. Il proprietario, Giorgio Rondolino, corso Galileo Ferraris 109, ha denunciato un danno di 5 milioni.
(Aida) Lucia Abbrescia (Amneris), Ismaele Voltolini (Radames), Galileo Parigi (Amonasro) e dai bassi Pistoiesi e Serra, concertata e diretta dal
dibattito sul tema «La follia politica». La manifestazione si svolgerà oggi alla Galleria d'arte moderna (c. Galileo Ferraris 30) dalle 16 alle 19 e dalle
così il mondo siderale come quello sociale, le forze meccaniche come le energie umane; per cui primamente Galileo la riscontrava e definiva nella
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Copernico, di Galileo, di Kepler e di Newton salirono ad un'altezza, cui altri potrà forse raggiungere ma oltrepassare mai.
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naturale di Firenze esiste una specie di monumento, la cosidetta Tribuna di Galileo; è una cosa fatta con gran lusso ma con poco gusto. Le pareti sono
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Non è inutile aggiungere che il concetto di accelerazione fu per la prima volta fissato dal Galilei Galileo Galilei, n. a Pisa nel 1564, in. in
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campo magnetico ruotante di Galileo Ferraris).
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di Galileo. Dal Castelli fu nel 1641 inviato in Arcetri presso il Maestro, già vecchio, cieco e sofferente, onde aiutarlo a redigere per la stampa le
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Il motore elettrico a corrente alternata, oggi il più diffuso, si deve a Galileo Ferraris e risale al 1885. Fondamentale è stato il contributo di
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scrittore che, incidentalmente, era anche ingegnere. “La mente di Galileo Ferraris operava secondo categorie analogiche, trasferendo concetti e gruppi di
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da ARCHIMEDE, e si svolge nei tempi moderni, per opera di STEVIN, VARIGNON, GALILEO ecc. fino a NEWTON. La seconda è scienza intieramente moderna, la
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GALILEO e di NEWTON, VARIGNON riuscì a stabilire più esplicitamente la composizione delle forze deducendola da quella dei movimenti, e trattando la
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L'acquisto è, come dicemmo, il frutto di una del moto dei gravi di GALILEO venne estesa da qualsiansi variabili (caso cui si riferiscono sviluppo
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trascendente) è infine l'estensione al campo astronomico della Dinamica terrestre di GALILEO. Appunto questo sviluppo estensivo spiega ai nostri
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vedemmo da Galileo in un caso particolare, a cui conduce per continuità l'ipotesi delle forze posizionali congiunta alla legge del moto.
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il principio generale di D'Alembert è una conseguenza del postulato di GALILEO relativo alla Dinamica del punto, ove si accettino talune ipotesi
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postulato d'inerzia di Galileo-Newton.
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Per ripicca negli anni che seguirono il fedele Viviani, pur deluso dalla salita di Torricelli (che Galileo aveva sponsorizzato) a quella cattedra che
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al maestro. Una targa di piombo la rendeva riconoscibile. Venne poi alla luce la bara di Galileo, sfondata e senza scritte. Quando il coperchio della
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Il monumento funebre pone il busto di Galileo in alto con un cannocchiale nella mano destra e la sinistra appoggiata su un mappamondo, a sua volta
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Manca un ultimo particolare. Sotto le ossa di Galileo nel 1737 quei becchini di lusso ne avevano trovate altre, inequivocabilmente femminili. Viviani
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L’inventario dei beni lasciati da Galileo al Gioiello elenca “circa 40 pezzi di libri”. Una piccola biblioteca per un grande scienziato. Il numero
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delle celebrazioni del centenario della nascita di Einstein, il papa polacco auspicò il riesame del “caso Galileo” e “il leale riconoscimento dei
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attraggono la sua mente curiosa. Kircher fa esperimenti, ma i suoi esperimenti non sono domande rivolte alla natura, come nel caso di Galileo, sono
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A dimostrare che, pur essendo grande, la velocità della luce non è infinita, aveva provato Galileo Galilei. L’esperimento, riferito nei Saggi dell
