Io chiedo scusa all'onorevole mio amico; ch'egli legga l'atto del Comitato del 20 marzo 1848, si era alla vigilia dell'apertura del Parlamento, nei
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Ma come conciliare, si dice in contrario, queste leggi col decreto del 17 maggio? Col ritenere che questo decreto non intese richiamare l'atto dei 20
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anche quello del 20 marzo è ritornato in pieno vigore, e quindi si vuole che il Parlamento chieda al potere esecutivo che faccia procedere alla sua
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l'atto del 20 marzo, il decreto che trasferiva il capoluogo di provincia a Siracusa, non avrebbe neanche potuto avere alcuna esecuzione nella parte
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la Camera non può, nè deve far altro che ordinare l'esecuzione dell'atto del 20 marzo 1848, richiamato in vigore dal decreto del 17 maggio 1860; atto
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«La Camera, visto il decreto del 20 marzo 1848, richiamato in vigore dall'altro decreto 17 maggio 1860, invita il Ministero perchè provveda a che la
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«Art. 1. Avranno vigore col giorno 1° aprile 1862 nelle provincie lombarde il Codice di procedura penale del 20 novembre 1859, la legge
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Il deputato Zappetta parimenti domanda, per urgenti affari domestici, un congedo di 20 giorni.
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, e le preture (urbane e foresi), giusta la norma giurisdizionale 20 novembre 1852, colle modificazioni di cui in appresso.»
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Art. 20. In tutti gli affari di volontaria giurisdizione, demandati ai tribunali di circondario, non si procederà a decisione, se non previe le
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Corte di cassazione dalla legge sull'ordinamento giudiziario del 13 novembre 1859, e da quella degli stipendi del 20 novembre 1859, ed assumerà il
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stipendio che sono attribuiti giusta la legge del 13 novembre 1859 e quella del 20 novembre 1859 al corrispondente personale della Corte di cassazione; però
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1° All'articolo 20 si aggiungerà il seguente alinea:
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Con questa disposizione non s'intende derogare per nulla al disposto colla legge 20 novembre 1859 sui lavori pubblici.»
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La legge poi del 20 novembre 1859 sui lavori pubblici dispone appunto su quanto era contenuto negli alinea di quest'articolo 4.
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Perchè la Camera conosca la ragione di questa modificazione, leggerò l'articolo 20 del capitolato, il quale è redatto in questi termini:
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«Art. 20. Qualora, in conseguenza di un avvenimento qualunque o in caso di forza maggiore, l'esercizio della strada venisse a trovarsi interrotto, e
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una rendita netta di 10 milioni annui, cioè circa 20 mila franchi per chilometro. Fu convenuto che i lavori, al sesto anno in cui siamo, dovessero
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1° All'articolo 20 si aggiunga il seguente alinea:
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Con queste disposizioni non s'intende derogare per nulla al disposto colla legge del 20 novembre 1859 sui lavori pubblici.
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Accademia della crusca
