- Ah, Dio buono!... Ma come mai questi uomini non si accorgono che si fanno prendere a noia da noi quando li vediamo troppo! E poi si lagnano di non
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- E fa spendere a me? Ah, sì? Se non mi sentissi poco bene stasera... E dicono che in campagna ci si respiri meglio!
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- No, poverino, non l'incolpare: è tanto malato! Io gli perdono tutto... Quando si è malati si è impazienti... Scusa, Rita...
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- Per trovarti non si sa più cosa fare... Non ti si vede più!
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Non si sa. Non lo sa nessuno. Si è falsificata la data di nascita sul passaporto. L'ha cancellata con la scolorina, e l'ha riscritta. Pare che si sia
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Avere paura della vita si chiama vigliaccheria. Mettere una persona nei guai, e squagliarsela, si chiama vigliaccheria.
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Sí. Ma si è scordata dí pagare la bolletta, e ora gliel'hanno tagliato.
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Sí. È possibile. Anche questo è possibile. Virginia fa troppa economia sul mangiare. Il povero Lamberto, qualche volta, si lamentava con me. Si
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Non si sa. Lo dice. Non si è mai saputo se è vero. Lamberto Genova diceva di no, diceva che è sana come un pesce, che non ha niente. Non si sa.
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È morto uno che si chiamava Lamberto Genova. Lo conoscevo anch'io, ma forse quello che io conoscevo non si chiamava Lamberto, forse si chiamava
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Sì, Sì, sono stato io; io solo sono il colpevole; ho già detto tutto, ho già riparato a tutto.
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(va per seguirla; poi vedendo che Emilia si vòlta, subito si ricompone).
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Sì, sì. Tutto ciò va benissimo; ma ho le mie ragioni di rivolgere le mie domande a voi, piuttosto che a lui.
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Ma sì, sì; sappiatelo una volta! Voi siete corrisposta con l'amore più sincero che sia mai esistito sulla terra.
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Fate una cosa, pregatela voi. Quando si tratta di fare una passeggiata in campagna, più siamo, e più si sta allegri.
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(Naldini si mette allo scrittojo, pronto a scrivere: - Gaudenzi si leva il cappello e passeggia per la sala, concentrandosi).
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...che si «guardan sempre e non si toccan mai!»... Sarebbe il supplizio di Tantalo!... - No, no!... In tanto, senza sposare...senza corredo... senza
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- Vuol dire che, quando si firmano cambiali di seimila lire...non si prende moglie!...
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Rispondi come se si trattasse di un'altra... L'affare è buono...sì o no?
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(Poi si avvolge nel mantello e si avvia lentamente, incontrandosi d'un tratto faccia a faccia con LESCAUT e DES GRIEUX che entrano)
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(E si abbandona a sedere, mentre il viscontino, illuminato da una improvvisa speranza, gli si avvicina)
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Sì, sì! Mi perdo! Avete negli occhi un non so che di affascinante e perfido... di dolce e di crudele... di sottomesso e scaltro...
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(MANON si stringe, si aggrappa tutta a DES GRIEUX, nascondendo il viso contro il suo petto).
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Mai!... (ma ricordando) Sì...sì... una volta... pochi giorni or sono...
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Dio grande! È troppo forte la tua vendetta!... No! No! Non si resiste!... La mia mente si perde!...
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Sì. Questi biglietti significano ch'egli si è congedato per sempre da noi. Vuol chiudersi in casa e poi morire.
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(Si siede su uno sgabellino a lato di Cristina e si appoggia ai suoi ginocchi).
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(Si mette a rammassare i vestiti dei bambini; a un tratto si arresta).
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Sì, sì, devi accordarmelo. Krogstad resterà al suo posto nella Banca.
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(Si passa le mani sulla fronte, sforzandosi di rimettersi, e va ad aprire la porta d'entrata. Si vede il Dottor Rank che appende la sua pelliccia
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Sì, sì. Non mi punisca così. Permetta che io l'aiuti quanto umanamente è possibile.
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Sì, sì, andiamo! Non sta bene essere atterrita a questo modo. Voglio che tu ritorni la mia lodoletta gorgheggiante...
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Sì, Torvaldo, sì. Intanto entra là; e lei anche, dottore. Tu, Cristina, mi aiuterai a ravviarmi i capelli.
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Non lo credo. Si tratta di orgoglio femminile che si esalta e vuol sacrificarsi.
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È un lavoro più gentile. Guardi, si tiene il ricamo con la sinistra, così, e con la destra si fa andar l'ago, così; e si forma una bella curva lunga
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Già... forse non bisogna dire quello che si vuol fare... o quello che si è...
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(Sì volta. Si trova faccia a faccia con Candida che è venuta verso di lui)
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Oh!... Laggiù... si può lasciarci trascinare... basta un niente a travolgere... una coppa di champagne... o una canzone... ma poi, nell'intimità è
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E tu, quintessenza dell'egoismo... ascoltami bene: io sono una donna di lusso... sia pure... Una di quelle donne che si prendono e si lasciano, si
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(E per un momento rimangono tutti e tre seduti, muti e accasciati. Poi Giacomo si scuote, si alza, dice:)
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si ruzzola... si ruzzola... e quando sei in fondo... pum!... batti la testa... Il colpo ti risveglia... ti alzi... ma dove sei?...
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Ah! che egoista!... Ma non si tratta così con lei... Tante volte è stata la consolatrice, la trasformatrice della sua casa... Sono cose che non si
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(E si avviano. Ma allora Giacomo si alza, tende quasi le braccia, ha un'esclamazione di supplica angosciata):
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(Quando si alza il sipario, due camerieri si indugiano ancora a disporre la mensa).
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Sì che non lo si conosce! È la più bella livrea di Ginevra e dintorni. Vuoi vedere?
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Ma che è? Ma che si dissolve? Ma si può dire!?
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Sì, cara.... sì, cara, mi vuoi bene, lo so.... mi proverò.... vedrai.... lasciami.... adesso.... lasciami.... c'è dell'altro ancora.... voglio
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Oh! Oh! Si dice un no a quel modo? A tuo padre? Guarda che tono, madamigella! No! E io dico di sì. Andiamo.
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Si capisce. Di Tommaso sì. Ti detestavo perchè avevi una cravatta più bella della mia.
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Non si dice: sesso, si dice: genere. Sesso è una parola di cattivo genere.
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