Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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via di mezzo -  Le  santarelline - Le saputelle - Le senza cuore - La virtù del
via di mezzo - Le santarelline -  Le  saputelle - Le senza cuore - La virtù del saper ascoltare -
via di mezzo - Le santarelline - Le saputelle -  Le  senza cuore - La virtù del saper ascoltare - Il filosofo
- Cose indifferenti - Discorsi di vecchi - Pazienza - Con  le  vostre coetanee - Discrezione. ANCHE nella conversazione
arrossendo come colte in fragrante. Nè mi piacciono più  le  saputelle che vogliono sputar sentenze anche con chi ne sa
ne'discorsi de'grandi. E m'urtano addirittura quell'altre,  le  quali, trovandosi fra signore che appena abbian raggiunto
Come stonano in quell'atteggiamento con la loro gioventù!  Le  prime, secondo me, confondono il naturale riserbo con. . .
a cui la temperata vivacità giovanile non dispiace affatto?  Le  seconde sono sfacciatelle. Se almeno si contentassero di
contentassero di sfogare la loro smania chiacchiereccia con  le  compagne, con le amiche, con le sorelle! Macchè! Non fanno
sfogare la loro smania chiacchiereccia con le compagne, con  le  amiche, con le sorelle! Macchè! Non fanno distinzione, e
smania chiacchiereccia con le compagne, con le amiche, con  le  sorelle! Macchè! Non fanno distinzione, e davanti a
dimenan la lingua come tante macchinette caricate.  Le  terze sono addirittura maleducate, per non dire senza
loro cuori stanchi, avviluppandoli con la vostra bontà, con  le  vostre premure. Quanta gratitudine vi guadagnerete, e
per la conversazione, ma sentirne profondamente per  le  persone che sono prossimo da amare. Sì, ce ne troverete fra
pronunzia bisciola e voce strascicata ripeteranno sempre  le  stesse cose, vi enumereranno sempre gli stessi malanni,
interlocutori, voi potrete sfogarvi a cantare, sgranchirvi  le  gambe, stirarvi le membra, compensarvi con la lettura d'una
potrete sfogarvi a cantare, sgranchirvi le gambe, stirarvi  le  membra, compensarvi con la lettura d'una bella poesia, con
 Le  lumache sono sempre un cibo sconsigliabile. Per quanto
quanto appetitose, per quanto raffinatamente presentate,  le  lumache possono risultare disgustose per certuni. In un
caso potete presentarle a tavola: quando siete certi che  le  buone lumache piacciano a tutti i vostri ospiti. Quando le
le buone lumache piacciano a tutti i vostri ospiti. Quando  le  lumache sono presentate in una ciotolina e già tolte dal
nel suo guscio dal quale ovviamente dovete estrarla. Se  le  lumache vi disgustano e tuttavia avete la spiacevole
verso chi ha creduto di offrirvi un piatto eccellente, che  le  lumache vi disgustano.
bambola muta, compassata, insignificante, tutta artificio.  Le  inglesi sono severe, fredde, vaporose. Le americane sono
tutta artificio. Le inglesi sono severe, fredde, vaporose.  Le  americane sono emancipate. Le tedesche sono libere. Loro
severe, fredde, vaporose. Le americane sono emancipate.  Le  tedesche sono libere. Loro sono italiane; hanno lo spirito
stesse. Ma sappiano contenersi in modo da non meritarsi  le  censure che hanno udite. Si può essere amabili, schiette,
andare ad un ballo, dove la loro mamma non può udire tutte  le  parole che scambiano coi ballerini: "Rien ne rafraichit
che scambiano coi ballerini: "Rien ne rafraichit plus  le  sang, que Ie souvenir d'une sottise que l' on n'a pas
 Le  conversazioni avvicinando giornalmente gli uomini, e
ed elegante, crescono i compratori delle merci che adornano  le  persone e le case; quindi si estesero largamente le arti
crescono i compratori delle merci che adornano le persone e  le  case; quindi si estesero largamente le arti così dette di
le persone e le case; quindi si estesero largamente  le  arti così dette di lusso. Il popolo francese, presso il
il dominatore della moda. Per l'addietro erano scarsissime  le  conversazioni, e moltissimi gli ubbriachi; il capitale che
l'uso delle carrozze, indusse i cardinali a cavalcare  le  mule; si moltiplicarono le mule in ragione de' capitali che
indusse i cardinali a cavalcare le mule; si moltiplicarono  le  mule in ragione de' capitali che non erano più impiegati
capitali che non erano più impiegati nelle carrozze cioè  le  mule presero il posto degli artisti. Non vi par bella e
trasformazione? Andate avanti, beatissimo padre, e, giusta  le  massime predicate da altri moralisti, Accennate nel
vorranno sparire senza cagionarvi qualche timore, venderete  le  vostre derrate agli uccelli. Torniamo al fatto: in forza
al fatto: in forza delle conversazioni si sono cambiate  le  abitudini economiche, e l'eleganza é sottentrata
Dunque nell'aumento delle conversazioni hanno guadagnato  le  arti e la morale. Il lettore che non fosse abbastanza
PIGORINI-BERI  LE  BUONE MANIERE LIBRO PER TUTTI Approvato dal Ministero della
TUTTI Approvato dal Ministero della Pubblica Istruzione per  le  Scuole femminili e Normali superiori e inferiori Seconda
sottopone la sua ragazza a un lucido, spassionato esame. Ha  le  gambe stortine? Alta un metro e sessanta pesa ottanta
sessanta pesa ottanta chili? Montagna e gonne a campana. Ha  le  gambe affusolate e un busto da statua? Spiaggia e bikini.
ha idee precise. Il reggiseno del "due pezzi" non avrà  le  proporzioni di un paio di occhiali da sole, e le mutandine
non avrà le proporzioni di un paio di occhiali da sole, e  le  mutandine non saranno così piccole da potersi confondere
confondere con una foglia di fico. La signorina protesta?  Le  verrà ricordato che l'immodestia, se attrae i mosconi,
con este olvido». Cioè molti si lagnano di dimenticare  le  barzellette che odono, e non sanno il bene che fanno agli
con questo oblìo. Ti consiglio di ripetere esclusivamente  le  barzellette che sono già state collaudate da reiterati
non avventurarti a ripeterla tu. Gli attori scelgono sempre  le  più vuote e inconcludenti, perchè contano sul proprio
contano sul proprio virtuosismo, che renderebbe comiche  le  Ultime lettere di Jacopo Ortis. Tu che non sei attore,
La colpa non è tua, ma del tuo prossimo, presso il quale  le  vecchie facezie che si stampavano una volta sulle scatole
una volta sulle scatole degli zolfanelli di cucina sono  le  più fulmineamente capite, le più gelosamente tramandate ai
zolfanelli di cucina sono le più fulmineamente capite,  le  più gelosamente tramandate ai posteri.
