In altri casi le condizioni sono un poco più complicate. Si conoscono varie razze del pisello odoroso, Lathyrus odoratus, originate da una forma
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Si è constatato che vi sono fattori letali dominanti (es. caso dei topi) e recessivi (es. Pelargonium), e, come si è visto, allo stato eterozigote
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Uno dei casi più tipici di xenia è quello che si ottiene incrociando una razza di granoturco a chicchi grinzosi (perché l’amido contenuto nell
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Profase. - In questa fase preparatoria un corpicciolo minutissimo, che si osserva in molte cellule anche nel periodo intercinetico (cioè fra due
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(nei preparati «fissati» cioè nelle cellule morte) con certi coloranti basici, e che perciò si chiama cromatina La cromatina non è, come spesso
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nei cromosomi che hanno forma di V l’allontanamento si inizia al vertice dell’ansa. È probabile che alcune fibre citoplasmatiche, che si formano
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Questo lo schema generale per gli animali: le variazioni che s’incontrano si riferiscono sopratutto all’origine e alla struttura della figura
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’oocito secondario si separa poi ancora un secondo polocito e l’oocito si trasforma così in «uovo» atto alla fecondazione. Talvolta il primo polocito si
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però ingannare: la loro origine è da due cromosomi appaiati, e si tratta perciò di gemini, in cui ogni elemento si è già scisso in previsione della
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spermio nell’uovo. I nuclei dello spermio e dell’uovo (chiamati rispettivamente, a questo stadio, pronucleo maschile e femminile) si avvicinano poi e si
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così che si formano due classi di uova, una con 27 e una con 28 cromosomi. L’analogia col tipo Protenor è evidente; se indichiamo con Z l
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Questo tipo di eredità, che si può chiamare diaginica, perché si trasmette attraverso le femmine, e colpisce prevalentemente i maschi (solo dall
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Quanto si è detto per il daltonismo si può ripetere per l’emofilia, malattia fortunatamente rara, anch’essa recessiva. È conosciuta soprattutto per
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Anche nella Drosofila si verificano molto spesso casi di associazione incompleta. Abbiamo testé sottolineato che occorre reincrociare un maschio
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Dunque nella femmina della Drosofila, quando si opera con geni appartenenti allo stesso gruppo, alla oogenesi non si ha la conservazione assoluta
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BVg e bvg (primo incrocio) e la si reincrocia col maschio recessivo (bb vgvg) si ottengono dei risultati un po’ diversi e inaspettati. Si trova cioè
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In questo caso si ha un’associazione debolissima, che si approssima alla condizione di perfetta indipendenza, la quale sarebbe rappresentata da una
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I geni che appartengono a uno stesso gruppo, e che si considerano perciò situati nello stesso cromosoma, si possono anche chiamare geni
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Sul numero totale degli scambi che si verificano, un certo numero sono doppi, e riportano quindi i geni estremi nelle condizioni primitive. Così si
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struttura nel modo più rigoroso, ma sta il fatto ch’essi compaiono e si dileguano periodicamente, e, durante l’intercinesi, non ci è dato trovare
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Il Muller scoprì nel 1928 che, per mezzo dei raggi X era possibile spezzare i cromosomi, e che i pezzi spesso si attaccano ad altri cromosomi non
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Lo scambio è un fenomeno accertato geneticamente. Si è visto che l’interpretazione datane dal Morgan consiste nell’ammettere, che, durante la sinapsi
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corrisponde effettivamente uno scambio genetico; ma si hanno buoni argomenti in favore di quest’asserto. Né si sa con precisione se i punti nei quali
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questi può farsi sentire soltanto sulla generazione successiva, e si vede allora che le leggi di Mendel sono pienamente soddisfatte. Si può dunque
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La definizione che si dà oggi delle mutazioni è alquanto diversa da quella del De Vries, perché si è visto che ve ne sono parecchie di minima entità
