raggi o pennelli convergenti sono quelli, che nel loro cammino si avvicinano sempre più, sino a concorrere tutti in uno stesso punto.
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’intensità della luce deve diminuire nello stesso rapporto, con cui crescono i quadrati delle distanze percorse.
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mn indica una superficie piana, per esempio uno specchio, AB indica il raggio incidente, BC indica lo stesso raggio riflesso dalla superficie, BD è
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, che è sotto il vetro, e la superficie vetrosa esteriore. Perciò gli specchi di vetro presentano molte immagini di uno stesso oggetto quando si osservano
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che si suppone prolungata nel prisma; lo stesso pennello luminoso nel sortire dalla faccia opposta AB per ritornare nell'aria devia nuovamente dalla
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grandezza dell'immagine e quello dell’oggetto stesso sarà ancora quello indicato dall’equazione .
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posizione, fuori di cui non produrrebbero più esattamente lo stesso effetto.
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oggettivo non potrebbe essere quello che soddisfi nel tempo stesso alla massima pianezza del campo, quando si opera con pennelli luminosi molto obliqui
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divergenti da un punto A dell’oggetto, che penetrano nell’occhio, concorrono in uno stesso punto a, ed i raggi provenienti dal
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stesso.
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la distanza mR = mP, come abbiamo dimostrato parlando degli specchi piani. Lo stesso si dica dei raggi partiti dal punto Q, e riflessi dallo specchio
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conoscenza in quasi ogni circostanza della vita, poichè non di rado influiscono sul nostro stesso organismo ora in bene, ora in male.
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carbonico, e con produzione di acetato di potassa; che l’acetato di potassa sciolto nell’alcool viene a sua volta decomposto dallo stesso acido
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egualmente debole. Ma se lo stesso acido debole viene posto a contatto con una base forte, allora avrà tuttavia luogo un forte antagonismo, vi sarà una
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basi. Le basi neutralizzano gli acidi, come gli acidi neutralizzano le basi. Inoltre le basi stanno tra loro in uno stesso rapporto come gli acidi
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stesso. La base più forte, avendo un maggiore antagonismo per l’acido di quello che vi abbia la base meno forte, ha perciò un’affinità più grande di
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lo stesso ossido di ferro, il quale in presenza della potassa deve cedere il posto e staccarsi dall’acido solforico, che, attratto ed attraente, viene
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In qualunque combinazione siano per entrare cogli altri corpi l’idrogeno, l’ossigeno ed il solfo, si combineranno ancor sempre nello stesso rapporto
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Nello stesso modo si deve dire, che siccome per levare ogni sua proprietà ad 1 parte di idrogeno occorrono 8 parti di ossigeno, e che un eguale
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Lo stesso succede presso le combinazioni in più proporzioni degli altri corpi, i quali possono duplicare, triplicare il loro equivalente per formare
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designare nel tempo stesso il numero degli equivalenti di ossigeno sopra 1 solo equivalente dell’altro corpo si scelsero le proposizioni proto, sesqui
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del corpo stesso. I numeri che questi segni accompagnano a sinistra, a guisa di coefficienti algebrici, moltiplicano tutti i segni alfabetici sino al
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combustibile, un corpo infiammabile egli stesso, e nello abbruciare produce molto calore. Così 1 parte di idrogeno è capace di produrre un calore ancor più
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non all’idrogeno stesso. Quest’ultimo, per la sua natura basificante poco pronunciata, essendo incapace di far prevalere la sua influenza in modo
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veci di elemento negativo della pila, si otterrà lo stesso risultato, se si conduce la corrente elettrica in un bacino contenente la lamina da
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lo stesso effetto di 60 parti di cloruro di sodio.
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trasparente, contiene ancora in se stesso molte sostanze eterogenee, le quali, sebbene microscopiche, ed appena visibili ad occhio nudo, tuttavia sono capaci
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Onde ottenere lo stesso effetto si propose di intaccare la superficie del vetro con tripoli, con rosso d'Inghilterra o con altre polveri dure bagnate
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acqua, si asciuga con tovagliolo, quindi si pulisce nello stesso modo che si deve fare per le lastre nuove.
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precauzione di togliere via una tale pellicola, passando una lista di carta sulla superficie dei bagno stesso.
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Questa camera oscura potrà costruirsi da se stesso il principiante che voglia divertirsi a fare delle fotografie quasi senza spesa alcuna, e provare
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mezzo nel venire a sensibilizzare ed a sviluppare. Noi conserveremo tuttavia lo stesso ordine, bastandoci di prevenire a tempo l’operatore delle
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e certezza di risultati, nell'uso di questa materia deve comporre egli stesso il suo collodio preparandosi il cotone fulminante occorrente e
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nitrico contenuto nel sale, è chiaro, che mescolando direttamente acido nitrico con acido solforico si ha un miscuglio capace di produrre lo stesso
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, ti sarà più comodo il misurare questo acido che pesarlo. Lo stesso si dica dell’acido solforico del grado 66°, che ha il peso specifico = 1,84. Nel
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acqua, come è l’alcool a 40°, se viene aggiunto in forte dose al collodio, tende ad inspessirlo, e nel tempo stesso a disaggregarlo, per cui, quando lo
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occorre una quantità un po’ maggiore per produrre lo stesso effetto.
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3a Collodio con un miscuglio di ioduri diversi. — Alcuni usano iodurare il collodio con ioduri diversi nel tempo stesso ed in proporzioni diverse
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ammonio è 144, perciò questi ioduri impiegati nella proporzione di questi numeri produrranno precisamente lo stesso effetto.
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10a Modo di conservare il collodio fotografico allo stesso grado di ioduramento. — Quando si corregge il collodio fotografico troppo fluido con
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il modello su di un fondo un po’ distante e diversamente colorato di quel che sia il modello stesso. Così si ha un rilievo profondo, la persona si
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di Padova (a) è sufficientemente buono per le circostanze ordinarie, ed ha il vantaggio di far conoscere nel tempo stesso la relativa bontà dell
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’altra estremità abbia una apertura rettangolare, i cui lati hanno tra loro lo stesso rapporto, che i lati del vetro appannato della camera oscura. Il
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il monumento stesso in proporzioni convenienti.
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cloruro di sodio. Essa si impoverisce sempre più di nitrato d'argento nell'adoperarla a sensibilizzare, senza che nel tempo stesso si alteri gran fatto la
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prima in contatto col liquido possa cacciare avanti di sè il liquido stesso a misura che tu abbassi il resto del foglio. Se tuttavia tu vedi che esse si
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materia organica in sospensione nel liquido, e il liquido stesso quando viene filtrato rimane di una purezza perfetta, come se fosse nuovo.
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lo stesso effetto, ma ciò sarebbe più incomodo.
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sopra dell’argento stesso, mentre una quantità equivalente di quest’ultimo si scioglie, combinandosi col cloro lasciato in libertà dal primo metallo
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lo stesso effetto sopra la carta, per cui si possono ottenere prove negative di color blù su fondo giallo, che col lavamento diventa bianco.
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