Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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l'aspetto a)  il  moto ausiliario, per il n. prec., ha come polo il centro di
l'aspetto a) il moto ausiliario, per  il  n. prec., ha come polo il centro di curvatura Γγdella λ ed
a) il moto ausiliario, per il n. prec., ha come polo  il  centro di curvatura Γγdella λ ed una certa velocità
una certa velocità angolare, che, quando si designi con u  il  vettore unitario ortogonale e destrorso rispetto alle due
O fisso) otteniamo  il  corrispondente sviluppo del Taylor per il punto variabile
fisso) otteniamo il corrispondente sviluppo del Taylor per  il  punto variabile P(t):
posto, si determini  il  moto eliocentrico (cioè l’aspetto del moto riferito al
(cioè l’aspetto del moto riferito al Sole) della Luna e  il  moto geocentrico (cioè l'aspetto che assume, per un
(cioè l'aspetto che assume, per un osservatore terrestre,  il  moto) di un generico pianeta.
circostanza sarà per lo più verificata. Infatti (adottando  il  metro per unità di lunghezza e il secondo per unità di
Infatti (adottando il metro per unità di lunghezza e  il  secondo per unità di tempo) il raggio r dell’avvolgimento
per unità di lunghezza e il secondo per unità di tempo)  il  raggio r dell’avvolgimento è, in generale, l, g = 10 circa,
è, in generale, l, g = 10 circa, e ω = 2πn, dove n indica  il  numero dei giri al minuto secondo. Ad es., per r = 0.50
all’ingrosso )si avrà e si potrà ancora trascurare  il  termine addizionale, finché si tratti di pochi giri al
 Il  tempo T dicesi periodo del moto armonico e il suo reciproco
tempo T dicesi periodo del moto armonico e  il  suo reciproco (numero, intero o no, dei periodi contenuti
si designa col nome di costante di frequenza o pulsazione.  Il  punto O è il centro del moto ed r (metà dell’oscillazione
nome di costante di frequenza o pulsazione. Il punto O è  il  centro del moto ed r (metà dell’oscillazione semplice)
forma rapida, ma non meno precisa per chi tenga presente  il  completo contenuto (espresso o sottinteso) delle abituali
o sottinteso) delle abituali locuzioni del Calcolo,  il  risultato ottenuto si può enunciare dicendo che, anche nel
enunciare dicendo che, anche nel caso di sistemi continui,  il  baricentro sempre definito dall’equazione vettoriale (8)
ad ogni massa parziale una massa elementare (cioè  il  prodotto della densità locale per il corrispondente
massa elementare (cioè il prodotto della densità locale per  il  corrispondente elemento di campo) e, di conseguenza, alla
come al n. 69 del Cap. I. si designa con t  il  vettore unitario tangente alla traiettoria nella posizione
mette in evidenza che esso in ogni istante ha per lunghezza  il  valore assoluto della velocità del punto quale fu definita
alla traiettoria nella posizione P(t); ed infine ha  il  senso di t (cioè il senso delle s crescenti) o il contrario
nella posizione P(t); ed infine ha il senso di t (cioè  il  senso delle s crescenti) o il contrario secondo che è
infine ha il senso di t (cioè il senso delle s crescenti) o  il  contrario secondo che è positiva o negativa, il che è
o il contrario secondo che è positiva o negativa,  il  che è quanto dire (n. 12) che ha lo stesso senso del moto.
