le ombre che passano. Ma a un tratto si stropiccia gli occhi. Non ha veduto due Maurizi, uno accanto all'altro? E non ha anche visto che se ne sono
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- Non troppo forte, - supplica Maria - altrimenti mi gira la testa. - Il fazzoletto le nasconde la vista, ma le impedisce anche di udire. E, mentre
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assicura che per lei è lo stesso. - Porteremo su l'acqua in una brocca quando Maria non ci vedrà, - dice Alano. Ma Francesco è tormentato da un' idea
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non è più « sua figlia », ma nel coricarsi dice ai suoi fratelli: - È però molto piacevole pensare che essa avrà tutto quel che le occorre e che
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chiave! - Oh! - brontola Maria indignata. Ma Maurizio è già lontano. In quattro salti ha salito la scala e si ritrova in mezzo ai suoi fratelli, in
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ama molto «i suoi ragazzi ». - E ora dovete andare a lavorare, - aggiunge. - Sì, Maria, - dice Francesco in tono dignitoso - ma però devi lasciarci
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lavorerai al nostro ritratto, altrimenti non progredisce. Francesco esita: ha una gran voglia di mettere a prova il suo talento di professore. Ma
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mamma, quando uno di loro, ma soprattutto Maurizio, annunzia di avere quella malattia: - Hai male al cuore.... Dove? - E fa la medesima domanda a
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' impadronisce del bicchiere e lo porta a « sua figlia». Ne ha versato un po' per la strada, ma ne rimane abbastanza per il gusto di Nicoletta. Francesco
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molto? - Quando non metto il piede in terra, no, ma quando l'appoggio.... Ahi!... - Che cosa dobbiamo fare? - geme Maria. - Non potete proprio
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- ma la povera mammina è così dispiacente, e vediamo che soffre tanto quando noi siamo cattivi, che cerchiamo di esser buoni. Ora conosci la casa
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Ma lo scarificatore fa il miglior lavoro. Coi suoi coltelli lunghi, e forti, penetra più facilmente, e più addentro, nelle terre compatte, e le
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pigliarlo come Dio lo manda. Ma l'agricoltore deve studiarne l'andamento, per coltivare le piante che promettono una migliore riuscita. Questo studio gli
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e di carezze! Era da poco arrivata alla scuola. Non conosceva nessuna delle compagne. Ma quando la maestra disse che Ersilia era sola, senza genitori
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meglio lo spago, ma si buscò una buona graffiata proprio vicino all'occhio destro. Se l'era meritata!
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. Ma si sentì afferrare per un braccio e mandò un grido. - Non vedi, piccina, che passa il tranvai elettrico? - disse un signore. Aveva proprio corso
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, bambini miei, io sono molto contento. Però devo dirvi che, senza saperlo, avete commesso un piccolo malanno. Avete fatto bene a cogliere le viole; ma
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Tutti lo chiamano proprio così perchè non v'è modo di correggerlo. Le sue manine vogliono toccare ogni cosa. Ma ieri gli è capitata bella. In casa di
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, nè sapeva che pensarne; ma Elisa, più tenera e dotata di più squisito senso non fu tarda a sospettare la cagione di quel segreto tormento, quantunque
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figlia, avvilita per sempre.... oh non importa! Ora, il rimpiangere quel ch' è stato è inutile.... Ma, per il nome di Dio, si ricordi che anche l'onore
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, la mia tosa! Manco male, ch'io ho pensato meglio di voi.... ma domani, il resto di quel pollo e di quella zuppa sarà roba da buttar via per la
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confondevano sotto gli occhi.... Ma il terrore ristagnò il pianto, un arcano terrore più grande dell' angoscia. Dio buono quelle parole erano dolorose, come
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salvatore, m' aveva letto in cuore; e, veduto che la mia deliberazione era più d' entusiasmo che di convincimento, non assentì. Ma, congedandomi con lagrime
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11.Provviste alimentari. Il podere ti fornisce di che fare una cucina non ghiotta, ma sufficiente al bisogno. Il campo ti dà la farina pel pane, la
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13.Pane casalingo. Ti parlai del companatico: ma c'è a dire anche del pane, che in generale non si fa bene. Sia di pura farina di frumento, o vi si
