Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 - Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137.

38941
Stato 24 occorrenze

È altresì soggetta ad autorizzazione da parte del Ministero: a) l'alienazione dei beni culturali appartenenti allo Stato, alle regioni e agli altri enti pubblici territoriali, e diversi da quelli indicati negli articoli 54, commi 1 e 2, e 55, comma 1. b) l'alienazione dei beni culturali appartenenti a soggetti pubblici diversi da quelli indicati alla lettera a) o a persone giuridiche private senza fine di lucro, ad eccezione delle cose e dei beni indicati all'articolo 54, comma 2, lettere a) e c).

Possono essere assoggettati a visita da parte del pubblico per scopi culturali: a) i beni culturali immobili indicati all'articolo 10, comma 3, lettere a) e d), che rivestono interesse eccezionale; b) le collezioni dichiarate ai sensi dell'articolo 13.

Sono beni paesaggistici: a) gli immobili e le aree indicati all'articolo 136, individuati ai sensi degli articoli da 138 a 141; b) le aree indicate all'articolo 142; c) gli immobili e le aree comunque sottoposti a tutela dai piani paesaggistici previsti dagli articoli 143 e 156.

La gestione in forma indiretta è attuata tramite: a) affidamento diretto a istituzioni, fondazioni, associazioni, consorzi, società di capitali o altri soggetti, costituiti o partecipati, in misura prevalente, dall'amministrazione pubblica cui i beni pertengono; b) concessione a terzi, in base ai criteri indicati ai commi 4 e 5.

Sono altresì beni culturali, quando sia intervenuta la dichiarazione prevista dall'articolo 13: a) le cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico particolarmente importante, appartenenti a soggetti diversi da quelli indicati al comma 1; b) gli archivi e i singoli documenti, appartenenti a privati, che rivestono interesse storico particolarmente importante; c) le raccolte librarie, appartenenti a privati, di eccezionale interesse culturale; d) le cose immobili e mobili, a chiunque appartenenti, che rivestono un interesse particolarmente importante a causa del loro riferimento con la storia politica, militare, della letteratura, dell'arte e della cultura in genere, ovvero quali testimonianze dell'identità e della storia delle istituzioni pubbliche, collettive o religiose; e) le collezioni o serie di oggetti, a chiunque appartenenti, che, per tradizione, fama e particolari caratteristiche ambientali, rivestono come complesso un eccezionale interesse artistico o storico.

È altresì vietato modificare la destinazione d'uso degli studi d'artista rispondenti alla tradizionale tipologia a lucernario e adibiti a tale funzione da almeno vent'anni.

La tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale concorrono a preservare la memoria della comunità nazionale e del suo territorio e a promuovere lo sviluppo della cultura.

Fuori dei casi previsti dai commi 1 e 2, è soggetta ad autorizzazione, secondo le modalità stabilite nella presente sezione e nella sezione II di questo Capo, l'uscita definitiva dal territorio della Repubblica: a) delle cose, a chiunque appartenenti, che presentino interesse culturale, siano opera di autore non più vivente e la cui esecuzione risalga ad oltre cinquanta anni; b) degli archivi e dei singoli documenti, appartenenti a privati, che presentino interesse culturale; c) dei beni rientranti nelle categorie di cui all'articolo 11, comma 1, lettere f), g) ed h), a chiunque appartengano.

Per ottenere l'indennizzo previsto dal comma 1, il soggetto interessato è tenuto a dimostrare di aver usato, all'atto dell'acquisizione, la diligenza necessaria a seconda delle circostanze.

Rinvio a norme generali

Interventi soggetti a particolari prescrizioni

La partecipazione alle commissioni previste dal presente codice si intende a titolo gratuito e comunque da essa non derivano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

Qualora, a seguito della comparazione di cui al comma 4, risulti preferibile ricorrere alla concessione a terzi, alla stessa si provvede mediante procedure ad evidenza pubblica, sulla base di valutazione comparativa dei progetti presentati.

Danno a cose ritrovate

L'autorità locale di pubblica sicurezza, abilitata, ai sensi della normativa in materia, a ricevere la dichiarazione preventiva di esercizio del commercio di cose antiche o usate, trasmette al soprintendente e alla regione copia della dichiarazione medesima, presentata da chi esercita il commercio di cose rientranti nelle categorie di cui alla lettera A dell'Allegato A del presente decreto legislativo.

Il provvedimento contenente le prescrizioni di tutela indiretta è notificato al proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo degli immobili interessati, tramite messo comunale o a mezzo posta raccomandata con avviso di ricevimento.

