arriverebbe un momento che anche tu saresti cosí vile ... E | tacque | coprendosi la faccia con le mani. Un tremito di ribrezzo le |
GIACINTA -
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Quando finalmente si udì rispondere "zitto, basta" | tacque | un poco e poi ricominciò rovesciando all'indietro la sua |
Piccolo mondo antico -
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la mamma: "Cosa, silenzio?". Ne fu sgridata forte, | tacque | ancora, ma passando sotto il cimitero, a pochi passi da |
Piccolo mondo antico -
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Egli rispose tanto concitato, tanto sdegnoso, che Luisa | tacque | e solo ripigliò il suo discorso dopo un altro "avanti!". |
Piccolo mondo antico -
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Egli rispose con ira: "Sì, basta basta basta basta!". | Tacque | un istante e riprese duramente: "Sarò un neghittoso, un |
Piccolo mondo antico -
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il caro visino e poi le disse di tacere, di dormire. Ella | tacque | un minuto e chiamò: "Papà". "Cosa?" "Non ho mica il mulo |
Piccolo mondo antico -
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sai, papà." "No, no, cara, ma dormi." "Sì, papà, dormo." | Tacque | un altro minuto e poi: "La mamma è a letto, papà?" "No, |
Piccolo mondo antico -
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delle due donne si incrociarono. La pretora aveva compreso. | Tacque | un momento, intanto che Teresa assettava la valigia. |
Teresa -
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di Ashley? Ebbe l'impulso di rivolgerle queste domande, ma | tacque | quando Melania le riprese la mano e la tenne per un attimo |
Mitchell, Margaret -
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signora Wilkes! Sapete bene che cosa voglio dire! Melania | tacque | per un momento, imbarazzata. Certo quella bella donna |
Mitchell, Margaret -
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accelerato e come accumulato il ritmo delle parole, e | tacque | all'improvviso, a mani giunte, dita premute alla bocca, |
Lo stralisco -
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primaverile. A poco a poco, la fanfara s'avvicinò, poi si | tacque | per cedere a un rullio di tamburi il piacere di destare a |
D'Ambra, Lucio -
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fra ogni coppia di coniugi che avesse già due figli. Luigi | tacque | a lungo, poi disse: _ Io ... io vado a prendere il |
Vizio di forma -
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impetuosamente "che il signor Silla è qui?" Ella si fermò e | tacque | un momento, senza fare altro segno di sorpresa. Poi chiese |
Malombra -
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ella pure e gli prese una mano fra le sue. Steinegge | tacque | un momento poi disse timidamente: "È finito?" "Sì, papà. |
Malombra -
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a quale sospetto conducesse il racconto di Edith. Ella non | tacque | il recente incontro di Silla con suo padre e la impressione |
Malombra -
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la fronte alle mani conserte sulla scrivania. Don Innocenzo | tacque | guardando i capelli giovanili, lucenti di bagliori dorati. |
Malombra -
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tua passione e la intorbida e la corrode e ti strugge… – | Tacque | anch’egli, ansando un poco. Franz non aveva opposto nessuna |
La morte dell'amore -
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Non le manca neppure un capello? - Neppure un capello. Egli | tacque | della ciocca tagliatele poco prima, temendo che la |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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nota; ma poi, come se gli fosse sembrata inopportuna, | tacque | nuovamente. Dall'ombra del portico, Rhett rise |
Mitchell, Margaret -
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eppure bisogna combattere perché cosi vuole Dio". Poi | tacque | anche l'albero; ma quando Cosima aprí la finestruola vide |
Cosima -
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Non c'è? Sakumat stava per rispondere, ma si trattenne. | Tacque | per qualche istante. Poi disse: — Forse è dall'altra parte |
Lo stralisco -
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affatto dove avrebbe trovato il Sommo Pontefice, questi | tacque | un momento, pensoso; poi disse benignamente, |
IL Santo -
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e l'insegnamento della preghiera interiore!" Benedetto | tacque | un momento, spossato. Il Papa alzò il viso, guardò l'uomo |
IL Santo -
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che da te e da Dio.... Dio, spero, lo benedirà!... » Maria | tacque | ancora. « Tu tremi, povera e buona fanciulla! » continuava |
Angiola Maria -
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guardando negli occhi Sakumat, il burban abbassò il capo e | tacque | a lungo. Anche il pittore taceva, e aspettava. Ganuan alzò |
Lo stralisco -
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Ella balbettò: - È orribile!... È orribile! La voce | tacque | un istante, un rapido istante; poi riprese: - Fin quando la |
Documenti umani -
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terribile gli strinse le viscere come un pugno freddo. Egli | tacque | stupefatto, a mani giunte. Marina tacque pure per pochi |
Malombra -
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pugno freddo. Egli tacque stupefatto, a mani giunte. Marina | tacque | pure per pochi momenti, aspettando ch'egli pregasse col |
Malombra -
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dalle mani poderose di Silla, riportar di peso sulla scala. | Tacque | un momento, sbalordita; quindi, ingannandosi sulle |
Malombra -
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- Gordiana resta qui a tenermi compagnia. E tu va'! Serena | tacque | rassegnata e si pose in cammino. Giunse nel bosco e |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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egli aveva voluto darle un significato offensivo. Velleda | tacque | e non riferì Quelle parole al suo buon signore. S'era |
CAINO E ABELE -
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Roberto, per evitare che egli le chiedesse spiegazioni. | Tacque | dunque, ma in cuor suo soffrì uno stazio atroce. Roberto |
CAINO E ABELE -
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subito la madre del suo tentativo e delle sue speranze; ma | tacque | temendo di procurarle una inutile ansia. Se il bozzetto non |
Il ponte della felicità -
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nella mia casa, era preferibile a qualunque avventura. E | tacque | del bando, e della gazza misteriosa. Saturnino, il |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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fa inverno fino a maggio e poi è subito estate _. | Tacque | di nuovo, guardò fuori della finestra, poi riprese: _ E i |
Lilit -
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tornò con lo sguardo al mare sgombro, alla sua destra. | Tacque | qualche minuto, pensando e respirando lentamente. Poi |
Lo stralisco -
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chiamato fuori del mondo e fuori ne son venuto." L' Abate | tacque | un momento, guardò fisso il giovine, disse con dolcezza |
IL Santo -
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parlare. _ Sono cose vere? _ chiese Umberto. La signora | tacque | talmente a lungo che Umberto temette si fosse offesa; ma |
Lilit -
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