sentite cosí... e se non mi avete presa... vuoi dire che non mi amate. - Non riuscirò mai a farvi capire. Tacquero e si guardarono. A un tratto Rossella
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sua voce e le donne tacquero di colpo; la collera scomparve dai loro volti mentre egli attraversava la camera zoppicando. - Chi è? - chiese prima
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dalle sue spine. Tacquero. Per frenare le lacrime, le palpebre di Carmela battettero, due o tre volte: ella giunse a comporre il suo viso: finse di
Garibaldi e della guerra sui monti. Nanà sapeva che Enrico vi aveva preso parte. - Sì, sì - gridò. E tutti udendo la voce di lei tacquero come per
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d'onore al maestro, che non avrei tradito mai il segreto della sua dimora. I tre Viennesi tacquero e ciascuno si mise a mulinar a suo modo. Ma in
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storia di Guidinga. - Gesummaria! Tacquero, perchè vicino era il castello del loro signore, e quel discorso, spiato o frainteso, poteva far scricchiolare
prete, la madre tacquero sul momento, e gli si accostarono premurosi onde non isfuggisse loro il tanto desiderato nome. Allora Andrea, guardando il
fossi?» «Sarei più contento.» Tacquero seri entrambi quasi dividendosi per seguire ciascuno il proprio pensiero. «Sai dunque», egli disse ad un tratto
riverenza e di tristezza, dei pensieri che non si dicono, dell'incerto futuro, delle porte oscure che mettono a Dio. Le campane tacquero e la signora Selva
musicali. Le campane tacquero e Benedetto disse dolcemente a chi gli stava di fronte: "Chi siete voi e cosa è accaduto che vi ha fatto venire a me come
. Fu come un rovescio d'acqua diaccia. Steinegge aggrottò le ciglia, gli altri tacquero. La contessa Fosca, avvezza a questi omaggi filiali, osservò
per lui, che usava dire di sentirsi uomo con le pedine, angelo con le dame. Tacquero un momento tutti e due. "Dunque lo volete?" disse Marina. "Ah
allora mi sono decisa." Dette le parole crudeli, sentì levarsi dai suoi capelli le labbra di Franco, levarsi il braccio dalle sue spalle. Tacquero
alla finestra verso il sagrato. Tutti tacquero, trattenendo il respiro. "Fioeui!", disse V. scostandosi bruscamente dalla finestra: "Ghe semm!". Franco
il Padre Eterno dal quale imploravano il raccolto, nel suo stravagante linguaggio latino che non capivano. Finalmente tacquero. S'intese la voce del
Camaldoli per insegnarle a conservare le frutta, e io non posso rifiutarle questo favore. I bimbi fecero il broncio, ma tacquero, perché erano
; Caschi in terra la più piccina! Allora i Nani tacquero, e il Balbuziente aggiunse solo, balbettando : E si ... si ... rompa la zu ... zucchina. I
conto, non finivan mai di maneggiar monete e di ciarlare. A un tratto cessò il rumore, i lumi furono spenti giù nella stanza, e tacquero tutti i
giorno. Salutò, salì incespicando la scaletta a pioli tutta sconnessa che portava alla cabina, e dopo cinque minuti russava già. I due tacquero per
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tutti tacquero.
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parlando fra sé. "Perché mi compatisci? Non mi compatire" esclamò lei, in preda a un po' di esaltazione. Tacquero. Una grande freschezza saliva dal pozzo
capo. Le ragazze tacquero, guardandosi: la cosa si metteva male, dal principio. La tenitrice di gioco piccolo, subitamente disinteressata dalla
on possiamo giuocare… - Ah già, è vero. Tacquero. Il ciabattino portò alle labbra il bicchiere e bevve un sorso di vino. - Vorrei vederlo, - chiese don
disfacevano sulle guance. Tacquero, un poco. - Ha sofferto assai? - chiese quel padre. - Immensamente.. - Non è stato possibile…? - No, non è stato
delle Sacramentiste… - Ah! - esclamò il padre, impallidendo. Il dottore lo guardò. Tacquero. Il segreto sorgeva fra loro, avvolto nei veli più fitti e
sullo stomaco. Il mormorio, qua e là, continuò: ella guardò la folla, due o tre volte, serenamente, anzi non senza fierezza. Le voci tacquero: le
? - Giammai, - conchiuse il marchese Cavalcanti. Tacquero. Ambedue, diversamente straziati, erano straziati. - Voi volete veder morta la vostra figliuola
vasto mondo, io non trovo altro, per me, che la vostra compassione! Tacquero. Il sangue era salito alle guance pallide di Bianca Maria; gli occhi di lei
! Annina! - Che è? - disse lei, come trasognata.- Che hai, Annina? - Nulla. - A che pensi? - A niente. Tacquero, mentre egli chinava il capo
dipingere le Madonne. - Non ti occupi che di questo? - Così mi hanno avvezzato - conchiuse lui, malinconicamente. Tacquero, ancora. Ella sollevò lo
petto. Tacquero, un poco. Come il senso della fatalità passava sulle loro teste, sulle loro vite, egli, infelice, tentò reagire, e rispose: - Non ti
come prima risposi: - Mercoledì a mezzanotte! - I tre tacquero commossi dal solenne appuntamento. Poi il cuoco disse a bassa voce: - Si vede che stasera