La dichiarazione prevista dall'articolo 13 è notificata al proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo della cosa che ne forma oggetto, tramite messo comunale o a mezzo posta raccomandata con avviso di ricevimento.

Qualora l'amministrazione verifichi che la documentazione allegata non corrisponde a quella prevista al comma 3, chiede le necessarie integrazioni; in tal caso, il predetto termine è sospeso dalla data della richiesta fino a quella di ricezione della documentazione. Qualora l'amministrazione ritenga necessario acquisire documentazione ulteriore rispetto a quella prevista al comma 3, ovvero effettuare accertamenti, il termine è sospeso, per una sola volta, dalla data della richiesta fino a quella di ricezi one della documentazione, ovvero dalla data di comunicazione della necessità di accertamenti fino a quella di effettuazione degli stessi, per un periodo comunque non superiore a trenta giorni.

Chiunque si impossessa di beni culturali indicati nell'articolo 10 appartenenti allo Stato ai sensi dell'articolo 91 è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa da euro 31 a euro 516,50.

La pena è della reclusione da uno a sei anni e della multa da euro 103 a euro 1.033 se il fatto è commesso da chi abbia ottenuto la concessione di ricerca prevista dall'articolo 89.

È punito con la reclusione da tre mesi fino a quattro anni e con la multa da euro 103 a euro 3.099: a) chiunque, al fine di trarne profitto, contraffà, altera o riproduce un'opera di pittura, scultura o grafica, ovvero un oggetto di antichità o di interesse storico od archeologico; b) chiunque, anche senza aver concorso nella contraffazione, alterazione o riproduzione, pone in commercio, o detiene per farne commercio, o introduce a questo fine nel territorio dello Stato, o comunque pone in circolazione, come autentici, esemplari contraffatti, alterati o riprodotti di opere di pittura, scultura, grafica o di oggetti di antichità, o di oggetti di interesse storico od archeologico; c) chiunque, conoscendone la falsità, autentica opere od oggetti, indicati alle lettere a) e b) contraffatti, alterati o riprodotti; d) chiunque mediante altre dichiarazioni, perizie, pubblicazioni, apposizione di timbri od etichette o con qualsiasi altro mezzo accredita o contribuisce ad accreditare, conoscendone la falsità, come autentici opere od oggetti indicati alle lettere a) e b) contraffatti, alterati o riprodotti.

Il Ministero ha facoltà di dichiarare, a richiesta dell'interessato, il rilevante interesse culturale o scientifico di mostre o esposizioni di beni culturali e di ogni altra iniziativa a carattere culturale, ai fini dell'applicazione delle agevolazioni previste dalla normativa fiscale.

Azione di restituzione a favore dell'Italia

Il Ministero può dare in concessione a soggetti pubblici o privati l'esecuzione delle ricerche e delle opere indicate nell'articolo 88 ed emettere a favore del concessionario il decreto di occupazione degli immobili ove devono eseguirsi i lavori.

L'armonizzazione internazionale dei principi contabili e il valore informativo dei componenti straordinari di reddito - abstract in versione elettronica

86445
Bavagnoli, Francesco 1 occorrenze
  • 2004
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I principi contabili italiani e internazionali, nel trattare i componenti straordinari di reddito, pur partendo dalla comune definizione di straordinarietà come chiara distinzione o estraneità rispetto alla attività ordinaria, evidenziano marcate differenze nel dare contenuto a tale definizione. In ambito italiano un insieme piuttosto ampio di voci reddituali è stato ricondotto alla categoria in oggetto. In ambito internazionale una definizione onnicomprensiva, nella sostanza, di attività ordinaria, ha portato a proibire di fatto - o quantomeno a limitare a fattispecie assai rare - i componenti straordinari. Recentemente, inoltre, è stata resa nota la proposta dello IASB di abolire tout court gli extraordinary items. Tale proposta, qualora fosse accolta, si rifletterebbe nei bilanci consolidati delle società quotate italiane a partire dal 2005. In conseguenza di tali orientamenti dello IASB si prefigura un sensibile depauperamento dell'informativa di bilancio in relazione a finalità conoscitive di primaria importanza per la redazione delle sentesi di esercizio, quali la valutazione dell'operato degli amministratori e della capacità reddituale dell'impresa.

La trasformazione della società cooperativa in società ordinaria nella bozza di riforma - abstract in versione elettronica

86481
Cotronei, Guido 1 occorrenze
  • 2004
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E a quali condizioni? Il testo del decreto delegato non fornisce risposte univoche a tali domande. Sarebbe opportuno che il legislatore provvedesse a un tempestivo chiarimento.