 Il  dato caratteristico più significativo sul funzionamento del
più significativo sul funzionamento del propulsore è  il  numero dei giri dell’elica per secondo, il quale come
del propulsore è il numero dei giri dell’elica per secondo,  il  quale come grandezza meccanica, non essendo altro che una
- Giova notare per  il  seguito che il rapporto fra q e il prodotto q'α, q''β,
- Giova notare per il seguito che  il  rapporto fra q e il prodotto q'α, q''β, q'''γ è, in base
- Giova notare per il seguito che il rapporto fra q e  il  prodotto q'α, q''β, q'''γ è, in base alla (5), un numero
 Il  sistema costituito dai due vettori R e v' applicati in O e
-v' applicato in O' ha, manifestamente, rispetto ad O  il  risultante R e il momento risultante M; talché, se si pone
in O' ha, manifestamente, rispetto ad O il risultante R e  il  momento risultante M; talché, se si pone v = R + v', il
R e il momento risultante M; talché, se si pone v = R + v',  il  sistema dei due vettori v' e -v', applicati rispettivamente
È importante notare che  il  pacchetto d'onde non conserva rigorosamente invariata la
fenomeni di diffrazione causati dai diaframmi che limitano  il  fascio di luce, ed inoltre, se il mezzo di propagazione non
diaframmi che limitano il fascio di luce, ed inoltre, se  il  mezzo di propagazione non è il vuoto, dall'eventuale
di luce, ed inoltre, se il mezzo di propagazione non è  il  vuoto, dall'eventuale «dispersione» del mezzo. Però, entro
volte prescindere da questo sparpagliamento. In tal caso  il  pacchetto (ove si possa considerare puntiforme) descrive
si possa considerare puntiforme) descrive evidentemente  il  cammino di un «raggio», seguendo le leggi dell'ottica
la massa delle singole molecole o — ciò che è lo stesso —  il  numero di Avogadro N, cioè il numero di molecole contenute
o — ciò che è lo stesso — il numero di Avogadro N, cioè  il  numero di molecole contenute in un grammo-molecola Come è
di grammi uguale al peso molecolare. Perciò, conoscendo  il  numero di Avogadro N, si ottiene il peso in g. di una
Perciò, conoscendo il numero di Avogadro N, si ottiene  il  peso in g. di una singola molecola dividendo per N il peso
il peso in g. di una singola molecola dividendo per N  il  peso molecolare. Similmente il peso in g. di un atomo si
molecola dividendo per N il peso molecolare. Similmente  il  peso in g. di un atomo si ottiene dividendo per N il peso
il peso in g. di un atomo si ottiene dividendo per N  il  peso atomico. ; tali sono, p. es., i fenomeni del moto
permesso di determinare sperimentalmente questo numero,  il  quale rappresenta, per così dire, la chiave per il
numero, il quale rappresenta, per così dire, la chiave per  il  passaggio dal mondo dei corpi ordinari al mondo degli
al mondo degli atomi. Anzi, è stato possibile determinare  il  numero di Avogadro per una quindicina di vie indipendenti,
è la prova migliore della realtà dell'ipotesi atomica  Il  valore più attendibile (al dicembre 1932) del numero di
più abbondante dell'ossigeno: v. § 4) vale grammi formula :  il  peso di un atomo di idrogeno differisce, come è noto, assai
 Il  problema da trattare sarebbe a rigore il seguente. Disporre
Il problema da trattare sarebbe a rigore  il  seguente. Disporre della tensione della cinghia in modo:
la velocità (e quindi la tangente alla traiettoria)  il  punto deve trovarsi precisamente nel vertice V della
deve trovarsi precisamente nel vertice V della parabola,  il  che si poteva ben prevedere in quanto si riconosce in (30)
vario della proiezione del punto sull’asse y. Sostituendo  il  valore (30) nelle (28') si trova che il vertice V avrà le
y. Sostituendo il valore (30) nelle (28') si trova che  il  vertice V avrà le coordinate
di misura, che per le frequenze propriamente dette v è  il  , per i numeri d'onda v˜ è il . Generalmente, anche il
propriamente dette v è il , per i numeri d'onda v˜ è  il  . Generalmente, anche il numero d'onde v˜ è indicato con la
v è il , per i numeri d'onda v˜ è il . Generalmente, anche  il  numero d'onde v˜ è indicato con la semplice lettera v.