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freddo, chiede un tozzo di pane, e un ricovero per la notte. Tu dividi con lui la polenta, e lo ricoveri nella stalla. Ma la carità non è tutta di pane
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nome di Dio, e finiscili ancora col suo nome. La preghiera sia pur breve, ma divota, fervorosa, fatta proprio col cuore. Pregando pensa che parli con
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forze. Gli adulti mangiano per conservare il vigor del corpo, e la salute. Oziosi, e lavoratori, mangiano tutti. Ma chi lavora ha il diritto di mangiare
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condusse a vedere questa nuova casa, ho detto: Oh, non é un piacere, babbo, di star alla finestra con quella casupola nera lì di contro! - Ma quando
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a occhio nudo. Non è probabile, ma potrebbe anche essere che l'Uccellino Azzurro si fosse per un istante smarrito fra loro. Perciò aspetta a girare il
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faccia dall'emozione. - Se i miei sono contenti, si sa; ma lo saranno sicuro - . Mi venne un dubbio: - E i tuoi? Ippolita spinse un po' in fuori il
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capiva che era proprio fuori di sé. - Mio zio, dico. Hai visto come ci ha mortificate. Cercai di difenderlo: - Ma no. Ci ha solo prese un po' in giro
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che sui francobolli soliti non si vedevano tanto facilmente. Ma non c'era da meravigliarsi, venivano da tanto lontano... - Oh!! - Si era accesa una
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: due baffetti neri neri, ma piccoli. Era la signorina Elide Ricciarelli, una del paese, che veniva per far conversazione francese con Ippolita e farle
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vanno lente e gonfie per cielo; tratto tratto lasciano cadere uno scroscio d'acqua, poi si quietano. Allora il sole appare timido ma più caldo del sole
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I PROVERBI DELL' ESTATE Anche l'estate ha i suoi proverbi? Ma certo! e come sono allegri! Giugno, la falce in mano e le ciliege....al pugno. Una
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riposo. Ma quando saranno divenuti vecchi, stanchi e malati, sapranno come sia dolce riposare in pace.
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gira rota? -Ho altro per il capo, bimbo mio- risponde la buona mamma che deve accudire alla cucina. Ma il bimbo insiste e la mamma che non sa dire di
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chiese: - Di dove vieni? Ella Io guardò un momento, poi rispose: - Non so. - E allora dove vai? - Ma la bambina scosse il capo e disse ancora: - Non so
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A CASA Mario entra in casa contento; egli ha tante cose da raccontare alla mammaa; ma non sa trovare le parole e decide di parlare un altro giorno
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e sussurri. Ma quando il sole si alzò luminoso dietro la montagna e i suoi raggi si diffusero dappertutto scacciando le nebbie e le ultime ombre, gli
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vita. Ma il fanciullo quel giorno era svogliato, ed ecco perché il suo còmpito è pieno di errori. Eccone un altro, di bella scrittura e con pochissimi
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molto giocare alla trottola, ma quella mattina non giocò alla trottola. Andò da un ortolano a lavorare, e la sera tornò con un cestino d'erbe e dí patate
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tinello, altrimenti non ci si vede abbastanza per fare il còmpito. Le serate sono lunghe, eterne, ma si passano allegramente in compagnia, accanto al
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addentare l'avversaria. Ma la volpe furba gli disse: - Lap! lap! prima ti voglio invitare a pranzo e poi mangerai me. - Che mi offri da mangiare? - Un
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e il formaggio, che andava a vendere in città. Il babbo era occupato tutto il giorno. Ma Giotto piccino non aveva nulla da fare mentre le pecore
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? Sempronella guardò curiosa, e capì che era il ritratto di un fanciullo; ma non s'accorse che assomigliava a Sempronio, e non seppe dire altro che
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, ed ella è tutta più gentile di me. Mia sorella mi sembra molto graziosa, anche quando mi fa il broncio. Ma non le càpita spesso di farmi il broncio
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: «Farò il mio dovere»; ma facendo suo dovere pensava alla bottega e ai ferri del mestiere. Un giorno cade una bomba sulla trincea. Pinotto fu ferito
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IL VOSTRO RITRATTO Ognuno di voi provi a fare il proprio ritratto. Chi vuol disegnarlo a penna o a lapis, avanti, ci si provi! Ma credo che ognuno di
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