L'imposta comunale sugli immobili. Le agevolazioni per il settore agricolo: la normativa interna sui fabbricati rurali, la nozione di imprenditore agricolo a titolo principale, le compatibilità dettate dalla normativa comunitaria - abstract in versione elettronica

86529
Marini, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2004
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Nello scritto, l'A. ricostruisce, dapprima, la nozione di fabbricato rurale nel sistema impositivo dell'ICI, individuando analiticamente gli elementi costitutivi e caratterizzanti della ruralità degli immobili, per inquadrarli nel regime agevolativo dell'ICI previsto per i terreni agricoli (e costruzioni pertinenziali a questi). Esamina, poi, distintamente la collocazione dei fabbricati a destinazione abitativa e quelli propriamente strumentali alle attività agricole, svolgendo considerazioni critiche sia su taluni orientamenti dottrinali, sia sulle interpretazioni espresse nella giurisprudenza tributaria, particolarmente quella di merito, in relazione alla disciplina dell'ICI. Infine, l'A. affronta le problematiche inerenti alla nozione e qualificazione di imprenditore agricolo a titolo principale - verificate anche nel quadro della normativa dell'Unione europea - ed i riflessi sul regime specifico dell'ICI.

Il mancato recepimento delle proposte di modifica alla "participation exemption" - abstract in versione elettronica

86683
Stevanato, Dario 1 occorrenze
  • 2004
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., volto ad evitare la "trasformazione" di plusvalenze tassabili in plusvalenti esenti, prevede che, in caso di conferimento di quote societarie non esenti a seguito del quale il conferente riceve, invece, partecipazioni esenti, viene a cadere la neutralità del conferimento e vi è il realizzo a valore normale delle partecipazioni conferite.

Non è la notifica tardiva a produrre la decadenza della iscrizione a ruolo - abstract in versione elettronica

86712
Grassotti, Amedeo 1 occorrenze
  • 2004
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Non è la notifica tardiva a produrre la decadenza della iscrizione a ruolo

La preclusione all'istanza di accertamento con adesione - abstract in versione elettronica

86731
Marcheselli, Alberto 1 occorrenze
  • 2004
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La portata della preclusine a una istanza di definizione con adesione, dopo la notifica dell'accertamento, determinata dal pregresso invito al contraddittorio, dell'Ufficio tributario, si presta a differenti interpretazioni.

La nuova disciplina degli interessi di mora - abstract in versione elettronica

86747
Valacca, Rodolfo 1 occorrenze
  • 2004
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., riguarda gli interessi maturati a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2004; tuttavia, soprattutto a seguito del d.lg. n. 231/2002 che ha previsto e disciplinato, per le transazioni commerciali, l'automatica decorrenza degli interessi di mora, è stato ritenuto opportuno introdurre nell'ambito delle disposizioni transitorie che disciplinano l'entrata in vigore della riforma fiscale la previsione per la quale il nuovo regime fiscale può essere applicato a decorrere dal primo periodo d'imposta interessato dalla nuova disciplina civilistica.

Profili tributari del lavoro a progetto - abstract in versione elettronica

86798
Stancati, Gianluca 1 occorrenze
  • 2004
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Profili tributari del lavoro a progetto

Non tassabili gli incassi degli apparecchi da divertimento nei circoli ricreativi - abstract in versione elettronica

86815
Ricca, Franco 1 occorrenze
  • 2004
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Qualora, invece, il circolo si obblighi a consentire l'installazione degli apparecchi ed a fornire i servizi di energia elettrica, pulizia e custodia, a fronte di un corrispettivo erogato dal gestore, trattandosi di prestazioni rese a terzi e non ai soci, possono ricorrere i presupposti per l'applicazione dell'IVA.

Trasformazione, fusione e scissione: riflessi concorsuali della riforma societaria - abstract in versione elettronica

86871
De Angelis, Lorenzo 1 occorrenze
  • 2004
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Nella nuova disciplina delle operazioni straordinarie della società la previsione di maggiore rilievo è quella che legittima anche le società sottoposte a procedure concorsuali a partecipare ad operazioni di fusione e di scissione.

La nuova legge in materia di procreazione medicalmente assistita: perplessità e critiche - abstract in versione elettronica

86877
Ferrando, Gilda 1 occorrenze
  • 2004
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Secondo l'A. si tratta di una legge che limita gravemente l'autonomia della coppia e del medico e non tutela a sufficienza il diritto alla salute della donna. In particolare, vengono sottoposti a critica i divieti di fecondazione eterologa e di congelamento di embrioni.

