Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: stelle

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Le  stelle  dànno, come il Sole, uno spettro luminoso, solcato da righe
differiscono quindi dal Sole; questo non è che una delle  stelle  del cielo, e le stelle sono altrettanti soli. Questa
dal Sole; questo non è che una delle stelle del cielo, e le  stelle  sono altrettanti soli. Questa affermazione, già espressa
eruzioni di gas idrogeno osservate. sul Sole, spiegarono le  stelle  nuove ammettendo in esse l'eruzione e l’incendio di una
altissimo grado di calore e di splendore che renderebbe le  stelle  di un tratto visibili; conseguenza seconda sarebbe che,
seconda sarebbe che, desso incendio spegnendosi, le  stelle  si raffredderebbero, perderebbero a poco a poco il loro
ipotesi non è più sostenibile. I fatti osservati nelle  stelle  nuove ultimamente apparse, in ispecie nella memorabile
Persei, dimostrarono essere impossibile pensare che nelle  stelle  nuove trattisi o dell'esplosione di corpi solidi, o di
 Stelle  sospette di variabilità.
l'osservazione ci dice che le parallassi delle  stelle  sono tutte positive o sensibilmente nulle; ed ecco a quale
nulle; ed ecco a quale risultato ci portano le  stelle  più vicine, cioè quelle che hanno una parallasse
sua sinistra le  stelle  B, e dopo altri tre mesi, tornato colla Terra in T1,
mesi, tornato colla Terra in T1, rivedrà ancora le medesime  stelle  B dinanzi a sé al posto che occupavano un anno prima.
nell'ipotesi di Lobatschewsky, le parallassi di tutte le  stelle  sarebbero superiori ad un certo limite (dipendente da k);
da k); all'opposto nell'ipotesi di Riemann le parallassi di  stelle  molto lontane dovrebbero essere negative.
mezzanotte (1'ora da noi più sopra scelta) dinanzi a sè le  stelle  B, alla sua manca le stelle A, alla destra le stelle D.
sopra scelta) dinanzi a sè le stelle B, alla sua manca le  stelle  A, alla destra le stelle D. Dopo tre mesi, trovandosi in
sè le stelle B, alla sua manca le stelle A, alla destra le  stelle  D. Dopo tre mesi, trovandosi in T2. egli verificherà quello
constatato nelle nostre osservazioni notturne, egli avrà le  stelle  B a destra (orizzonte ovest), e nuove stelle C, che non
egli avrà le stelle B a destra (orizzonte ovest), e nuove  stelle  C, che non vedeva prima, sull'orizzonte est, cioè alla sua
da T1, verso T2, egli avrà visto la configurazione delle  stelle  B muoversi di giorno in giorno sempre più verso la sua
precedenti conclusioni sono relative soltanto alle  stelle  visibili ad occhio nudo. Per le stelle telescopiche la cosa
soltanto alle stelle visibili ad occhio nudo. Per le  stelle  telescopiche la cosa è notabilmente diversa. Notiamo da
è posto il problema: qual’è il rapporto della luce di due  stelle  che differiscono di una grandezza vedute nei telescopi.
veri soltanto nel medio generale delle varie classi; per le  stelle  individuali le differenze sono immense. Così noi abbiamo
abbiamo trovato la seguente proporzione di grandezza nelle  stelle  qui indicate.
una vita tra le  stelle 
delle  stelle  minori. Via Lattea.
al catalogo delle  stelle  variabili.
così il moto del Sole, se si ritorna ai moti delle  stelle  si potrà sottrarre la parte che è di apparenza, e quel che
 Stelle  di mare, brillanti colori di alcune.
di Neandertal sotto le  stelle 
NOTTE DELLE  STELLE  CHE CADONO
delle  stelle  dalla prima all'undecima grandezza.
prima colonna dà le grandezze, e la seconda il numero delle  stelle  secondo Argelander ed Herschel; la terza le somme
la 4.a il raggio della sfera che può contenere tutte le  stelle  delle rispettive grandezze poste a distanze uniformi; la
stesso calcolo secondo la numerazione fatta da Struve sulle  stelle  di Bessel nel Catalogo di Weisse; in fine vi sono le
dei principali gruppi globulari di  stelle 
DE’ MOTI PROPRI DELLE  STELLE  PRINCIPALI.
DE’ MOTI PROPRI DELLE  STELLE  PRINCIPALI.
scivolone del dollaro, il marco alle  stelle 
FISICO DELLE PRINCIPALI  STELLE  COLORATE.
reale delle  stelle  nello spazio.
 stelle  fisse si possono fotograficamente riprodurre sopra una
le pose brevi dànno ben nette e precise le immagini delle  stelle  brillanti mentre le pose lunghe dànno bensì un maggior
mentre le pose lunghe dànno bensì un maggior numero di  stelle  ma immagini non ben definite delle stelle brillanti, il
maggior numero di stelle ma immagini non ben definite delle  stelle  brillanti, il congresso deliberò che le operazioni
le bandiere ma nessuna a  stelle  e strisce
del sistema solare sta sul circolo principale delle  stelle  grandi, anzi più precisamente vicino al punto di Ercole ove
punto di Ercole ove s’incrociano il prefato circolo delle  stelle  grandi coll’altro delle stelle secondarie che passa pel
il prefato circolo delle stelle grandi coll’altro delle  stelle  secondarie che passa pel Leone e pei Gemelli.
DE’ MOTI PROPRI DELLE  STELLE  PRINCIPALI.
DE’ MOTI PROPRI DELLE  STELLE  PRINCIPALI.
probabile dei sistemi di  stelle  doppie.
delle  stelle  e principii di Uranometria.
di alcune  stelle  principali di 4° tipo
poichè un catalogo di 20 milioni di  stelle  sarebbe stato opera troppo vasta ed iper-pratica, il
vasta ed iper-pratica, il congresso limitò il catalogo alle  stelle  di undecima grandezza, delle quali in cielo ve n'è un
gli astronomi avrebbero potuto stimare la distanza delle  stelle  prive di parallasse sensibile a patto di conoscerne la
la luminosità effettiva. In pratica, serviva una classe di  stelle  che funzionassero da “candele standard”, purché di almeno
anche la distanza misurata in modo diretto. Queste  stelle  esistono, e fu Henrietta Swan Leavitt a trovarle, pur non
Le  stelle  sono sparse su tutto il cielo in in modo molto irregolare;
splende alcuna stella; in spazii angusti invece si vedono  stelle  numerose aggruppate e fra loro vicinissime.
e di una nebulosa non possa essere la causa vera delle  stelle  nuove. Secondo costoro le stelle nuove derivano ancora da
essere la causa vera delle stelle nuove. Secondo costoro le  stelle  nuove derivano ancora da uno scontro, ma dallo scontro di
di due correnti meteoriche. La subitanea luce delle  stelle  nuove, i fenomeni che l'accompagnano e la seguono
fornito agli astronomi anche un termometro cosmico. Le  stelle  rosse (tipi M e K nella classificazione di Harvard), con
con una superficie sui 3.000 gradi, sono più fredde. Le  stelle  bianco-gialle, come il Sole, hanno una temperatura di 6000
G, F e A). Quelle bianco-azzurre superano i 10 mila e le  stelle  di un azzurro intenso (tipi O e B) sono ancora più calde