Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: lo

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Menhir

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Prete, Antonio 1 occorrenze

lo abbagliava di bianco, è assenza, mi dicevo, è vuoto d'assenza, ma era un bianco che innevava i pensieri, un abisso di bianco che cancellava ogni

poesia

Ritorno a Planaval

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Dal Bianco, Stefano 1 occorrenze

La luna che si nascondeva dietro la massa nera della nuvolaglia non si sa se lo faceva di proposito, ma protendendo la sua luce sopra i contorni

poesia

Il letto vuoto

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Bertoni, Alberto 1 occorrenze

treno lo prendo solo verso Roma e molto, molto di malavoglia. Non era cosi da bambino, quando mi facevo accompagnare alla Stazione grande di Modena a

poesia

Dai Canti Orfici

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Campana, Dino 1 occorrenze

tratti alla mente. Laggiù avevano tratto le lunghe vesti mollemente verso lo splendore vago della porta le passeggiatrici, le antiche: la campagna

poesia

La Verna

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Campana, Dino 1 occorrenze

sotto lo sguardo cieco del savio imperatore romano.

poesia

Poesie - La morte di Tantalo

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Corazzini, Sergio 1 occorrenze

soffitti pallidi, il cielo, talvolta sopra lo sfacelo delle cose. Lacrimava dolcemente quietamente per ore e ore, come un piccolo fanciullo malato. Dopo

poesia

POESIE

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MICHELSTAEDTER, Carlo 3 occorrenze

si rinvoltola accidioso e rincardina le porte. Se lo scuoti e lo palesi, marzo giovane pazzia, la sua trista nostalgia sogna il sonno di sei mesi. Ei

poesia

tu non lo comprendi ancora il fuoco che possente mi divora? ... e tu l'accendi ... Non trovo pace che se a te vicino: io ti vorrei seguir per ogni

poesia

vento e lo sciame ronzante degli insetti. - Delle rondini il volo affaccendato segna di curve rotte il cielo azzurro e trae nell'alto vasti cerchi il

poesia

Il paradiso sui tetti

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Pavese, Cesare 1 occorrenze

parola che lo contenga o accomuni alle cose passate. Ieri, dalla breve finestra è svanito come svanirà tra un istante, senza tristezza nè parole umane, sul

poesia

Penombre

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Praga, Emilio 22 occorrenze

fecondi affetti, e in un bacio affamiglia il ciel, lo stagno, il sasso, e il giovin granchio al passo aiuta, e il nibbio al vol. Il sol che vide al

poesia

rive dilette, le vette - le strette battute dal cor? Lo spettro novissimo spalanca la bocca; fratello, raccontami se il vaso trabocca; la tomba è una

poesia

disposti in vedetta. Pur questa notte una mano furtiva l'innaffiatoio rubommi in giardino! (Se fu per fame che alcun lo rapiva, Iddio nol vegga l'agreste

poesia

... Ma un canto ecco s'innalza, e un uomo, al muro brancicando, arriva. - Chi è, chi non è ? Oh povero me!... Il prete lo giura, ma nulla io ne so: chi

poesia

mie lontananze, ricerco l'esule che fu me stesso, il bimbo, il giovane che un padre è adesso. Lo trovo : memore della campagna, bever le tenebre della

poesia

Noi siamo figli dei padri ammalati; aquile al tempo di mutar le piume svolazziam muti, attoniti, affamati, sull'agonia di un nume. Nebbia remota è lo

poesia

il fango mi conquista. Prega, prega che torni il ciel sereno! Tu non lo sai che l'uomo è anch'esso un bruto ? Fuggi, fuggi da me; su questo petto ti

poesia

nel fango si educò di un cataletto, nulla udiste venir lungo lo stelo, verso i petali schiusi, e verso il cielo? O fior, centuplicatemi l'olezzo

poesia

nel nimbo fatal che lo circonda l'affetto immenso, e la pietà deponi di un altro figlio! Sarà il canto di un cieco, e sarà l'obolo di un mesto

poesia

! E anch'io, crisalide forse di un astro, da un sassolino a te m'inchino: luna cornuta che mostri muta l'anel reciso nel paradiso, di cui lo sposo

poesia

caffé sbadiglia d'arte, per noia e moda, che il nome mio non s'oda, o ch'ei lo insulti io vo'! L'insulto e la calunnia, sposati in un sorriso, non

poesia

. Dimenticato anch'io, son mesi e mesi che ho mutato cammin, come gli uccelli che sul miglio infedel piansero molto, poi decretar lo sfratto. I fiorellini

poesia

all'aura : oh dolce il tuo sussurro! e alle rondini : addio! e ai passeggier: vi benedica Iddio! E, alla parola Iddio, lo assalse un'alta riverenza, e

poesia

macilento... Lo urtai: la stoffa che lo mascherava si aperse al vento, e, come un filo che trovò la cruna, un raggio uscì dalla sua falda bruna; io gridai

