o parte della serata seduto sur un gran sasso davanti al portone, con una specie di coma che gli faceva socchiudere gli occhi e abbandonare la testa
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sindaco? Chi aveva gridato: Dal cavallere? Non se ne seppe mai nulla. La folla irruppe per diverse vie, gli uomini con le accette, le donne coi tizzi
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, quantunque fosse andato ad arruolarsi nel battaglione dei Corsi e avesse combattuto contro gli svizzeri nell'assalto di Catania. Soltanto una volta quel
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Vittorio Emanuele, ma Garibaldi, anzi San Garibaldi come egli lo chiamava, scoprendosi il capo quando gli capitava di nominarlo. E andava a lavorare in
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Padre Francesco da Montemaggiore, vedendolo entrare nella cella, pallido, con gli occhi stralunati, barcollante, balzò dalla seggiola dietro il
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mettere anche la gonna dalla moglie, che prende in cambio i pantaloni. Compare Cola però non è di questi. Vostra sorella dovrà tenere bene aperti gli occhi
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Vi siete affaticata troppo in questi giorni. Gli sposini, si capisce, hanno ben altro per la testa che badare alle faccende di casa. Comare Nedda
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PAOLO, NEDDA e uomini e donne che, li accompagnano. I ragazzi affollano, spingendosi, urtandosi. MASTRO NUNZIO e gli altri sonatori distribuiscono
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... Dio vi benedica!.... Prudenza, figliola mia: la moglie prudente fa la famiglia felice. Via! Via! Senza piangere... Ti accompagnano tutti gli amici...
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Con chi debbo sfogarmi? Con gli estranei? Vostro padre, me ne sono accorto, è imbroncito contro di me... Difende la figlia..... Se mi date addosso
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Non posso dirlo. Una bambola di cera, e vi conficcavano gli spilli, uno al giorno... Se non si chiappa la bambola e non si distrugge, addio! Una
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La gente non ci crede più alle stregonerie... Andiamo, Nedda!... Andiamo, Mastr'Antonio! Vi faccio ridere... Una volta gli dissi: - È vero, Don
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Se è per questo.... No, ci dev' essere un' altra ragione. Qualche infame vi ha guastata! Chi sa che v' hanno soffiato negli orecchi?... E voi gli
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(lana chiude gli occhi per risposta, mancando. Nino rimane quasi fulminato. In questo puntò, si sente più vicino il canto dei vendemmiatori, poi risa
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Mi disse: vado dal maniscalco pel baio che gli manca un ferro, e subito ti raggiungo in chiesa. Voi, che state a sentirle di qua fuori le funzioni di
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sia padrone di fare quello che gli pare e piace. Questo no!
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Santuzza! Ma se mentite, per l'anima dei miei morti! Vi giuro che non vi lascerò gli occhi per piangere, a voi e a tutto il vostro infame parentado!
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Via, via, oggi ch'è Pasqua! Non mi fate il muso lungo anche voi. Vi spiegherò più tardi, Vedete gli amici qui che aspettano?
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vedere che subito poi si mettono il cuore in pace colla prima che gli capita?
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Non hai visto, sciocca, quando gli ha morsicato l'orecchio? Vuol dire, o io ammazzo voi, o voi ammazzate me.