Rimborso a soggetti non residenti con stabile organizzazione nel territorio dello Stato - abstract in versione elettronica

86977
Lodi, Lorenzo 1 occorrenze
  • 2004
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Alla luce dell'VIII direttiva CEE, l'esistenza di una stabile organizzazione in Italia non preclude al soggetto passivo straniero il rimborso dell'imposta a norma dell'art. 38-ter del d.p.r. n. 6331972, essendo a tal fine necessario che proprio attraverso la stessa il soggetto non residente abbia effettuato le operazioni cui l'imposta a monte si riferisce.

Nuovi confini applicativi per l'indetraibilità a monte e la «detassazione a valle» - abstract in versione elettronica

87084
Centore, Paolo 2 occorrenze
  • 2004
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Nuovi confini applicativi per l'indetraibilità a monte e la «detassazione a valle»

La disciplina nazionale in materia di IVA prevede la detassazione «a valle» delle cessioni di beni tassati, ma non, invece, la detassazione «a monte» degli acquisti eseguiti da chi effettua operazioni esenti, ed è, pertanto, disallineata rispetto al principio comunitario secondo cui vanno esentate «le forniture di beni destinati esclusivamente ad un'attività esentata (...)». I giudici tributari hanno, quindi, accolto, in prime cure, la tesi del contribuente secondo cui la detassazione si deve applicare, sia a monte, cioè all'acquisto dei beni (ipotesi non prevista dalla norma nazionale), sia a valle, cioè alla vendita di beni che, eventualmente, siano stati acquistati senza detrazione.

Soggetta a imposta la locazione di immobili a uso turistico - abstract in versione elettronica

87136
Castelli, Fabio 1 occorrenze
  • 2004
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Soggetta a imposta la locazione di immobili a uso turistico

Dubbi (fondati?) di incostituzionalità sulla condizione ostativa al condono - abstract in versione elettronica

87201
Corso, Piermaria 1 occorrenze
  • 2004
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La Corte costituzionale viene sollecitata a rivedere le scelte legislative e a riscriverle in senso più liberale, così da ampliare la platea dei contribuenti legittimati a beneficiare della clemenza tributaria.

Per la notifica della cartella opera il termine perentorio di cinque mesi - abstract in versione elettronica

87253
Bruzzone, Mariagrazia 1 occorrenze
  • 2004
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Nell'apprezzabile tentativo di ricondurre la legislazione vigente entro parametri di costituzionalità, la giurisprudenza tributaria di merito individua nell'art. 19, comma 2, lett. a), del d.lg. n. 112/1999 il termine perentorio per la notificazione della cartella di pagamento al contribuente, da effettuarsi a cura del concessionario, a pena di decadenza, «entro il quinto mese successivo alla consegna del ruolo».

Il regime della trasparenza fiscale esteso alle società a responsabilità limitata a ristretta base proprietaria - abstract in versione elettronica

87296
Menti, Fabio 2 occorrenze
  • 2004
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Il regime della trasparenza fiscale esteso alle società a responsabilità limitata a ristretta base proprietaria

La facoltà di optare per il regime di trasparenza fiscale riconosciuta dalla legge di delega per la riforma del sistema fiscale statale (l. 7 aprile 2003, n. 80) alle società a r.l. a ristretta base proprietaria e rientranti fra i soggetti nei cui confronti sono applicabili gli studi di settore, e l'equiparazione delle predette società a quelle di persone, pongono una serie di questioni sul rapporto società-soci circa il mantenimento delle garanzie connesse all'esistenza di una società persona giuridica. L'imputazione del reddito complessivo della società a r.l. ai soci, in applicazione dell'art. 5 del t.u. n. 917 del 1986, incide sulla struttura stessa della società-persona, e fa dubitare se essa costituisca uno schermo invalicabile. Con l'opzione, infatti, si assiste all'immedesimazione della società nei soci e si viene a creare una evidente frattura tra la forma e la sostanza del fenomeno dell'esercizio da parte di una società persona giuridica dell'attività d'impresa. L'applicazione del regime di trasparenza fiscale non sottrae, però, la società a r.l. dalla responsabilità di adempiere insieme con il socio al debito d'imposta, sanzioni e interessi dovuti in relazione al reddito di partecipazione. La garanzia che per legge la società a r.l. deve prestare al fisco per il pagamento del debito d'imposta del socio crea una situazione di palese contrasto con l'art. 2462 c.c. e determina una evidente disparità di trattamento fra creditori sociali e fisco, senza che vi sia una ragionevole giustificazione. L'opzione per il regime della trasparenza fiscale estende la responsabilità del socio ben oltre il conferimento eseguito, specie quando il fisco procede al controllo e alla rettifica del reddito complessivo della società, con la conseguenza che l'opzione dovrà avvenire a seguito di decisione dei soci presa ai sensi dell'art. 2479 c.c. Il rischio per la società a r.l. di essere chiamata a pagare le imposte e l'obbligo di rappresentare in modo corretto e veritiero la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell'esercizio (art. 2423 c.c.) impongono di inserire nel bilancio un apposito accantonamento a copertura del rischio. L'estensione poi alle società cooperative a r.l., con soci in numero non superiore a venti, della facoltà di optare per il regime della trasparenza fiscale, prevista dall'art. 117, t.u. n. 917 del 1986, si rivela incompatibile con una serie di disposizioni extratributarie sul diritto dei soci cooperatori ai ristorni e sui limiti alla distribuzione degli utili conseguiti.