 il  momento, a priori indeterminato, con α. Sarà così γ + α il
il momento, a priori indeterminato, con α. Sarà così γ + α  il  momento complessivo delle resistenze.
dopo quanti metri si arresterà  il  treno, se, raggiunta la velocità massima, cessa il
il treno, se, raggiunta la velocità massima, cessa  il  funzionamento della locomotiva (m. 6888).
se confrontiamo  il  dϖ coll’elemento dω, intercetto dallo stesso cono
da P sulla sfera di centro P e di raggio 1 (cioè  il  cosidetto angolo solido sotto cui il dσ è visto da P) si ha
P e di raggio 1 (cioè il cosidetto angolo solido sotto cui  il  dσ è visto da P) si ha
di riduzione un punto P qualsivoglia, dicasi, al solito, R  il  risultante ed M il momento risultante del sistema dato, e
P qualsivoglia, dicasi, al solito, R il risultante ed M  il  momento risultante del sistema dato, e sia C una qualsiasi
e sia C una qualsiasi delle coppie che hanno per momento  il  vettore M.
su tutto  il  semipiano meridiano, si ottiene il momento magnetico totale
su tutto il semipiano meridiano, si ottiene  il  momento magnetico totale nella direzione dell'asse polare,
si inverte la forza o lo spostamento,  il  lavoro cambia segno (e conserva inalterato il valore
spostamento, il lavoro cambia segno (e conserva inalterato  il  valore assoluto).
cinghia si troverà sensibilmente atteggiata secondo  il  contorno chiuso costituito dai due archi di circonferenza
per fissar le idee, che C 1 sia la puleggia motrice e che  il  verso di rotazione sia quello segnato dalle frecce, il
che il verso di rotazione sia quello segnato dalle frecce,  il  tratto rettilineo BB 1 (in cui il moto di scorrimento è
segnato dalle frecce, il tratto rettilineo BB 1 (in cui  il  moto di scorrimento è rivolto verso la puleggia motrice) si
verso la puleggia motrice) si suoi chiamare conduttore, e  il  tratto A l A condotto.
(204) è stata ottenuta senza approssimazioni:  il  suo primo e il suo terzo termine sono piccoli del primo
è stata ottenuta senza approssimazioni: il suo primo e  il  suo terzo termine sono piccoli del primo ordine, gli altri
questi ultimi, e sostituendo con , si ricava per le  il  valore di prima approssimazione
che dalla (7) del n. 6 discende in particolare che, se  il  punto di applicazione di una forza conservativa ritorna
alla sua posizione di partenza dopo aver descritto entro  il  campo un cammino chiuso, il lavoro totale della forza è
dopo aver descritto entro il campo un cammino chiuso,  il  lavoro totale della forza è nullo.
comunque allungato, ma non comunque schiacciato, essendo  il  massimo valore che può assumere lo schiacciamento: si dice
lo schiacciamento: si dice notoriamente schiacciamento  il  rapporto designando a il raggio equatoriale e c il semiasse
dice notoriamente schiacciamento il rapporto designando a  il  raggio equatoriale e c il semiasse polare.
il rapporto designando a il raggio equatoriale e c  il  semiasse polare.
particolare, per a = - 1 si ha  il  vettore (- 1) v, avente la stessa direzione e la stessa
v, avente la stessa direzione e la stessa lunghezza di v e  il  verso opposto. Esso si chiama il vettore opposto di v e si
la stessa lunghezza di v e il verso opposto. Esso si chiama  il  vettore opposto di v e si designa semplicemente con - v.
quantità in parentesi può interpretarsi come  il  momento risultante delle due forze F ed F' rispetto
forze F ed F' rispetto all’asse; od anche, essendo nullo  il  momento delle pressioni, come il momento risultante di
od anche, essendo nullo il momento delle pressioni, come  il  momento risultante di tutte le forze attive. D’altra parte
momento risultante di tutte le forze attive. D’altra parte  il  primo membro può risguardarsi come risultante, nel senso
questo caso  il  vettore che rappresenta la forza del campo è il solito g, e
questo caso il vettore che rappresenta la forza del campo è  il  solito g, e su di un corpo (punto materiale) di massa m
corpo (punto materiale) di massa m agisce, come sappiamo,  il  peso m g, prodotto della forza del campo per la massa.
