Gli AA. riportano l'andamento del fenomeno delle malattie lavoro-correlate da sovraccarico biomeccanico denunciate all'INAIL con l'introduzione del sistema misto (sentenza della Corte Costituzionale 179/1988). Viene descritta la criteriologia medico-legale seguita, la tipologia delle malattie denunciate, i settori lavorativi coinvolti e le regioni con maggiore incidenza.
Gli AA., dopo un'ampia disamina sulla patogenesi e sulla clinica della sindrome X, elaborano delle linee guida per la valutazione medico-legale di questi pazienti, basate sulle caratteristiche delle crisi e sulla presenza di deficit coronarico e/o di disfunzione ventricolare sinistra.
Gli AA. riportano il dato epidemiologico dell'aumentata incidenza di gemellarità verificatosi nell'ultimo decennio a causa soprattutto della diffusione delle tecniche di induzione alla gravidanza (farmacologica e da tecniche di fecondazione artificiale - Gift e Fivet). Gli AA. si soffermano sugli aspetti clinico-assistenziali delle gravidanze gemellari soprattutto sul versante neonatale. Vengono inoltre presi in considerazione alcuni aspetti etici relativi all'induzione della gravidanza: rilevanza dei rischi in rapporto ai benefici, soprattutto relativamente alla maggiore mortalità e morbilità prenatale legata, non solo all'aumentata incidenza di gemellarità, ma all'induzione stessa della gravidanza; l'induzione della gravidanza intesa non come procedura terapeutica ma come intervento "sostitutivo" - il sopravvento della c.d. medicina dei desideri.
Gli AA. riportano un caso in cui l'identificazione di un soldato arsburgico caduto durante la Grande Guerra è stata risolta con indagini genetiche, mediante lo studio dei polimorfismi del DNA e la verifica del rapporto parentale con l'unica figlia vivente del soldato cui si ipotizzava appartenessero i resti.
Gli AA. presentano l'elaborazione biostatica dei risultati con elettivo riferimento al calcolo di probabilità della paternità (W) e, nei casi di incompatibilità biologica padre-figlio, della paternità residua (Wr) sui marcatori STR compatibili. E' stata altresì discussa l'utilità, ai fini del controllo della reale informatività del Wr, di procedere al contestuale calcolo della probabilità di esclusione a posteriori (Pex), anche con riguardo ai criteri di validazione del calcolo del W proposti da Salmon. Sulla base delle loro osservazioni, gli AA. confermano l'indicazione alla non utilizzazione dei predicati verbali di Kummel quando l'indagine genetica verta sui polimorfismi microsatelliti.
Gli AA. espongono un caso di loro osservazione personale, finalizzato a dimostrare come l'applicazione di una metodologia rigorosa e di una ricostruzione attenta della criminogenesi e della criminodinamica rappresentino premesse indispensabili per consentire ai giudici una corretta utilizzazione di un elaborato peritale.
Gli AA. analizzano i dati emersi da un campione autoptico di 35 soggetti deceduti per tromboembolia polmonare nel ventennio 1981-2000 e pervenuti all'osservazione dell'Istituto di Medicina Legale di Macerata, rilevando elementi compatibili od eventuali differenze statistiche rispetto ad altre segnalazioni riportate nella letteratura internazionale.
Attraverso l'analisi del ruolo e delle funzioni del giovane nell'ambito della famiglia, gli AA. forniscono alcune riflessioni sul "Caso Maso" e, in generale, sui comportamenti di estrema violenza che recentemente sono stati messi in atto in Italia da parte di figli nei confronti di genitori.
Gli AA. esaminano le caratteristiche psicopatologiche del disordine di personalità in prospettiva biocriminologica. Si propone un nuovo approccio psichiatrico forense per il trattamento dell'autore di reato colpito da disturbo di personalità. Infine si descrivono le iniziative di riforma del codice penale in materia di imputabilità.