Il letamaio. Gian Matteo diceva, che per render buone  le  terre ci vuole: 1°. un buon letamaio; 2° eccellenti
medesimi bagnava il letamaio quando era troppo asciutto.  Le  acque de'tetti le dirigeva altrove; perchè raccolte sul
il letamaio quando era troppo asciutto. Le acque de'tetti  le  dirigeva altrove; perchè raccolte sul concime lo dilavano,
su un po' di terra. Venivano ad accrescere il suo concime  le  spazzature della casa, del cortile, i calcinacci, le
le spazzature della casa, del cortile, i calcinacci,  le  fanghiglie, la pollina, le ceneri, la fuliggine, le ossa, i
casa, del cortile, i calcinacci, le fanghiglie, la pollina,  le  ceneri, la fuliggine, le ossa, i peli, gli stracci di lana,
le fanghiglie, la pollina, le ceneri, la fuliggine,  le  ossa, i peli, gli stracci di lana, le corna, gli avanzi di
ceneri, la fuliggine, le ossa, i peli, gli stracci di lana,  le  corna, gli avanzi di cuoio, le ciabatte, tutto tornava
i peli, gli stracci di lana, le corna, gli avanzi di cuoio,  le  ciabatte, tutto tornava utile. Aveva sempre in bocca che:
tornava utile. Aveva sempre in bocca che: gli atomi formano  le  montagne. Un gran vantaggio lo traeva pure dalle urine; che
lasciati là da una volta all'altra, inacidiscono; e  le  bestie non son contente. La lettiera era sempre abbondante,
in modo che presentava una pendenza all' infuori, onde  le  urine colassero del continuo in un canaletto coperto, che
gli scoli della stalla, con un po' dell'acqua piovana; qui  le  lasciava fermentare due o tre mesi, e poi con tinozzi le
le lasciava fermentare due o tre mesi, e poi con tinozzi  le  andava a spandere sui trifogli, sulle mediche; che vi dico
- tempi delle vecchie mamme, delle nonne, delle bisnonne, -  le  donne non ricevevano l'istruzione che si dà ora alle
era generale l'opinione dell'Arnolphe di Molière circa  le  donne:
alta, esprimere senza riguardo sentiments di disdegno per  le  semplici abitudini campagnole, criticare senza pietà,
dove erano accorse scacciate dall'afa dei grandi centri.  Le  fanciulle che si lasciano andare a tali puerili sfoghi di
e della delicatezza della loro anima, da far sogghignare  le  persone serie pia che impermalire le vittime della loro
da far sogghignare le persone serie pia che impermalire  le  vittime della loro piccineria.
ora torniamo a riveder  le  stelle. Nel simbolismo più soave degli uomini ci sono le
le stelle. Nel simbolismo più soave degli uomini ci sono  le  solennità religiose; le feste liete dell'anno che ci
più soave degli uomini ci sono le solennità religiose;  le  feste liete dell'anno che ci portano le strenne e i doni,
religiose; le feste liete dell'anno che ci portano  le  strenne e i doni, gli auguri e i voti, come un alto e
divertimenti all'aperto, sono  le  partite di caccia, cui spesso prendono parte le signorine e
sono le partite di caccia, cui spesso prendono parte  le  signorine e le signore giovani, che sono qualche volta
partite di caccia, cui spesso prendono parte le signorine e  le  signore giovani, che sono qualche volta graziosissime, nel
nel loro attillato costume, con la gonna corta,  le  uose ai piedi, in testa il cappello a cencio, con una piuma
ogni più riposto cantuccio dei canneti; che sappia dove su  le  ardue vette nidificano i fagiani, dove fra i densi ciuffi
nidificano i fagiani, dove fra i densi ciuffi si acquattano  le  lepri e le coturnici; dove nei terreni mollicci e
i fagiani, dove fra i densi ciuffi si acquattano le lepri e  le  coturnici; dove nei terreni mollicci e acquitrinosi
dove nei terreni mollicci e acquitrinosi pasturano  le  beccacce; dove fra l'alto fieno e le messi mature abbondano
acquitrinosi pasturano le beccacce; dove fra l'alto fieno e  le  messi mature abbondano le quaglie. È facilissimo trovare di
beccacce; dove fra l'alto fieno e le messi mature abbondano  le  quaglie. È facilissimo trovare di siffatti cacciatori in
guarda fermo e fiso nel bagliore del sole e vede chiaro fra  le  brume crepuscolari; conoscono ogni più minuto costume della
uccelli, con la bocca, con fischietti e pispole; e con  le  quagliere rifanno a perfezione il chioccolare del merlo, lo
pratici, non devono mai partire di casa senza una guida.  Le  signore che prendono parte a questo divertimento, badino di
di mettersi con la brigata. Gli uomini si mostranno verso  le  signore correttissimi negli atti o nelle parole; la gioia
abbiano l'avvertenza di tenere sempre il fucile con  le  canne rivolte in alto o verso terra; non mai
altro esercizio, nè pure nel ballo, si possono sfoggiare  le  grazie della persona come nel pattinaggio. Sono
della persona come nel pattinaggio. Sono graziosissime  le  signorine, che strette nel loro costume semplice, con il
strette nel loro costume semplice, con il tòcco in testa,  le  mani nel manicotto, il sorriso su le labbra, volano
con il tòcco in testa, le mani nel manicotto, il sorriso su  le  labbra, volano descrivendo curve, disegnando ghirigori su
sfugge un pattino o scivola un piede, reggere per mano  le  meno sicure, rialzare con rispettoso riguardo le cadute !
per mano le meno sicure, rialzare con rispettoso riguardo  le  cadute ! Quale scambio di cortesia, quale sfoggio di
E i filosofi molto gravi si ricaccino in questo caso  le  loro riflessioni in petto. La vista della natura avvolta
fa pensare alla soffitta, fa pensare al digiuno, più che  le  splendide, calde, adorne sale. I signori e le signore, che
più che le splendide, calde, adorne sale. I signori e  le  signore, che ben tappati in abiti caldi, ben nudriti,
che ben tappati in abiti caldi, ben nudriti, lasciano  le  calde, corrode, eleganti abitazioni, per l'esercizio del
 Le  regole comuni relative all' uomo che mangia all' altrui
schifo, nausea disgusto mangiando; perciò Ovidio prescrisse  le  regole onde prendere delicatamente con due dita le vivande.
le regole onde prendere delicatamente con due dita  le  vivande. In tutti i tempi però in tutti i paesi il modo di
e s'applica alla persona di coloro che ne imitano gli atti.  Le  seguenti regole essendo note, quasi a tutti, serviranno ai
misurare di quanti gradi si scosta dall'urbanità comune chi  le  viola.