per ogni spostamento irreversibile,  il  quale cioè sia diretto verso l’esterno, la reazione e lo
la reazione e lo spostamento formano un angolo acuto e  il  lavoro è positivo; per ogni spostamento reversibile, detto
per ogni spostamento reversibile, detto angolo è retto e  il  lavoro è nullo.
che, nella posizione di equilibrio  il  baricentro del triangolo deve trovarsi sulla verticale del
deve trovarsi sulla verticale del centro della sfera (verso  il  basso) distandone
di qui che, se  il  trinomio invariante T è nullo, è nullo il momento
di qui che, se il trinomio invariante T è nullo, è nullo  il  momento risultante rispetto ai punti dell’asse centrale.
se si misura A ottenendo p. es. e B col risultato ,  il  sistema resta in uno stato in cui un'ulteriore (immediata)
(immediata) osservazione di A darebbe con certezza  il  risultato , e una di B il risultato : quindi il vettore di
di A darebbe con certezza il risultato , e una di B  il  risultato : quindi il vettore di stato dopo la duplice
certezza il risultato , e una di B il risultato : quindi  il  vettore di stato dopo la duplice osservazione giace su un
qualunque sia lo stato antecedente, ciò significa che  il  vettore , qualunque esso sia, deve potersi sviluppare in
ossia che queste formano un sistema, completo. Perciò, per  il  teor. del § 11, e sono permutabili.
nel modo più spiccio, immaginiamo di decomporre  il  campo di integrazione in dischi elementari di spessore dz,
tra piani paralleli al piano z = 0. La funzione z 2 sotto  il  segno rimane costante sopra ciascun disco e il contributo,
z 2 sotto il segno rimane costante sopra ciascun disco e  il  contributo, recato all’integrale triplo dal disco, sarà
recato all’integrale triplo dal disco, sarà evidentemente  il  prodotto di z 2 per il volume del disco, la cui base,
triplo dal disco, sarà evidentemente il prodotto di z 2 per  il  volume del disco, la cui base, corrispondentemente ad un
nostro ellissoide col piano cui compete quel valore di z.  Il  contorno di tale sezione è un’ellisse, che si proietta in
 Il  teorema si estende ovviamente al caso in cui il sistema S
teorema si estende ovviamente al caso in cui  il  sistema S si decomponga in più di due sistemi parziali.
virtù della legge 2a  il  moto di ciascun pianeta è centrale (n. 45) ed ha il Sole
2a il moto di ciascun pianeta è centrale (n. 45) ed ha  il  Sole per centro.
in particolare,  il  moto è uniforme, avremo dove ω è costante e va preso il
il moto è uniforme, avremo dove ω è costante e va preso  il  segno superiore o inferiore secondo che il moto è, rispetto
e va preso il segno superiore o inferiore secondo che  il  moto è, rispetto alla orientazione prefissata sull’asse,
ora  il  caso in cui il potenziale ha l'andamento della fig. 36, che
ora il caso in cui  il  potenziale ha l'andamento della fig. 36, che può
simmetriche,di altezza racchiudenti una «valle» centrale:  il  fondo di questa può essere anche a un livello più basso del
Rettangolo omogeneo. -  Il  cento O del rettangolo ne è il baricentro. Il piano del
Rettangolo omogeneo. - Il cento O del rettangolo ne è  il  baricentro. Il piano del rettangolo e i due piani
omogeneo. - Il cento O del rettangolo ne è il baricentro.  Il  piano del rettangolo e i due piani perpendicolari ai lati
N la proiezione di P sulla retta AB, e supponendo orientato  il  segmento da B ad A con conseguente effetto sui segni di NA,
con conseguente effetto sui segni di NA, NB. Verificare che  il  valore non muta scambiando A con B (e invertendo in
non muta scambiando A con B (e invertendo in conformità  il  senso).