Gli AA. espongono un caso in cui è evidente la responsabilità professionale del chirurgo e dell'istopatologo dell'aver procurato un danno neurologico anatomico e funzionale durante un intervento di asportazione di una massa inizialmente diagnosticata come di origine neoplastica, ma poi non rivelatasi tale.
Gli AA. sottolineano l'importanza della vaccinoprofilassi ed il ruolo significativo di tale pratica terapeutica nell'ambito della medicina preventiva, descrivendo gli eventi legislativi che hanno imposto l'obbligatorietà di talune vaccinazioni e richiamando gli obiettivi dell'OMS e le caratteristiche della copertura vaccinale nel nostro Paese. Successivamente affrontano la questione del rifiuto alla vaccinazione, sottolineando l'importanza dell'informazione nel trattamento sanitario vaccinale obbligatorio al fine di rendere edotto l'utente sulle controindicazioni e sui reali rischi connessi a quello specifico trattamento vaccinale; quindi richiamano la peculiare questione del rifiuto, da parte del genitore, alla vaccinazione obbligatoria del figlio minore, descrivendo anche gli aspetti di responsabilità professionale. Gli AA. concludono osservando che, nell'ambito delle vaccinazioni obbligatorie, dev'essere privilegiata al massimo la tutela del singolo e delle scelte individuali; sempre gli AA., nel ritenere legittime tali norme, osservano tuttavia che deve valere sempre una netta proporzionalità fra il pericolo che si vuole evitare e la lesione al diritto e comunque lo Stato deve limitare le vaccinazioni a quelle assolutamente indispensabili, restringendo al massimo il campo dell'obbligatorietà.
Gli AA., partendo dall'osservazione di un caso peritale, analizzano le alterazioni anatomo-patologiche rilevate nel caso in oggetto che sono apparse in contrasto con l'anamnesi pressoché negativa per una storia di asma.
Gli AA. esaminano i contenuti del recente d.p.r. n. 461 del 29 ottobre 2001, vagliandone le innovazioni, non sempre considerate positivamente rispetto alle disposizioni precedenti, e sottolineandone la persistenza di incongruità terminologiche e sostanziali, che rendono addirittura, per taluni aspetti, difficilmente applicabile la norma medesima.
E' questo il problema affrontato dagli AA. nel presente scritto, con un'attenzione particolare alle soluzioni della giurisprudenza. La tipologia di disturbo psichico presupposta dal reato d'impeto ha natura transitoria e "di confine" fra il mero stato di sovraeccitazione emotiva e l'infermità di mente vera e propria, il che si traduce - sul piano normativo - in un richiamo congiunto agli artt. 90 o 88 (o 89) c.p., con conseguenze diametralmente opposte in tema d'imputabilità. Muovendo da tale assunto, gli AA. ricostruiscono i risultati dell'applicazione giurisprudenziale relativa al fenomeno in esame e ne vagliano la compatibilità con il nostro diritto positivo. Al termine dell'analisi, vengono prospettate le soluzioni alternative, sia in rapporto all'attuale impianto normativo sia (più agevolmente) de iure condendo.
Gli AA. considerano il problema dei pazienti tossicodipendenti extracomunitari senza permesso di soggiorno dal punto di vista medico e sociale. Rilevano come la disponibilità di trattamenti metadonici costituisca la premessa per la presa in carico su un piano terapeutico interdisciplinare e per la prevenzione della recidiva.
Gli AA. traendo lo spunto dalla propria casistica peritale, attraverso la revisione aggiornata della letteratura internazionale, svolgono alcune riflessioni sulla pedofilia, esaminandone gli aspetti storici, socio-culturali, psicologici, giuridici, psicopatologici, allo scopo di fornire utili elementi per una valutazione psichiatrico-forense e medico-legale in relazione all'imputabilità del pedofilo.
Gli AA. affrontano il problema della sperimentazione su farmaci, successivamente ad un breve excursus storico circa le principali fonti normative internazionali e nazionali. In particolare, esaminano il delicato problema della diffusione della figura dello sponsor-sperimentatore, delineandone i relativi obblighi e responsabilità. Infine, viene affrontato il problema economico ad esso sotteso.