il nome di biancheria intendete,  le  mie ragazze, ogni panno di lino, di canape, di cotone, di
dicesi pezza o pezzetta, con che si avviluppano i bambini,  le  loro fasce. Al singolare questo nome indica ogni striscia
a' bambini, quando sono a tavola, acciocchè non lordino  le  vestimenta e per nettar loro la bocca. Le fodere dei
non lordino le vestimenta e per nettar loro la bocca.  Le  fodere dei guanciali o simili, dette anche gusci. I
grossa e dozzinale ; i tovagliuolini o salviette da mensa,  le  tovaglie, gli asciugatoi, i canavacci da asciugar le mani,
mensa, le tovaglie, gli asciugatoi, i canavacci da asciugar  le  mani, l'ultimo è di pannolino un po'grossetto, gli
più doppi che si mettono sulle ferite del salasso o simile.  Le  lenzuola, le cortine, che diconsi anche bandinelle, quelle
si mettono sulle ferite del salasso o simile. Le lenzuola,  le  cortine, che diconsi anche bandinelle, quelle però delle
però delle porte si chiamano meglio portiere. I grembiali e  le  calze fatte di tela bianca di lino; di canape o di cotone.
finisce. Nel vagone — se il viaggio è lungo — tutte  le  fine- strine sono aperte al vespro ventilato e roseo. Nella
sconosciuta — se gli sposi sono giunti — splendono già  le  lampade elettriche nelle larghe vie fiancheggiate di
coppia ha la felicità di esservi rifugiata — salgono  le  prime ombre profumate della sera, e il lago, il mare che vi
il lago, il mare che vi si stende dinanzi, ha i riflessi e  le  tinte metalliche d'una lama d'acciaio. Sul sedile, del
che la trova fuori dalla casa paterna, sola con un uomo,  le  dà un senso segreto d' isolamento, di malinconia. Pensa che
di malinconia. Pensa che a quell' ora la mamma, il babbo,  le  sue sorelle si riuniscono intorno alla mensa, sotto alla
intorno alla mensa, sotto alla lampada : indovina  le  loro tristezze per il suo posto vuoto e una lagrima è lì
e una lagrima è lì per caderle dagli occhi. Ma lo sposo che  le  ha letto nell'anima, preme con passione alle labbra la
prigioniera o, se son soli, la stringe tutta al cuore e  le  dice alcuna di quelle parole che sono per la donna amante e
o di cristallo) oppure su un centrino. Non si bagnano  le  labbra con le dita inumidite, non ci si serve della coppa
oppure su un centrino. Non si bagnano le labbra con  le  dita inumidite, non ci si serve della coppa come se fosse
della coppa come se fosse un lavabo; vi si immergono appena  le  punte delle dita. Non è vietato rinfrescarci dentro la
non offrire pesce se non si posseggono  le  posate speciali. Esistono anche dei piatti da pesce, di
ma non sono indispensabili. Obbligatorie, invece,  le  apposite posate da portata.
dice Montaigne, egli mi cinge e m'incalza da tutte  le  parti; le sue idee risvegliano le mie; la gelosia, la
Montaigne, egli mi cinge e m'incalza da tutte le parti;  le  sue idee risvegliano le mie; la gelosia, la gloria, la
e m'incalza da tutte le parti; le sue idee risvegliano  le  mie; la gelosia, la gloria, la contenzione mi spingono, mi
L'intelligenza — Come correggere la bruttezza — Deforme! —  Le  doti della vera bellezza — La carnagione ed il colorito —
occhi e naso — La bocca e i denti — Sopracigli e capelli —  Le  orecchie e il collo — I piedi — Le mani — Il destino nella
— Sopracigli e capelli — Le orecchie e il collo — I piedi —  Le  mani — Il destino nella mano — La voce — Il riso e il
— La donna e i gioielli — Il linguaggio dei fiori —  Le  lettere delle signore — Il linguaggio del francobollo — Il
— Ombrellini e ventagli — Linguaggio del ventaglio —  Le  ridicules — Il manicotto — Il guanto — I grembiuli — I
— I cappellini — La veletta — I vestiti da camera —  Le  donne che piacciono agli uomini — Gli uomini che piacciono
 le  dame e le principesse » l'oggetto erano » delle poesie,
le dame e  le  principesse » l'oggetto erano » delle poesie, così ne
» l'oggetto erano » delle poesie, così ne furono  le  sovrane in » giudizio e pro tribunali. Imperocchè tenevano
corte d'amore o parlamento, » ove trattavansi i problemi,  le  cause, le liti amorose » e cavalleresche; concorrendovi
o parlamento, » ove trattavansi i problemi, le cause,  le  liti amorose » e cavalleresche; concorrendovi gentiluomini
litiganti della sentenza de' parlamenti, allor » sorgevano  le  Tenzoni o sfide poetiche colle quali » l'un contra l'altro
antica consuetudine è bene che siano  le  persone più anziane (e le donne, se siamo uomini) a
consuetudine è bene che siano le persone più anziane (e  le  donne, se siamo uomini) a camminare sul lato interno del
se, attraversando più volte la strada, si invertono spesso  le  posizioni, è meglio accettare con buon senso di essere
di disturbare gli altri passanti. Anche se nel quotidiano  le  cose si fanno più semplicemente, ricordiamo che con le
le cose si fanno più semplicemente, ricordiamo che con  le  signore di una certa età non sono fuori luogo gesti di
precederle nelle porte girevoli e salendo e scendendo  le  scale e, incrociandole sulle scale, lasciare loro il lato
che rappresenta un handicap notevole, anche se temporaneo!  Le  regole della cavalleria (un po' vecchio stile, ma sempre
di ordinare per sé chieda a lei che cosa desidera; che  le  versi da bere e si alzi in piedi (o accenni a farlo) se lei
accenni a farlo) se lei si alza momentaneamente da tavola.  Le  signore hanno la precedenza salendo e scendendo da un mezzo
posto) e al cinema e a teatro fa strada nell'inoltrarsi fra  le  file delle poltrone. Ma complimenti, precedenze, inchini,
e tutto il resto vanno fatti con spontaneità e buonsenso;  le  attenzioni affettate e la galanteria di maniera, oltre che
oltre che fuori moda, sono una gran seccatura per chi  le  fa e per chi le riceve. Se ne siamo oggetto, non
fuori moda, sono una gran seccatura per chi le fa e per chi  le  riceve. Se ne siamo oggetto, non interpretiamole come un
basano non sulle differenze di sesso, ma sui mansionari e  le  gerarchie aziendali.
