Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Manon Lescaut

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31 occorrenze

(gli Studenti si dividono, alcuni restano a conversare con Des Grieux ed Edmondo, altri si danno a corteggiare le ragazze che passeggiano a braccetto sul piazzale e nel viale)

(Un Lampionaio entra dal fondo a destra cantarellando, traversa la scena e va a spegnere il fanale)

(il Parrucchiere pone i due nèi, poi graziosamente e con bravura toglie l’accappatoio a Manon, che appare vestita, incipriata, pettinata; piega l’accappatoio, si inchina a Manon, fa un cenno ai suoi garzoni e a grandi inchini esce)

A destra ricchissime e pesanti cortine nascondono l’alcova. A sinistra, presso alla finestra, una ricca pettiniera. Sofà, sedili, poltrone, un tavolo.

A Parigi.

(Des Grieux mentre parla Manon è compreso da grande ambascia; diversi e forti sentimenti lottano in lui; l’adagia sopra un rialzo di terreno; resta ancora irresoluto in preda a fiero contrasto; indi s’allontana a poco a poco; giunto nel fondo rimane di nuovo dubbioso e fissa Manon con occhi disperati, poi d’un subito deciso, parte correndo)

(il Parrucchiere porta a Manon la scatola di lacca giapponese contenente i nèi. Manon indecisa vi cerca dentro rovistandone i taffetà non decidendosi a scegliere)

Un viale a destra. A sinistra un’osteria con porticato sotto al quale sono disposte varie tavole per gli avventori. Una scaletta esterna conduce al primo piano dell’osteria.

(a Manon sfugge nello spavento la mantiglia e i gioielli si spargono al suolo. Il Sergente con due soldati a un cenno di Geronte afferrano Manon: Des Grieux furibondo sguaina la spada, ma vien disarmato da Lescaut)

(Des Grieux li saluta senza accennare a volersi fermare)

(entra Lescaut ansante, respirando a mala pena. Des Grieux e Manon sorpresi gli vanno incontro)

(dalla caserma esce un picchetto guidato da un Sergente che viene a mutar la scolta)

Alcuni Borghesi aggruppati sul davanti a sinistra – Lescaut indica Manon e parla loro sommessamente.

(Studenti e Fanciulle prendono posto intorno alle tavole: alcuni ricominciano a giuocare, altri ordinano da bere).

(Mentre il maestro di ballo riceve gli ordini da Geronte, entrano altri personaggi, i quali si inchinano a Manon, le baciano la mano, le offrono fiori, dolciumi, ecc. Il maestro di ballo si avanza, dà la mano a Manon per cominciare il Minuetto: Geronte fa cenno agli amici di tirarsi in disparte, e sedersi. Durante il ballo alcuni servi girano portando ciocciolatta e rinfreschi).

(preceduti dall’Oste, salgono al primo piano Geronte e Lescaut, che avrà fatto cenno a Manon d’attenderlo. Manon si siede)

(tutti gli Studenti si avviano allegramente al porticato dell’osteria: s’imbattono in alcune fanciulle e le invitano galantemente a seguirli. Intanto scendono dalla scaletta Lescaut e Geronte, e parlano fra loro, passeggiando. Edmondo si avvicina ad una fanciulla e le parla galantemente; sul finire del dialogo fra Lescaut e Geronte, l’accompagna sino al viale a destra, ove le dà l’addio).

Si avanzano ad inchini e si schierano da un lato, avanti a Manon)

. – Quello che non ho io tentato a Parigi per ottenere la sua libertà?!… Ho implorato i potenti!… Ho picchiato e supplicato a tutte le porte!… Persino alla violenza ho ricorso!… Tutto fu inutile. – Una sol via mi rimaneva; seguirla! Ed io la seguo! Dovunque ella vada!… Fosse pure in capo al mondo!…»)

Nel fondo, il porto: a sinistra l’angolo d’una caserma. Nel lato di faccia al pianterreno, una finestra con grossa ferriata sporgente. Nella facciata verso la piazza il portone chiuso, innanzi al quale passeggia una sentinella. – Il mare occupa tutto il fondo della scena. Si vede la metà di una nave da guerra. A destra, una casa, poi un viottolo; all’angolo un fanale ad olio che rischiara debolmente. È l’ultima ora della notte; il cielo si andrà gradatamente rischiarando.

(dalla nave scende il Comandante: lo segue un drappello di soldati di marina, il quale si schiera a destra. Sulla nave si schierano i marinai)

Manon e Des Grieux s’avanzano lentamente dal fondo; sono poveramente vestiti; hanno aspetto di persone affrante; Manon pallida, estenuata, s’appoggia sopra Des Grieux, che la sostiene a fatica.

(la diligenza entra nel portone dell’osteria: la folla si allontana: parecchi Studenti tornano ai tavoli a bere e giuocare: Edmondo si ferma da un lato ad osservare Manon e Des Grieux)

(Gli Studenti, tralasciato il giuoco, ridono sottecchi dell’avventura di Des Grieux che sottovoce Edmondo a loro narra; cauti però per la presenza del Sergente, prudentemente, in disparte, guardano, ascoltano e si divertono)

Des Grieux vuol correre presso a Manon… Lescaut lo trattiene… e dalle cortine dell’alcova schiuse appaiono un Sergente e due arcieri. Intanto la porta è buttata giù dal calcio dei fucili e nel suo vano si affaccia Geronte ghignando e dietro a lui alcuni Soldati)

Altri son fermi a gruppi chiacchierando. Altri seduti alle tavole, bevono e giuocano. – Edmondo, attorniato da altri Studenti, poi Des Grieux.

Manon se ne accorge ed a stento trattiene un grido di riconoscenza: le loro mani si toccano e si stringono)

Intanto entrano alcuni suonatori i quali si collocano nel fondo a sinistra).

(gli Studenti lo forzano a sedere: il giuoco riprende più animato. All’udire la voce di Lescaut, Manon e Des Grieux si ritraggono verso destra agitatissimi; Manon impaurita vorrebbe rientrare, ma viene trattenuta da Des Grieux)

Manon si volge, vede, comprende – e, il viso irradiato da una suprema gioia, dall’alto dell’imbarcatoio stende le braccia a Des Grieux che vi accorre. Lescaut, in disparte, guarda, crolla il capo e si allontana).

(Edmondo dà a Des Grieux il proprio mantello, col quale può coprirsi il volto, poi tutti e tre fuggono dal fondo, dietro l’osteria. – Geronte viene dalla sinistra, dà una rapida occhiata al tavolo; vedendovi Lescaut giuocare animatamente, lascia sfuggire un moto di soddisfazione, e cautamente, in modo da non risvegliare l’attenzione di alcuno, va verso l’osteria, dove trova l’Oste)

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