si ricorre al maggese. Il maggese è un lavoro destinato a lasciare il terreno improduttivo, per un tempo più o meno lungo. È completo il maggese, se
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seme. L'inviluppo è talora carnoso, o polposo, come nella mela, nella pesca, ecc., con dentro un nòcciolo, o granelli; è secco, come il baccello del
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rende più soffici; per terre torbose, o di brughiera, cui neutralizza l'acidità, e rende proprie ad una buona coltivazione. 2. Non si adopera allo stato
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bucato. Esse costano di meno, ed hanno azione meno energica e corrosiva, che le vergini, o vive. Se ne spandono circa 200 miriagrammi per ettaro, e la loro
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riporre entro una fossa, e cuoprire di calce viva, per affrettarne la scomposizione; e dopo un certo tempo si adopera per concime, mescolata con cinque o
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Riassunto. Rende più un ettaro di terra ben concimato, che non quattro, o cinque, senza ingrasso. Ma, a concimar bene tutte le terre d'un podere, non
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granelli, o semi. Il frutto maturo secca, o marcisce; e così mette in libertà i semi, i quali si spandono da sè sul terreno, come avviene delle piante
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, la margotta, il pollone, l'innesto, ecc. Infine osservasti che le piante compiono la loro vita in un tempo di varia durata: alcune in ore, giorni, o
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non si muove. Togli al terreno tutta l'acqua, o solamente togline troppa, e il seme non germoglia. Perchè la seminagione nei terreni leggeri va a male
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pagano le spese. 2. Le terre non son da per tutto le stesse: ve ne ha anzi di tutte qualità: ricche, povere, aride, fresche; buone pei cereali, o per
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nelle terre di antichi pascoli o prati, o di vecchio bosco, e proviene dalla scomposizione dei residui delle piante. Abbonda pure nelle terre
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11.Non fermarti alla scorza. 1. Il giudizio che puoi fare d'un terreno non è sicuro, finchè non ne avrai osservata la giacitura, o il posto, la
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un terreno argilloso, o sabbioso, poco profondo, abbia un sottosuolo di natura contraria. In questo caso, con lieve spesa; lo si può correggere, a
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pianta di granturco, o di frumento, cresciuta in un campo smosso a grande profondità, e vedrai come è rigogliosa, e quanti ciuffi ha di belle, e forti
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piante. È a filamenti lunghi e sottili nel frumento; a ciuffi più grossi e numerosi nel granoturco, e nel trifoglio; a grosso corpo, o fittone
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aggiogano buoi, cavalli, o vacche, e si adopera nei larghi campi, e nelle grandi tenute. 2. La vanga, o badile, fig. 1, 2, 3, smuove il terreno alla
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l'effetto che si vuole ottenere. Per terre compatte l'erpice ha un telaio pesante, e denti di ferro, o acuminati, o taglienti, come il coltro
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che prima non vi si vedevano, o vi nascono, in molto maggior numero, quelle che già infestavano la superficie del terreno. I semi di queste piante
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usci 25 Il subacqueo nuota a fondo 26 Ad Acqui acquistai un aquaio 27 Io ho sette o otto nova 28 Ho un anno 30 O ho o non ho 32 Un anno hanno le pere 33
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poteva dirsi se il canto fosse venuto dalla terra o dal cielo. Avresti pensato che ciascuna delle due sorelle volesse all'accento confidare il segreto
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: sono pochi, forse inutili per noi, e furono sepolti dai secoli, o dispersi dagli uomini. Non aprire i volumi della storia, che adesso non è il tempo
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vecchio padre sta molto male, e che desidera vedermi ancora una volta prima di morire. O Signore! fa ch'io arrivi in tempo fa ch'io possa, compiere
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frutti secchi, e di conserve in umido, che ti costano un nulla, e ti giovano tanto nell'inverno. Farai quindi seccare al sole sopra tavole, o cannicci, o
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decotto di foglie serve per clisteri, e, adoperato per uso esterno, calma prontamente le infiammazioni. L'infuso di salvia, o di rosmarino, mitiga gli
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vendita di uova, o di qualche paio di polli, còmprati del cotone da far calze, o della canapa da filare nelle veglie d'inverno. Così ogn'anno vai mettendo