 LE  BUONE MANIERE LIBRO PER TUTTI
 LE  ETERE La bellezza plastica delle forme, l' eleganza e la
spirituale di lei. E la miglior prova la forniscono a noi  le  cortigiane celebri, le etère, le favorite dei re. Queste
la miglior prova la forniscono a noi le cortigiane celebri,  le  etère, le favorite dei re. Queste creature di voluttà
prova la forniscono a noi le cortigiane celebri, le etère,  le  favorite dei re. Queste creature di voluttà sentirono forse
dalla folla volgare delle cortigiane del suo tempo, e  le  sue relazioni intellettuali con Bernardo Tasso, Sperone
Muzio, Benedetto Varchi ed altri illustri contemporanei  le  crearono una aureola di rinomanza che non avrebbe avuto se
limitata a rimanere nella sfera della bassa sensualità.  Le  etere della Grecia ai tempi di Pericle erano coltissime e
artisti e poeti dell'antichità. Anche nella Roma di Augusto  le  cortigiane di cui Orazio, Catullo, Tibullo fanno menzione
Enrico Nencioni nei suoi bellissimi « Medaglioni »: «  Le  belle arti non solo furono protette da lei, ma riceverono
suo gusto elegante e decorativo. Ed era artista lei stessa.  Le  sue Aqueforti sono anche oggi pregiate e ammirate. I resti
dai bibliofili. Stampò e aiutò a stampare Eva Regina 27 con  le  delicate sue mani, a Versailles, una tragedia del gran
sue mani, a Versailles, una tragedia del gran Corneille.  Le  manifatture di Sèvres, il genere Pompadour brilla di una
lei si deve l'Amore di Bouchardon insigne capolavoro, a lei  le  pietre incise di Gai. E tutte le grazie, tutto il gusto
insigne capolavoro, a lei le pietre incise di Gai. E tutte  le  grazie, tutto il gusto dell' epoca sembrava derivare da
il gusto dell' epoca sembrava derivare da lei. Protesse  le  arti e gli artisti, non come orgogliosa protettrice, ma
rifugio e il suo conforto tra i disgusti della favorita e  le  noie e le oppressioni della politica. Essa, la prima,
e il suo conforto tra i disgusti della favorita e le noie e  le  oppressioni della politica. Essa, la prima, combattè l'
quando durante l' ultima malattia della marchesa, dipinse,  le  Arti inginocchiate ai piedi del Destino intercedenti per la
 LE  DOTI DELLA VERA BELLEZZA « Non è bello ciò che è bello, ma
l'espressione dello sguardo, i denti candidi e serrati,  le  linee ben proporzionate della persona, sono caratteri
perfetta, sono : Tre cose bianche : la pelle, i denti,  le  mani. — Tre cose nere: gli occhi, le sopracciglia e le
: la pelle, i denti, le mani. — Tre cose nere: gli occhi,  le  sopracciglia e le ciglia. — Tre cose rosee : le labbra, le
le mani. — Tre cose nere: gli occhi, le sopracciglia e  le  ciglia. — Tre cose rosee : le labbra, le guancie e le
gli occhi, le sopracciglia e le ciglia. — Tre cose rosee :  le  labbra, le guancie e le unghie. — Tre cose lunghe: i
le sopracciglia e le ciglia. — Tre cose rosee : le labbra,  le  guancie e le unghie. — Tre cose lunghe: i capelli, il corpo
e le ciglia. — Tre cose rosee : le labbra, le guancie e  le  unghie. — Tre cose lunghe: i capelli, il corpo e le mani. —
e le unghie. — Tre cose lunghe: i capelli, il corpo e  le  mani. — Tre cose corte: i denti, gli orecchi e i piedi. —
e i piedi. — Tre cose larghe : il petto, la fronte e  le  ciglia. — Tre cose strette la bocca, la vita e il collo del
la bocca, la vita e il collo del piede. — Tre cose grosse :  le  spalle, le braccia e le gambe. — Tre cose sottili : le
vita e il collo del piede. — Tre cose grosse : le spalle,  le  braccia e le gambe. — Tre cose sottili : le dita, i capelli
del piede. — Tre cose grosse : le spalle, le braccia e  le  gambe. — Tre cose sottili : le dita, i capelli e le labbra.
: le spalle, le braccia e le gambe. — Tre cose sottili :  le  dita, i capelli e le labbra. — Tre cose piccole: la testa,
e le gambe. — Tre cose sottili : le dita, i capelli e  le  labbra. — Tre cose piccole: la testa, il mento, il naso. »
un rifiorimento. Così nella natura, in autunno si rivedono  le  violette, le margherite, e gli alberi mettono gemme in
Così nella natura, in autunno si rivedono le violette,  le  margherite, e gli alberi mettono gemme in primavera. Non si
annettervi importanza. Del resto la storia ci ricorda che  le  donne celebri per la loro bellezza e gli amori che
scese in lizza quelle che vengono impropriamente chiamate  le  «nonne-sitter» e sarebbero signore anziane che si offrono
e sarebbero signore anziane che si offrono per  le  stesse prestazioni). Se si tratta di bambini
di bambini particolarmente difficili, emotivi, ombrosi,  le  prime volte i genitori aspetteranno a uscire che bambino e
subito la corda lasciando la poveretta in un mare di guai.  Le  lasceranno qualche bottiglietta nel frigorifero e
nel frigorifero e l'occorrente per farsi un panino se  le  vien fame. Quando il bambino si è addormentato, la
guardare la televisione; non chiamare al telefono tutte  le  sue conoscenze maschili e femminili. Al ritorno dei
oppure, se è stanco, se è pigro, se ha una moglie gelosa,  le  offre un taxi.
