dell'orina. Il thè e le bacche di ginepro possono essi pure venire adoperati.
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Taluni alimenti hanno la proprietà di sceverare dall'orina alcune materie in abbondanti quantità per concentrarle nella vescica urinaria, producendo
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La stitichezza e la ritenzione d'orina sono casi frequenti nelle puerpere e per liberarsene facciano esse molto uso di verdure tenere e ben cotte. I
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Per nettare le dorature ed i giojelli d'oro, fate bollire un mezzo litro d'orina con un cuichiajo da caffè di sale ammoniaco; immergetevi li oggetti
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un apparecchio per misurare la temperatura dell'orina A. Mosso, Sopra un metodo per misurare la temperatura dell'orina. R. Accademia dei Lincei, 3
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campione di Baudin. Nei miei primi studi fisiologici sulle Alpi costrussi un apparecchio per misurare la temperatura dell'orina A. Mosso, Sopra un
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si trovino nello sputo, o con cilindri renali, quando si riscontrino nell’orina.
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’ultimo si sceglierà al più possibile fresco. Infine si raccoglierà, in due vasi separati, dell’orina sana ottenuta a digiuno, e dell’orina ottenuta alcune
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Nell’orina si riscontrano frequentemente degli elementi accidentali, che possono indurre in gravi errori l’inesperto, quali i granuli d’amido, le
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3.o In casi patologici, specie nella febbre, l’orina è di colore rosso carico sia per l’aumento del pigmento normale, sia per una sostanza poco nota
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L’aggiunta d’acido nitrico produce un’intorbidamento bianco gialliccio quando l’orina contenga sostanze resinose (per uso interno, per es. di
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Se la quantità di sostanza colorante della bile è scarsa, si aggiungono in una provetta a circa 50 Cc. di orina 10 Cc. di cloroformio, e si scuote
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si filtrerà l’orina se torbida; se albuminosa, si libererà dall’albumina colla coagulazione e successiva filtrazione:
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Metodo operativo. La orina diluita viene versata in una buretta graduata di MOHR fino allo zero; la buretta è assicurata ad un sostegno. D’altra
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Benchè talora gli epitelî vescicali siano ben conservati anche nell’orina evacuata spontaneamente (fig. 65), tuttavia il loro soggiorno nell’orina ne
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La presenza nell’orina di un certo numero degli epitelî fin qui descritti combinata colla presenza di leucociti, è indizio di uno stato flogistico
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Talvolta l’orina è colorata dalla sostanza colorante del sangue, e tuttavia non si possono rinvenire globuli rossi (ematuria amorfa, emoglobinuria
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Risultati più precisi si hanno coll’esame spettroscopico il quale si istituirà Fig. XXXI. coi precetti esposti nel § 30. L’orina filtrata presenterà
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per la derivazione renale: 1.o l’essere il sangue in non grande quantità, e mescolato intimamente coll’orina, sicchè il sedimento colorato non si
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119. I leucociti possono esistere nell’orina in quantità svariatissima: ora così scarsa che per riconoscerli è necessario ricorrere al microscopio
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e svuotatesi ad un tratto nei bacinetti. - Trovando dei leucociti nell’orina, è facile riconoscere la loro provenienza dai reni allorchè sono
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Questi cilindri, di tanta importanza diagnostica, pare siano stati veduti, per la prima volta, nel 1837, da VALENTIN nel rene e da VIGLA nell’orina
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anche l’orina era quasi incolora, il che mi fa sospettare che appunto al pigmento dell’orina debbano i cilindri giallicci la loro colorazione.