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sfilano in processione, le une sulle altre, confuse e nondimeno distinte, allo stesso modo che le imagini degli avvenimenti trascorsi. Gli uni sugli
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gli spiriti, e da tanto dura l'esilio, ch'essi hanno perduto ogni speranza. Gli spiriti assentono, con gemiti sordi. - O voi che il sole illumina, o
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pazzo di gioia per il miracolo che gli accadeva. Un bel momento si staccò dalla sedia alla quale si appoggiava, e stette da solo fermo, serio; poi
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cadere dalla panca. Allora Bona lo prese per le spalle, se lo attirò contro il fianco: egli sollevò gli occhi a guardarla in viso, come sorpreso
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Attilio le fece quel tiro, non avrebbe potuto davvero far nulla per lei. Ma gli fu grata almeno dell'intenzione: l'amor del prossimo è una virtù così
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Io amo gli uccellini. Nel mio studio ce n' è sempre parecchi che cantano a gara mentre leggo o scrivo. L'abitudine non me li fa sentire; bisogna che
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— Perchè volete prendervi questa gatta a pelare? — gli aveva domandato il pretore. — Perchè? E don Paolo era rimasto un po' scombussolato, non
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Ma spesso, la notte, appena entrato in letto, gli venivano in mente, insistenti, le parole del pretore: — Perchè volete prendervi questa gatta a
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egli non aveva parenti vicini nè lontani. Ma non sapeva risolversi; andare dal notaio e mettere in carta le sue ultime volontà gli pareva mal augurio
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Giorgio ebbe facoltà di scegliere la stoffa da sè e dar gli ordini al sarto, quasi fosse stato proprio giovanotto. Si mostrò incontentabile
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Il povero pecoraio strillò contro i contadini della fattoria; sospettava autore del furto uno di loro. Non gli era accaduto mai in vita sua che
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La biblioteca popolare contemporanea iniziata dal cav. Giannotta si va diffondendo largamente. Essa raccoglie - com'è noto - gli scritti dei più
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successo non gli è mai venuto meno. Papiol di Palermo, 2 febbraio 1899.
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Gli sposi avevano preso un anno di tempo, affinchè Salvatore potesse sistemare le sue cose e metter su il nuovo salone. La Fanny ne aveva fatta una
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opprimere, se lo vuoi sapere! - gli spiattellò lei chiaro e tondo. Salvatore la stringeva fra le braccia, amorosamente. - Perchè non lo hai detto
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Salvatore, col mandolino sotto il braccio, come fosse la scatola dei rasoi, diceva ogni tanto: - E Agostino, che gli è successo? - Niente, ora viene
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cresciuto di statura, non aveva più quel parlare e quel muoversi da ragazzinaccio come gli dicevano e la voce gli era diventata più forte. Pure lei
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sua utilità e che, ogni volta, io ho avuto cura di correggere, rifare, completare il mio testo, visto che gli usi e i costumi mondani si venivano
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Così la domenica appresso s'erano fatti gli sponsali, colla sposa vestita da festa, e suo padre il camparo cogli stivali nuovi, che ci si dondolava
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star la Nena, che non ha dote, nè tetto, nè terra, Ma la Nena gli era sempre alle costole al Castelluccio, se zappava, se mieteva, a raccogliergli le
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Per gli uomini è ancora buono. Padre nostro che state in cielo, santificato il vostro nome, venga a noi il vostro regno, sia fatta la vostra santa
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Ora, dopo una malattia tanto lunga, quei pochi risparmi sono andati... Hanno dovuto ricorrere agli imprestiti... Ma domani? Quando avrà chiuso gli
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Il signor Ascanio non ha avuto una gioventù burrascosa, come tanti e tanti, che pur sono oggi gli uomini più assestati e più tranquilli del mondo: ma
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Sorrento, 22 dicembre. Io sono precisamente come tutti gli altri, cara signora; anzi, come tutti quegli altri che hanno bisogno di pace, e a cui i
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implacabile di lei gli mette addosso tutte le febbri.
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: tanto che la povera donna si smarrisce sempre più, e a un tratto gli cade ginocchioni dinanzi, per slacciargli le ciocie fradice. Egli la respinge col
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seguita a fissarlo in viso, per indovinare che ci covi sotto quel ghigno; gli si struscia addosso, proprio come una gatta, col seno palpitante, e il
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Fosse il visetto che gli scioglie la lingua, o provasse gusto a rimasticare pian piano la bile che dove averci in corpo - oppure volesse contar
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Vuoi sapere come si fa?... Ecco, si scava mia bella buca fonda, nascosta sotto i rami secchi, gli si prepara il suo bel letto sprimacciato di frasche
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perchè sua moglie gli è fuggita con Bellamà, quello che fa il gallo colle donne altrui... Lo sai anche tu.
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