evidenzia le ragioni destinate a fornire supporto all'attività dei professioni associati e, alla luce della ratio complessiva della normativa, argomenta a favore dell'estensione del privilegio alle associazioni e società preordinate all'esercizio in comune della professione.

L'uguaglianza sostanziale nella contrattazione di impresa - abstract in versione elettronica

129025
De Stefano, Lodovica 1 occorrenze
  • 2011
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La legislazione speciale, dettando una disciplina differenziata rispetto a quella generale contenuta nel codice civile, ha indubbiamente fatto riemergere la rilevanza dello status delle parti contraenti, quantomeno in senso a-tecnico. Inoltre, è altrettanto certo che l'aspetto comune della normativa di settore tende a disciplinare quei contratti d'impresa in cui una delle parti sia in posizione di debolezza, cosicché colui che contrae con l'imprenditore ha assunto di volta in volta le sembianze di risparmiatore, investitore, consumatore convenzionalmente inteso, fino a ricomprendere, in limitati casi, l'impresa "debole".

L'actio ad exhibendum nel giudizio in materia di appalti - abstract in versione elettronica

129149
De Pauli, Luca 1 occorrenze
  • 2011
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Il Consiglio di Stato prende posizione in merito ai rapporti tra l'azione principale, finalizzata a contestare gli esiti di una gara di appalto, e l'azione finalizzata a contestare nella stessa sede giudiziale il diniego di accesso, evidenziandone la rispettiva autonomia in relazione alla posizione dei controinteressati e sottolineando come - dovendosi atomisticamente considerare le posizioni dei diversi concorrenti alla gara quanto all'accesso alla rispettiva documentazione relativa a ciascuna delle offerte formulate - l'omessa tempestiva notifica dell'istanza giudiziale introduttiva del rito dell'accesso a ciascuna delle offerte formulate - l'omessa tempestiva notifica dell'istanza giudiziale introduttiva del rito dell'accesso a ciascuno degli interessati determina l'inammissibilità in parte qua della specifica istanza, senza possibilità di postuma integrazione del contraddittorio.

La responsabilità dei nuovi soci di una s.n.c. per i debiti sociali sorti prima dell'acquisto della quota - abstract in versione elettronica

129187
Zorzetto, Silvia 1 occorrenze
  • 2011
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L'A. esamina la questione se i debiti contratti da una s.n.c. prima della cessione della quota a terzi siano a carico dell'ex socio cedente o dei nuovi soci cessionari. La Suprema corte giudica corretta quanto al dispositivo, ma errata quanto alla motivazione la sentenza impugnata che dichiara liberato l'ex socio cedente e unici responsabili i soci cessionari. Dal momento che la Corte si pronuncia sul punto ai sensi dell'art. 384 ultimo comma c.p.c., gli argomenti dispiegati dalla Corte a sostegno della soluzione meritano particolare attenzione ed è a questi che è dedicato il presente commento.

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