l'ammalato in posizione orizzontale, con la testa bassa e  le  vesti slacciate, spruzzarne il viso con acqua, frizionarne
mettere l'ammalato a testa bassa all'indietro, afferrarne  le  braccia e portarle sino presso la testa, stirandole
l'inspirazione. Dopo due o tre secondi riabbassare  le  braccia premendo con le avambraccia fortemente sul torace,
Dopo due o tre secondi riabbassare le braccia premendo con  le  avambraccia fortemente sul torace, per ridurre
loro impazienze, e di quelle anime ingenue sa indovinare  le  voglie, i pensieri, i dolori, le gioie: imita con
ingenue sa indovinare le voglie, i pensieri, i dolori,  le  gioie: imita con carezzovole accento il loro infantile
linguaggio, ne asseconda, ne sviluppa, ne addirizza  le  naturali disposizioni getta nei loro teneri cuori i germi
con soave rigore, coll'autorità temperata di dolcezza  le  bizzarrie, gli ardimenti, i trasporti, pensando che quella
imitare, parlando,  le  urla degli animali, né stralunar gli occhi, né dirugginire
né stralunar gli occhi, né dirugginire i denti, né agitar  le  braccia a mo' di spiritato onde crescer effetto al
al discorso. Non si devono, parlando, ricordare ad altri  le  loro sventure e le loro vergogne. Non conviene porre a
si devono, parlando, ricordare ad altri le loro sventure e  le  loro vergogne. Non conviene porre a cimento la pazienza
degli ascoltanti col parlar troppo adagio, annaspando  le  parole; ma nemmeno affoltar quest'ultime a segno di
ed evitare, come credo di aver già detto, gli intercalari e  le  ripetizioni. Eviterai di esaltar col povero le gioie che
e le ripetizioni. Eviterai di esaltar col povero  le  gioie che servono a procurar le ricchezze, coll'ammalato
di esaltar col povero le gioie che servono a procurar  le  ricchezze, coll'ammalato non parlerai delle soddisfazioni
il crepuscolo della sera e il crepuscolo del mattino hanno  le  stesse gradazioni di luci e gli stessi effetti di tinte,
un giorno all'altro e il suo volto avvizzisse ad un tratto,  le  sarebbe meno penoso acconciarsi alla vecchiaia, che non il
rendere bene conto di quanto possesso di giovinezza ancora  le  rimane, di quanto ha ceduto. Quando è che si debbono
di quanto ha ceduto. Quando è che si debbono lasciare  le  forme e i colori giovanili ? Quando è che una signora non
e i cappelli di moda e adottare la classica acconciatura e  le  capotes da madre-nobile ? È un'età piena d'incertezze, di
o quindici anni. Una sera è contenta, ha una toilette che  le  sta bene, una lieve modificazione nella pettinatura che le
le sta bene, una lieve modificazione nella pettinatura che  le  giova; i suoi occhi brillano, un po' di cipria nasconde i
nasconde i danni del tempo ; la signora vince in fascino  le  figliuole da marito. Un mattino, invece, dopo una cattiva
una cattiva notte, dopo un dispiacere, ha il volto solcato,  le  labbra pallide, gli occhi spenti e pare perfino che le si
le labbra pallide, gli occhi spenti e pare perfino che  le  si sia aggiunto qualche filo d'argento di più tra i
 LE  BUONE MANIERE LIBRO PER TUTTI
di sentire egli cede che al desiderio di piacere. Per  le  persone che la necessità non costringe a lavorare per
occupassero. Se non che pria d' andare avanti confrontiamo  le  mode de'popoli selvaggi con quelle de'popoli inciviliti:
inciviliti: siccome i primi vanno nudi o quasi nudi, cosi  le  loro mode modificano il loro corpo; i secondi andando
mode modificano il loro corpo; i secondi andando vestiti,  le  loro mode cadono sui loro abiti. Le prime offendono la
andando vestiti, le loro mode cadono sui loro abiti.  Le  prime offendono la ragione e il senso comune, le seconde
abiti. Le prime offendono la ragione e il senso comune,  le  seconde sono per lo più indifferenti, giacché si può tosto
altra moda durevole contro natura fuorché quella di bucare  le  orecchie, giacché bucate una volta non é più possibile
a rendere la specie umana deforme e mostruosa: forarsi  le  cartilagini del naso, farsi delle aperture nelle labbra,
farsi delle aperture nelle labbra, incidersi profondamente  le  guance, allungarsi le orecchie tagliarne un pezzo in modo
nelle labbra, incidersi profondamente le guance, allungarsi  le  orecchie tagliarne un pezzo in modo che si può introdurre
o cubica, strapparsi dei denti incisivi, farsi gonfiare  le  guance col mezzo di legature, schiacciarsi il naso,
 Le  ostriche si presentano già servite in ciascun piatto:
con uno spazio centrale riservato al limone.  Le  ostriche si mangiano con delle forchette piccole, a tre
apparecchiate a destra del piatto (anziché a sinistra come  le  forchette grandi). L'ostrica viene presa con la mano
un dovere di abbellire la casa, mi scrissero volgendomi  le  seguenti domande: « Le piante da appartamento sono
la casa, mi scrissero volgendomi le seguenti domande: «  Le  piante da appartamento sono dannose?... sono velenose ?...
nell'arte! «Ha ragione la lettrice artista di preferire  le  piante e i fiori a quel furore di mania giapponese, che fa
carte, armi e simili giapponerie i muri, i mobili e  le  mensole, per non parlare dei globi giapponesi che pendono
gli pteris esotici tinti di roseo o di giallo, i calladi e  le  begonie dalle foglie spruzzate di tinte vivissime e di
spruzzate di tinte vivissime e di chiazze di madreperla,  le  selaginelìe ricadenti e i coleus dalle foglie bizzarre, che
di aria pura più ancora che di giorno per abbruciare  le  sostanze ponogene che dànno stanchezza ai muscoli e sonno
che non ha l'odore del catrame, dell'acido fenico, nè  le  proprietà velenose del sublimato corrosivo nè il lezzo del
del cloro e dello zolfo abbruciato. Oggi tutti sanno che  le  parti verdi delle piante, le foglie, esalano alla luce
Oggi tutti sanno che le parti verdi delle piante,  le  foglie, esalano alla luce dell'ossigeno dopo di avere
dell'acido carbonico. Così la pianta lavora a mantenere  le  proporzioni dell'ossigeno dell'aria, ed in una camera assai
dell'ossigeno dell'aria, ed in una camera assai illuminata  le  piante faranno quello che fanno in natura; purificheranno
questa funzione e rimane solamente la respirazione per cui  le  piante esalano nell'aria dell'acido carbonico come gli
adornamento, sarebbe l'umidità soverchia dell'aria, giacchè  le  foglie esalano dell'acqua e traspirano del vapore. « Ma le
le foglie esalano dell'acqua e traspirano del vapore. « Ma  le  piante possono assorbire per le foglie i vapori
traspirano del vapore. « Ma le piante possono assorbire per  le  foglie i vapori ammoniacali, che si trovano sempre
 LE  PRIME CURVE E I PRIMI MISTERI .... Che cos'è? La mamma ha
l'ha accarezzata, l'ha rimandata contenta. Un gran peso  le  si è tolto dal cuore. Aveva creduto di essere malata di
malata di qualche malattia vergognosa e grave, ma dopo  le  spiegazioni della mamma non lo crede più e sorride dei suoi
se l'abito è troppo corto o troppo attillato. Ma già  le  foggie dei suoi vestiti non sono più le stesse: non porta
attillato. Ma già le foggie dei suoi vestiti non sono più  le  stesse: non porta più come un anno addietro la blusa alla
di paglia cinto di un nastro; i paltoncini sciolti o  le  camicette a sacco sul suo torso senza rilievi, da efèbo. Le
le camicette a sacco sul suo torso senza rilievi, da efèbo.  Le  gracili rigidità del suo corpo si sono ammorbidite : uno
e di sano sangue giovanile ha rivestita la sua magrezza :  le  curve femminili del seno, delle anche, delle spalle, si
si accentuano come quelle d'una forma di creta molle sotto  le  dita dello scultore la vita le si è assottigliata, ed ora
forma di creta molle sotto le dita dello scultore la vita  le  si è assottigliata, ed ora porta una leggera fascetta
come quella della mamma : gli abiti, pur essendo semplici,  le  disegnano la figura, le scendono fino alla caviglia : i
: gli abiti, pur essendo semplici, le disegnano la figura,  le  scendono fino alla caviglia : i suoi cappellini sono un
per la gioventù. I pedanti nutrono un profondo orrore per  le  signore e signorine, che non rifuggono dalle tavole da
faceva quello stupido gioco degli spropositi. S'erano date  le  domande: Dove? Quando? Perchè? Quali saranno le
date le domande: Dove? Quando? Perchè? Quali saranno  le  conseguenze? Le risposte furono scritte a caso senza saper
Dove? Quando? Perchè? Quali saranno le conseguenze?  Le  risposte furono scritte a caso senza saper le domande. Una
conseguenze? Le risposte furono scritte a caso senza saper  le  domande. Una signora maritata senza figli, supponendo le
le domande. Una signora maritata senza figli, supponendo  le  domande frequentissime: Che cosa desidera? Chi è più bello?