Gli AA. prendono spunto da un accertamento peritale svolto su incarico degli uffici giudiziari minorili, per analizzare il complesso tema delle valutazioni peritali in tema di idoneità genitoriale alla luce della peculiarità della cultura di origine del nucleo familiare esaminato: una famiglia Rom di passaggio nella loro regione.
Gli AA. si propongono di fornire un'interpretazione del concetto di "stato di crisi", indicato dal legislatore quale condizione per l'accesso al novellato istituto del concordato preventivo, svolgendo un'analisi dei differenti profili distintivi della crisi d'impresa elaborati dalla dottrina economico-aziendale ed esaminando l'evoluzione del presupposto oggettivo delle principali procedure concorsuali.
Gli AA., dopo aver fornito le premesse anatomo-cliniche sull'articolazione del ginocchio e sulle patologie ad essa correlate, propongono una metodologia di accertamento medico-legale in ambito civilistico ed assicurativo, privato e sociale, delle lesioni dell'apparato estensore del ginocchio sulla scorta di una casistica di 32 soggetti.
Gli AA. ritengono che l'art. 473 comma 2 c.p. punisca esclusivamente le condotte di contraffazione-alterazione dell'atto amministrativo, nella specie la registrazione del modello, e l'uso di tale documento contraffatto o alterato. Negano che il modello abbia una funzione distintiva, in quanto, a differenza del marchio, non fa fede della provenienza del prodotto o di una sua parte. Il modello, infatti, può avere capacità identificativa dell'origine solo se particolarmente prestigioso e diffuso, ma in questo caso l'effetto è eventuale e puramente accessorio, attinente alla realtà economica e non giuridica. L'indebito sfruttamento economico del modello da parte di terzi non legittimati, secondo gli AA., è attualmente sanzionato dall'art. 127 del D.lg. n. 30 del 2005 e, prima di tale riforma, dall'art. 88 del R.D. n. 1127 del 1939.
Gli AA. esaminano l'intervento chiarificatore operato dalla riforma della legge fallimentare (completata con il d.lg. 12 settembre 2007, n. 169) sulla disciplina del cosiddetto privilegio processuale fondiario sottolineando gli spazi di residua incertezza ed ipotizzando possibili soluzioni ispirate alle necessità della pratica.
Gli AA. commentano criticamente l'interpretazione eccessivamente restrittiva del requisito della rappresentazione grafica del marchio sonoro che la Commissione di ricorso ha dato nel discusso caso Tarzan, esaminando e prospettando a riguardo i possibili sviluppi a seguito dell'introduzione negli uffici nazionali comunitari del sistema dell'e-filing.
Gli AA., sulla base della casistica giunta alla loro osservazione e della letteratura internazionale, operano un riesame critico delle cause di insuccesso degli interventi di protesizzazione di anca, focalizzando le problematiche cliniche da porre a supporto di un motivato conclusivo parere medico legale sulla qualifica di "fate or mistake" dell'evento avverso.
Gli AA. si soffermano sulla problematica in esame, illustrando la disciplina prevista dal legislatore relativamente all'operazione di donazione d'azienda e le diverse motivazioni che, contrariamente a quanto affermato nella risposta fornita dall'Agenzia delle Entrate, dovrebbero portare all'estensione del regime di neutralità fiscale anche in capo al soggetto donatario.
Gli AA. esaminano tale tipo di azioni, alla luce dell'esperienza successiva all'introduzione della nuova categoria di strumenti di capitale.
Gli AA. hanno effettuato una disamina clinica, normativa e giurisprudenziale inerente l'utilizzo, la produzione ed anche la messa in commercio dei CVAD, dispositivi di accesso venoso centrale, intesi come veri e propri dispositivi medici, in relazione alla loro sempre maggiore diffusione ed al rilievo di una crescente incidenza di "eventi" cosiddetti "avversi". Gli AA., inoltre, propongono un'auspicabile procedura gold-standard per l'inserimento dei CVAD, stante i riconosciuti rischi e complicanze, sia in acuto sia in cronico, di più frequente accadimento, in considerazione anche dei comportamenti sanitari quali delineati dalla dottrina giuridica e da sentenze di merito in riferimento, soprattutto, al binomio obbligazioni di mezzi/di risultato, nonché in tema di conformità del dispositivo medico utilizzato.