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rifrattore di Galileo sia il riflettore di Newton – non fa eccezione. Nel Codice Atlantico troviamo l’appunto “fa ochiali per vedere la luna grande” e un
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Copernico, Keplero e Galileo, rimane una lettura affascinante. Owen Gingerich, professore di storia della scienza a Harvard, ha dimostrato che Koestler
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, Tycho Brahe, Giordano Bruno (papa Clemente VIII pensò poi a levargli non giorni ma anni mandandolo al rogo nel 1600), Galileo Galilei, Giovanni Keplero
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Keplero e Galileo, i due maggiori astronomi dell’epoca, si lasciarono sfuggire l’avvistamento dell’astro foriero di tanta rivoluzione. Ma ben presto
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Fin qui tutti d’accordo. Le divergenze riguardano la natura dell’astro. A Padova Galileo tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre tiene tre
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Con queste premesse, i due non erano fatti per capirsi. Quando nel 1609 Galileo riceve dall’astronomo tedesco una copia dell’Astronomia nova fresca
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: il De magnete>. Quest’opera, che affascinò anche Galileo, ebbe il grande merito storico di portare in ambito fisico l’azione a distanza di una forza
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giorno e della notte ma anche il fenomeno della luce cinerea (già perfettamente interpretato da Leonardo e Galileo).
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Non sappiamo quando Galileo per la prima volta rivolse al cielo il suo cannocchiale. Forse il 2 ottobre, stando a un disegno che ci lasciò
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Galileo e anche lui aveva provato a disegnarla. Ma nei suoi schizzi (il più antico è del 26 luglio 1609 e il cannocchiale ingrandiva sei volte) non c’è
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Non basta guardare per vedere. Si guarda con gli occhi ma si vede con il cervello. Galileo aveva in mente una teoria, sospettava – laicamente – che
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Con queste poche informazioni Galileo si era ingegnato nella sua officina di Padova e in appena 24 ore di tentativi era riuscito a riprodurre il
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Appena si fu impadronito della tecnica, Galileo stesso divenne un intraprendente fabbricante di telescopi. Nel marzo 1610, sette mesi dopo aver
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Galileo si procurava le lenti da maestri vetrai scegliendo con cura quelle meglio riuscite. Talvolta le lavorava anche in proprio. A chi gli ordinava
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Due strumenti attribuiti a Galileo possiamo vederli al Museo di Storia della Scienza di Firenze, dal 2010 non a caso ribattezzato “Museo Galileo”. Il
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Che Galileo avesse passione per il disegno e ne conoscesse la tecnica è cosa nota. Il fatto che abbia voluto fornire una immagine a colori della Luna
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L’unione tra Vincenzio e Giulia fu difficile ma feconda. Dopo Galileo nacquero Benedetto, Virginia, Anna, Michelangelo, Livia e Lena. Benedetto, Anna
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Propiziato dalla dedica del Sidereus nuncius, nel 1610 Galileo conclude il suo passaggio da Padova a Firenze con la nomina a Primario Matematico
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Stillman Drake, autorevole biografo di Galileo, dopo avere studiato le Poste dell’epoca, ha concluso che lo scienziato non aveva ancora ricevuto la
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La prova mancante, che sarebbe stata davvero conclusiva, era quella del moto della Terra intorno al Sole, e Galileo lo sapeva benissimo. Di solito
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È sorprendente la precisione che Galileo ottenne nel rappresentare il sistema dei satelliti con il suo giovilabio. La distanza dal pianeta di Io, il
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è che Galileo aveva pensato di usare i satelliti di Giove e le loro eclissi come un orologio cosmico osservabile contemporaneamente da luoghi lontani
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(8-9) La II legge della Dinamica, scoperta da Galileo, per il moto dei gravi, fu formulata dal Newton, che l'applicò anche ai fenomeni celesti
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(2) La più importante tra le leggi del pendolo, cioè che «le piccole oscillazioni durano lo stesso tempo» è dovuta a Galileo che dalle oscillazioni
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