più gentile? ecc., rispose: Un bambino. Si posero nell'urna  le  domande e le risposte. Si appaiarono a caso, ed aperti i
ecc., rispose: Un bambino. Si posero nell'urna le domande e  le  risposte. Si appaiarono a caso, ed aperti i biglietti
- A piacere. - Perchè ? - Debolezze umane! - Quali saranno  le  conseguenze? - un bambino. Quella che leggeva era una
signore mie, che sarebbero state meno pericolose  le  emozioni d'una partita di tresette o di tombola; credo che
ne è la debolezza e talvolta la cancrena. Gli scioperi,  le  dimostrazioni, le rivolte non sono dovuti nella maggior
e talvolta la cancrena. Gli scioperi, le dimostrazioni,  le  rivolte non sono dovuti nella maggior parte dei casi
al grado di onestà, e di attività del cittadino;  le  bettole, i banchi da giuoco, gli uffici dei pegni, le
le bettole, i banchi da giuoco, gli uffici dei pegni,  le  bolgie della usura vi faranno stentati poiché in un tal
stentati poiché in un tal paese abbonderanno naturalmente  le  società cooperatrici e di mutuo soccorso ed assistenza, le
le società cooperatrici e di mutuo soccorso ed assistenza,  le  casse di risparmio, le scuole, gli asili, le biblioteche,
e di mutuo soccorso ed assistenza, le casse di risparmio,  le  scuole, gli asili, le biblioteche, le letture istruttive; e
ed assistenza, le casse di risparmio, le scuole, gli asili,  le  biblioteche, le letture istruttive; e le armi più cercate e
casse di risparmio, le scuole, gli asili, le biblioteche,  le  letture istruttive; e le armi più cercate e più forbite non
scuole, gli asili, le biblioteche, le letture istruttive; e  le  armi più cercate e più forbite non saranno quelle che
a ogni cibo la sua giusta posata. Occorrono quindi  le  posate da pesce (forchetta e coltello), da dolce
forchettone a tre denti, ecc.), la paletta per  le  torte, le forchette da ostriche, le pinze per le lumache,
forchettone a tre denti, ecc.), la paletta per le torte,  le  forchette da ostriche, le pinze per le lumache, le pinze
ecc.), la paletta per le torte, le forchette da ostriche,  le  pinze per le lumache, le pinze per i crostacei, le pinze
per le torte, le forchette da ostriche, le pinze per  le  lumache, le pinze per i crostacei, le pinze per gli
torte, le forchette da ostriche, le pinze per le lumache,  le  pinze per i crostacei, le pinze per gli asparagi, i
le pinze per le lumache, le pinze per i crostacei,  le  pinze per gli asparagi, i cucchiaini appiattiti da gelato,
tavola, ma appartenenti se possibile allo stesso servizio.  Le  posate eleganti hanno sempre un'impugnatura nei disegni
il manico di legno. Rinunciate alla tentazione di cifrare  le  posate, a meno che non siano d'argento e antiche. E a
portano una data lontanissima, sono più che altro ridicole.  Le  posate d'argento sono di solito contenute in un mobiletto a
e i cassetti rimangano sempre in ordine. Come si dispongono  le  posate sulla tavola? Per uso di famiglia mettetele nel
non lo è di parentela o d'amicizia. Non lascia passare  le  occasioni senza farsi vivo con le persone lontane che ama e
Non lascia passare le occasioni senza farsi vivo con  le  persone lontane che ama e stima; risponda alle lettere od
abbandona al disordine dello studiolo o della scrivania,  le  lettere che riceve; ma le chiude gelosarnente o pure le
dello studiolo o della scrivania, le lettere che riceve; ma  le  chiude gelosarnente o pure le distrugge. Come si parla
le lettere che riceve; ma le chiude gelosarnente o pure  le  distrugge. Come si parla imprudentemente, cosi qualche
Il gentiluomo ne ha cura come di cosa sacra; o pure  le  brucia, appunto come si bruciano le cose che non devono
di cosa sacra; o pure le brucia, appunto come si bruciano  le  cose che non devono cadere in mano degli indifferenti o dei
indifferenti o dei profani. Il gentiluomo non apre che  le  lettere dirette a' suoi figli quando ancora sono di minore
a' suoi figli quando ancora sono di minore età; dopo, no.  Le  lettere dirette alla moglie non le apre mai nè le legge se
di minore età; dopo, no. Le lettere dirette alla moglie non  le  apre mai nè le legge se le trova aperte, senza il di lei
dopo, no. Le lettere dirette alla moglie non le apre mai nè  le  legge se le trova aperte, senza il di lei invito o
lettere dirette alla moglie non le apre mai nè le legge se  le  trova aperte, senza il di lei invito o consenso.
in Grecia, allorchè  le  leggi e l'uso tenevano le donne racchiuse, ne' loro
in Grecia, allorchè le leggi e l'uso tenevano  le  donne racchiuse, ne' loro ginecei, le pubbliche meretrici
e l'uso tenevano le donne racchiuse, ne' loro ginecei,  le  pubbliche meretrici ottennero delle statue, e gli uomini ad
che il pudor vieta di nominare. Perciò l'Oriente ove  le  donne, sempre separate dagli uomini, non si associano ad
una naiade o qualche ninfa? E perché introdurre a forza  le  donne dappertutto? Non fanno esse male bastante ove si
a ciascuna mensa ne'pubblici pranzi. Ella sceglieva  le  migliori vivande e le presentava a quelli che s'erano
ne'pubblici pranzi. Ella sceglieva le migliori vivande e  le  presentava a quelli che s'erano renduti illustri col valore
per un giro, se ella balla. È obbligato a far ballare  le  signorine, anche le brutte, le poco simpatiche, le poco
ella balla. È obbligato a far ballare le signorine, anche  le  brutte, le poco simpatiche, le poco graziose nella danza.