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trascurano i prati in aria, cioè le foglie di alberi e di arbusti, che crescono lungo i fossi, le vie, attorno ai campi. Son buone per foraggio, verde o
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bestiame, sole, o mescolate con altri foraggi. Perciò le raccolgono in tini, o entro apposite fosse, dove si comprimono, e si chiudono. Il bestiame mangia
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. Queste si mettono in tini, o in fosse entro terra: si spruzzano d'acqua salata; si comprimono bene, quindi si coprono con terra battuta, o con tavole
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macerazione, ossia ammollimento nell'acqua, si preparano eccellenti beveroni, o zuppe, e si utilizzano ortiche, tritumi di paglia, e erbacce, che altrimenti
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del foraterra segna il solco nel terreno lungo la corda. Vi metti quindi i semi; copri i più piccoli con un dito di terra, e con due o tre dita i più
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pentire. Chi troppo ciarla, spesso falla, o dice sciocchezze. Parlare è facile, ma parlare bene e a proposito, è difficile. Parla poco; e sbaglierai
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: l'attività è madre della prosperità, e si verifica tutto dì, e in ogni luogo. L'essere agiati e contenti, o poveri ed infelici, dipende in gran parte da noi
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strappi ad una pianta le foglie due o tre volte di seguito nell'estate, la fai morire, perchè la privi dei suoi polmoni. Lo stesso è degli animali
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; si rammentano i cari lontani, e anche i trapassati; si scrive al figliolo, o al fratello che andò soldato; si legge qualche pagina di un libro
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17.Prime cure agli avvelenati dai funghi. I segni di avvelenamento prodotti dai funghi sono: nausee, bruciori o peso al ventricolo; indi sforzi di
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vasellame costa carissimo, ed espone al pericolo di restarne avvelenati. Guai a mangiare cibi, specialmente acidi, o grassi, che siansi lasciati
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che ne dà poco, o nulla. Da ciò comprendi che l'aumento delle forze, il lavoro, il latte, dipendono dalla nutrizione. L'erba e il fieno, nel corpo degli
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madre, a questa li condurrai solamente al mattino, al mezzodì, e alla sera. Dopo cinque o sei settimane li spoppi, se li hai destinati al macello. Se
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carni; migliora e cresce il vello degli animali lanuti. I foraggi spruzzati di sale in polvere, o disciolto nell'acqua, diventano migliori, e più
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, dopo il pasto, od il pascolo, si disseti all'abbeveratoio. Ma bada che questo non riceva i colaticci del letamaio, o le sozzure dell'aia. Non abbeverare
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, nei contratti di compra o vendita, sono causa frequente di litigi e di spese. Vedi dunque che il tornaconto, non meno che la carità, comanda di trattar
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raccolto la Capra, per andar d'accordo, domandò al Lupo se volesse il mucchio dei chicchi o quello della paglia. Il Lupo che si stimava furbo, disse pronto
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, zappe, ferri per cavalli, per buoi, badili e tante altre cose utili, più o meno raffinate, colla lima o col trapano. Ecco dove si nasconde Mario quando
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nei giuochi senza ch'ella debba imporsi in nessun modo o dire: Voglio. Il suo nome è Maria, ma tutti la chiamano la «Francina».
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LA PREGHIERA DEI MORTI La preghiera dei morti è così breve, che anche i bambini la possono dire. Eccola: «L'eterno riposo, dona, loro, o Signore, e
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LE BRICIOLE DI PANE Nonna Giuditta non vuol vedere sulla tavola o per terra le briciole di pane che avanzano dopo i pasti, nè permette che vengano
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. Al dottor Paolo non dispiace di aver da fare poco o nulla con malati; se non pensa a questi, pensa ai sani, perchè lui dice: È meglio curare la gente
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paesi si chiama il fiore chiave, il fiore che apre la porta agli altri fiori; o anche si chiama: chiavetta del cielo, perchè nel cielo apre le porte
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campi, fra i giochi e le corse, e gli piaceva molto più andarsene a caccia di nidi, o prendere a sassate le lucertole che si trastullano al sole sui
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piccoli e le piccole con i visini rivolti verso di lui, con gli occhietti vivaci, con le fronti incorniciate da capelli biondi o bruni o castani
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