Nella zona delle Tofane respingemmo un attacco nemico contro le posizioni conquistate dagli alpini il giorno 7 nel vallone di Travenanzes.
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§ 7. - Moti oscillatori .
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7. Dedurre le espressioni della velocità radiale e trasversa nel moto piano (n. 19), movendo dall’equazione del moto sotto la forma (cfr. es. 7 del
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(7)
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Quest’ultima asserzione si può precisare osservando che, avendosi per derivazione della (7) rispetto a t
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Si può anche evitare ogni sviluppo materiale, ricordando che, supposti diversi da zero entrambi i vettori, in base alla (6) del n. 7, si ha
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§ 7. - Angoli di Eulero.
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(7)
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§ 7. - Moti rigidi intorno ad un punto fisso e precessioni regolari.
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onde risulta l’estrema piccolezza del rapporto dei valori assoluti delle due velocità, che è a un dipresso dell’ordine di grandezza di 10-7.
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7. Il concetto di traiettorie polari è suscettibile di una generalizzazione che, come vedremo, presenta un notevole interesse applicativo.
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(7)
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antichi, varranno, in luogo delle (7), le formule
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(7')
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(7'')
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Le (7') divengono
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Risultano appunto le (7"), tranne la materiale designazione del parametro con α' (anziché con α).
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Possiamo procurarcene la conferma formale ponendo nelle (7') e cambiando contemporaneamente α - φ in α', con che kα – φ =kα' +π.
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Le espressioni risultanti per ξ*, η* forniscono senz’altro la rappresentazione parametrica della evoluta, e il loro confronto colle (7') dà luogo
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coniugati (n, 7).
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(7)
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11 . Esempio di sistema anolonomo. - Tale è, come già si accennò al n, 7, una sfera rigida S costretta a rotolare senza strisciare su di un piano
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§ 7. - Specificazione del sistema di riferimento. Influenza correttiva della Meccanica celeste. Assi fissi e moto assoluto.
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(7)F = F(P),
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È manifesto che le forze posizionali (7) e le forze di tipo (8) rientrano come casi particolari in quelle così caratterizzate.
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(7) L P 1 P 2 = U (x 2, y 2, z 2) - U (x 1, y 1, z 1),
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§ 7. - Similitudine e modelli.
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§ 7. - Sistemi di vettori paralleli.
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(7)
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§ 7. - Momenti d’inerzia di corpi, superficie e linee materiali. - Esempi.
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(7)
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13 . Un’ovvia interpretazione fisica delle conclusioni analitiche dianzi ottenute permette di completare il risultato del n. 7.
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7. Calcolare l’attrazione A (puramente assiale) esercitata da un cilindro circolare omogeneo (μ densità, R raggio, h altezza) in un punto del suo
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7. Il risultato testè ottenuto si può invertire; cioè si può dimostrare che la condizione (4) è anche sufficiente per l’equilibrio.
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(7) M a ≤ 0.
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20. Ci proponiamo di far vedere che la condizione (7) è pur sufficiente ad assicurar l’equilibrio. A tale scopo basterà accertarsi che, tutte 1e
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(7') M a = T a -P a ≤ 0.
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In ogni caso, dalla (7') che può scriversi
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§ 7. - Moto incipiente di una locomotiva. Massimo sforzo di trazione.
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equivalente (Cap. I, n. 40) ad un unico vettore applicato in P i, che potremo denotare con Φ i+1·i = - Φ i·i+1 talché varranno le (7) per i = l, 2,..., n
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le quali associate all’ultima delle (7), cioè a
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7. Dalle relazioni (3) discendono le
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(7)
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§ 7. - Statica generale.
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7. Siano a e b le lunghezze dei lati di un parallelogrammo, φ uno degli angoli interni, con che i quadrati l 2, l'2 delle diagonali rimangono
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(7)
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(7)
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§ 7. – Peso e attrazione terrestre. Variazione di g colla latitudine - Deviazione della verticale.
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Basta, invero, sostituire le (7) nella (6) per avere l’equazione del moto di P sotto la forma (l). Anche le (7) diconsi, in tal caso, equazioni del
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(7) q i = q i(t) (i = 1,2,… , n).
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