«primitiva forma»: espressione che con ogni verosimiglianza si riferisce solo allo schema basilicale a cinque navate; 2) che si rinunciò ai lavori del
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dover divenire cosciente di alcuni valori trascurati del nostro habitat; e 2) perché mai prima d’ora, l’arte era giunta a un punto morto (che non ha nulla
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) una nuova dimensione «ecologica» della creatività; 2) la possibilità di giustificarla agli occhi del pubblico e del mercato.
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indirizzata al destinatario e mirante a determinare in questi le reazioni richieste dal messaggio; 2) una funzione fàtica, che vale a mantenere il «contatto
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, derivante ancora dalle teorie dell’«art pour l’art», sotto l’influsso di estetiche idealiste; 2) un genere d’arte intesa come «rispecchiamento» d’una realtà
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gnoseologico nel corpo stesso dell’opera che, anzi, è spesso identificabile con il concetto che ne costituisce la sostanza. 2) La partecipazione di contenuti
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’estetologo spagnolo, le diverse sottospeci del barrochus buddhicus, archaicus, alexandrinus, romanus... ecc.)2.
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comprendere come è proprio nella «vaghezza» (vagueness, secondo Quine)2 dei significati, nella loro ambiguità e imprecisione semantica che è implicita il più
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2.° Se è vero che il più urgente bisogno dell’arte nostra è quello di formare una scuola nazionale, che non distrugga le varietà locali, le quali
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detto vetro 2/3 di braccio e ferma la testa con uno strumento in modo non possi muovere punto la testa; di poi serra o ti copri un ochio, e col
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2, tratteremo allora del secondo punto, a cui facemmo già esplicito riferimento per costruire la Teoria del restauro3, che tratta dell’opera d’arte
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riguarda invece la feticizzazione 2.
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2. Stile coloristico-bizantino: La forma è resa con la linea che racchiude un colore molto presente, sicché la linea finisce per essere subordinata
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Le finalità della rappresentazione dello spazio sono sostanzialmente quattro: 1. Illusione della realtà 2. Comunicazione 3. Simbolismo 4
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spenta e l’anidride carbonica dell’aria secondo la formula: Ca (OH)2 + C02 = CaCo2 + H2 O
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2. Analisi iconografica. Analisi del modo in cui viene configurata l’immagine, per individuarne gli aspetti salienti riconducibili ad una tradizione
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significare lo Spirito Santo, se invece è un pavone simboleggia il Paradiso e la Vita Eterna (figura 2). Bisogna ricordare che già in ambito pagano il pavone
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una certa dose di dissidenza (secondo il Trattato del ribelle di Ernst Jünger almeno il 2%) è funzionale a qualsiasi regime per poter dire di essere
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apre le sue Sentences on Conceptual Art (1969) scrivendo: «1) Gli artisti concettuali sono mistici piuttosto che razionalisti 2) Giungono a conclusioni
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lavori efficaci sul piano comunicativo e capaci di parlare del proprio tempo; 2. immetterlo in mostre collettive di rilievo; 3. convincere gallerie di
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persuadere quanto meno si mostra di voler persuadere (Rettorica, Ill, 2).
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MILANO, 2 aprile 1950
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la conquista illusoria dello spazio, sono forme contenute nello spazio nelle loro dimensioni, meno una. (Esempio: 1, 2, 3, 4.)
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Il tuo scritto è molto intelligente, come logica, fra noi vi possono essere delle divergenze che ritengo a tuo favore, sei uomo del tuo tempo.2
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conseguenze le proprie tecniche tradizionali; 2) adeguarsi, adottando metodi di ricerca di tipo scientifico; 3) fondarsi, essa stessa, come scienza autonoma
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dei disegni «Lupo di mare», «Operai n. 2», «Vecchia pesciaia e nepotino»: qui siamo all’altezza del Munch litografico. Senza contare che dalla
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, l’incedere del tedesco («Allegoria n. 2») che traversa col passo dell’oca il suo «spazio vitale», mentre la gente si fa in là come un mucchietto di
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totem sono «animati» con evidenti allusioni antropomorfiche (sculture N. 5 e N. 2); altri, di tematica più chiusa o decorativa (sculture N. 6 e N. 8
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Morì il 13 o il 14 gennaio 1616 2.
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individualità, si trova tuttavia incerto per un esiguo numero di opere fra le quali è il Davide*[figura 54] che nella Galleria Borghese (n. 2) reca il
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A. L. MAYER, Geschichte der Spanischen Malerei, 2 vol., Leipzig, Klinkhardt u. Biermann, 1913 (in: 'L'Arte', 1914, p. 317-19).
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necessario alla psiche impressionistica - dicendo che « tanta manifattura gli era fare un quadro buono di fiori come di figura»2; ci si dimentica
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Ancona, come «opera 'pregevole di autore incognito» 2.
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. 2: «le medievali bertesche, le inestetiche e incomode (ecco la praticità dei concetti!) sporgenze nelle case si vennero abbattendo per disposizioni
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scritti del Kondakoff, del Bertaux, del Diehl e d'altri a proposito della «Tradizione bizantina» (cap. II, 2), poco a proposito nella storia dei trattati
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H. Voss, Jacopo Zucchi, ein vergessener Meister der Florentiner Spätrenaissance («Zeits. f. B. Kst.», XXIV, H, 7) (in: ‘L'Arte’, 1917, p. 301-2).
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H. VOSS, Italienische Gemälde des XVII Jahrhunderts in der Galerie des Ksthist. Hofmuseum zu Wien («Zeits. f. B. Kst.», N. F., XXIII, 2) (in: 'L'Arte
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C. RICCI, Rembrandt in Italia. Milano, Alfieri e Lacroix, 1918 (in: 'L'Italia che scrive', 1919, n. 2, p. 18-19).
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Pinacoteca di Napoli) e da lui giustamente assegnata al 1514-15 2.
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H. THODE, Michelangelo und das Ende der Renaissance. III Band, (2. Abteilungen). Der Künstler und seine Werke, mit 179 Abbildungen. Berlin, Grote
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primo periodo, da cui è impossibile passare senza sbalzo alla pala di Pesaro 2, pare doversi assegnare al periodo 1465-70, dovremo porre il polittico
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Il Manin la sentiva questa responsabilità atrocemente. Dal 2 di aprile al 18 di agosto le cose erano mutate. Nel 2 di aprile questo dialogo sublime
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Conviene ribadire due concetti fondamentali e apparentemente contraddittori: 1) tutta l’arte è arte contemporanea; 2) contemporaneo è un dato non
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corpo stesso dell’opera; che, anzi, spesso s’identifica con il concetto che ne costituisce la sostanza. 2) La partecipazione di contenuti sociopolitici da
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2) L’accentuarsi delle continue rielaborazioni di un’arte che vorrei definire neo-oggettuale (la cui prima origine è da ricondurre alla pop art e a
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; 2) una seconda, iniziata con l’avvento del gesto e del segno, dell’action painting e del tachisme, che segnava l'ingresso ormai trionfale di un certo
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, l’atto del dipingere sembra rispondere in entrambi i casi alle seguenti condizioni: 1° primato unito ad una sveltezza di esecuzione, 2° assenza di
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2) L’oggetto materiale ha prodotto numerosi schemi concettuali; mentre questo punto di riferimento riguarda in genere l’occupazione dello spazio e la
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tale potenziale può provocare la "rottura di metodo" menzionata al paragrafo 2). Tale rottura è radicalmente distinta da una “smaterializzazione” o
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, in “Art-language," n. 2, 1970.]
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