È obbligato a far ballare le signorine, anche le brutte,  le  poco simpatiche, le poco graziose nella danza. Non
ballare le signorine, anche le brutte, le poco simpatiche,  le  poco graziose nella danza. Non dimentica gli impegni presi
nella danza. Non dimentica gli impegni presi presso  le  signore e le signorine per un ballabile. Se esse lo
danza. Non dimentica gli impegni presi presso le signore e  le  signorine per un ballabile. Se esse lo dimenticano, non si
non accettino mai inviti ad un ballo; non ingombrino  le  sale; a meno che non avessero spirito o dati sufficienti da
difficile da raffigurare. L'alimento che è tra i simboli e  le  bandiere della nostra cultura della tavola conta infatti
infatti tante tipologie, varietà, declinazioni quante sono  le  regioni, le zone, le città, i quartieri e persino le
tipologie, varietà, declinazioni quante sono le regioni,  le  zone, le città, i quartieri e persino le famiglie che si
varietà, declinazioni quante sono le regioni, le zone,  le  città, i quartieri e persino le famiglie che si vantano di
sono le regioni, le zone, le città, i quartieri e persino  le  famiglie che si vantano di esserne le sole, orgogliose
i quartieri e persino le famiglie che si vantano di esserne  le  sole, orgogliose depositarie. Roberta Schira si è
con diligenza; a te, prendi un bacio! — e intanto se  le  accostò, e le baciò le paffute guancie di rosa. Una
a te, prendi un bacio! — e intanto se le accostò, e  le  baciò le paffute guancie di rosa. Una ragazza, vicina di
te, prendi un bacio! — e intanto se le accostò, e le baciò  le  paffute guancie di rosa. Una ragazza, vicina di Elvira, a
per scatto di molla, si raggomitolò al suo posto, incrociò  le  sue braccia sul banco, e dentro vi nascose la faccia
vi nascose la faccia dispettosamente. — Che hai tu, Lisa?  le  chiese tosto la maestra. Ma la fanciulla, invece di
sempre Elvira! La maestra avvistasi della gelosia di lei,  le  s'avvicinò con amore; ma Lisa la respinse bruttamente; e
e guardatala con occhio irritato: – Vada dalla sua Elvira —  le  gridò. Elvira, che era tutto cuore, volle pacificarla; ma
che aveva lì sul banco, la stracciò, la spiegazzò fra  le  mani, e fattene una pallottola, gliela gittò in faccia,
sul banco. Dopo molti sforzi si pervenne a calmarla, e  le  belle maniere della maestra ottennero che Lisa dimandasse
virtù, sarebbe emulazione; ma ciò raro è nelle ragazze; per  le  quali non importerebbe un voto anche cattivo; purchè
un voto anche cattivo; purchè l'avessero cattivo pure  le  compagne, o quella con cui tacitamente si gareggia. Ed è
si gareggia. Ed è per gelosia che non raro avviene che  le  giovinette si accusino le une colle altre, si scoprano gli
gelosia che non raro avviene che le giovinette si accusino  le  une colle altre, si scoprano gli altarini, si svelino i
stretta di mano » 24 Dar la destra oppure il braccio » 27  Le  piccole gentilezze » 29 Il linguaggio » 31 Le piccole
braccio » 27 Le piccole gentilezze » 29 Il linguaggio » 31  Le  piccole miserie » 36 REGOLE GENERALI D'IGIENE. Cura della
GENERALI D'IGIENE. Cura della persona » 43 Il bagno » 45  Le  mani e il viso » 48 I capelli e i denti » 51 I profumi Pag.
51 I profumi Pag. 54 La casa » 56 La camera e il letto » 60  Le  vesti » 62 I cibi » 66 Il riposo - Le passeggiate e gli
e il letto » 60 Le vesti » 62 I cibi » 66 Il riposo -  Le  passeggiate e gli «sports» » 70 IN FAMIGLIA. I bambini » 75
«sports» » 70 IN FAMIGLIA. I bambini » 75 I giovinetti » 82  Le  giovinette » 90 Il padre e la madre » 95 I nonni » 98 I
I nonni » 98 I domestici » 103 I maestri » 107 Gli amici e  le  amiche » 111 Gli ospiti » 114 Rapporti reciproci » 118 La
» 118 La religione » 121 IN SOCIETÀ. Per la strada » 124  Le  visite » 130 Al teatro » 134 Al ballo » 138 A pranzo » 141
173 La Cresima e la Prima Comunione » 176 Il Natale » 179  Le  altre solennità » 183 L'onomastico e il compleanno » 185 I
Gli studi » 285 La scelta d'una carriera » 290 NEL DOLORE.  Le  malattie » 294 L'assistenza dei malati » 298 La morte » 303
» 309 Gl'inviti » 313 Gl'ignoti » 318 LA CORRISPONDENZA.  Le  lettere » 321 La forma e le modalità delle lettere » 324
» 318 LA CORRISPONDENZA. Le lettere » 321 La forma e  le  modalità delle lettere » 324 Cartoline, biglietti, inviti »
Eppure quando poi si prende l'autobus, nonostante tutte  le  numerose e istruttive pubblicità in merito, l'ascella del
- o delle fissazioni - di ognuno: farsi la doccia tutte  le  mattine piuttosto che tutte le sere, farsela più volte al
farsi la doccia tutte le mattine piuttosto che tutte  le  sere, farsela più volte al giorno, lavarsi i capelli tutti
i capelli tutti i giorni oppure due volte alla settimana.  Le  condizioni di vita e di lavoro influenzano palesemente le
Le condizioni di vita e di lavoro influenzano palesemente  le  scelte, in questo senso: chi abita in un paesello di
in una grande città, dove smog e fumo insozzano rapidamente  le  chiome. Allo stesso modo, un istruttore di step sentirà il
mentre per un impiegato è generalmente sufficiente lavarsi  le  mani. Consideriamo semmai le inevitabilità comuni a tutti.
