Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Scritti

530025
Guglielmo Marconi 50 occorrenze
  • 1941
  • Reale Accademia d'Italia
  • Roma
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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2° Ottenere la possibilità di trasmettere telegrammi a qualsiasi distanza;

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Nelle figure 1 e 2 sono rappresentati gli apparecchi trasmittente e ricevente, e nella figura 3 sono rappresentati i circuiti dell'apparato ricevente.

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, 2 e 3.

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2° Aumentare la distanza delle comunicazioni.

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2° conduttori, trasmittenti e riceventi, consistenti entrambi in fili orizzontali;

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2° Trasmettitore - (A Mullion, Cornovaglia): consistente in un conduttore orizzontale lungo 150 metri composto di 4 fili paralleli di circa mm. 3 di

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l° Trasmettitore. - Filo orizzontale lungo 100 metri, eccitazione diretta, lunghezza di scintilla cm. 2, lunghezza d'onda circa 500 metri.

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1° Trasmettitore. - Conduttore lungo m. 200 sospeso ad una altezza di m. 15 dal suolo; lunghezza di scintilla circa cm. 2.

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Con la disposizione indicata in (2), cioè entrambi conduttori trasmittente e ricevente, orizzontali, si sono ottenuti fra gli altri i seguenti

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2° Trasmettitore. - Consistente in 4 fili di m. 330 di lunghezza ciascuno, separati l'uno dall'altro da una distanza di m. 1,40 sospesi ad un'altezza

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l'altro ad un conduttore elevato (figure 2 e 3).

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inglese Marconi n. 12,039, 2 giugno 1896..

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Constatai così che, usando come conduttori elevati o superfici capacitative dei cubi di latta di circa cm. 30 di lato, posti su pali alti 2 metri

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Ritengo quindi che abbia un qualche fondamento il principio, così spesso criticato, che esposi nel mio primo brevetto inglese del 2 giugno 1896, in

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spinterometro, di cui io feci uso fin dai miei primi esperimenti (fig. 2 e 3).

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Alla stazione ricevente (fig. 2) queste onde inducono una corrente oscillante in un conduttore comprendente un rivelatore, consistente in un coesore

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forma di un numero sufficiente di piccole oscillazioni o di Fig. 1. Fig. 2. impulsi opportunamente distanzianti. L'acustica ci fornisce numerosi esempi

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usata per trasmissioni sul mare; 2° quando essa è usata su terra.

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senza fili, si può vedere nelle figure n. 1 e n. 2. La figura 1 mostra il trasmettitore, la figura 2 il ricevitore.

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Il ricevitore (fig. 2) è anche composto da un filo aereo unito alla terra attraverso un qualsiasi tipo di rivelatore, che renda possibile rivelare

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Con l'aiuto della figura 2 cercherò di spiegare meglio la mia concezione.

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In questo sistema, vengono impiegati un numero di circuiti oscillanti 1, 2, 3, 4, caricati mediante la medesima sorgente di energia attraverso le

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2° di rendere possibile il funzionamento di un numero maggiore di stazioni vicine, senza disturbo reciproco.

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2° che inoltre il massimo e il minimo valore di corrente sono ottenuti quando il periodo del circuito è mantenuto fisso, mentre la velocità del disco

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1 e 2 sono due cristalli sensibili o valvole di Fleming disposti in modo, con i relativi potenziometri, che, quando uno di essi è regolato per la

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Rendendo la resistenza di 2 un po' minore di quella di 1 si possono anche migliorare i risultati.

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elettriche (fig. 2).

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2° all'indipendenza di funzionamento ed all'aumento di portata di trasmissione delle stazioni radiotelegrafiche;

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2° Investigare le condizioni che influenzano la propagazione delle onde corte, ed accertare la massima portata conseguibile con sicurezza di giorno e

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2° Che le portate notturne fossero notevolmente e capricciosamente variabili ed assolutamente troppo poco sicure per poter permettere il regolare

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2° Che le portate conseguite di notte sono assai maggiori di quelle da chiunque e da me stesso previste in passato, e senza dubbio notevolmente

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La potenza totale fornita alle valvole era di circa 28kW., divisi come segue: 18 alle valvole, principali, 8 alle valvole modulatrici e 2 alle

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2° Il decremento naturale dell'aereo è molto alto e rimane costante qualunque sia la sua estensione, purchè il rapporto fra l'induttanza e la

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Tutti questi risultati sono stati da me pure esposti in una conferenza tenuta il 2 di questo mese alla Royal Society of Arts a Londra; e su quella

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2° Le portate notturne, benchè occasionalmente notevoli sarebbero molto variabili e capricciose, e quindi tali onde non darebbero alcun affidamento

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2° Le portate notturne erano sicure e non variabili e capricciose, e inoltre indicavano chiaramente che le distanze che si sarebbero potute coprire

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che lessi alla Royal Society of Arts il 2 luglio 1924.

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radiotrasmissione direzionale con onde corte, e anche per quanto riguarda gli apparecchi usati, rimando alle mie due comunicazioni lette Fig. 2. alla Royal

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2° nel marzo 1927 è stato compiuto, alle stesse condizioni e con esito completamente soddisfacente, il collaudo del servizio Inghilterra-Australia, e

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Radio», n. 2-3, 1929.ed un interessante compendio di studi fatti sullo stesso argomento è stato compilato dall'ing. Raffaele Marsiliing. RAFFAELE

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Telegraphy» fossero così male informati su tale soggetto in Fig. 1. Fig. 2. generale, da non sapere che questo metodo, e molti altri perfezionamenti del

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Io feci un'ampia esposizione di tale perfezionamento nel discorso tenuto alla Royal Institution il 2 febbraio 1900, e la mia prima specificazione di

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A quel tempo, usando speciali trasmettitori a scintilla e una lunghezza d'onda di 2 metri, fu possibile ottenere sicure comunicazioni ad oltre 9

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essi. Nella figura, 2 è mostrata la giusta distribuzione del potenziale lungo i circuiti della placca e del filamento, ottenuta per mezzo di questi

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Il 2 agosto buone conversazioni in duplex furono stabilite fra tale nuova stazione sperimentale e il panfilo Elettra, ancorato dinanzi ad Ostia ad

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2° A tale distanza, invece di perdersi repentinamente, i segnali mantenevano l'evanescenza lenta e profonda con una progressiva diminuzione

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Fra il 2 ed il 6 di questo mese ho potuto eseguire ulteriori prove di trasmissioni radiotelegrafiche e radiotelefoniche per mezzo di micro-onde di

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sul livello del mare ed era posto presso il foco di un riflettore parabolico avente un'apertura di 2 metri.

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aspetti, che sono: 1° natura dei raggi cosmici; 2° loro origine, sia per quello che riguarda il luogo di provenienza, sia per quel che riguarda i

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Uno dei primi trasformatori che si siano fatti è indicato nella pubblicazione sopra citata, volume 2, pagine 6 e 7. A pagina 6 leggiamo: «In realtà

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