Gli AA. considerano, mediante un esame della letteratura di merito, le possibili applicazioni nel campo della entomologia forense, della morte improvvisa cardiaca e della farmacogenetica forense.
Gli AA., prendendo spunto da un caso di responsabilità professionale in ambito ostetrico, sottolineano la portata diagnostica e probatoria dell'esame macroscopico e della campionatura della placenta perché consente una efficace collaborazione interdisciplinare, nel rispetto delle specifiche competenze tecniche, e garantisce l'affidabilità dei risultati.
Dopo aver ripercorso i termini del dibattito tradizionale, sostanzialmente unanime nel ritenere l'incompatibilità a testimoniare della persona destinataria di provvedimento archiviativo, gli AA. commentano con tono adesivo la svolta interpretativa delle Sezioni unite, secondo cui tale persona deve invece essere sentita, nel procedimento connesso o collegato, come testimone comune.
Gli AA. commentano la sentenza con cui la Corte di giustizia, in primo luogo, ha ritenuto applicabile la non responsabilità dei services providers prevista dalla Direttiva 31/2000 al sistema di "AdWords" di Google. In secondo luogo, si è analizzato la liceità dell'uso del marchio altrui nel suddetto sistema di "AdWords".
Nell'articolo vengono esaminate dagli AA. tutte le novità suddette.
La ratio fortemente innovativa di tale testo normativo ha indotto gli AA. ad affrontare le principali problematiche in tema di trattamento di pazienti affetti da malattie terminali, sul presupposto del ruolo decisivo che il medico assume in situazioni di fine vita. La consapevolezza del fallimento della scienza medica nella cura della causa della propria malattia - la cui conseguenza diretta, almeno in termini scientifici, è la morte - pone il paziente in un grave stato psico-fisico. Considerando il dolore come sintomo totale e multidimensionale, gli AA. evidenziano l'importanza e la necessità di stabilire percorsi clinici-assistenziali da adottare caso per caso. Sul presupposto che il rapporto medico-paziente costituisce un aspetto rilevante del trattamento di alcuni pazienti, infine, gli AA. concludono auspicando che l'introduzione di questa legge possa costituire da deterrente a tutti quei comportamenti finalizzati a mettere in disparte la cura di pazienti affetti da malattie per le quali la scienza medica non è più in grado di fornire cure e trattamenti risolutivi.
Le AA. analizzano il caso di specie affrontando il delicato problema della violazione del diritto della lavoratrice in stato di gravidanza di astenersi dall'attività lavorativa nei due mesi precedenti al parto, che costituisce palese violazione delle basilari norme di diritto antidiscriminatorio, sancite dalla l. n. 1204 del 1971.
Gli AA. prendono in esame le previsioni contenute nel D.L. 6 luglio, n. 98, convertito nella L. 15 luglio 2011, n. 111, che hanno modificato la disciplina dei privilegi erariali mobiliari ed immobiliari, al fine di valorizzare e velocizzare l'introito erariale nelle procedure individuali e concorsuali.
Gli AA. esaminano le disposizioni in materia di composizione dell'organo di vigilanza e controllo delle S.p.A. e delle S.r.l. introdotte dalla L. n. 183 del 12 novembre 2011 (Legge di Stabilità 2012) e modificate dal D.L. 9 febbraio 2012, n. 5 (Decreto Semplificazioni).
Gli AA. con il presente contributo vorrebbero portare all'attenzione degli operatori del diritto considerazioni tecniche, in buona sostanza empiriche, utili al contenimento di inadeguate valutazioni del danno non patrimoniale in casi di mobbing "et similia", sollecitando al contempo una maggior presa di posizione della scienza in merito.