sufficiente lavarsi le mani. Consideriamo semmai  le  inevitabilità comuni a tutti. ✓ Lavarsi le mani, sempre e
semmai le inevitabilità comuni a tutti. ✓ Lavarsi  le  mani, sempre e anche le donne, dopo essere stati in bagno.
comuni a tutti. ✓ Lavarsi le mani, sempre e anche  le  donne, dopo essere stati in bagno. È una norma igienica
a detergere senza schiarire, quindi niente scuse. ✓ Curare  le  unghie. Non è necessaria una manicure professionale, basta
una manicure professionale, basta tenere sostanzialmente  le  unghie pulite e tutte della stessa lunghezza. Se poi
lunghezza. Se poi riuscite a smetterla con la onicofagia e  le  pellicine ancora meglio: le mani divorate sono brutte da
a smetterla con la onicofagia e le pellicine ancora meglio:  le  mani divorate sono brutte da vedere, tanto quanto è
nel luogo ove suoi farsi il bucato, e chiamati i curandai o  le  lavandaie, che facciano a giornata, con essi loro li
ceneraccio, lo sgrava del ceneraccio, cioè della cenere che  le  ha servito pel bucato, cava le robe, le fa portare al
cioè della cenere che le ha servito pel bucato, cava  le  robe, le fa portare al lavatoio, dove le lavandaie le
della cenere che le ha servito pel bucato, cava le robe,  le  fa portare al lavatoio, dove le lavandaie le sciaguattano,
pel bucato, cava le robe, le fa portare al lavatoio, dove  le  lavandaie le sciaguattano, riscaldandosi, se è d'inverno,
cava le robe, le fa portare al lavatoio, dove le lavandaie  le  sciaguattano, riscaldandosi, se è d'inverno, di quando in
riscaldandosi, se è d'inverno, di quando in quando  le  mani alla comare, vaso d'acqua bollente, od al laveggio,
bollente, od al laveggio, vaso ripieno di bragia ; quindi  le  torcono spremendole e le sciorinano, cioè le spiegano
vaso ripieno di bragia ; quindi le torcono spremendole e  le  sciorinano, cioè le spiegano all'aria su funi tese nello
; quindi le torcono spremendole e le sciorinano, cioè  le  spiegano all'aria su funi tese nello stenditoio, che è un
alquanto al sole od all'aria, dà loro la salda; cioè  le  inamida con amido, quindi le stira col ferro caldo, le
dà loro la salda; cioè le inamida con amido, quindi  le  stira col ferro caldo, le piega e le ripone nella
cioè le inamida con amido, quindi le stira col ferro caldo,  le  piega e le ripone nella guardaroba spargendole di avanda
con amido, quindi le stira col ferro caldo, le piega e  le  ripone nella guardaroba spargendole di avanda per odorarle.
si mettono appena nel ranno o ad essi si fa una cruscata.  Le  cose poi di tela, di lino ecc. quando son tinte di color
tutte  le  cose vi sono certi limiti che non si debbono oltrepassare,
a farci riconoscere quelle condizioni e que' limiti.  Le  facezie o celie che tendono a rendere festiva la brigata,
la brigata, si possono considerare 1.° Nela persona che  le  dice; 2.° Nella persona che ne é l'oggetto; 3.° Negli
2.° Nella persona che ne é l'oggetto; 3.° Negli astanti che  le  ascoltano; 4.° Nell'indole di esse.
 LE  GRANDI CAUSE Vi sono delle consolazioni che si possono
ogni altro scopo della vita vien meno e furono tradite  le  più legittime e care speranze. Per molte nobili e tenere
molte nobili e tenere anime femminili il cruccio che più  le  tormenta quando le circostanze non permisero loro di
anime femminili il cruccio che più le tormenta quando  le  circostanze non permisero loro di comporsi un nido e una
non ha che a guardarsi intorno per scegliere quella fra  le  grandi cause dell' umanità che le inspira più interesse e
per scegliere quella fra le grandi cause dell' umanità che  le  inspira più interesse e simpatia. Nè vi è più bisogno di
tenendo conto dei più bisognosi e negletti : ecco  le  provvide istituzioni dell'Infanzia abbandonata, delle Case
sapere che cosa è la vita : ecco i Ricreatorî festivi per  le  fanciulle operaie da ingentilire, da ritemprare alle prove
da mantenere nella retta via dell'onestà e del lavoro:  le  scuole domenicali e le biblioteche per illuminare le loro
retta via dell'onestà e del lavoro: le scuole domenicali e  le  biblioteche per illuminare le loro menti e fornire loro
le scuole domenicali e le biblioteche per illuminare  le  loro menti e fornire loro sane e profittevoli letture. Ecco
e fornire loro sane e profittevoli letture. Ecco tutte  le  opere di previdenza sociale, le unioni di beneficenza
letture. Ecco tutte le opere di previdenza sociale,  le  unioni di beneficenza intese a dar lavoro ai disoccupati :
unioni di beneficenza intese a dar lavoro ai disoccupati :  le  case di redenzione il cui nobile programma sta tutto nel
della legge del perdono e rimasti nelle loro famiglie :  le  Amiche della giovinetta, opera internazionale che si
distribuisce latte sterilizzato e indumenti per i piccini ;  le  Cucine popolari ; le Amiche dei poveri che dànno lavoro a
e indumenti per i piccini ; le Cucine popolari ;  le  Amiche dei poveri che dànno lavoro a domicilio equamente
poveri che dànno lavoro a domicilio equamente retribuito ;  le  Società per il patronato dei ciechi, che mettono in opera
dalla scienza e dalla pietà per alleviare la massima fra  le  sventure ; l'Ufficio indicazioni ed assistenza, il quale si
a poco prezzo cibi sostanziosi leggeri e igienici per  le  convalescenze, prima che il malato torni al lavoro e al suo
di soccorso si apre la beneficenza degli ospedali,  le  cui candide corsie silenziose sono per certe anime percosse
anime percosse dal dolore un salutare rifugio morale. Ecco  le  Scuole di infermeria e della Croce rossa ; ecco gli Ospizi
rossa ; ecco gli Ospizi di maternità, gli Ambulatorî per  le  malattie infantili ; le Case di convalescenza poste in
di maternità, gli Ambulatorî per le malattie infantili ;  le  Case di convalescenza poste in luoghi ridenti e salubri :
gli Ospizi marini dove tanti poveri bambini deboli trovano  le  forze e la vita. E forse in questa lunga enumerazione ho
C.,  Le  buone maniere. 2
quando accetta con coraggio i suoi capelli bianchi e  le  sue rughe, chi non l'ammira? chi non l'ama? chi non le si
e le sue rughe, chi non l'ammira? chi non l'ama? chi non  le  si inginocchia dinanzi, per ripeterle con un poeta gentile: