Abbiasi, per esempio, una candela nel punto L () situata avanti ad un specchio concavo, avente il suo centro di curvatura in C. Se si avvicina la
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Il non aver fatto attenzione a questo difetto del sistema ortoscopico fece si che dapprincipio si credette che esso fosse di gran lunga superiore all
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Quando si vede un oggetto con due occhi, quantunque si formino due immagini nei due occhi, la sensazione che si ha è tuttavia unica, cioè come se l
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Da questa spiegazione si ricava, che quando si esamina una prospettiva od una fotografia, si otterrà il più grande effetto osservandola con un occhio
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Se si ha un corpo geometrico avanti agli occhi, è facile il costrurre sopra un piano la prospettiva che conviene a ciascun occhio, e si hanno regole
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Le basi sono per gli acidi ciò che questi sono per quelle; cioè le basi si comportano cogli acidi nella stessa maniera che questi si comportano colle
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Allorquando poi la combinazione dell’ossigeno con un altro corpo è dotata di proprietà acide, si fa precedere la combinazione stessa, cui si vuole
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Se invece si considera il peso dell’aria si trova che sopra
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Le combinazioni che forma l’acqua colle basi si chiamano idrati, perchè l’acqua vi fa le funzioni di un acido; così si dice idrato di calce, CaO,HO
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Si correggerà l’inconveniente addizionandolo con alcune goccie di una soluzione concentrata di nitrato d’argento. Si forma un intorbidamento bianco
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L’alcool del commercio il più concentrato ha la densità di 0,830 e contiene ancora circa il 15% di acqua; esso si chiama alcool a 40°, oppure a gradi
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Si mette il disegno negativo sulla carta bagnata con bicromato di potassa sciolto nell’acqua e quindi essiccata all’oscuro, e si espone al sole. Dopo
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Il cloruro d’oro si prepara introducendo dell’oro nell’acqua regia: Au + NO5 + 3HCI = AuCl3 + 3HO + NO2. Nel fare quest’operazione quando non si ha
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preparazione dell’etere va accompagnata da qualche pericolo di esplosione e di incendio, e perchè dai farmacisti si può avere l’etere lavato e
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Questo sale, che viene da taluni adoperato in surrogazione dell’ioduro di potassio, si prepara facilmente neutralizzando acido iodoidrico con
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Un pezzo di lana immerso nell’acido nitrico viene prontamente ingiallito, invece se si introduce un pezzo di cotone nell’acido non succede alcun
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Per tal modo colla distillazione un acido nitrico concentrato si diluisce, ed un acido nitrico diluito si concentra.
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Il nitrato di argento è facilissimo a preparare. L’operazione si deve eseguire all’aria aprica per non essere molestati dai vapori che si spandono
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Per ottenere il nitrato di argento perfettamente puro si precipita con cloruro di sodio la soluzione di nitrato di argento monetario. Il precipitato
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Per determinare soluzioni di sal soda più dilungate si deve ricorrere alla carta di curcuma. Si paragona il cambiamento di colore che la soluzione da
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Finalmente per saldare un tubo di vetro con un altro si avvicinano alla fiamma i due tubi che debbono essere stati previamente tirati in modo da aver
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facile ed otterrà senza fatica maggiore esattezza di quella che abbiano i vetri graduati del commercio. Si faccia così. Col mezzo di un diamante a
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Prima di terminare debbo avvertire che si incontra qualche volta una qualità di velro, su cui è impossibile produrre un’immagine senza che si copra
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Quando non si ha tempo di aspettare si può far seccare immantinenti col calore le lastre albuminate. Abbiasi una lampada a doppia corrente d’aria
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Con questa disposizione si avrà una camera oscura compiuta. Se si vuol prendere una veduta, si presenta la cassetta munita della sua lente ad oggetti
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Le lastre di vetro a collodionare si lavano e si ripuliscono esattamente nel modo che abbiamo detto per quelle destinate ad essere albuminate, ed il
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1° Colla mano sinistra si prende la lastra ripulita per un angolo, e la si sostiene orizzontalmente coi diti indice e medio allungati, ed aperti in
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2° Si prende colla mano destra il fiasco che contiene il collodio, e col dito mignolo della sinistra si stringe il turacciolo del fiasco stesso
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La lastra collodionata si deve tosto sensibilizzare prima che essa si essichi troppo fortemente.
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Quando si opera a bassa temperatura, la quantità dell’acido pirogallico si deve pure accrescere comparativamente a quella dell’acido acetico, ed
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Questa soluzione non si conserva bene per lungo tempo, ma presto spontaneamente si decompone, specialmente nell’estate; epperciò non bisogna
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La soluzione si fa passare per tela fitta, affine di depurarla dalle materie più grossolane, e si lascia riposare per qualche tempo prima di
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1a Rinvigorire una prova debole. — Quando le tinte dell’immagine fissata coll’iposolfito di soda non sono della intensità che si desidera, vi è modo
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Si lava con acqua lo strato sensibile facendo cadere da una bottiglia un sottile getto di acqua sullo strato sino a che questo abbia perduto la sua
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La lastra si lascia nell’aceto-nitrato per circa 30 secondi, si lava nell’acqua, si fa seccare, e si conserva in un sito riparato dalla luce sino al
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La lastra collodionata, sensibilizzata, e lavata molto bene con acqua, si ricopre con una soluzione di tannino contenente 3 parti di tannino per 100
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In un bacino di latta, più grande della carta da incerare, si fa fondere a calore moderato della cera vergine ben purgata dalle naturali sue
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2a Clorurare la carta. — Si può invece senza inconvenienti preparare una quantità tanto grande, quanto si vuole di carta, col mezzo del solo cloruro
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La tavoletta di legno della pressa a copiare del fotografo è sempre così fatta che essa si può aprire per metà, onde si possa venire ad ispezionare
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La carta sensibile, da cui si teme questo pernicioso effetto, si lava per un momento in un bacino ripieno d’acqua, e si fa seccare prima di
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Si fa un miscuglio di alcool a 36° e di essenza di trementina a parti eguali, si inumidisce con esso un bioccolo di cotone, con un fiasco ricoperto
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(a) Pendolo si chiama ogni corpo sospeso ed oscillante intorno ad un asse orizzontale. Il fotografo avendo spesso ricorso a questo istrumento di
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Si incomincia per introdurre l’anodo nel solfato di rame, e quindi si introduce la prova. Dopo 24 ore la prova si trova ricoperta di una foglia di
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Si prepara la carta trattandola: 1° con ferro-tartrato o con ferro-citrato di protossido di mercurio o di piombo; 2° con ammonio-tartrato o con
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fa seccare prontamente al buio. In questo stato conserva per l’uso. Quando si vuole adoperare la carta così preparata si tratta nuovamente colla
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Se si lava la carta con una soluzione di ammonio-citrato di ferro, si fa seccare, quindi si tratta con prussiato di potassa giallo, e si fa
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In questo capitolo sono compresi i procedimenti a base di cromo. Secondo il procedimento di Ponton si fa una concentrata soluzione di bicromato di
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matematiche del 1857. — Si fa una soluzione di bicromato di potassa concentratissima, vi si immerge della carta, si fa seccare all’oscuro, si tira una
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risultato si ottiene colla polvere di carbone. Quando la soluzione di bicromato di potassa contiene della gelatina o della gomma arabica diventa capace
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Dopo dell’impressione nella camera si sviluppa col protosolfato di ferro, si lava nell’acqua debolmente acidulata con acido muriatico, quindi si
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