Una strana condizione. - Era proprio una strana condizione - seguitò il signor Goffredo - quella fra il Re d' Italia e il Pontefice. Fra loro era
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Re d'Italia fosse una cosa quasi impossibile, i giornali annunziano la tanto desiderata Conciliazione. Tutto era stato preparato in segreto, con
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soldati avevano gli occhi ardenti perchè bisognava conquistare Roma che doveva alla fine diventare la capitale d'Italia. - Ce n'era proprio bisogno
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I Carbonari. Le condizioni d'Italia erano dunque cent'anni fa ben dolorose! Molti generosi si proposero allora nobilmente di strappare la Patria a
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suscitarono più volte ribellioni in diverse parti d'Italia: cominciava la grande opera del Risorgimento italiano. Ma gli sforzi dei Carbonari furono
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CARLO ALBERTO. Lo Statuto. Ma soltanto il Re di Sardegna, fra i principi regnanti in Italia, era veramente italiano e animato da sentimenti
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notizia che anche la fortezza di Peschiera si era arresa. Un'immensa acclamazione si levò dai soldati esultanti «Viva il Re d'Italia!»: per la prima
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principi d'Italia aveva osato starle a fronte. Forse con suo figlio il nemico si sarebbe mostrato meno implacabile. Carlo Alberto decise di
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reso sacra per sempre Casa Savoia all'Italia: gl'Italiani riconoscenti lo chiamarono «Magnanimo». I suoi resti riposano oggi accanto a quelli degli avi
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centuplicate dalla disperazione, lo costrinse alla sua stessa orrenda morte. Brescia, col suo eroismo, bene meritò il nome di «Leonessa d'Italia».
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, egli aveva abituato il corpo e la mente a superare le più aspre difficoltà. Amantissimo della Patria, era entrato nella «Giovine Italia», e perciò
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sposa adorata. Attraverso avventurose peripezie, egli potè infine scampare agli inseguitori, e così fu conservata all'Italia la sua vita preziosa.
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convincere i governi europei della necessità che Casa Savoia riunisse in un solo grande stato l'Italia. E per l'inevitabile ripresa della guerra con
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i patti dell'alleanza, scese con un esercito in Italia per aiutare Vittorio Emanuele II. Il Re annunciò agli Italiani la guerra con un fiero proclama
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dell'Italia meridionale e della Sicilia dall'obbrobrioso dominio borbonico.
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poco più di mille volontari. Erano accorsi da tutte le parti d'Italia, appartenevano a tutte le condizioni sociali; accanto agli anziani vi erano i
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Giuseppe Garibaldi, ed al suo richiamo, come sempre, stringersi attorno a lui volontari d'ogni parte d'Italia: erano i veterani delle passate battaglie ed i
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vera capitale, Roma. La Città Eterna, posta nel centro d'Italia, era già stata capitale di un impero mondiale nel suo glorioso passato. Da secoli essa
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LA BRECCIA DI PORTA PIA: 1870. Vi dissi che il governo di Napoleone III era il maggior ostacolo che impediva al nuovo Regno d'Italia di avere come
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dissidio fra l'Italia risorta ed il Papato è stato felicemente composto solo ai nostri giorni, come vedremo, per merito di un grande Papa, Pio XI e per opera
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; ed a Roma l'Italia riconoscente gli ha innalzato un grandioso monumento per esaltare la sua memoria.
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degna di essere la prima regina del giovane Regno d'Italia.