A distanza di tre anni dalla pubblicazione su questa Rivista del primo contributo in tema, gli AA. colgono l'occasione fornita dalle numerose e ravvicinate novelle della legge concorsuale - sino all'ultima intervenuta con l. 134/2012 - per constatare come il legislatore abbia mancato ancora una volta di disciplinare la delicata tematica relativa alla fiscalità "indiretta" degli accordi negoziali esecutivi delle articolate manovre finanziarie sottese ai piani di risanamento posti a base dei diversi strumenti giuridici di composizione della crisi di impresa. Detta constatazione e il conseguente rinnovato auspicio di prossimi interventi legislativi definitivamente risolutori, offrono in ogni caso agli AA. lo spunto per aggiornare lo "stato dell'arte" su alcune questioni di fiscalità "indiretta" già affrontate in passato e apparentemente risolte dalle pronunce nel frattempo intervenute a livello di uffici dell'amministrazione finanziaria e di giurisprudenza di merito e di legittimità. Al contempo, gli AA. affrontano nuove problematiche in materia emerse dall'analisi della prassi operativa, cercando di offrire ipotesi di soluzione che dovrebbero essere in ogni caso guidate dalla "ratio" stessa sottesa alle operazioni di risanamento, ossia di "benevolenza" verso i soggetti, debitori e creditori, coinvolti nelle operazioni in parola, analogamente, peraltro, a quanto accaduto in materia di fiscalità "diretta".
Gli AA. analizzano le modalità di iscrizione e di valutazione in bilancio dei marchi e, più specificamente, nelle due tipologie di bilancio previste nel nostro ordinamento giuridico, ovverosia il bilancio civilistico e il bilancio IAS/IFRS [International Accounting Standards/ International Financing Reporting Standards - principi contabili internazionali].
Gli AA., dopo avere illustrato le differenze del concordato nella procedura di amministrazione straordinaria disciplinata dalle Leggi Marzano rispetto a quella disciplinata dalla Legge Prodi Bis, esaminano gli aspetti tecnici e procedurali della predisposizione e dell'approvazione del concordato, illustrando poi in particolare le linee guida del "Concordato Parmalat".
Gli AA. affrontano il tema dell'imputabilità con particolare riferimento al rapporto che intercorre tra essa e la tossicomania. Nella trattazione vengono prese in esame le diverse contraddizioni e gli anacronismi che caratterizzano tale problematica, trattando la ormai famosa "crisi dell'istituto dell'imputabilità" dal punto di vista giuridico e medico-legale. In tal senso vengono delineati i caratteri della tossicodipendenza e della cronica intossicazione, alla luce anche delle moderne conoscenze in campo psichiatrico, e viene evidenziato il contrasto tra esse e l'esecuzione penale. Gli AA., quindi, auspicando una riforma dell'istituto dell'imputabilità, sottolineano il ruolo della scienza medica in tema di intossicazione da stupefacenti e la necessità che questo problema venga analizzato sempre da personale esperto in materia.
Gli AA. illustrano analiticamente le modalità operative che i creditori di Pubblica Amministrazione devono adempiere per ottenere tempestivamente il pagamento del proprio credito, anche in ottemperanza alle disposizioni diramate dal Ministero dell'Economia e delle Finanze con proprio Vademecum datato 28 luglio 2014.
Gli AA. prendono spunto dalla giurisprudenza sulla causalità civile e si interrogano sulle interazioni tra causalità scientifica e causalità giuridica. Essi ritengono che la menzione delle Sezioni Unite alla "regolarità causale", quale "temperamento" della causalità condizionalistica, non modifichi l'approccio metodologico medico legale poiché, se si ragiona in termini di causalità scientifica, il problema resta comunque sempre quello di distinguere tra condotte connesse con l'evento finale da un decorso causale nel suo complesso riconducibile, oppure non riconducibile, a generalizzazioni eziologiche espresse da leggi scientifiche. Gli AA. sono inoltre scettici riguardo alla possibilità di individuare un valore numerico che indichi una soglia di credibilità circa la sussistenza del nesso causale e ritengono che, per convenzione, la formula della "preponderante probabilità scientifica" possa esprimere meglio di altre il peso dell'apporto scientifico fornito dal consulente tecnico medico. Gli AA. infine ribadiscono che dal punto di vista scientifico non esiste alcuna differenza tra causalità ordinaria e causalità da perdita di chance, poiché il problema in questo caso riguarda più che altro l'individuazione, ove non si versi in una fattispecie prevista dalla legge, di una lesione di un diritto costituzionalmente garantito, connotato dalla inviolabilità, dalla gravità della lesione e dalla serietà delle conseguenze.