del solido compatibile coi legami (che cioè lasci fermo  il  punto), anche il baricentro G rimane fisso, e quindi il
coi legami (che cioè lasci fermo il punto), anche  il  baricentro G rimane fisso, e quindi il peso fa lavoro nullo
il punto), anche il baricentro G rimane fisso, e quindi  il  peso fa lavoro nullo A dir vero, il peso è distribuito nei
rimane fisso, e quindi il peso fa lavoro nullo A dir vero,  il  peso è distribuito nei singoli elementi del corpo, ed è
or ora avvertito, per poter riportare a tale forza unica  il  computo del lavoro. . Si tratta, in conseguenza, di un
affinchè  il  sistema ammetta soluzioni non tutte nulle, bisogna che si
ammetta soluzioni non tutte nulle, bisogna che si annulli  il  determinante dei coefficienti, ossia dovrà essere
è interpretabile col semplice modello vettoriale, secondo  il  quale la seconda osservazione darebbe con certezza il
il quale la seconda osservazione darebbe con certezza  il  risultato .
essere d'accordo coi fatti sperimentali si deve escludere  il  caso cioè , nel quale il piano dell'orbita risulterebbe
sperimentali si deve escludere il caso cioè , nel quale  il  piano dell'orbita risulterebbe normale al campo magnetico.
(1) Nella antica teoria si usava invece escludere  il  valore m* = 0, per motivi analoghi a quelli che facevano
per motivi analoghi a quelli che facevano escludere k = 0.  il  risultato non era però del tutto soddisfacente (v. Geiger e
1a ed., p. 145 e 164). ) si può giustificare oggi mediante  il  confronto coi risultati della meccanica ondulatoria, di cui
una approssimazione (vedi sez. f). Ammettendola per  il  momento, si conclude che il quanto magnetico m* assume i
(vedi sez. f). Ammettendola per il momento, si conclude che  il  quanto magnetico m* assume i valori
è analoga alla (277), salvochè  il  secondo coefficiente è aumentato di 1, ed il terzo è
salvochè il secondo coefficiente è aumentato di 1, ed  il  terzo è diminuito di 1.
riportando  il  divario angolare all’unità di arco interposto, rende
angolare all’unità di arco interposto, rende comparabile  il  comportamento in punti (ed eventualmente in curve) diversi.
 Il  potenziale vettore, da cui deriva il campo magnetico, si
potenziale vettore, da cui deriva  il  campo magnetico, si ottiene dalla densità di corrente j con
 Il  sistema C. G. S.(centimetro, grammo, secondo) è un sistema
e di massa, si sostituiscono al metro ed al chilogramma  il  centimetro e il grammo (massa).
si sostituiscono al metro ed al chilogramma il centimetro e  il  grammo (massa).
tal caso concludere che la sua intensità è nulla, cioè, che  il  salto quantico stesso non può avvenire, ossia è proibito.È
è proibito.È questo, come si vede, uno dei casi in cui  il  principio di corrispondenza conduce ad una affermazione
trova confermata dall'esperienza. In tale caso particolare  il  principio di corrispondenza prende il nome di principio di
tale caso particolare il principio di corrispondenza prende  il  nome di principio di selezione.
 il  numero a risulta univocamente determinato come quello che
a risulta univocamente determinato come quello che ha  il  valore assoluto |a| eguale al rapporto delle lunghezze di
rapporto delle lunghezze di v' e v, e (quando non sia zero)  il  segno + o -, secondo che i versi di v e v ' sono eguali o
naturale intanto definire come centro della riga spettrale  il  «baricentro» dell'intensità, cioè il valore k di k definito
della riga spettrale il «baricentro» dell'intensità, cioè  il  valore k di k definito da

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