poesia

guarda fisso, e l'ignoto Signor nel tuo lo vede occhio pieno di morte, e pien di fede. Elemosina a lei, la poverella che un dì fu bionda, giovinetta e

poesia

un usignuolo, ed il lenzuolo è porpora regal se tu lo cuci, o donna piena di gioie e di luci! O donna piena di delicatezze, le tue bellezze fan sognare

poesia

sante gioie, o speranze divine! Rifioriran, mia mesta giovinetta, rifioriranno quei tempi d'amore; e tu lo sai, dagli angeli protetta, tu che sei buona

poesia

! Lo vidi affaccendato i vessilli a intrecciare, mentre, insieme alla fante, io l'aiutava ad allestir l'altare; come officiò esultante, come pura la

poesia

lo venian dal placido suo tempio a scongiurare le dee della famiglia, le sue dilette glorie, cinte di pie memorie, belle di noti fior... Tacque, partì

poesia

colle vostre clamidi, giù cogli scettri d'oro, gridando in mezzo al coro: Filiste, Iddio lo vuol! E tu, tu cogli il parroco, calvo domenicano, solo

poesia

fosse il retaggio, il motto dei guerrier della lira e del pensiero, vi inchioderei sul cor!... ma gli è lo scotto del mondo intiero! Andatene, per Dio

poesia

città sbadiglia... io stanco sono...oh il fulgido sole che spunta adesso, quello è sempre lo stesso da quando in cielo entrò! E a noi mutar coi

poesia

TAVOLOZZA

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Praga, Emilio 8 occorrenze

certo fiorivano i pranzi al tuo tetto; oh dimmi lo stomaco ti fece difetto? Odor di tue cucine dopo le pingui caccie! ... Dimmi, quanti rnorirono sotto

poesia

Dante, di Virgilio cercando l'avel, ben trovava uno sempre il sembiante dei fratelli, e il sorriso del ciel! Sol cambiava divisa lo sgherro che spiava il

poesia

dell'oceàno ... ma non mi tocchi l'anima quando, dimessa e stanca, seguiti il sole in camiciuola bianca! O vergine d'amore, se tua beltà lo vince, non

poesia

nostra lepida qui poesia s'infiora: lungo lo sporco lastrico seguitemi cantando, il campo è nostro e in bando è l'alta società! Tornano a coppie i poveri

poesia

belle, e le sorelle, e la mamma, e la nonna, già da un anno sdrusciscono una gonna: Nina, se m'ami, non cercar denaro, son povero, lo sai, non sono

poesia

pesca che naufraga piangendo fra i marosi, o lo stridor con cui la tigre adesca l'arabo in caccia fra i palmeti ombrosi? Volete il canto che intuonò

poesia

cuocere lo stanno! Mostrami a nudo sotto i rai tepenti le vedove languenti, poveri fior che inaffiano l'infranto stel, che rinasce coll'umor del pianto

poesia

ignobile, dell'arte innamorato, perché, campione inutile, lascerò lo steccato? Della prima battaglia è il giorno! io mi ci affido ... ma i versi miei

poesia

Trasparenze

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Praga, Emilio 10 occorrenze

: " Mancasti ieri, quest'oggi è troppo tardi! ". Oh! te lo invoco, o fratello, o poeta, onnipotente te lo invoco il Dio! Ché ai dì felici, per guidarti a

poesia

Sotto colla bottiglia! La mia pugna somiglia a quella di Gesù, quando dal monte Satana lo fe' guardare in giù. - Pensa - il diavol mi dice- alla

poesia

bimbo mio d'amor; del bimbo mio che medita già sulle sorti umane, e sta spezzando il pane del Sapere fatal; della mia madre vedova che al par di me lo

poesia

incanutite! Tu lo sai, Musa, nell'estasi quanto visse il mio pensiero, delirando in mezzo ai pampini, delirando in cimitero! Ma crescea nell'ombra il demone

poesia

attraverso al sole opimo vino; parea ruscello immobile il zaffiro, e lo smeraldo egizïan splendea del color che, a ciel fosco, ha la marea. Ma il topazio

poesia

degli steli alla luce, e il rintocco dell'ave che a meditar ti adduce, e l'apparir dei fatui fochi e il rezzo di cui lo spiro è olezzo! Addio lugubri

poesia

, per veder le beltà dell’Ellesponte, dell’Egitto e del Lazio! E’ Frine: il guardo, se lo fa parlare, com’ella sa per infortunio mio, non l’Areopago

poesia

, sulle fosse dei monaci estinti; se all'inferno non giacciono avvinti lo sa Iddio che stupor li corrà! Dove il cantico, inutile, lento, si perdea per la

poesia

mio balcone, e mi addormenta. Sogno allor le scarpette esposte al vento, i magi in viaggio ancor sui dromedari, e il gioir delle madri, e lo sgomento

poesia

Quando muore un poeta il ciel sorride; quel sorriso lo sente il volgo umano, e si guardano in faccia, e li conquide uno sgomento arcano. Veggono il

poesia