L'articolo - che riproduce il testo della relazione svolta dagli AA. all'incontro di studio sull'argomento organizzato il 4 giugno 2014 dalla Associazione Bancaria Italiana - esamina la portata e le conseguenze della sentenza della Corte EDU sul caso "Grande Stevens contro Italia", che ha giudicato lesivo della convenzione l'assoggettamento di condotte di "market abuse" sia a sanzioni penali, e quindi al relativo procedimento giudiziario, sia alle pesanti sanzioni amministrative pecuniarie irrogate dalla Consob. Gli AA. convengono sulla qualificazione come "penale" in senso convenzionale del procedimento davanti alla Consob ai fini dell'applicazione delle garanzie del giusto processo. Esaminano poi le conseguenze della pronuncia della Corte di Strasburgo sia in relazione alla vicenda specifica, sia per il futuro e in relazione ai principio convenzionale del "ne bis in idem". In proposito fanno riferimento ai casi, non infrequenti in Italia specie nell'ambito tributario, in cui la legge, in deroga al principio di specialità, ammette il cumulo di sanzioni penali e amministrative per gli stessi fatti. Gli AA. concludono accennando alla opportunità di ripensare la materia costruendo in chiave di garanzie una "teoria generale dell'illecito" a carattere unitario, quale che sia il tipo di sanzioni applicabili.
Sullo sfondo delle più recenti novità legislative, le AA. conducono una ricerca giurisprudenziale tra le principali fattispecie riconducibili nel novero della responsabilità sanitaria, con particolare attenzione alle ipotesi di "wrongful birth" e "wrongful life"alla luce del "revirement"operato sul tema da Cass. 2 ottobre 2012 n. 16754.
Gli AA. analizzano i poteri di controllo del Conservatore del Registro delle Imprese e le tipologie di atti societari iscrivibili, nella evoluzione normativa e giurisprudenziale. La ricostruzione analitica e sistematica offre un quadro tendenzialmente completo di tutte le principali questioni che si pongono all'operatore ed allo studioso.
Traendo spunto dalla pronuncia della Suprema Corte, gli AA. colgono l'opportunità di proporre un'analisi sommaria delle motivazioni della più nota sentenza del 2006 in materia di responsabilità solidale dell'intermediario finanziario e, alla luce della giurisprudenza più recente, soffermarsi brevemente sul tema della colpa concorrente del cliente danneggiato.
Gli AA. affrontano il tema delle condizioni e dei limiti di applicabilità, nell'ambito della procedura di concordato preventivo, delle disposizioni dell'art. 56 l. fall., giungendo, dopo una ricostruzione sistematica dell'istituto della compensazione fallimentare, alla conclusione della sua totale impermeabilità alle norme del diritto civile.
Le AA. esaminano il campione di sentenze pervenute all'Osservatorio in tema di perdita di "chance" di sopravvivenza, cura e guarigione, soffermandosi sull'inquadramento giuridico e sondando le tecniche risarcitorie maggiormente utilizzate dalle Corti di merito al fine di individuare i trend risarcitori di riferimento, evidenziandone luci e ombre.
Gli AA. analizzano la giurisprudenza di merito sul tema dei danni da vaccinazione obbligatoria con particolare riferimento alle ipotesi di disturbo autistico insorto a seguito di vaccino trivalente antimorbillo-parotite-rosolia, soffermandosi sulle risultanze degli studi scientifici e proponendo una riflessione sulla causalità generale e sul ruolo dell'esperto nel processo.