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apposta per dare la caccia ai sommergibili. Nel guidarle contro il nemico si rese famoso Costanzo Ciano, che è oggi uno dei ministri dell' Italia
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d'Italia era piantata sui termini sacri della Patria! Da per tutto le popolazioni liberate coprivano di fiori, abbracciavano, baciavano quei prodi. La
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I MARTIRI E GLI EROI ITALIANI NELLA GRANDE GUERRA. Cesare Battisti. Nato a Trento, allo scoppio della guerra mondiale accorse in Italia, e quando
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oppose a questa propaganda deleteria, e perciò divennero i veri padroni d'Italia. Essi spingevano operai e contadini a scioperare, a devastare le
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Il salvatore. - I Fasci Italiani di Combattimento. In Italia vi erano ancora uomini forti e buoni, convinti che bisognava sgominare i senzapatria. Ma
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offrivano di nuovo la vita all' Italia per salvarla dai suoi nemici interni. La lotta fu infatti cruenta. Il sacro suolo della Patria fu bagnato dal
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IL REGIME FASCISTA. L' Italia nuova. Pochi anni sono trascorsi dalla Marcia su Roma, e già l'aspetto della nostra Italia è completamente mutato. Non
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religiosa è curata da sacerdoti. Così le nuove generazioni crescono nella fede in Dio e nella Patria, preparate a difendere con tutte le loro energie l'Italia
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UNITÀ DI MISURA PER I VALORI. 47. L'unità di misura fondamentale per i valori è, in Italia, la lira (L.). Sono sottomultipli della lira: il soldo
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Le strade 351 Le acque 352 I fiumi 354 I torrenti 355 IL MONDO È GRANDE 357 LA CARTA D' ITALIA 360 L'ITALIA BELLA 362 L'ITALIA GRANDE 369
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di buoni italiani, guidati da un grande Capo. Bisognerà che i balilla di oggi facciano onore all'Italia, come quello antico, con la forza dell'animo
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vendibili presso la Libreria F. CASANOVA - Torino La coltivazione della vite in Italia. Un vol. in-12° L. 1 - Sul miglior modo di fare i vini comuni
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testo. Un vol. in-12° di 156 pag. - L. 0,80. La coltivazione della vite in Italia. Veglie del signor Lorenzo. Un vol. in-12°, 1870 . . . . . . . . L
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parte all'altra dell'Italia fino ad averne il capogiro!
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l'insegnante - queste campanine chiamano tutti i bimbi sani d'Italia in aiuto dei loro fratelli malati. Una volta tanta gente moriva di tubercolosi
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circoli, danzano, scrivono con il fumo a lettere tremolanti: Viva l'Italia! A forza di guardare in su, Nino ha il torcicollo. A un tratto qualcuno gli
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«Dante Alighieri» - commenta Nino. - E bravo Dante Alighieri che ci ha insegnato ad amare l'Italia, ed è stato il padre della nostra lingua
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. Operaio, Filippo Corridoni amò gli operai, li protesse; patì per essi l'esilio. Insieme con Benito Mussolini, predicò l'intervento dell'Italia nella
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. Ora resta tra di noi, nella sua patria. Bisogna volergli bene. Sei contento di essere venuto in Italia, Rìspoli? Gli occhi neri del bambino
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- nero di fuori, ma bianco di dentro, non è vero, Giovanni? Giovanni ama il Signore ed ama l'Italia che gli ha insegnato a conoscere il Signore. Quando
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discorre con le sue scolarine. Dio è stato buono con l'Italia. Le ha dato molte ricchezze. Il suo suolo produce erbaggi, frutti, cereali. Le sue
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hanno l'aria commossa. Rammentano l'Italia prima del Fascismo e ognuno ha qualcosa di quei tempi da raccontare ai figliuoli.
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la fa viaggiare sul Mediterraneo. Bisogna che appartenga all'Italia, questo mare. Guarda come ci si distende e ci si adagia la nostra penisola! Le
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loro indugio e tutto il popolo insorse. Anche voi avreste fatto così. I bimbi d'Italia son tutti Balilla... ossia tutti eroi, all'occorrenza. Nino è
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San Francesco, il poverello di Assisi, patrono dell'Italia con Santa Caterina da Siena, è stato l'ideatore del Presepio. Una notte di dicembre San
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l'Italia. Ultima sua ricchezza erano rimasti l'anello d'oro di fidanzata, due boccole, un braccialetto e una spilla. Li aveva serbati per il suo figliolo
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rispetto. Viaggiò quasi tutta l'Italia, la Francia e la Germania; e per tutto dove andò diede apertissime prove del suo splendido ingegno. In Francia la
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nella Comunità Europea, di cui l'Italia fa parte. - Allora anche gli svizzeri sono extracomunitari? - In effetti, anche gli svizzeri. - E gli americani
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