pensieroso. - Certo, a lei non potremo nasconderla, - dice. - Prima di tutto perchè le diciamo ogni cosa, e poi perché è quasi sempre con noi. E inoltre
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domenica, Leonia va a fare la spesa dopo la prima messa ed è già tornata quando noi usciamo. - La sera, - domanda Maurizio - quando è quasi buio, dopo cena
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e li ha messi a letto essa pensa alla sua allucinazione di poco fa e va a raccontare tutto a Leonia, la quale prende un'aria molto inquieta. - Da noi
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, - dice allegramente la giovane signora - credo che sia necessaria una spiegazione tra noi due, altrimenti non ci comprenderemo. - E sedendosi sul letto
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fermano molto su questo argomento. Alano ne trova ben presto un altro. - Quello che occorre a una bambina è una bambola. - Noi non ne abbiamo, - dice
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merenda, Maurizio? E tu? - Noi abbiamo già fatto merenda, stai tranquilla: abbiamo avuto ognuno la nostra fetta di pane con la marmellata, e Maria non si
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, prenderò il posto dello zio Fil. - È carina? - chiede Nicoletta. - Oh, tanto carina!... È la più elegante e graziosa mamma che esista.... e giuoca con noi
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.... - Dicendo che si sarebbe rimessa a pitturare quando avremo imparato anche noi? - Sì! Ebbene, daremo ad intendere che dobbiamo lavorare in quella
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: - Sarà più comodo, dopo, quando giocherà in giardino con noi. Egli è molto contento che lo zio Fil non chieda di vedere ogni giorno i loro compiti delle
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lascia il tempo. - Niente, - egli dice vivamente. - Ha detto « puah », e il suo latte l'abbiamo bevuto noi. - Bene! Allora bisogna prendere una piccola
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potevamo prenderla anche noi. - Ma certo, è buona per i sani come per i malati. - Allora ce la fate stasera? - Ho già il brodo pronto.... - Come si fa
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lasciarvi a casa. Credo che la punizione sìa sufficiente, per questa volta, e verrete con noi. - Patatrac! Bisogna proprio dire che è un perdono
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, fortunatamente. Abbiamo una lunga giornata di tranquillità davanti a noi e ci divertiremo, vedrai. - Come sono contenta, come sono contenta! - esclama Nicoletta
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- ma la povera mammina è così dispiacente, e vediamo che soffre tanto quando noi siamo cattivi, che cerchiamo di esser buoni. Ora conosci la casa
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al povero contadino fa le promesse d' una buona annata. Allora noi sentiam più forte il bisogno d'amare i nostri fratelli, d' amar la terra dove
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A chi di noi non accadde più d' una volta, alla campagna, ne' bei giorni dei nostri autunni, di sedere in compagnia al circolo che sovente si
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bella pendice, addio!... Noi lasciamo le tue ore tranquille, l' innocente allegria de' suoi passatempi, l'aria tua sincera e salubre, i lieti diporti su
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: sono pochi, forse inutili per noi, e furono sepolti dai secoli, o dispersi dagli uomini. Non aprire i volumi della storia, che adesso non è il tempo
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da per tutto; è il sospiro di tutti, l'idolo che tutti adorano. Ma nessuno trionferà, perchè noi la serbiamo per l'amico nostro Arnoldo.... Non va
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che d'ardito e di sagace, ond'è noto fra noi chi nacque sul lago; la bontà lombarda, e la toscana sottigliezza. I giovani sfoggiavano i loro acuminati
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avventura era à a tener compagnia a suo padre, alzando i begli occhi verso di lui: « Noi lo conosciamo, padre mio, » disse; « è il fratello della nostra
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.... scommetto che, senza dir nulla, avrà desinato altrove; e noi siamo state sì buone ad aspettarlo.... Oh via, levatevi su, e peggio per lui! mangiate un
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in pace.... Oh! è buono, è un' anima santa, il nostro Carlo, e il Signore avrà pietà di lui e di noi! Caterina abbracciò sua figlia con tenerezza
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con noi. » « Cos' importa mai? se son giovine, tanto meglio! Credo poi di non esser così brutta che m'abbiano a metter in un canto come un cencio; e
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. Pensa a noi, te ne prego, fantastica creatura. Vedi mo: quest'aria, che in te risveglia la poesia, in me stuzzica l'appetito! » Ma Elisa, la sorella
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santi per noi! la casa aperta alla furia di questo tempo indemoniato, i miei due marmocchi a piangere sulla porta, e la donna a gridarmi dietro che non
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come fosse adesso; egli, il mio buono e santo fratello, mi disse una volta.... qui, qui appunto dove siamo noi: - Abita sempre nel luogo in che il
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all'ingiro, e che così solevano dormire al tempo antico paladini e trovatori. « Or fan sett' anni, » mi narrava il messere, « noi avevamo ancora il
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, parlai d'un tempo che non tornerà più per noi; e sentii riaprirsi una dopo l'altra tutte le mie ferite. E ora ch' egli se n' è ito, e che mi trovo nel
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un'idea: « Vuoi tu sapere s'egli è qui? Poniamci a cantare! Egli ne sentirà, si getterà in una barca, raggiungerà la nostra, e noi saremo tutte contente
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la prospettiva della vita, tuttochè bella e sparsa di fiori, è sempre chiusa da una sepoltura, a noi riesce cara la croce piantata sovr'essa, che
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adesso. E così, a dirla fra noi due, non mi fossi tirato addosso, per que' brutti anni, il fastidio di colui che le ha scarabocchiate tutte quelle
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; ma la memoria, che ha gran potere sopra di noi, la memoria, qualche volta pesa e opprime. In questi luoghi vissi fanciullo, vissi circondato d
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parole! No, non dite così; dite che noi possiam consolarvi, poichè nostra è una parte del vostro dolore! Fatevi cuore, siate giusto con voi medesimo
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dite, quel riposo, quella rassegnazione, incredibile virtù, per cui la fede divien coscienza in voi? » « O amico » rispose l' altro, « fin adesso noi
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dolcezza degli affetti. Nel seno d' una bella e tranquilla natura, noi siamo, o almeno ci par d' essere, più virtuosi; crediamo più facilmente all' amicizia
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dissero: «Sia fatta la volontà del Signore, povera Lena! Noi non possiamo ridonarvi quel brav'uomo che Dio v'ha tolto; ma vi promettiamo di lavorare le
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giorno, far pulizia, se si vuole conservare il bestiame in buono stato. Da noi la stregghiatura si fa appena ai cavalli e ai puledri. In Francia, e
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salisse ad aprirci. - Si degnò di dire mio cugino. - Ah, sicuro: Giacomo l' avevo mandato via.... - Tu! - esclamò la zia. - Ma sapevi bene che noi si doveva
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che dirà?... LA LUCE Abbiamo fatto tutto quello ch'era in noi.... Bisogna dunque concludere che l'Uccellino Azzurro non esiste; oppure che muta colore
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Bene! Bene!... La Gatta ha ragione!... LA GATTA Ascoltatemi.... Noi tutti qui presenti, animali, cose ed elementi, possediamo un'anima che l'uomo non
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con noi?... LA LUCE Così come sono, non posso andare dai Piaceri. Pochi sopporterebbero la mia vista.... Ma ho qui il fitto velo col quale mi copro
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impossessarsi del vero Uccellino Azzurro, a noi non resterebbe che sparire.... LA NOTTE Dio mio, Dio mio, in che brutti tempi viviamo!... Non ho più
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chi?... MYTYL A noi.... TYLTYL Ma se non ci conoscono!... MYTYL Però, se si chiedesse.... TYLTYL Non si deve chiedere. MYTYL Perchè?... TYLTYL Perchè
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letto! TYLTYL No, no, noi qui; nel giardino della Felicità; eri tanto più bella, ma però ti somigliavi.... LA MAMMA Il giardino della Felicità
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entrare con noi e solo all'ultimo momento era rimasto invece indietro per dar retta all'attaccabottoni. Ippolita s'aspettava d'essere scoperta da un
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fa allora. Questo era un nome che avevamo inventato noi due per significare una signorina di quelle piene di smorfie, il tipo gnegné, insomma. Era il
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nessuno: cosí fra noi. Io poi leggo, se ho qualche libro che mi piace, ma Isa no, non ha pazienza. Facciamo i bagni nel fiume; ah, e andiamo per funghi
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proseguito nella solita formazione di tutte le passeggiate, noi due insieme e la zia per conto suo, piú avanti o piú indietro non aveva importanza. Fu una
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bianco, come un osso spolpato. Le mannelle furono sciorinate, ritte come piccole tende di soldati. Il merlo, seduto sulla frasca, cantava: - Poveri noi
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