È evidente. Che vuol dire? Non credo che le persone di servizio... Ecco un pezzetto di forcina da capelli... È una delle tue, Nora...
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E, forse anche per noi, Nora! Eccoci ora dedicati esclusivamente l'uno per l'altra.
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Chi può essere così tardi? Oh spavento!... Sarebbe di già?... Avrebbe già! Nasconditi, Nora! Di' che sei malata...
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(Nora rimane ferma. Helmer va ad aprire).
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finita! È finita! Nora, non hai dunque compreso? È finita! Perchè questa rigidezza! Povera Norina mia, capisco! Tu non credi forse che io ti abbia
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Tutto é distrutto! Egli ti scriveva che, dalla vigilia di Natale, tu... Oh questi tre giorni, che terribile tortura per te, Nora mia!
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Via, Nora carissima: questa non era occupazione da te.
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Andiamo, Nora! Che linguaggio è questo?
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Sei assurda, Nora: assurda e ingrata! Non sei stata felice qui?
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Tu sei malata, Nora: tu hai la febbre: quasi quasi sto per credere che il tuo cervello abbia dato la volta...
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Nora! E me lo dici a questo modo?
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Ma più tardi, Nora, più tardi?
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Separarci?... Separarmi da te?... È impossibile, Nora! È impossibile! Non posso rassegnarmi a quest'idea.
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Intendo, ahimè, intendo! C'è già un abisso tra noi due! Ma di', Nora, non potremo colmarlo?
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È finita... E tu non penserai più a me, Nora?
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Nora!... E sarò sempre soltanto un estraneo per te?
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(Il fattorino saluta e va via. Nora chiude l'uscio e continua a sorridere allegramente, mentre si leva il cappellino e il mantello).
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Nora, Nora! Sei in tutto una donna! Parliamo seriamente. Tu sai bene come io la pensi su questo soggetto. Punti debiti, punti imprestiti. Con i
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Nora, che credi tu che ci sia qui dentro?
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E molto, molto invecchiata, Nora.
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Invece, Nora mia, sento un vuoto insopportabile. Nessuno, nessuno al mondo a cui dedicarsi!
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Restavano le tue spese personali, povera Nora: e tu hai dovuto prelevar tutto da esse?
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Ma, Nora mia, chi è costui?
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Sciocchezze!... Egli moriva, aprivano il testamento e vi si trovava scritto: «Lascio tutto il mio alla signora Nora Helmer che sarà messa subito in
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Ma ti pare! Arrivederci, Nora, e grazie.
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(Rank, Helmer e la signora Linde scendono la scala. Anna-Maria entra in iscena con i bambini; poi Nora, dopo aver chiusa la porta).
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(La governante va via dall'uscio a sinistra: Nora leva ai bambini mantelli e cappelli, sparpagliandoli qua e là. I bambini continuano a parlare).
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(facendo un passo verso di Nora).
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NORA, sola, va e viene agitata; alla fine si ferma davanti il sofà e prende il mantello.
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La stessa scena. L'albero di Natale spogliato è posto in un canto presso il pianoforte. Il cappellino e il mantello di Nora sono buttati sul sofà.
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Non fingere, Nora. Credi tu ch'io non abbia indovinato da chi ti sei fatta dare i mille dugento scudi?
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Nora, tu mi nascondi qualche cosa.
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Da ieri mattina in qua è accaduto qualcosa! Dimmelo, Nora!
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Ma, cara Nora, è questo il posto da me destinato alla signora Linde.
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Nora, Spero che non si tratti di quello di cui mi hai parlato questa mattina.
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NORA e SIGNORA LINDE.
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(Helmer suona. Nora balla la tarantella. Rank, dietro di Helmer, la segue con gli occhi).
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(Il pianoforte tace e Nora s'arresta a un tratto).
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HELMER, NORA, SIGNORA LINDE e DOTTOR RANK.
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NORA, la SIGNORA LINDE e HELMER.
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(La signora Linde esce. Nora rimane immobile un istante come per raccogliersi, poi guarda il suo orologio).
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DETTA, HELMER e NORA.
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(Ella prende mantello a cappellino. Si sentono le voci di Helmer e di Nora. Gira una chiave e Helmer fa entrare Nora quasi per forza. Ella è in
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Neppure un minuto. Nora mia! Tu sai i nostri patti, su, entra; costì prendi freddo.
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(levando a Nora lo scialle).
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Vogliate scusarmi. Avevo un così grande desiderio di veder Nora in costume...
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La signora Linde esce. - Helmer chiude la porta e ritorna presso Nora).
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Nora, fra qualche istante tutto tacerà nella casa.
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Erik Markusson. L'artista di Nora (Svezia) espone, alla Loggia di San Sebastiano: Ovada, fino al 15 gennaio, una mostra di acquerelli.
Darwin and Henslow: the growth of an idea. Letters 1831-1860, edited by Nora Barlow, J. Murray, London 1967.
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Accademia della crusca