Limitate le agevolazioni del settore cooperativo - abstract in versione elettronica

87383
Provaggi, Giampaolo 1 occorrenze
  • 2004
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., con riferimento ad alcune disposizioni fiscali tipiche del settore cooperativo, consentendone o meno l'applicabilità a tutte le cooperative, sia a mutualità prevalente che non, ed introduce l'obbligo di assoggettare ad imposizione una parte degli utili netti annuali delle cooperative a mutualità prevalente.

Deducibilità delle spese relative a convegni - abstract in versione elettronica

87536
Liburdi, Duilio 1 occorrenze
  • 2004
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Deducibilità delle spese relative a convegni

Modalità di trattamento degli autori di reati sessuali in Italia. Situazione attuale e prospettive - abstract in versione elettronica

87693
Caccavale, Fabrizio 1 occorrenze
  • 2004
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Premesso che attualmente non esiste, a livello sia infra che extramurale, un programma organico destinato a questo tipo di utenza - la risposta sanzionatoria si limita a collocare tali soggetti in reparti appositamente designati -, l'A. ritiene che invece proprio nel penitenziario possano partire programmi riabilitativi che consentano all'autore di reati sessuali di non recidivare e di essere reinserito nella società.

L'applicazione degli Ifrs e la performance d'impresa - abstract in versione elettronica

87911
Marinello, Lina Ferdinanda 1 occorrenze
  • 2004
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Essa è però, solo il primo step per la realizzazione di un'informativa societaria di qualità standardizzata, dotata di comparabilità e idonea a promuovere l'efficienza allocativa dei capitali sui mercati borsistici di tutti i paesi. Lo scritto affronta l'evoluzione dall'attuale modello di reddito a "valori storici" a quello di reddito "misto" (prodotto e realizzabile), delineando la necessità di pervenire a rappresentazioni qualitative più idonee ad evidenziare le "classi" di valori che compongono il risultato della performance annuale. A tal proposito è illustrato il progetto I.A.S.B. sul "Comprehensive Income" e sono analizzate le possibili ricadute sulla qualità dell'informazione da fornire agli investitori.

Andamento congiunturale - abstract in versione elettronica

87953
De Felice, Gregorio; Mezzomo, Luca 1 occorrenze
  • 2004
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La restrizione monetaria continua negli Stati Uniti, mentre in Europa, i tassi a breve sono destinati a rimanere stabili ancora per qualche mese. L'aspetto più interessante del panorama economico è l'assenza di pressioni inflazionistiche nel settore manifatturiero, un fattore che incoraggia i mercati a mantenere bassi i tassi di interesse a medio e lungo termine.

Pari opportunità nell'unione europea: convergenza e politiche comunitarie - abstract in versione elettronica

88047
Bergamante, Francesca 1 occorrenze
  • 2004
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Fra le politiche sociali dell'UE, le azioni volte a ridurre le disparità del genere hanno assunto negli anni un'importanza crescente. Si tratta però di un campo in cui si registra ancora un divario notevole fra i diversi Paesi, a svantaggio di quelli mediterranei: fra i quali il nostro. Questa ricerca vuole fare un po' il punto in materia. E dare con ciò un contributo a una più efficace politica delle pari opportunità.

A Bologna la filiera sociale - abstract in versione elettronica

88068
Galli, Nadia 1 occorrenze
  • 2004
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A Bologna la filiera sociale

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