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Si può dunque concludere che il processo di mutazione è probabilmente un fenomeno normale, che si verifica, con una determinata frequenza, in tutte
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Si deve ricordare però anche la presenza di mutazioni «somatiche», che insorgono cioè nello zigote. Se sono tardive (cioè avvengono quando già l’uovo
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, anzi, esso può avere effetti molto notevoli. Si tratta però sempre di azioni dirette sugli elementi germinali, e non mai — per quanto finora si sa — di
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che esso porta si associano allora ad un altro gruppo. Ad esempio se un pezzo di X si attacca al cromosoma II, i geni ch’esso porta sono associati
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Grossolanamente si può dire che, almeno nell’uomo e negli animali superiori, maschi e femmine sono in egual numero. Esaminando statisticamente questo
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Nell’uomo il rapporto numerico dei sessi è alquanto diverso nei varî paesi. Anche quando diverse razze vivono nello stesso paese, e si trovano quindi
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, perché, quando i gameti provenienti da due individui vengono a contatto, quelli di uno (femminili) si fissano e perdono i flagelli, mentre quelli
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Alcune osservazioni in appoggio di tale teoria dimostrarono che in certi organismi si possono precocemente riconoscere le cellule destinate a dare
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Lo schema rappresentato dalla Fig. 3 esprime sinteticamente e graficamente l’andamento di questa sequenza. Si vede subito che, considerati sotto
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Osservazioni analoghe si possono fare in altri animali, anzi si deve riconoscere che le ricerche embriologiche negli animali superiori hanno spesso
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Si ha dunque tutta una gamma di casi, che vanno dalla somiglianza quasi assoluta, fino al dimorfismo estremo. In linea generale nei giovani i due
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Poiché, d’altra parte si sa che i nuclei di tutti i blastomeri sono provvisti dell’intero assortimento dei geni (e un ingegnoso esperimento del
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È evidente che a simili domande si può rispondere prendendo in considerazione uno o più caratteri, ad esempio colore della pelliccia di un mammifero
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incrocio sono molto numerose. Per esempio un gene che si presenti con 10 stati allelomorfi, può dar luogo a 55 (= 10 + 9 + 8 + 7 + 6 +5 + 4 + 3 + 2 + 1
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selezione non vi si opponesse. Ma si devono tenere presenti anche altri fatti: e cioè che in natura non esiste praticamente una simile popolazione, il numero
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(1908) si rivolse a certi protozoi della classe degli Infusori, che si sviluppano nelle acque stagnanti, che è facile ottenere e allevare in laboratorio
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Le varie linee pure hanno medie leggermente diverse, e se si sommano tutte insieme, si ottiene una popolazione mista, in cui la distribuzione delle
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Si può dire dunque, senza troppo dilungarci negli esempî, che la grande maggioranza dei fatti che si possono comunemente osservare e sono di pubblico
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che i microrganismi che si trovano nel sangue materno riescono a penetrare in quello del feto, o addirittura per contagio diretto dalla madre al bimbo
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propria dei laghi nordici, che non si estende a meridione delle Alpi. Dopo 12 anni constatò che tale Dafnia si era abbondantemente sviluppata nel nuovo
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3) legge della indipendenza. - Se si incrociano individui che differiscono per più coppie di allelomorfi, ciascuna di queste si comporta, nell
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Perciò, quando risulti che un carattere si trasmette senza, saltare generazioni e compare nella metà dei figli e non si manifesta nei figli di due
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Se per esempio osserviamo che un carattere si presenta in tutte le generazioni, senza saltarne alcuna, e compare nella metà o nei 3/4 dei figli
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recessivo nella femmina. Alla F 2 si ottengono le seguenti proporzioni: 1 maschio privo di corna su 3 cornuti, e 1 femmina cornuta su 3 prive di
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Da tutto ciò si conclude che la dominanza è essenzialmente un fenomeno fisiologico, e che la «legge della dominanza» ha perduto molto del suo
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