. - Che diamine... - cominciò Rossella. - Tacete - ordinò brevemente Baldo. - E anche voi, miss Melly. Fuori di qui, voi, maledetto rinnegato. - No, Baldo
Pagina 784
che cosa sia quel Giansenismo, del cui nome si valgono a denigrar l' altrui fama, onde si può dir loro con s. Gregorio, « Tacete igitur nec tam
indulgente con tuo padre, con quel miserabile che fu la mia rovina.» «Ella ha ragione!», disse la vedova. «Tacete!», impose Anania. Olì prese ancor
Mendoza. - Ci sono i cani sotto di noi. - Pei guasconi valgono meno dei lupi. - Tacete e fate fuoco invece, - disse il bucaniere. - Non è colle
l'altro. - Tacete, può sentirvi; che ci volete fare? E bevve l'ultimo sorso di vino bluastro, che aveva lasciato in fondo al bicchiere. Don Crescenzo