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Nelle malattie accompagnate da forte febbre si osservano spesso, ma transitoriamente, albumina e cilindri jalini nell’orina. Inoltre negli accessi
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Gli elementi rappresentati nella fig. XXXII furono tratti dall’orina di un uomo di una sessantina d’anni, affetto da cancro Fig. XXXII. della vescica
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132. 8.o Grasso. - Non occorre dire che, estraendo l’orina col catetere, essa trasporta con sè parte dell’olio e del grasso onde s’unge l’istrumento
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Io pure potei esaminare un campione di questa orina. Era opaca, di color bianca leggermente verdiccio, di reazione leggermente acida, della densità
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’orina tanto gli uncini, quanto i lembi della membrana stratificata (§. 35). Talvolta le vescicole di echinococco sono eliminate intere; in un caso
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In casi eccezionalmente rari vennero trovati nell’orina lo Eustrongylus gigas, migratovi dai reni, e degli Ascaris lumbricoides migrativi dall
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Parimenti nell’orina acida, alcun tempo dopo l’emissione, appaiono delle cellule più grosse delle precedenti (fig. 69 c), di forma ovale, però colle
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Un’altra forma che appare frequentemente nell’orina normale, quando già la fermentazione acida è a periodo avanzato, è rappresentata da piccolissime
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catenule constanti di pochi articoli. - I vibrioni ed i bacterî cominciano a comparire quando l'orina è ancora acida, e si moltiplicano enormemente durante
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10.o Nell’orina furono trovati dei pezzi di organi o tessuti, come dei peli, dei pezzetti d’osso, della sostanza grassa, delle masse epidermoidali
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KANNENBERG in parecchie malattie d’infezione trovò dei micrococchi nell’orina appena emessa, massime quando la malattia era complicata con nefrite
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136. a) Urati; acido urico. - Nell’ orina acida precipitano specialmente gli urati di soda e di potassa. i quali appaiono generalmente al microscopio
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135. 12.o Cristalli. - Alcune sostanze non possono, per varie cause, rimanere sciolte nell’orina, e vi precipitano (in forma cristallina o no), ora
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sono necessarie a mantenerle in soluzione. Per ciò, nell’orina normale si trovano dopo pasti copiosi o prolungati esercizi muscolari; oppure nell’estate
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137. c) Ossalato di calce. - Nei sedimenti dell’orina esso presenta una forma cristallina caratteristica, quella cioè di piccoli ed eleganti ottaedri
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’orina venga leggermente acidulata con acido acetico.
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fermentazione alcalina dell’orina, e sostituisce quello di acido urico e d’urato di potassa e di soda. Allorchè ci troviamo, per ciò, dinanzi a
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g) Tirosina e leucina. - Vengono trovate piuttosto raramente nell’orina in casi in cui è gravemente alterato il ricambio chimico dell’organismo, e
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’altra ne erano indipendenti. La loro eliminazione coll’orina potè continuare in qualche caso degli anni senza che la salute generale paresse soffrirne.
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, insieme a pus, copiosi globuli e coaguli sanguigni (con mancanza di cilindri e cellule in degenerazione grassa), trovò nell’orina copiosi cristalli
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Dalla nefrite diffusa acuta deve essere distinta, per la minore gravità e pel più breve decorso, la nefrite desquamatica, nella quale l’orina, meno
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a) Acuta. - Orina scarsa (nei casi gravi può mancare del tutto); intensamente colorata e torbida (per urati precipitatisi, e per globuli rossi
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Negli ultimi stadi della malattia, allorchè il rene s’avvia alla sclerosi secondaria, l’orina va assomigliando, per quantità, colore, peso specifico
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infiammatori acuti o in conseguenza di una gonorrea) l’orina è diminuita, colorata, torbida, ad alto peso specifico e a reazione acida. È albuminosa
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i calcoli stessi (ossalato di calce, cistina, acido urico, urati). Naturalmente essi acquistano maggior importanza se si trovano nell’orina appena
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Lasciando l’orina a sè, col crescere della fermentazione alcalina il sedimento si fa più vischioso ed appiccaticcio, e vi aumentano i bacterî ed i
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Nel cancro e nei tumori villosi l’orina è alterata nel suo aspetto, essendo ordinariamente mescolata a pus ed a sangue liquido o coagulato. È per sè
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